Capanna Margherita

[n!z4th]

passi da dietro senno.segui per la gnifetti e poi all uscita dal paretone di roccia pieghi a sinistra

[fight_gravity]

come saranno le condizioni per andare sù alla margherita? volevo andarci settimana prossima....

[mamo]

come saranno le condizioni per andare sù alla margherita? volevo andarci settimana prossima....

Settimana prossima sarà una figata ;

impianti chiusi , rifugi chiusi = poca gente in giro .
Il prezzo da pagare per la pace e la solitudine è quello di dover salire tutto a piedi dai fondovalle , ma ne vale la pena !!!

ciao mamo

[fight_gravity]

come saranno le condizioni per andare sù alla margherita? volevo andarci settimana prossima....

Settimana prossima sarà una figata ;

impianti chiusi , rifugi chiusi = poca gente in giro .
Il prezzo da pagare per la pace e la solitudine è quello di dover salire tutto a piedi dai fondovalle , ma ne vale la pena !!!

ciao mamo

è un motivo xkè mi piacciono tanto i 4000 a settembre!

[n!z4th]

Quando chiude la funivia?Ma chiudono anche i rifugi?Tenda dunque!bene divertitevi!quanto ci vuole per salre da alagna?

[carla77]

Quando chiude la funivia?Ma chiudono anche i rifugi?Tenda dunque!bene divertitevi!quanto ci vuole per salre da alagna?

Le funivie chiudono questo week-end (2-3 settembre), e di conseguenza anche il Mantova. Solo nel week-end 9-10 settembre riaprono e così riapre, ma solo, la Gnifetti (non chiedetemi motivazioni che non capisco nemmeno io) ma il Mantova no.

[calabrones]

come saranno le condizioni per andare sù alla margherita? volevo andarci settimana prossima....

Settimana prossima sarà una figata ;

impianti chiusi , rifugi chiusi = poca gente in giro .
Il prezzo da pagare per la pace e la solitudine è quello di dover salire tutto a piedi dai fondovalle , ma ne vale la pena !!!

ciao mamo

Si, ma non con 20Kg di zaino come ho fatto l'ultima volta
10 Kg max

[Franz77]

Settimana prossima sarà una figata ;

impianti chiusi , rifugi chiusi = poca gente in giro .
Il prezzo da pagare per la pace e la solitudine è quello di dover salire tutto a piedi dai fondovalle , ma ne vale la pena !!!

ciao mamo

il mio modesto consiglio...
da ALAGNA
(fatto per fare il Soldato: ovvio che con la tenda...è un pelo più duro...)

Partiamo da ALAGNA Acquebianche 1450m (raggiunta con un bus su strada privata di 3 km a 2 euri). Saliamo faticosamente sotto il carico degli zaini fino alla BOCCHETTA DELLE PISSE, passando per il Rifugio Calderini. Dalla bocchetta ci imbrachiamo e affrontiamo la FERRATA a CIMALEGNA che con 300 metri ci porta all?omonima cima. Caratteristico il passaggio del ponte tibetano sospeso e alcuni passaggi atletici, esposti e strapiombanti. Il gruppo si divide dopo il primo tratto particolarmente duretto. Io rimango con il Gufo lungo la ferrata, il Pigro e la Marta fanno una variante facile per il primo tratto. In breve siamo però all?accogliente rifugio GUGLIELMINA.

Il primo tratto della Ferrata Cimalegna


Il ponte tibetano


Bei passaggi verticali


Uauh che brividi!!!

[mamo]

Il mio consiglio , invece , è quello di partire da Gressoney ( Staval ) .
Per salire ai rifugi Mantova e Gnifetti è + breve che da Alagna .
Da Staval , prendi il sentiero x le sorgenti del Lys , sotto la morena giri nel vallone di Salzen , passi per il cole tto sup. di Salzen , Altaluce e in ca 6 ore arrivi al Mantova/Gnifetti . I sentieri sono tutti segnalati ( tranne l'ultima parte dopo Altaluce , ma non mi ricordo i numeri .
ciao mamo

[Il Fabio]

Ciao, io e due amici abbiamo in mente di provare ad arrivare alla Margherita nel fine settimana del 7 e 8 ottobre, meteo permettendo.
Alcune domande per chi l'ha già fatta:

1) mi han detto che se gli impianti di risalita sono chiusi - e comunque secondo questa fonte apparentemente autorevole resterebbero aperti anche un po' dopo la chiusura dei rifugi - ci sono le jeep che ti portano "su" allo stesso prezzo. Chiedo conferma a chi ne sa qualcosa. NB (aggiunto dopo) partiremmo da gressoney.
Viceversa, se va fatta tutta a piedi, per bene che vada Luigi mi manda affancu*o, se va male mi prende a piccozzate. Settimane prima di partire, intendo.

2) il rifugio invernale: ci fermeremmo al Gnifetti. Com'è e cosa ci possiamo aspettare di trovare?
* Gas per riscaldare le scatolette? Viceversa, ci porteremo il fornello.
* Stufa a gas? Che ci sia o meno, quale tipo di sacco a pelo consigliate di portare? In due non l'abbiamo ancora - se non leggerino primaverile - perciò visto che dobbiamo comprarlo... che "fascia" di gradi comfort-sopportabilità conviene scegliere? Ci sono altre caratteristiche da considerare oltre alla "termicità" e al peso?

3) i crepazzi potrebbero essere meno evidenti che in agosto? di molto? conviene legarsi più "lunghi" dei soliti dieci metri, o prendere qualche altra precauzione particolare in questa stagione di transizione?

4) in cima c'è un bar per farsi una bella cioccolata calda con panna, vero?

[mamo]

Ciao, io e due amici abbiamo in mente di provare ad arrivare alla Margherita nel fine settimana del 7 e 8 ottobre, meteo permettendo.
Alcune domande per chi l'ha già fatta:

1) mi han detto che se gli impianti di risalita sono chiusi - e comunque secondo questa fonte apparentemente autorevole resterebbero aperti anche un po' dopo la chiusura dei rifugi - ci sono le jeep che ti portano "su" allo stesso prezzo. Chiedo conferma a chi ne sa qualcosa. NB (aggiunto dopo) partiremmo da gressoney.
Viceversa, se va fatta tutta a piedi, per bene che vada Luigi mi manda affancu*o, se va male mi prende a piccozzate. Settimane prima di partire, intendo.

Per servizio fuoristrada da Gressoney al P.sso dei Salati chiama :
PAOLO PECCOZ (+39) 348/2647285

2) il rifugio invernale: ci fermeremmo al Gnifetti. Com'è e cosa ci possiamo aspettare di trovare?
* Gas per riscaldare le scatolette? Viceversa, ci porteremo il fornello.
* Stufa a gas? Che ci sia o meno, quale tipo di sacco a pelo consigliate di portare? In due non l'abbiamo ancora - se non leggerino primaverile - perciò visto che dobbiamo comprarlo... che "fascia" di gradi comfort-sopportabilità conviene scegliere? Ci sono altre caratteristiche da considerare oltre alla "termicità" e al peso?

Nell'invernale della Gnifetti c'è quasi tutto ( in cattive condizioni , ma c'è quasi tutto ) ; comprese le coperte x cui il sacco a pelo è un peso inutile

3) i crepazzi potrebbero essere meno evidenti che in agosto? di molto? conviene legarsi più "lunghi" dei soliti dieci metri, o prendere qualche altra precauzione particolare in questa stagione di transizione?

Se c'è neve fresca e non c'è traccia ...
OCCIO !

4) in cima c'è un bar per farsi una bella cioccolata calda con panna, vero?

Certo , ma sopratutto fanno un daiquiri che spacca !!!



ciao mamo

[Il Fabio]

manifesto gratitudine profonda per le informazioni.

Ciao!

[Il Fabio]

Un amico ha telefonato al CAI di Varallo Sesia (che gestisce il rifugio Gnifetti) per avere ulteriori eventuali informazioni del caso. Oltre a tutte le conferme sull'attrezzatura disponibile, la persona che ha risposto al telefono lo ha messo in guardia circa il pericolo di valanghe (letteralmente: "ma la tipa mi ha parlato di 1 metro e mezzo di neve dopo la Gnifetti e di pericolo di
valanghe.").

Brr, dopo i crepacci, anche le valanghe.
Partiremo tra due settimane, perciò, se non dovesse nevicare ancora, è ragionevole pensare che quella neve nuova si consolidi?

Opinioni?

Grazie a tutti

[Cusna]

opinioni????



PORTA I GOTAMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!

[Fabrizio Righetti]

Ciao Fabio,
Ora nessuno di noi ha la sfera di cristallo per sapere ciò che accadrà dal punto di vista nivo-meteo da qui a quando voi avete programmato la salita.
Ti voglio solo dire che in questi giorni lo zero termico era intorno a 4000 m con forte escursione termica (tipica di questo periodo), di conseguenza la neve recente è stata sicuramente sottoposta a dei cicli di gelo-disgelo che generalmente portano ad un consolidamento del manto nevoso. Sui 150 cm di neve recente a 3600 m avrei qualche dubbio. Seguite l'evoluzione meteo e poi andate. Alla fine si tratta della normale alla Gnifetti e per quanti crepacci ci possano esserci adottando le dovute cautele non oppone grandi difficoltà. Semmai il rischio è che trovate un crostone immondo che vi fa faticare come bestie.
Fabrizio

[Il Fabio]

Ora nessuno di noi ha la sfera di cristallo

ma che forum inutile, per giove!

Ti voglio solo dire che in questi giorni lo zero termico era intorno a 4000 m con forte escursione termica (tipica di questo periodo), di conseguenza la neve recente è stata sicuramente sottoposta a dei cicli di gelo-disgelo che generalmente portano ad un consolidamento del manto nevoso.

Ecco, il fatto è che io (noi) di meteo e nivologia non so (sappiamo) una lippa. Cioè, va bene leggere i bollettini, ma poi estrapolarne informazioni come quelle è un altro paio di cosiddette... maniche. Era quello che speravo di sentirmi rispondere. Affiderò ai miei compagni di ventura la lettura dei bollettini nella settimana in cui sarò disgraziatamente a Madrid.

Sui 150 cm di neve recente a 3600 m avrei qualche dubbio. Seguite l'evoluzione meteo e poi andate. Alla fine si tratta della normale alla Gnifetti e per quanti crepacci ci possano esserci adottando le dovute cautele non oppone grandi difficoltà. Semmai il rischio è che trovate un crostone immondo che vi fa faticare come bestie.
Fabrizio

Manderemo avanti Luigi con una pala.

Grazie!

[Il Fabio]

Ciao ragazzi.
Il momento si sta avvicinando (partiremmo questo sabato all'alba) ma abbiamo avuto il consiglio di essere quantomeno cauti, da un profondo conoscitore della zona (in realtà, quest'ultima indicazione mi è stata riferita e non so se questo esperto - che lo è a tutti gli effetti - sia stato da quelle parti personalmente di recente o se si sia informato altrimenti).

Fatto sta che parrebbe che abbia nevicato ancora tanto, al punto da rischiare (pare) di non riuscire a muoversi, che le temperature raggiungano i -40 (meno quaranta!) e che ovviamente i creponi siano abbondantemente coperti da roba molle e fresca.

La cosa un po' mi spaventa, e spaventa il mio compagno di cordata. Nessuno dei due è molto esperto - in effetti, in altre condizioni si tratterebbe di una cosa FACILE (anzi... F+) e fattibilissima, ma in queste, boh. Non si tratta di paura di fare fatica, è che le variabili in gioco sono tante e il mio compagno di corda, che è pure allenato, non è una jena da tiro e non ha la stessa passione che ho io per il freddo.

Quindi.
Prima di abbandonare "per sentito dire da una fonte sola", vi chiedo gentilmente: qualcuno di voi ha informazioni... fresche (hem). ?
Inoltre, mi piacerebbe sapere quali sono i riferimenti online migliori per capire quale potrebbe essere la situazione nivologica attuale ragionando, nei (grossi) limiti del possibile, nei termini delle nevicate (e delle temperature) delle ultime due settimane.

Rinunciare adesso sarebbe doloroso, e mi sa che inoltrandosi l'inverno l'ascensione diventi sempre più improbabile settimana dopo settimana.
Ma farsi male, dice il saggio, è peggio.

Grazie a tutti per ogni opinione e consiglio!

[mamo]

Caro il Fabbio ...

io non ho informazzioni fresche e dirette , ma i bollettini meteo hanno annunciato x questi giorni neve sino a 2500 m. ( 0° termico sui 3000 metri ).
A occhio e croce , senza saper ne leggere ne scrivere ...
... lassù di neve ne sta facendo parecchia !

Ma si sa che per averne la certezza :

BISOGNA ANDARE A VEDERE !

Tèh capit ?

ciao mamo

[Il Fabio]

BISOGNA ANDARE A VEDERE !
Tèh capit ?
ciao mamo

fin troppo forte e chiaro.
Io ci andrei anche a vedere, ma a Luigi l'idea di rinunciare una seconda volta (la prima abbiamo beccato nebbia in quota, non si vedeva a quindici metri) non va tanto a genio, e come dargli torto.

tuttavia, toh! ho trovato il bollettino nivologico del piemonte. Non è così disarmante (da http://www.regione.piemonte.it/meteo/pr ... llnivo.htm):

Condizioni di innevamento:
Un deciso rialzo delle temperature e tempo variabile con precipitazioni temporalesche hanno caratterizzato la settimana in corso. Associati ai temporali si sono verificati dei rovesci di neve alle quote superiori ai 3500-3000 m, per apporti stimati inferiori ai 20 cm. In tutti i settori alpini il manto nevoso ha subito una forte riduzione di spessore, in particolare alle quote inferiori ai 2500 m; è ormai difficile trovare spessori sufficienti alla pratica dello scialpinismo fino ai 2200-2500 m salvo sui pendii all'ombra dell'Ossola, dove lo spessore del manto è sempre stato più consistente.

...e non sembra neanche drammatico circa il pericolo valanghe, ma il concetto è, banalmente, che IO I BOLLETTINI NIVOLOGICI NON LI SO LEGGERE!

Non vorrei che una cosa che SEMBRA rassicurante si trasformi poi in un bel candelotto di ghiaccio PADULO, che sappiamo tutti quando si stacca dove finisce

baci e ancora grazie

[mamo]

http://www.regione.piemonte.it/meteo/previs/bollnivo.htm):

Condizioni di innevamento:
Un deciso rialzo delle temperature e tempo variabile con precipitazioni temporalesche hanno caratterizzato la settimana in corso. Associati ai temporali si sono verificati dei rovesci di neve alle quote superiori ai 3500-3000 m, per apporti stimati inferiori ai 20 cm. In tutti i settori alpini il manto nevoso ha subito una forte riduzione di spessore, in particolare alle quote inferiori ai 2500 m; è ormai difficile trovare spessori sufficienti alla pratica dello scialpinismo fino ai 2200-2500 m salvo sui pendii all'ombra dell'Ossola, dove lo spessore del manto è sempre stato più consistente.

...e non sembra neanche drammatico circa il pericolo valanghe, ma il concetto è, banalmente, che


IO I BOLLETTINI NIVOLOGICI NON LI SO LEGGERE!

baci e ancora grazie

E si vede ...

quello è il Bollettino Nivologico per la Regione Piemonte del 19/05/06
Vabbè non saper leggere i bollettini

ma almeno la data ...



Che sostanze psocotrope usi ?
Ne dai un po' anche amè ?


ciao mamo