Q ha scritto:Occhio però che a quelli la paura del volo non torna più. Anche se facessero trave per 3 mesi, quando tornano su roccia trasformano immediatamente e non hanno la minima paura. Per noi purtroppo non vale lo stesso discorso. Io sono d'accordo su quello che dice Macleod: bisogna sempre andare da primi e volare frequentemente

Vero riguardo i professionisti, ma secondo me andare al limite vero da secondo può servire a capire, appunto, il limite vero che si vuole raggiungere da primi.
Secondo me fare 1/3 boulder, 1/3 resistenza/limite da secondo e 1/3 da primo mi sembra sensato.
Lo stesso McLeod dice che la maniera migliore di migliorare è di fare blocchi, seguendo il principio "se ti divori il chiave della via, quanto ci vorrà prima che la chiudi?".
Le paure di volare secondo me possono anche essere "diverse". Io ad esempio se c'è una mossa aleatorio o in cui bisogna buttarsi, non credo di avere molta paura. Invece faccio molta fatica a raggiungere il limite della ghisa da prioa, mi innervosisco subito quando potrei andare ancora per molto.
Nel mio caso, per imparare a convivere con l'andare "ammmuerte" il top rope mi sembra un buon punto di partenza, ripeto, 1/3 del tempo, non di più.
