ncianca ha scritto:Stanno rinnovando i muri lead in palestra e cosi' ieri ho pensato di darmi un po' al boulder... non l'avessi mai fatto... non sono riuscito ad alzare il culo oltre il V3... Strano perche' in arrampicata mi sento particolarmente in forma.
Grande dilemma... fino ad ora non ho ancora trovato una via dove c'e' un singolo che non mi riesce perche' oltre il mio massimale. Non l'ho neanche cercata a dire il vero. Ho pero' trovato vie dove devo e posso lavorare sulla sequenza in modo da arrivare al crux con il giusto ritmo, battito, etc. Mah... il boulder continua a non convincermi. E' l'esatto opposto di quello che cerco di fare quando arrampico. Invece di dosare le mie energie con il contagocce, sul muro boulder devo usare tutto quello che ho alla velocita' della luce senza pensare troppo a cosa fanno i miei piedi o a come e' messo il mio corpo. A quello al limite ci devo pensare prima o ci posso pensare dopo. Ma durante e' tutta rabbia e azione. Non mi piace molto per questo motivo e non mi piace molto anche perche' sono un tipo un po' solitario e tipicamente sotto al muro boulder c'e' gran salotto "alterna" e scambio di consigli e opinioni per lo piu' sbagliate tra energumeni a petto nudo ma con berretto di lana...
TUTTAVIA...
Avevo dedicato molto tempo al boulder tempo fa quando di movimenti oltre al mio massimale ne trovavo a bizzeffe. Mi muovevo sul 6 e puntavo al 7. Dopo qualche mese ero arrivano fino al V7. Ho poi fatto fatica a rientrare nella mentalita' da arrampicata, non ero piu' capace a dosare le mie forze e mi ghisavo dopo pochi movimenti. Mi era persino tornata un po' di paura di cadere. Ma il 7 era li' alla mia portata. Fare boulder era stato decisamente un allenamento utile.
Mi sa che mi tocca di nuovo un po' di boulderNon c'e' niente da fare. Se guardo indietro, il salto quantico nella mia arrampicata e' avvenuto dopo un solido periodo di boulder. Il resto sono spiccioli. Ma prima scarico per benino in modo da recuperare le dita al 100%...
Ed ora la domanda per i boulderisti. Volendo incentrare un allenamento sul boulder, che cosa e' meglio fare? Devo solo tirare al massimo fino a quando non mi tengo piu'? O che cosa?
Per l'allenamento boulder è molto sermplice: Detto a grandi linee basta Trovare sequenze diciamo da 3 a 8 movimenti riposando 2 minuti e mezzo o 3 tra una sequenza e l'altra (il riposo è importantisssimo altrimenti sa va a lavorare sulla resistenza alla forza) per un totale di 100 max 130 movimenti (riscaldamento escluso) di solito intorno a questo numero di movimenti, quando si fa forza, avviene il calo di qualità, ed è meglio non lavorare su intensità ormai troppo submassimali.
Non mi trovo d'accordo su alcune cose, a livello tecnico e posizionamento di piedi insegna più di qualsiasi tiro, se sbagli qualcosa cadi, bisogna essere perfetrti, su una via un errore può non essere molto influente, passo anche se le postura tecnica non è esatta, perchè il passaggio non è massimale. E importantissimo insegna ad essere veloci e precisi, come bisogna essere sui tratti chiave di preticamente TUTTE LE VIE. Poi sta nell'intelligenza e nel controllo fisico e pscicologico del climber non staccare dalla parete i manettoni che terrebbe con un quarto della forza che sta esercitando.
Fai boulder con intelligenza, alternandolo alle vie se ti interessano le vie,e vedrai che sui tratti chiave, i cambi di ritmo, o le sorprese della via, scoprirai di avere una riserva di forza da sprigionare per salire dritti anzichè fermarsi guardare riguardare le tacche così piccole e così distanti... ed infine cadere, con il manettone e il resto della via più facile così vicini, ma così lontani.