da luc » dom mag 15, 2011 13:08 pm
a proposito di moonbears e di orizzonti dolomitici faccio alcune piccole puntualizzazioni senza nessun spirito polemico. a tal proposito faccio direttamente un copia incolla di quattro righe scritte a Salvaterra sull' argomento.
Ciao Ermanno. Sono Luca Campagna e abito in Vallarsa. Ti scrivo per segnalarti che la tua via al Piccolo Dain, moonbears, insieme alla via ?orizzonti dolomitici? al piccolo dain si sono ormai sovrapposte interamente alla via aperta in alternata da me e Giuliano Stenghel nel '91; la via dei due angeli.
Premetto subito che non ti scrivo ne per criticare te ne l'Andrea Zanetti che ha aperto orizzonti dolomitici. Siete entrambi alpinisti che stimo molto e condivido decisamente la mentalità con cui vi ponete per quel che riguarda il rapporto con la montagna. La via e la parete in questione sono poi decisamente poca cosa ed in più so benissimo che è assurdo rivendicare la "proprietà" di un rapido passaggio su un mucchio di sassi, penso che le cose importanti nella vita sono ben altre. Ti scrivo forse solo per il gusto di far due chiacchiere con te e per rispondere così anche alle domande che ho letto qua e là per il forum su questa paretina.
Quando io e il "ciano" abbiamo aperto la via sulla parete c'era solo la sua "via il magnesio dalla roccia" e niente altro, si respirava aria di libertà anche su una parete così evidente e vicina alla case, poi col tempo la parete e la valle del Sarca son diventate un altra cosa. Col tempo la parete si è riempita di vie a spit e ho visto subito che orizzonti dolomitici di Zanetti si sormontava nella parte mediana con i 2 angeli. Ora mi sa che la tua moonbears ne percorre la parte iniziale e sicuramente quella finale.
Allora siamo saliti con 6 chiodi in quattro ore e ne abbiamo lasciati 4 e probabilmente sono quelli che hai trovato anche tu. Te lo dico con questa precisione perchè il tuo articolo su planetmountain è stata l'occasione per andare a rileggermi le vecchie scartoffie, gli schizzi e le foto della via e rileggendole sono saltati fuori dati e sensazioni che avevo dimenticato da tempo. Lo schizzo e la relazione della via era anche apparsa sul bollettino Sat n.1 del 1992 e negli anni ho letto il forum di planet mountain dove si disquisiva sulle vie aperte da Zanetti e più d'uno sosteneva che probabilmente si sovrapponevano alla via dei due angeli. Io non sono mai intervenuto perchè obbiettivamente la cosa non la vivevo male, non mi sentivo offeso se qualcuno aprendo una sua via era passato in parte sopra ad una ?mia? via e anche ora la penso ancora così, anche se ora la sovrapposizione è pressochè totale.
Penso che le tracce del nostro passaggio su questo mondo e nel caso specifico su questa parete sono comunque destinate a sparire con l'avanzare del tempo e quindi pensare che la via mia e del "Ciano" sia stata ormai cancellata in fin dei conti mi sembra quasi una cosa bella e romantica perchè in questo modo è e resta solo quello che per mè è sempre stata e cioè un pezzo di roccia scalato insieme a Giuliano, il momento di amicizia di due alpinisti che dedicavano una linea immaginaria al ricordo di due madri che ci avevano appena lasciato, un percorso solo mio e solo suo e che ora non c'è più e resterà solo nei miei e suoi ricordi, nient'altro.
Assisto spesso all'accanimento tra alpinisti che si contendono pezzi di roccia che secondo loro andrebbero saliti in un modo piuttosto che in un altro, a volte sembrano dei cagnacci affamati che si contendono un osso. bò, io so che queste cose non mi interessano e mi sembrano assurde e ribadisco quindi che se scrivo queste righe è solo per provare a riflettere su come certe discussioni tra alpinisti a volte non abbiano senso e per stringerti la mano, a te e all' Andrea Zanetti perchè sarò fatto all'antica ma penso che è così che dovrebbe essere...
Luca Campagna