Nodo per giuntare le corde in doppia

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Nodo per giuntare le corde in doppia

Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 13:24 pm

Da quando ho fatto l'ultimo corso di alpinismo ho sempre utilizzato il nodo flottante per giuntare le doppie, ma guardando un po' in rete ho scoperto che in USA quel nodo ha una brutta fama, tanto da essere chiamato "Euro Death-Knot"...

Qui http://www.xmission.com/~tmoyer/testing/EDK.html c'e' un articolo che ne riporta le criticita'. Letto quello mi cago un po' addosso...

Voi lo usate? Commenti? Fonti autorevoli?
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Messaggioda Fabius » mer mag 04, 2011 13:34 pm

Avevo visto anch'io quella pagina e alcune discussioni sui forum americani.
Io ho sempre usato questo nodo avendo cura di tirare i 4 capi a due a due e non si è mai sciolto ( non sarei qui a raccontarlo se no )
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Re: Nodo per giuntare le corde in doppia

Messaggioda Pié » mer mag 04, 2011 13:36 pm

Sbob ha scritto:Da quando ho fatto l'ultimo corso di alpinismo ho sempre utilizzato il nodo flottante per giuntare le doppie, ma guardando un po' in rete ho scoperto che in USA quel nodo ha una brutta fama, tanto da essere chiamato "Euro Death-Knot"...

Qui http://www.xmission.com/~tmoyer/testing/EDK.html c'e' un articolo che ne riporta le criticita'. Letto quello mi cago un po' addosso...

Voi lo usate? Commenti? Fonti autorevoli?


dopo dodici anni di utilizzo sono ancora vivo, evidentemente un caso fortuito... :roll:
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Messaggioda spaceC » mer mag 04, 2011 13:56 pm

Un po' di info qui, test effetuato dai laboratori BD:

click su rappel knots

http://web3.bdel.com/scene/beta/qc_kp_a ... php#123008
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Messaggioda Pié » mer mag 04, 2011 14:05 pm

x Sbob

Quella sopra era la risposta di primo acchito,
premetto che non ho letto l'articolo perché onestamente mi sembra solo una perdità di tempo, comunque vorrei farti porre l'attenzione su alcune cose:

il nodo lavora male. sai che novità...
deve esser fatto bene e con i dovuti accorgimenti. sai che novità...
deve esser ben stretto. sai che novità...
in condizioni particolarmente critiche deve esser raddoppiato per dare maggior garanzia. sai che novità...
ci va su il tuo peso e galleggia. beh considerando il suo scopo mi sembra un punto a suo favore discretamente importante...


ps. che se ne vadano a fare in culo gli americani ed il nome del c***o che gli hanno dato. scusa la volgarità ma quando ci vuole ci vuole.
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Messaggioda MarcoS » mer mag 04, 2011 14:20 pm

di solito uso quello che nell'articolo chiamano il flat knot... che a loro non pare un granché... mah. finora mai problemi (presumibilmente non sarei a scirverne, altrimenti). Sempre code belle lunghe e ben tirato, soprattutto con corde nuove.

nel link ce n'è un altro al sito edelrid dove è illustrato un altro metodo che sembra assai interessante...
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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 14:21 pm

Grazie Pie',

pero' tra tutti i nodi che si usano comunemente e' l'unico che richiede una particolare attenzione. L'otto basta che sia topologicamente corretto (e non accavallato che se no il Dio dei Nodi si incazza :P ) e non da' problemi, lo stesso vale per il barcaiolo, mentre dai dati in quell'articolo pare che la tenuta del nodo sia fortemente dipendente dalla strozzatura iniziale.

Si tratta di un articolo molto vecchio, per cui mi chiedevo se ci sono novita'. Si citava un incidente che potrebbe essere dovuto allo scioglimento del nodo, volevo sapere se ci sono dati piu' nuovi.
Sai com'e', a quel nodo ci appendo la vita...

Tra l'altro non avevo mai sentito parlare del raddoppio, e' efficace? In quali casi lo si usa?
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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 14:41 pm

MarcoS ha scritto:nel link ce n'è un altro al sito edelrid dove è illustrato un altro metodo che sembra assai interessante...

Effettivamente dai dati sembra promettente, certo non mi metto da solo a sperimentarlo!
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Messaggioda Pié » mer mag 04, 2011 14:50 pm

Sbob ha scritto:Grazie Pie',

pero' tra tutti i nodi che si usano comunemente e' l'unico che richiede una particolare attenzione. L'otto basta che sia topologicamente corretto (e non accavallato che se no il Dio dei Nodi si incazza :P ) e non da' problemi, lo stesso vale per il barcaiolo, mentre dai dati in quell'articolo pare che la tenuta del nodo sia fortemente dipendente dalla strozzatura iniziale.

Si tratta di un articolo molto vecchio, per cui mi chiedevo se ci sono novita'. Si citava un incidente che potrebbe essere dovuto allo scioglimento del nodo, volevo sapere se ci sono dati piu' nuovi.
Sai com'e', a quel nodo ci appendo la vita...

Tra l'altro non avevo mai sentito parlare del raddoppio, e' efficace? In quali casi lo si usa?


Vero che ci vuole attenzione nel farlo, ma non meno dell'attenzione che ci vuole per qualunque manovra o operazione riguardi le doppie, dalla realizzazione della longe, degli ancoraggi ecc..

Per il raddoppio.. studia! :wink:
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Messaggioda kala » mer mag 04, 2011 15:11 pm

MarcoS ha scritto:di solito uso quello che nell'articolo chiamano il flat knot... che a loro non pare un granché... mah. finora mai problemi (presumibilmente non sarei a scirverne, altrimenti). Sempre code belle lunghe e ben tirato, soprattutto con corde nuove.

nel link ce n'è un altro al sito edelrid dove è illustrato un altro metodo che sembra assai interessante...


Non capisco perché il "Dreifacher" è - appunto - triplo e non solo doppio mentre il "Doppelter", pur "raddoppiato" (nodi doppi al posto di semplici) è solo doppio. Capisco che teoricamente la blu potrebbe scorrere e uscire dalla rossa ma è il carico stesso ad impedirlo, come si da per scontato nel secondo nodo.

Tra l'altro l'opposizione tra due nodi semplici dà origine ad un nodo non scorsoio che mi piacerebbe testare per la normale assicurazione (in vita o sull'imbrago): qualcuno sa come si chiama e/o ha notizie sul suo utilizzo? Magari sotto strappo la corda scorre di 3m... :roll:

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Messaggioda n!z4th » mer mag 04, 2011 15:31 pm

ma quanta gente è morta per il galleggiante che si scioglie?
ci sono casi?
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Messaggioda kala » mer mag 04, 2011 15:46 pm

n!z4th ha scritto:ma quanta gente è morta per il galleggiante che si scioglie?
ci sono casi?


a me è capitato una volta sola



:mrgreen:

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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 15:51 pm

n!z4th ha scritto:ma quanta gente è morta per il galleggiante che si scioglie?
ci sono casi?

L'articolo riporta un caso di nodo slegato durante una doppia (non so se con morte o solo ferita della vittima, ma e' un dettaglio).
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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 15:52 pm

kala ha scritto:Non capisco perché il "Dreifacher" è - appunto - triplo e non solo doppio mentre il "Doppelter", pur "raddoppiato" (nodi doppi al posto di semplici) è solo doppio.

I nodi semplici del dreifacher si muovono sotto carico, probabilmente il terzo impedisce un ulteriore scorrimento (guarda a meta' articolo).
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Messaggioda n!z4th » mer mag 04, 2011 16:25 pm

Sbob ha scritto:
n!z4th ha scritto:ma quanta gente è morta per il galleggiante che si scioglie?
ci sono casi?

L'articolo riporta un caso di nodo slegato durante una doppia (non so se con morte o solo ferita della vittima, ma e' un dettaglio).


e come era stato fatto?2cm di capo libero?

Certo che se mi ci appendo una volta e non si scioglie, non vedendo nemmeno marginalmente i capi accorciati, ed essendo la calata una situazione sempre stabile dal mio punto di vista, allora concludo da ignorante che per me terrà sempre.

E sempre dal mio punto di vista, è più pericoloso mettersi a risalire una corda bloccata piuttosto che calarsi su quel nodo.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mer mag 04, 2011 17:44 pm

seghe, seghe, sempre seghe...

















cioè, non per fare il vecchio bacucco ad ogni costo, ma questo sono proprio delle gran menàte.
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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 18:11 pm

n!z4th ha scritto:e come era stato fatto?2cm di capo libero?

Certo che se mi ci appendo una volta e non si scioglie, non vedendo nemmeno marginalmente i capi accorciati, ed essendo la calata una situazione sempre stabile dal mio punto di vista, allora concludo da ignorante che per me terrà sempre.

E sempre dal mio punto di vista, è più pericoloso mettersi a risalire una corda bloccata piuttosto che calarsi su quel nodo.

Quello che mi lascia perplesso e' la forte variabilita' della tenuta in funzione della bonta' dell'esecuzione e strozzatura del nodo.
Secondo l'articolo, un doppio inglese cede a circa 1.5 tonnellate se fatto bene, 1.25 tonnellate se fatto a c***o, bagnato e non stretto, quindi la bonta' dell'esecuzione non influenza la tenuta. Per il flottante invece i risultati variano da 700kg se fatto bene e strozzato due capi alla volta a 150kg se bagnato e stretto tenendo i capi accoppiati, fino a 100kg se fatto a c***o e mal stretto. Nell'ultimo caso mi pare di capire che dopo il primo ribaltamento del nodo la tenuta e' aumentata (motivo per cui si tiene il capo molto lungo).

Insomma, e' una vaiabilita' molto alta, che fa pensare. Ad esempio, facendo calate multiple mi parrebbe opportuno ri-tirare o almeno controllare il nodo ad ogni calata.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mer mag 04, 2011 18:18 pm

ma tu perchè fai attività che comportano l'uso della corda?
sinceramente sono curioso.
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Messaggioda Sbob » mer mag 04, 2011 18:23 pm

Perche' se ti impicchi col nodo sbagliato manchi l'obiettivo.
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Messaggioda MarcoS » mer mag 04, 2011 18:42 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:seghe, seghe, sempre seghe...

cioè, non per fare il vecchio bacucco ad ogni costo, ma questo sono proprio delle gran menàte.


ciò vecio, te 'o apògio.
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