Quello che ho visto è una delle cose piu' incredibili che mi siano capitate. Avevamo preparato la nostra corda su una delle vie facili del settore di sinistra, quando vedo arrivare un ragazzino di circa 14 anni seguito da un signore e una signora con aria annoiata. Il tipetto comincia a tirare fuori dallo zaino un corredo di 5-6 friend e a vestire l'imbrago. Si fa assicurare dal signore che lo accompagna (il padre), mentre la madre si siede a guardare, e parte alla nostra destra direttamente fuori via, piazzando velocemente un friend dopo l'altro.
Il bello arriva dopo pochi minuti. Il ragazzino comincia a deviare verso sinistra, finendo per passare sopra la nostra corda, e si ferma sulla sosta di un'altra via, impegnata da un gruppo di alpini (letterale: corpo degli alpini).
A questo punto non ce la faccio piu' e rimbrotto il padre, dicendogli che potevano almeno avvisarci di quello che stavano facendo. Risposta del padre (testuale): "io non so nulla, è lui l'alpinista".

Sul momento non capisco; poi, quando il terribile "alpinista" comincia a sgolarsi per chiedere al padre di raggiungerlo in sosta, e il padre risponde serafico "ma come mi lego?", ho l'illuminazione: questi sono extraterresti in incognito!
Mentre uno degli alpini minaccia il ragazzino, che sta pasticciando non so come in sosta, intimandogli di non usare la loro corda, io faccio un cazziatone al padre ricordandogli che l'adulto della situazione "dovrebbe" essere lui (commento della madre, con grazioso accento francese: "magari dopo quando scende glielo diciamo").
Noi intanto prendiamo la decisione di ritirare la corda e spostarci nel settore destro (torneremo a fare la nostra via nel pomeriggio, a famigliola sparita).
La cosa piu' divertente (per modo di dire) della faccenda è che vengo a sapere dal mio amico, che abita in zona, che il ragazzino è un frequentatore abituale della palestra, e combina abitualmente dei gran casini. Il padre sembra poi, effettivamente, completamente digiuno di tecniche di corda, per cui il mio amico stesso una volta gli ha legato la corda all'imbrago per farlo salire dal figlio, dato che non sapeva neppure che nodo fare.
Torno a casa con un paio di domande che mi girano in testa:
- se avessi provato uno di quei friend con una minima rotazione di controllo, quanti avrebbero tenuto?
- se controllavo il giro della corda nel gri-gri del padre, cosa avrei scoperto?
Insomma: se una tranquilla domenica capitate alle placche di San Martino e vedete arrivare un ragazzino con genitori al seguito, aspettate prima di salire, perché potreste dover fare da balia a lui e al padre: meglio cambiare settore e aspettare che i due si stanchino.