
e ecco cosa dicono di me

io che li chiamavo amici

Luigi C. ha scritto:Eravamo io e Pierluigi, mesi or sono, e stavamo salendo la <Atreiu>.
Al secondo tiro di corda c?è il passo chiave: una placca con minimi appigli che diventa sempre più verticale e va percorsa obbliquando a sinistra verso un chiodo lontano.
Pierluigi, dall?alto, neppure mi vedeva salire. Sapeva bene dov?ero, però, perché a un certo punto mi disse:
<A Luì?vedi un po?, stacci attendo?pare che quello è il Loretta Point!>
<Che è?>, chiesi io.
<Pare che è il punto in cui è volata Loretta.>
Mi concentrai sul passaggio, terminammo la via, cessò la tensione e tornammo sul tema:
?Insomma?, lo interrogai, ?Loretta è volata anche là??
?Si definisce Loretta Point?, spiega lui, formalmente, ?il punto in cui Loretta si distacca dalla parete>.?
?Possiamo affermare?, ridacchiò Pierluigi, ?che esistono <svariati e svariati> Loretta Points.
Ed io assecondai: ?Senza contare i voli che ancora ha da fare!?
Una pausa e qualche scongiuro. Senza dirlo, entrambi sentimmo che il tema del volo, trattato al futuro, scoperchiava la pentola in cui bollono le nostre paure. Allora, d?istinto, tornammo a scherzare sui voli pregressi.
?Ma tu l?hai mai vista?, gli chiedo, ?proprio nel momento in cui vola??
?Bèh, no?, mi risponde, ?Sulla Atreiu, per esempio, mi sono affacciato dal terrazzino quando lei già si avvitava nel vuoto.?
?E alla Maiella??
?Figuriamoci! Con tutti quei tetti! Io me so accorto del volo perché s?è tesa la corda, ma lei non mandò manco un grido.?
Gianni (Batman - n.d.r.) mi interrompe il racconto: ?E? vero, non grida!?
E Pedro conferma: ?Non grida, hai ragione! Io l?ho vista proprio passare: aveva le braccia aperte, ed anche la bocca era aperta, ma non l?ho sentita gridare.?
Loretta, vicina, allarga le braccia, spalanca la bocca e mima in silenzio il suo volo.
?Non ci distrarre!?, le dico severo, ?Sarai interrogata, ma adesso prima si stabiliscono i fatti.?
? E tu??, chiedo a Pedro, ?Tu almeno l?hai vista proprio nel momento in cui s?è staccata dalla parete??
?Certo che no! L?ho vista passare, t?ho detto.?
?E allora io mi chiedo se, quando vola, Loretta stia solo cadendo o se addirittura lei tenti uno slancio. Secondo me inizia un po' verso l?alto.?
...
?No, a parte gli scherzi?, riprendo, rivolgendomi agli altri, ?io questa qua la conosco, questa è capace che con la fissa del monte analogo...?
?Come...come??, fa Guido, ?E che è il monte analogo??
?Il Monte analogo?, dico, ?è la montagna simbolica che unisce il Cielo alla Terra.? E guardo Loretta: ?Ho ragione? Ho studiato??
Lei sorride, ma è incerta. Forse teme che si vada troppo sul personale. Mi risponde ?E? un bel libro. E tu bravo, bravo, hai studiato?, ma da seduta che era si alza e va ad attizzare il camino.
L?argomento, purtroppo, è ormai emerso ed in parecchi mi chiedono di spiegare. Guido domanda: ?E che c?entra coi voli??
Allora dico: ?Se il monte analogo è solo simbolico, immateriale, e tu inizi a scalarlo partendo, ad esempio, da piazzale della Santissima, prima o poi la parete finisce: ecco allora che, per continuare, devi provare a volare!?
Gli amici ridono, ma Loretta è seccata e si vede. Finché s?era scherzato sulla sua abilità e sui suoi voli frequenti lei non aveva obiettato, sicura com?è dei suoi mezzi. Ora invece c?è il rischio che io, con questa storia del monte analogo, mi intrufoli in ciò che è nascosto, che dia in pasto il suo animo a chi, pur amico, non è alla ricerca di quel monte specifico e non potrebbe capire.
Non so come uscirne e Pierluigi mi viene in soccorso:
?E però poi precipita!?
?Ti sembra!?, gli dico, ?Perché tu tieni conto dello spazio e del tempo. Lei no! Lei vive al presente. Fai conto che Loretta stia scalando la F.I.R.S.T. e a un certo punto s?accorga che lì, proprio lì dov?è giunta, c?è <il passaggio>: basta deviare leggermente a sinistra, imboccare quel diedro, ed ha inizio un?altra salita. Allora lei non è più sulla Est del Piccolo, perché ha rilievo soltanto quel punto, quel Point, da cui ha inizio l?altro percorso. E non conta più il tempo: ha rilievo soltanto l?attimo in cui lei lascia la F.I.R.S.T. e prende invece a salire...?
?...sul monte analogo!?, conclude Guido.
Cerco di eludere il riferimento specifico: ?Una volta Loretta mi ha regalato una guida delle palestre del Lazio, e nella dedica ha scritto che <il futuro è soltanto un adesso che si sta sviluppando>. E? per questo che dico che il tempo non conta ed esiste soltanto il momento. Lei è sul passaggio. E? quello il momento! Poi precipita? No: il poi non esiste! Non c?è tempo né luogo. Pierluì, tu non puoi averla vista volare!?
La battuta ripristina il clima giocoso e Loretta torna tra a sedersi con noi.
?Insomma?, ora è Gianni che parla, ?cerchiamo di arrivare a questa benedetta definizione. Sappiamo che esistono <svariati e svariati> punti in cui Loretta s?è distaccata dalla parete e sappiamo anche che altri punti del genere potranno sempre venirsi a fissare. Si prescinde, peraltro, dal tempo e dal luogo. Dunque è astrazione, è concetto! Siamo nella matematica pura, o forse in filosofia, ma direi che il Loretta Point tende a infinito.?
?Si sente, l?approccio scientifico?, gli dico, visto che lui in materia è Docente.
?Lascia stare!?, si schernisce, ?Piuttosto, hai ragione: tu, Pierluì, non l?hai vista volare. Al massimo, puoi aver colto quell?attimo infinitesimale in cui si staccava dalla parete.?
Pierluigi è concreto: ?E va bèh...però se non la reggevo...?
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certa gente pare inventata per quanto è... non trovo le parole

me sò commossa!!!
