A10 ha scritto:Ma noi NON facciamo così: non diciamo al nostro altimetro "oggi al livello del mare ci sono 1020 hPa, tu dimmi a che quota siamo qui". In questo caso sì, sarebbero corrette le tue affermazioni.
Noi usiamo l'altimetro per confrontare punti di quota nota: gli diciamo "qui siamo a 1200 metri: prendi nota, e poi fra un po' - misurando le variazioni di pressione - dimmi a che quota siamo". In questo modo semplicemente lo strumento "percorre" un breve tratto del gradiente di pressione con la quota, che come ho detto non è influenzato dalla temperatura, o meglio lo è in misura piccolissima; ciò si può ricavare partendo dall'equazione dei gas e dall'equazione idrostatica, con pochi passaggi: quella che si ottiene - chiamata equazione ipsometrica, contiene sì la temperatura, ma facendo i conti si vede che la sua influenza sul gradiente locale è molto piccola, tanto che negli usi pratici si utilizza ipotizzando la temperatua costante.
Va vene, allora te le metto in altro modo: faccio una escursione partendo al livello 0 e arrivo a livello 1000. Taro a livello 0, per cui a livello 1000 ho una variazione di 30 metri in meno in estate rispetto all'aria standard. Cosa cambia?
Faccio un esempio più vicino alla realtà degli escursionisti, e come vedremo l'errore è anche leggermente più alto.
Se io passo da 1000 a 2000 metri accade qualcosa di analogo. Taro l'altimetro a 1000 metri (che lui associa a una pressione; supponiamo che sul luogo lui misuri 910 hPa perché siamo con tempo bello stabile in alta pressione). Poiché ragiona in aria standard, lui con questa taratura pensa che a 2000 metri la pressione debba essere 805 hPa. Però quando salgo e arrivo a 2000 metri, dove d'estate con queste condizioni meteo la pressione è invece di 809 hPa, l'altimetro mi dice che con 809 hPa con la taratura che gli ho imposto ci troviamo a 1960 m. Dunque in questo caso sbaglia 40 metri.
Insomma da qualunque parte lo si guardi il problema, l'altimetro sbaglia d'estate per difetto di quota e d'inverno per eccesso di quota.
E questa variazione è del 3-4% della differenza quota di escursione, come si è visto. Ciò non deve meravigliare poiché d'estate le temperature medie a livello mare sono almeno 10 gradi in più rispetto ai fatidici 15 dell'aria standard, ovvero la temperatura estiva è circa il 3,5% più alta della temperatura dell'aria standard (in gradi Kelvin). Non deve pertanto meravigliare che gli altimetri possano sbagliare di analoga percentuale.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.