Quanto tengono soste e spit arrugginiti?

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda steazzali » mar gen 25, 2011 12:57 pm

no, non è solo una tua impressione.

dobbiamo fare una grossa distinzione fra stati d'ossidazione e stati di corrosione.

la ruggine è uno stato di ossidazione, tipicamente uniformemente diffuso e quindi poco "rischioso"

la corrosione è invece tipicamente localizzata e quindi più invasiva.

dove e come accadono? prendiamo una catena per soste. su tutta la superficie si ossida (leggera patina di ruggine) perchè un po' si bagna e poi asciuga. dove le maglie della catena si accavallano le condizioni cambiano, l'acqua non sciuga più cosiì velocemente e uniformemente come sul resto della superficie e tenderà a "ristagnare" in alcuni punti.

supponiamo che questi punti siano riconducibili a piccoli bicchieri.

nel tuo bicchiere c'è acqua, non è distillata ma avrà dentro dei salie e microorganismi.
l'acciaio resiste a salie e microorganismi fino a una certa concentrazione, supponiamo 100 ppm (particelle per milione) in condizioni normali resiste. ma cosa succede quando un po' di acqua evapora? nel tuo bicchiere avrai una concentrazione di agenti corrosivi che ora è di 200 ppm, l'acciaio non resiste e ho attacco corrosivo localizzato.

può non fare niente ma può anche compromettere il materiale.

per tornare all'esempio catena da sosta... difficilmente una catena cederà, i margini di tenuta sono troppo elevati per rientrare nella zona che si chiama "rischio".

boh, senza la pretesa di avere la vaerità in tasca, spero che si capisca qualcosa in linea generale. ovviamente ogni situazione va valutata almono visivamente.

l'impiego di acciai inossidabili limita il fenomeno della corrosione/ossidazione.

per motivi di tensocorrosione del post precedente in zone di mare meglio un golfare inox che non una piastrina inox perchè la piastrina ha tensioni residue (dovute alla piega) che nel golfare sono minori perchè stapato a caldo. se non resiste devo passare via via a soluzione più fike e costose fino all'impiego di resinati in titanio.
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Messaggioda c.caio » mar gen 25, 2011 13:26 pm

steazzali ha scritto:no, non è solo una tua impressione.

dobbiamo fare una grossa distinzione fra stati d'ossidazione e stati di corrosione.

la ruggine è uno stato di ossidazione, tipicamente uniformemente diffuso e quindi poco "rischioso"

la corrosione è invece tipicamente localizzata e quindi più invasiva.

dove e come accadono? prendiamo una catena per soste. su tutta la superficie si ossida (leggera patina di ruggine) perchè un po' si bagna e poi asciuga. dove le maglie della catena si accavallano le condizioni cambiano, l'acqua non sciuga più cosiì velocemente e uniformemente come sul resto della superficie e tenderà a "ristagnare" in alcuni punti.

supponiamo che questi punti siano riconducibili a piccoli bicchieri.

nel tuo bicchiere c'è acqua, non è distillata ma avrà dentro dei salie e microorganismi.
l'acciaio resiste a salie e microorganismi fino a una certa concentrazione, supponiamo 100 ppm (particelle per milione) in condizioni normali resiste. ma cosa succede quando un po' di acqua evapora? nel tuo bicchiere avrai una concentrazione di agenti corrosivi che ora è di 200 ppm, l'acciaio non resiste e ho attacco corrosivo localizzato.

può non fare niente ma può anche compromettere il materiale.

per tornare all'esempio catena da sosta... difficilmente una catena cederà, i margini di tenuta sono troppo elevati per rientrare nella zona che si chiama "rischio".

boh, senza la pretesa di avere la vaerità in tasca, spero che si capisca qualcosa in linea generale. ovviamente ogni situazione va valutata almono visivamente.

l'impiego di acciai inossidabili limita il fenomeno della corrosione/ossidazione.

per motivi di tensocorrosione del post precedente in zone di mare meglio un golfare inox che non una piastrina inox perchè la piastrina ha tensioni residue (dovute alla piega) che nel golfare sono minori perchè stapato a caldo. se non resiste devo passare via via a soluzione più fike e costose fino all'impiego di resinati in titanio.


... tutto molto chiaro, grazie mille.
Credo che sempre piu' spesso ci si allarmi perche' non si trovano materiali nuovi e luccicanti. A volte mi e' capitato di sostituire delle catene perche' erano proprio "bruttine a vedere", ma in realta' la tenuta sarebbe stata piu' che adeguata... anche se non scintillava.
Devo altresi' dire che qualche tempo fa sono rimasto basito (per non dire altro) nel sostituire una vecchia sosta (diciamo del 1996) che era su una via di piu' tiri e posizionata in un punto "normale"...... quindi non in un punto dove l'acqua poteva colare piu' abbondantemente che in altre zone.
Ebbene..... una delle piastrine era tenuta insieme solo piu' dal dado, perche' aveva una frattura che la tagliava praticamente in due.
Mi era gia' capitato di sostituire vecchie placchette molto arrugginite... ma comunque solide. Questa era arrugginita (ma nemmeno troppo) e tagliata a meta'.....
Potrebbe anche essere dovuto ad un difetto della placchetta...... sta di fatto che la cosa non mi ha divertito molto.
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Messaggioda Kinobi » mar gen 25, 2011 13:32 pm

steazzali ha scritto:per motivi di tensocorrosione del post precedente in zone di mare meglio un golfare inox che non una piastrina inox perchè la piastrina ha tensioni residue (dovute alla piega) che nel golfare sono minori perchè stapato a caldo. se non resiste devo passare via via a soluzione più fike e costose fino all'impiego di resinati in titanio.


Un resinato tiente tanto quanto la resina che lo fissa.
Ciao,
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Messaggioda Beppe CM » mar gen 25, 2011 13:36 pm

Su lo Scarpone di qualche mese fa c'era un articolo che descriveva uno studio fatto dalla commissione materiali del CAI in merito. La corrosione del materiale delle soste e degli spit non è da trascurare. L'aspetto più temibile è lo Stress-Corrosion Crackin (SCC), che riguarda certi acciai AISI induriti, sotto forte carico e in ambiente corrosivo. Nel sito del CAI forse si può leggere ancora l'articolo nei numeri arretrati. Bisogna stare all'occhio. In USA c'è una campagna in corso per la sostituzione delle soste corrose e vecchie che si chiama "Anchor Replacement Initiative"
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Messaggioda spaceC » mar gen 25, 2011 13:55 pm

Beppe CM ha scritto:Su lo Scarpone di qualche mese fa c'era un articolo che descriveva uno studio fatto dalla commissione materiali del CAI in merito. La corrosione del materiale delle soste e degli spit non è da trascurare. L'aspetto più temibile è lo Stress-Corrosion Crackin (SCC), che riguarda certi acciai AISI induriti, sotto forte carico e in ambiente corrosivo. Nel sito del CAI forse si può leggere ancora l'articolo nei numeri arretrati. Bisogna stare all'occhio. In USA c'è una campagna in corso per la sostituzione delle soste corrose e vecchie che si chiama "Anchor Replacement Initiative"



Ne avevo sentito parlare, qui un po di info per chi fosse curioso:
http://www.climbing.com/community/ari/
'I live not in myself, but I become portion of that around me, and to me high mountains are a feeling....'
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Messaggioda steazzali » mar gen 25, 2011 14:31 pm

c.caio ha scritto:Credo che sempre piu' spesso ci si allarmi perche' non si trovano materiali nuovi e luccicanti. A volte mi e' capitato di sostituire delle catene perche' erano proprio "bruttine a vedere", ma in realta' la tenuta sarebbe stata piu' che adeguata... anche se non scintillava.
.


la questione è più ampia e meriterebbe discorsi che si allontanano un po' dall'arrampicata.

la tenuta dei materiali, anche se un po' ossidati, non è in discussione ma un componente è stato scelto correttamente se soddisfa tutte le caratteristiche del momento della posa per un periodo accettabile.

se fossi parte di un organismo notificato con competenza in materia di normazione per la produzione di ancoraggi metterei fuori norma la produzione di ancoraggi non inossidabili, perchè il risparmio in questo caso è immotivato.

chiaro che un chiodatore non è finanziato da nessuno e che se vuole chiodare deve sobbarcarsi oneri maggiori, ma questo è un altro discorso. l'anomalia è uno sport "autofinanziato" nessuno dei miei amici che gioca a calcio ha mai pagato 10 euro per l'erba del campetto...
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Messaggioda c.caio » mar gen 25, 2011 14:37 pm

steazzali ha scritto:
c.caio ha scritto:Credo che sempre piu' spesso ci si allarmi perche' non si trovano materiali nuovi e luccicanti. A volte mi e' capitato di sostituire delle catene perche' erano proprio "bruttine a vedere", ma in realta' la tenuta sarebbe stata piu' che adeguata... anche se non scintillava.
.


la questione è più ampia e meriterebbe discorsi che si allontanano un po' dall'arrampicata.

la tenuta dei materiali, anche se un po' ossidati, non è in discussione ma un componente è stato scelto correttamente se soddisfa tutte le caratteristiche del momento della posa per un periodo accettabile.

se fossi parte di un organismo notificato con competenza in materia di normazione per la produzione di ancoraggi metterei fuori norma la produzione di ancoraggi non inossidabili, perchè il risparmio in questo caso è immotivato.

chiaro che un chiodatore non è finanziato da nessuno e che se vuole chiodare deve sobbarcarsi oneri maggiori, ma questo è un altro discorso. l'anomalia è uno sport "autofinanziato" nessuno dei miei amici che gioca a calcio ha mai pagato 10 euro per l'erba del campetto...


... infatti qui si finirebbe per scivolare in una serie di considerazioni che sono gia' state sviscerate in tantissimi altri thread.
:wink:
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Messaggioda Kinobi » mar gen 25, 2011 14:55 pm

steazzali ha scritto:
c.caio ha scritto:Credo che sempre piu' spesso ci si allarmi perche' non si trovano materiali nuovi e luccicanti. A volte mi e' capitato di sostituire delle catene perche' erano proprio "bruttine a vedere", ma in realta' la tenuta sarebbe stata piu' che adeguata... anche se non scintillava.
.


la questione è più ampia e meriterebbe discorsi che si allontanano un po' dall'arrampicata.

la tenuta dei materiali, anche se un po' ossidati, non è in discussione ma un componente è stato scelto correttamente se soddisfa tutte le caratteristiche del momento della posa per un periodo accettabile.

se fossi parte di un organismo notificato con competenza in materia di normazione per la produzione di ancoraggi metterei fuori norma la produzione di ancoraggi non inossidabili, perchè il risparmio in questo caso è immotivato.

chiaro che un chiodatore non è finanziato da nessuno e che se vuole chiodare deve sobbarcarsi oneri maggiori, ma questo è un altro discorso. l'anomalia è uno sport "autofinanziato" nessuno dei miei amici che gioca a calcio ha mai pagato 10 euro per l'erba del campetto...


Caro mio...
qualcuno in Europa, ha fatto forti pressioni affinchè la normativa EN 959 sia cambiata...
Prima era una normativa per gli inossidabili solo...
Ora...


Statisticamente parlando, mi sa che il materiale non inox sia usato circa 15 volte contro uno con l'Inox. Non so se è una questione di mentalità o di costo...

Fatto sta che...

Ciao,
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Messaggioda gab_go » mar gen 25, 2011 15:06 pm

Forse è una questione di "ignoranza" se io vedo che, appunto, i non inox sono 15 volte più frequenti, e tutti ci arrampicano, in mancanza di informazioni dettagliate e diffuse, la volta che mi andrò a comprare la roba per chiodare la mia prima via prenderò la meno costosa nonchè più diffusa... e via così...
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