Mauro Corona dalla d'Urso..

[stil novo]

eddai come siete suscettibili .

volevo solo dire che Corona ecco... lo avete detto voi. Un pò il suo personaggio se lo è costruito e adesso ripete se stesso o la caricatura di se stesso.

che ho fatto di male

ce l'avete sempre con me

[ales]

eddai come siete suscettibili .

volevo solo dire che Corona ecco... lo avete detto voi. Un pò il suo personaggio se lo è costruito e adesso ripete se stesso o la caricatura di se stesso.

che ho fatto di male

ce l'avete sempre con me

sei la nostra capra espiatoria

[il Duca]

Corona a me sembra un pagliaccio. La caricatura di se stesso.

Guarda, per una volta sono d'accordo con te.

Non ci si può presentare come l'uomo puro e selvaggio delle montagne e poi andare a fare il pagliaccio in un programma che rappresenta esattamente quella società contro cui si spala merda.
A meno di essere solo una caricatura e volerci guadagnare il più possibile vendendola in giro. Però a questo punto a me passa l'interesse nei suoi confronti.
Vogliamo chiamarlo moralismo? Ok. A me sembra voglia di coerenza e di mettere le cose in chiaro.

[Falco5x]

Corona è ormai abbastanza finto, però ammette di esserlo dunque è onesto.
Corona ha fatto del suo personaggio stravagante un mestiere, buon per lui che lo pagano per comparire in TV (oppure ne ricava promozione per i suoi libri).
Però, ovunque vada, finché il gioco dà l'impressione di condurlo lui la cosa non mi disturba neanche troppo. Più triste sarà quando lo vedremo fare la pubblicità di una levissima qualsiasi, o peggio; spero che non lo vedremo mai così, non per moralismo ma perché vorrà dire che sarebbe alla frutta, e un po' mi dispiacerebbe.

...fare pubblicita' e' essere alla frutta? (pubblicita' della frutta a parte)...

Beh...... sono punti di vista (sara' perche' ho fatto il pubblicitario per 20 anni).

Dipende; nel caso di Corona sì, sarebbe alla frutta.

Se non sei un attore ma sei uno che pretende di avere qualche credibilità perché parli sempre di valori (e Corona ne ha parlato fino a stancare), se fai pubblicità metti i tuoi valori a servizio di quel prodotto che pubblicizzi, dunque a meno che non si tratti di pubblicità-progresso la cosa stride.
Chi fa pubblicità, infatti, non conduce lui il gioco ma si fa condurre; pertanto se si tratta di un personaggio noto per aver fatto anche il "predicatore", appare in contraddizione con quanto ha predicato.

A meno che, ripeto, non si tratti di un attore, il quale per mestiere interpreta valori altrui.

[spaceC]

Azz, ma doveva proprio andare dalla d'Urso per farsi pubblicita'?

[giorgiolx]

http://www.corriere.it/spettacoli/11_ge ... aabc.shtml

[QuotaottO]

A quanto pare il programma in questione è stato cancellato. Tanto trash ma poca audience. Povera D'Urso

Quanto a Corona, chi lo conosce da tempo sa che ormai ha perso molto in credibilità... mentre in incoerenza sta andando davvero forte

[rocciaforever]

Non ci si può presentare come l'uomo puro e selvaggio delle montagne e poi andare a fare il pagliaccio in un programma che rappresenta esattamente quella società contro cui si spala merda.
A meno di essere solo una caricatura e volerci guadagnare il più possibile vendendola in giro. Però a questo punto a me passa l'interesse nei suoi confronti.
Vogliamo chiamarlo moralismo? Ok. A me sembra voglia di coerenza e di mettere le cose in chiaro.

straquoto!

[martax]

Non ci si può presentare come l'uomo puro e selvaggio delle montagne e poi andare a fare il pagliaccio in un programma che rappresenta esattamente quella società contro cui si spala merda.
A meno di essere solo una caricatura e volerci guadagnare il più possibile vendendola in giro. Però a questo punto a me passa l'interesse nei suoi confronti.
Vogliamo chiamarlo moralismo? Ok. A me sembra voglia di coerenza e di mettere le cose in chiaro.

straquoto!

Ecco, questo sì che è un commento da quotare!

[arteriolupin]

Ogni idea va rispettata, tant'è che io rispetto qualsiasi opinione (o quasi).

Una piccola considerazione...

Non è che il "fenomeno" Corona sia stato sopravvalutato e, con ciò, ci si attendano da parte sua comportamenti decisamente al di fuori della sua portata?

Ho avuto modo di conoscere illo tempore (più di vent'anni fa) il personaggio.
Ottimo scultore, ottimo alpinista, eccezionale prodotto della sua terra.

Da lì ad elevarlo a modello di intellettuale tutto d'un pezzo, ne passa...

Si chiede a Corona di issarsi a paladino dell'etica o del pensiero...

Mi pare davvero troppo.

Era una persona con una grande cultura del proprio mondo, ma perfettamente avulso ad altre dinamiche. Avergli fatto scrivere i libri è stata una cosa ottima, sono pagine deliziose e meritevoli delle attenzioni riservategli.

Da lì a credere che possa ergersi a giudice od opinionista tuttologo, ne passa. E tanto, direi.

Ho ascoltato qualche volta le interviste televisive di Mauro. Provavo tenerezza. Finché parlava di montagna andava tutto bene... Poi gli intervistatori ed i vari "inviati" o conduttori hanno sempre cercato di far uscire dalla bocca di un sempre più spaurito Corona giudizi od opinioni su cose delle quali, presumibilmente, ben poco gli interessava.
E' anche arrivato a proporre "soluzioni" politiche per la sua terra. Nulla che avesse a che fare con la politica, sia chiaro.. Erano esternazioni perfettamente condivisibili per logicità (sulle difficoltà delle aree montane) ma nient'altro degno di nota.

Il personaggio, per aspetto e richiamo, "tira" e buca a livello televisivo. Lo si invita, ci si aspetta qualche sparata, lo si fa parlare poco di montagna e lo si osserva come una bestia portata fuori dallo zoo.

Il modo con cui viene trattato mi ricorda quello degli orsi portati in giro per i paesi per far pubblicità ai circhi.

Queste considerazioni mi intristiscono, certamente. Ma Corona è anche pragmatico. Ha visto che a far così i libri ed il suo personaggio vendono di più. Per uno che, tra le altre cose, per sua ammissione, ha spesso operato "come una sorta di guida abusiva" per il Campanile, ottenere notorietà, fama e denaro non sono poi male.

Il successo obnubila, spesso. Mauro non è mai stato e mai sarà un grandissimo pensatore tuttologo od un eccelso propositore di battaglie etiche e morali... Non credo gliene freghi più di tanto. La gente voleva sentire qualche sparata "etica" e lui ha offerto quello che veniva chiesto.

Il Corona genuino è rimasto nei primi libri o in quell'uomo che molti di noi hanno conosciuto fino ai primi anni '90. Il Corona attuale è anche personaggio pubblico.

Come tale può piacere o non piacere, si può dire che i suoi libri sono belli oppure che fanno cagare, così come possiamo dire che alcune sue esternazioni sono vere e proprie idiozie. Spetta di diritto a ciascun "utente finale" dare il giudizio che ciascuno crede.

Però, e qui torno alla mia modestissima opinione, Corona non si squalifica perché va in TV dalla D'Urso o che ne so io...

Corona subisce una evoluzione o una involuzione come tutti noi. E' nel farsi "abbagliare" da chi gli sta intorno, da ci lo osanna come un Dio, nell'arrivare davvero a credere di poter dire di tutto o giudicare qualsiasi cosa che Corona corre il rischio - serio - di orinare al di fuori del pitale. Dal mio punto di vista lo ha già fatto troppo spesso e, pur amando il personaggio come tale, lo prendo sempre con le pinze ed in modo estremamente critico, che scriva o (peggio) parli.

Non vedo particolari derive etiche, se non che assomiglia un po' troppo a quel Messner che ancora poco tempo fa gli stava profondamente sulle scatole perché se la tirava troppo.

E' un essere umano, fallace come tutti.

Ma, ripeto, non mi fa specie che vada a godere delle opportunità offerte dalla TV e dall'industria dello spettacolo. E' un qualcosa che fanno tutti, compresi molti soloni dell'etica e del rigore morale.

Ho riportato questa serie di pensieri perché troppo spesso ho la sensazione che troppe persone vedano in Corona una sorta di asceta, eticamente perfetto ed irraggiungibile in quella aura di santità montana che altri gli hanno cucito addosso.

Corona è uno scrittore, scultore ed alpinista che può piacere o meno, ma non è un maitre à penser... Parla per sé ed esprime solo sé stesso.

Attendersi l'etica ferrea di un santone dedito all'ascesi sarebbe, secondo me, un errore imperdonabile. Corona è umano, troppo umano.

Non sarà una partecipazione ad un programma del cavolo a farmi smettere di leggere i suoi racconti. In quelli è bravo ed è un piacere dedicarsi alla lettura delle sue pagine.
Continuerò, invece, a prendere le sue "esternazioni" con le pinze, preparandomi a ridere od a scrollare la testa, come spesso ho fatto.

Umano, troppo umano, certo. Ma solo per quello che ha fatto tra le sue montagne e per quello che ci lascia scritto.... Beh, è un troppo umano che comunque merita un rispetto per ciò che fa. E criticare, nel senso di osservare con occhio critico, è il massimo rispetto per chi presenta il prodotto della propria mente.

Adesso spero di essermi spiegato. Nessun amore ad occhi chiusi per Corona e nessuna demonizzazione per uno scrittore che va in tv.

Accusare uno scrittore perché va incontro alla logica del mercato è, a mio parere, talebano o simile al rifiuto di alcuni "status symbol" che vigeva come must nell'Italia degli anni '70, quando uno che si diceva di sinistra non poteva fare alcuni sport, leggere alcuni libri o riviste. o ascoltare un certo tipo di musica perché "fuori dalla linea di pensiero" imposta.

Saluti a tutti...

[gab_go]

Sono d'accordissimo con Arterio.

[martax]

Bel post, Arterio!

[CAVA]

Arterio... quoto al 100%.

Bel post, bravo.