UNA BOTTA E VIA

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Messaggioda gug » sab dic 04, 2010 21:40 pm

Raven ha scritto:
stil novo ha scritto:
Raven ha scritto: e questo mi toglie ogni merito.



CAZZATE.

e lo sai benissimo


no. ammiro chi pur potendone fare a meno sceglie di lottare per una causa. chi lotta per una causa perchè è la sua unica possibilità non opera per scelta ma per costrizione. semplicemente non ne può fare a meno.



Davvero bella questa riflessione.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda stil novo » sab dic 04, 2010 23:21 pm

frega niente delle belle riflessioni.

voglio la cena :?
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Messaggioda Sbob » dom dic 05, 2010 12:26 pm

Raven ha scritto:grazie per i complimenti ma non credo di meritarli. combatto perchè non posso fare altro e questo mi toglie ogni merito.

Per il modo in cui porti avanti la battaglia hai dei grandi meriti. Mi hai dato tante occasioni perriflettere e te ne sono grato.
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Messaggioda stil novo » dom dic 05, 2010 12:50 pm

ma che é? il salmo responsoriale alla Messa ?
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Messaggioda Sbob » dom dic 05, 2010 13:04 pm

stil novo ha scritto:ma che é? il salmo responsoriale alla Messa ?

Amen e sempre sia lodata!
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Messaggioda Enzolino » dom dic 05, 2010 14:36 pm

Raven ha scritto: infatti! questa è solo una faccia di Raven, poi c'è moRgana, poi c'è Loretta, poi c'è Piperita, poi c'è la cuoca indiana, poi c'è... :roll: mi sto a dimenticare qualcuno

:-k


ah già... poi c'è la Presidentessa del Pippon club! :wink:
C'e' anche ...
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Generale Spacca...


Se me ne vengono in mente altri te li dico ... :D :wink:
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Messaggioda Enzolino » dom dic 05, 2010 14:38 pm

Raven ha scritto:l grazie per i complimenti ma non credo di meritarli. combatto perchè non posso fare altro e questo mi toglie ogni merito.
Anche per me questa e' una frase molto bella ...
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Messaggioda Raven » dom dic 05, 2010 17:51 pm

Enzolino ha scritto:C'e' anche ...
Capo
Generale Spacca...




:oops: già c'è anche Capo
Generale Spacca...to
ma questo è un priviliegio che riservo a pochi fidati "soldati semplici" vedere, tolta la divisa, dentro e dietro alle spaccature tutte le fragilità e le insicurezze, affidargli il comando, lasciarmi guidare e riposare...

e loro che fanno??? :evil: mi tradiscono spifferando tutto!!!! :smt009 non c'è più rispetto per la gerarchia! :smt090


sarai imminentemente degradato a sottosoldato semplice!!!! :smt079


:wink:


:smt058
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Messaggioda Raven » dom dic 05, 2010 18:05 pm

e a proposito di lotte e rivoluzioni culturali questo scherzoso richiamo di Enzolino mi fa venire in mente delle frasi del grande Comandante che mi sono rimaste impresse fin da quando le lessi negli antichissimi anni dell'adolescenza, delle frasi che non sapevo quanto avrebbero contribuito a farmi luce su alcuni passaggi in zone oscure della vita, quando il vivere sembrava si divertisse a mascherarsi da nemico:

Che Guevara ha scritto:analizzo i fatti e le loro conseguenze e mi rendo conto che una persona o una parola che viene pronunciata possono trascinarti in abissi spaventosi o su cime inaccessibili

...

Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere.



...


Indietro? Neanche per prendere la rincorsa!



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Messaggioda Gigi64 » dom dic 05, 2010 18:58 pm

Ringrazio Loretta per aver ricordato un questione così importante e su cui non bisogna mai abbassare la guardia.
Ovviamente saluto tutti visto che ogni tanto vi vengo a leggere ma scrivo molto raramente.

Su questo tema anni fa ho contribuito a creare delle FAQ, che poi ho ospitato su un mio spazio web (spazio peraltro non sfruttato con un sito).
Mi permetto di linkarle qui, per quanto possano essere ancora attuali.
Per chi ha il tempo e la voglia di darci un'occhiata, possono dissipare molti dubbi e sfatare molte leggende metropolitane o pregiudizi sull'argomento.

I file sono dei PDF. Il primo link è il seguente:

http://www.wolflab.org/docs/hiv/LILACHAT-HIV-FAQ-v2.pdf

(all'inizio di questo documento spiego anche il perchè del mio coinvolgimento nella cosa).

Il secondo link è:

http://www.wolflab.org/docs/hiv/NPS-HIV-FAQ.pdf

Per Loretta: se hai tempo e voglia di leggerli puoi vedere se ci sono cose che sono cambiate negli ultimissimi anni (cure, quanto è considerato oggi il "periodo finestra" in rapporto all'affidabilità dei test, o altro).

Saluti.
Gigi
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Messaggioda Raven » lun dic 06, 2010 9:55 am

Gigi64 ha scritto:Per Loretta: se hai tempo e voglia di leggerli puoi vedere se ci sono cose che sono cambiate negli ultimissimi anni (cure, quanto è considerato oggi il "periodo finestra" in rapporto all'affidabilità dei test, o altro).

Saluti.
Gigi


no sostanzialmente le cose sono rimaste come riportate nei link che hai segnalato. il periodo finestra si considera di tre mesi con i test di nuova generazione che sono adottati "quasi" ovunque e l'affidabilità dei risultati è al 98%.
sono in fase di studio nuovi vaccini e si sono fatti dei passi avanti circa le terapie antiretrovirali che oggi consentono anche solo l'assunzione di una pillola al giorno, la quale ha come altra faccia della medaglia il fatto di riassume in una botta sola tutti gli effetti indesiderabili che prima venivano suddivisi tra mattina pranzo e cena.
il problema principale legato all'hiv non è più quindi quello della sua evoluzione verso l' AIDS e quindi verso la morte, quanto piuttosto il precoce invecchiamento e la precoce degenerazione dei tessuti dovuti alla ancora alta tossicità dei farmaci adottati per combatterlo. questi fattori portano ad un lento deterioramento nella funzionalità dei vari apparati come necrosi ossea, degenerazione muscolare, insufficienza renale. sono processi rallentabili con uno stile di vita corretto, mirato e spesso, purttroppo, un tantino limitante. purtroppo però in Italia esistono solamente due centri specializzati che seguono i pazienti in terapia antirettrovirale dal punto di vista metabolico con un equipe interdisciplinare composta tra l'altro da nutrizionisti, piscologi e preparatori atletici ecc. chiaro che non possono rispondere alle esigenze di una intera popolazione di terapizzati che per lo più se la deve cavare da sola facendo la via crucis da uno specialista ad un altro con i tempi della sanità pubblica o con i soldi delle proprie tasche. tanto più che per i terapizzati sieropositivi, nonostante i farmaci assunti siano comunque nella categoria dei chemioterapici non viene ipso facto riconosciuta l'invalidità, anzi pure quella è un'altra via crucis perchè anche qui vige il sistema di mettere la testa sotto la sabbia e non vedere quanto costqa in termini di salute mentale e fisica essere sieropositivi e prendere quelle bombe di pasticche. la risposta in genere, detta non sempre tra le righe, è: ti stai curando non muori più che altro vuoi?
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Messaggioda Sbob » lun dic 06, 2010 15:04 pm

Raven ha scritto:nonostante i farmaci assunti siano comunque nella categoria dei chemioterapici non viene ipso facto riconosciuta l'invalidità

Mi pare giusto, sono tutti peccatori!

... a parte gli scherzi, temo che questo prgiudizio abbia un'influenza non indifferente sulle attenzioni che riceve questo male. Basta pensare che solo oggi il papa riconosca che esiste qualche raro caso in cui puo' essere accettabile il preservativo (ed e' un'apertura rivoluzionaria!), e che buona parte della classe politica e' stesa a zerbino sotto di lui.
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Messaggioda smauri » lun dic 06, 2010 15:32 pm

Sbob ha scritto:... e che buona parte della classe politica e' stesa a zerbino sotto di lui.


si, ma solo di facciata. . . .
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti ed il Titanic da professionisti...
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Messaggioda Sbob » lun dic 06, 2010 15:35 pm

smauri ha scritto:
Sbob ha scritto:... e che buona parte della classe politica e' stesa a zerbino sotto di lui.


si, ma solo di facciata. . . .

Certo, ma non faranno mai qualcosa che, di facciata, possa scontentare il vaticano.
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Messaggioda smauri » lun dic 06, 2010 16:37 pm

Sbob ha scritto:
smauri ha scritto:
Sbob ha scritto:... e che buona parte della classe politica e' stesa a zerbino sotto di lui.


si, ma solo di facciata. . . .

Certo, ma non faranno mai qualcosa che, di facciata, possa scontentare il vaticano.


infatti, fanno la comunione. . .





















...dei peni con le escort :lol:
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Messaggioda smauri » lun dic 06, 2010 16:53 pm

scusate l'OT. . .

comunque purtroppo è vero, poca informazione e poco interesse. . .

troppi stereotipi!!! :evil:

come d'altronde è , quest'ultima, la mia 'frase fatta'. . .
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
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Messaggioda Gigi64 » lun dic 06, 2010 18:00 pm

Raven ha scritto:
Gigi64 ha scritto:Per Loretta: se hai tempo e voglia di leggerli puoi vedere se ci sono cose che sono cambiate negli ultimissimi anni (cure, quanto è considerato oggi il "periodo finestra" in rapporto all'affidabilità dei test, o altro).

Saluti.
Gigi


no sostanzialmente le cose sono rimaste come riportate nei link che hai segnalato. il periodo finestra si considera di tre mesi con i test di nuova generazione che sono adottati "quasi" ovunque e l'affidabilità dei risultati è al 98%.
sono in fase di studio nuovi vaccini e si sono fatti dei passi avanti circa le terapie antiretrovirali che oggi consentono anche solo l'assunzione di una pillola al giorno, la quale ha come altra faccia della medaglia il fatto di riassume in una botta sola tutti gli effetti indesiderabili che prima venivano suddivisi tra mattina pranzo e cena.
il problema principale legato all'hiv non è più quindi quello della sua evoluzione verso l' AIDS e quindi verso la morte, quanto piuttosto il precoce invecchiamento e la precoce degenerazione dei tessuti dovuti alla ancora alta tossicità dei farmaci adottati per combatterlo. questi fattori portano ad un lento deterioramento nella funzionalità dei vari apparati come necrosi ossea, degenerazione muscolare, insufficienza renale. sono processi rallentabili con uno stile di vita corretto, mirato e spesso, purttroppo, un tantino limitante. purtroppo però in Italia esistono solamente due centri specializzati che seguono i pazienti in terapia antirettrovirale dal punto di vista metabolico con un equipe interdisciplinare composta tra l'altro da nutrizionisti, piscologi e preparatori atletici ecc. chiaro che non possono rispondere alle esigenze di una intera popolazione di terapizzati che per lo più se la deve cavare da sola facendo la via crucis da uno specialista ad un altro con i tempi della sanità pubblica o con i soldi delle proprie tasche. tanto più che per i terapizzati sieropositivi, nonostante i farmaci assunti siano comunque nella categoria dei chemioterapici non viene ipso facto riconosciuta l'invalidità, anzi pure quella è un'altra via crucis perchè anche qui vige il sistema di mettere la testa sotto la sabbia e non vedere quanto costqa in termini di salute mentale e fisica essere sieropositivi e prendere quelle bombe di pasticche. la risposta in genere, detta non sempre tra le righe, è: ti stai curando non muori più che altro vuoi?


Come tempistica nei test vedo che più che altro si è confermata sui 3 mesi, mentre quando ho contribuito a quelle FAQ non tutti lo davano come un tempo sufficiente.
Avevo saputo che ai tempi in cui questa infezione degenerava in AIDS e avevano tirato in ballo l'AZT, in un certo senso ne aveva più uccisi quest'ultimo che l'AIDS stesso! Poi mi sembra di ricordare che sia stato ridimensionato distribuendolo in dosi ben minori nei cocktail che hanno messo a punto dopo. Non so se nella pillola unica di cui parli c'è ancora questo farmaco, che in origine era un anti-neoplastico.

In un'ottica di informazione su di un forum pubblico hai fatto bene a riportare anche quelli che sono gli effetti collaterali dei farmaci, perchè nonostante da una parte sia una infezione molto temuta, dall'altra in alcuni contesti la trasformazione da una malattia mortale ad una cronica ha portato alcune persone ad abbassare la guardia nei suoi confronti. Ad esempio anni fa la comunità omosessuale americana aveva adottato dei comportamenti molto prudenti e responsabili nella prevenzione, anche perchè come sappiamo era una delle più esposte al rischio, ma la cronicizzazione aveva portato poi ad abbassare la guardia, con la conseguenza di molti nuovi casi di contagio.

Ho sentito anche parlare, più che altro in tv, del discorso di vaccini. Anche se la mia partecipazione ad iniziative di carattere informativo riguardo all'HIV è calato dagli anni in cui ho contribuito a quelle FAQ, presto sempre molta attenzione a novità nella terapia contro questa infezione. Non mi stancherò mai di esprimere la mia solidarietà a chi vi è dentro, e augurare che si trovino al più presto cure definitive o almeno più efficaci.
Purtroppo troppa gente ha messo o mette le cause del contagio davanti ai contagiati. Molti se la sono trovata in modi inaspettati, ma a mio avviso questi atteggiamenti di condanna non vanno bene neppure per chi si è trovato dentro per qualche comportamento a rischio.

Personalmente vengo da una generazione dove raramente si usava il preservativo, ma le conseguenze erano spesso curabili con un po di pazienza e qualche antibiotico, perciò spesso quel benedetto affare di gomma (il preservativo) facevo fatica ad usarlo. Quando questa infezione da lontana che sembrava si è avvicinata sempre di più, ovviamente l'uso di precauzioni è aumentato, ma sino ad un certo punto.
Ho visto molti amici morire nei tempi in cui non si riusciva a cronicizzarla, buona parte erano tossici, ma ragazzi che conoscevo sin da bambino. Ho sempre pianto sulle loro tombe, e mai ho pensato "beh, se la sono cercata", perchè se dovevo pensare così di loro, tutti dovrebbero pensare così di loro stessi. Magari non per comportamenti inerenti all'HIV, ma a mille altre cose!

Quanto dici riguardo al supporto... non solo farmacologico! Purtroppo sappiamo che ci sono medici che alla loro buona capacità professionale aggiungono un buon approccio umano. Altri che magari sono anche bravi "tecnicamente", ma umanamente lasciano a desiderare, per non parlare di quelli che sono carenti in tutte e due le cose. Purtroppo l'approccio cosiddetto "olistico", ovvero di considerare non solo il lato ammalato della persona ma tutta la persona (e perciò anche la sua psiche, anzi, soprattutto quella!), è più affidato alla capacità umana individuale anzichè far parte di una linea generale e ufficiale di condotta di tutto il personale medico delle strutture sanitarie.
Questa cosa si rivela poi ancora più a monte, in coloro che fanno le leggi e le regole al riguardo, come citi nella questione del riconoscimento dell'invalidità, e nell'ultima frase del tuo post...

Ciao Loretta, un abbraccio! :)
Gigi
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Messaggioda smauri » lun dic 06, 2010 20:01 pm

Gigi64 ha scritto:buona parte erano tossici, ma ragazzi che conoscevo sin da bambino. Ho sempre pianto sulle loro tombe, e mai ho pensato "beh, se la sono cercata"
Gigi


purtroppo in questo caso è troppo facile fare il pensiero 'cazzi loro, se la sono cercata' senza considerare una miriade di condizioni che il TD ha.

MA come viene detto NON è L'UNICO modo per essere contagiati, anche se spesso viene associato a quel comportamento/malattia
...se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità,
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun dic 06, 2010 20:05 pm

Gigi64 ha scritto: Purtroppo l'approccio cosiddetto "olistico", ovvero di considerare non solo il lato ammalato della persona ma tutta la persona (e perciò anche la sua psiche, anzi, soprattutto quella!), è più affidato alla capacità umana individuale anzichè far parte di una linea generale e ufficiale di condotta di tutto il personale medico delle strutture sanitarie.



beh, in qualche misura credo sia inevitabile che un approccio di questo tipo sia affidato alla capacità individuale del medico (e dell'infermiere, dell'educatore, dello psicologo...); certe cose è difficile introdurle per decreto.

è vero piuttosto che ci sono delle condizioni organizzative che possono condizionare in modo importante questi aspetti. e con questi chiari di luna, c'è poco da stare allegri.
in particolare, vedo una tendenza generale nella sanità pubblica (non che quella privata stia meglio, anzi...):
a) una riduzione delle spese in generale, e specificamente di quelle relative al personale (se c'è da acquistare macchinari o tirare su muri le ASL tutto sommato sono anche disposte a spendere, se c'è da assumere persone nisba.)
b) l'ossessione dell"efficienza", dell"evidence based", della quantificazione dei risultati, combinata con la penuria crescente di risorse, porta inevitabilmente a comprimere sempre di più quei momenti di ascolto non rigidamente strutturato che sono quelli di cui i pazienti sentono più il bisogno, ma che in una logica pseudomanageriale basata sul computo delle prestazioni finiscono per apparire "tempi morti".

alla fine la risorsa più importante, per lavorare in un certo modo, è il tempo. che è anche la risorsa più scarsa.
si può sperare che una sempre maggiore consapevolezza dei cittadini per questi aspetti porti a cambiare un po' le cose. per ora prevedo tempi difficili.

scusate l'OT.

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Messaggioda Raven » mar dic 07, 2010 13:03 pm

la scomposizione che la medicina effettua sull'entità "persona" che le capita davanti è purtroppo storia antica.
anzi a ben vedere no, non è storia antica giacchè se pensiamo all'approccio ipocratico alla malattia vediamo che egli ci insegna a prendere in considerazione non la malattia ma la patogenesi, abitudine che si è andata poi perdendo man mano che ci si addentrava nella specializzazione. dividere per ricomporre l'unità in modo più consapevole: è questo il passaggio che è mancato e che sta mancando e che inevitabilmente porta ad acuire la disintegrazione dell'essere umano già frantumato davanti ad una diagnosi di malattia severa.

bisognerebbe porre più attenzioni e spendere qualche minuto di tempo per analizzare la filosofia che sta alla base dell'approcciio medico. insomma non dimenticare, nè sottovalutare l'importanza dell'interpretazione bioetica degli atti, privilegio che è rimasto solo per discutere sui pro e i contro dell'eutanasia o dell'aborto o di tutto quello che fa scalpore e notizia e allontana il pensiero dall'immanente.
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