Bastoncini telescopici

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Bastoncini telescopici

Messaggioda n!z4th » dom set 12, 2010 10:18 am

Tratto da http://www.benessere.com/


Uomo = un animale a quatto zampe... ?

L'utilizzo dei bastoncini telescopici nelle mani dei trekkers presenta una diffusione crescente.
Si tratta soltanto di una moda del momento oppure ci sono effettivamente dei vantaggi?
Una risposta corretta può essere data analizzando il problema dal punto di vista medico.
L'osservazione fondamentale è che i bastoncini trasformano il trekker da animale a due zampe in animale a quattro zampe.
Essi possono essere considerati come un prolungamento artificiale degli arti superiori e sono paragonabili, ad esempio, alle piccozze per la salita su ghiaccio.
Essenzialmente sono degli strumenti, derivati dai bastoncini dello sci di fondo e dello sci alpinismo, che, come tutti gli strumenti, devono essere utilizzati correttamente.
Peraltro, occorre ricordare che in montagna il bastone come punto d'appoggio è stato usato da sempre, basti pensare ai famosi alpenstocks di legno con il puntale d'acciaio, con i quali si salivano le alpi nell'ottocento.
Due o uno?
La prima domanda, alla quale occorre dare una risposta, è quella relativa al loro numero, se cioè sono da utilizzarsi in coppia o se ne può bastare uno solo.
Un bastoncino solo determina uno sbilanciamento nella marcia e quindi una minor stabilità, perché permette il movimento di torsione attorno ad esso (soprattutto in discesa).
Quindi, dato che possediamo due gambe e due braccia, è necessario dotarsi di due bastoni.
L'utilizzo corretto prevede pertanto che siano sempre impiegati in coppia, che la loro lunghezza sia regolata in modo appropriato, che il fissaggio ai fermi sia valido e che siano impugnati correttamente con un buon appoggio del polso sulla cinghia.
La lunghezza... il problema più importante è regolare la lunghezza dei bastoncini correttamente.
Per avere una funzionalità migliore della nuova "articolazione" mano-bastoncino, in modo che il movimento dell'arto superiore sia il più possibile vicino al corpo, occorre impugnarli con l'avambraccio in flessione di 15 - 30 gradi (che è la posizione assunta quando si infilano le mani nelle tasche dei pantaloni).
Il consiglio, quindi, è di regolare la loro lunghezza in modo tale che essa sia uguale alla distanza che intercorre da terra al terzo medio dell'avambraccio, con l'arto in estensione completa.
La lunghezza dei bastoncini, inoltre, deve essere regolata in relazione alla pendenza che si affronta. Per salite con pendenza attorno ai 30 gradi, occorre regolarli come consigliato.
Per salite con pendenze più ripide, i bastoncini devono essere più corti, fino a scomparire per lasciar posto alle mani per le pendenze vicine alla verticale.
Per la marcia in piano i bastoncini hanno un ruolo meno importante, a meno di non dover "scaricare" il peso di uno zaino particolarmente pesante.
In discesa, invece, devono essere regolati più lunghi.
Il consiglio pratico è di regolare la loro lunghezza in modo tale che essa sia uguale alla distanza che intercorre da terra al terzo medio del braccio; in altri termini, occorre impugnarli con l'avambraccio in flessione di poco superiore a 90 gradi. Eccezionalmente, come in caso d'attraversamento di un pendio, devono essere regolati di lunghezza differente: quello a monte più corto, quello a valle più lungo.

Come usarli

Per quanto riguarda la tecnica del loro impiego, occorre puntualizzare che essi sono alternativamente mossi in avanti secondo il passo, cioè seguono il movimento naturale degli arti superiori quando si cammina: l'arto superiore con il bastoncino si porta in avanti quando il peso del corpo carica sull'arto inferiore della stessa parte.
In caso di discese ripide può essere utile invece la tecnica di portare contemporaneamente in avanti i due bastoncini, sui quali appoggiare tutto il peso (si determina così una fase "di volo", nella quale nessun piede tocca il terreno).

Le impugnature

Per quanto riguarda le impugnature, in commercio si trovano bastoncini con impugnatura retta, bastoncini con impugnatura a T (più adatti al passeggio che al trekking) e bastoncini con impugnatura ad angolo positivo di 15 gradi.
L'impugnatura angolata è derivata dall'osservazione che la posizione funzionale del polso, nella quale la mano può esercitare meglio a sua funzione di presa, è quella con la mano in adduzione di 15 gradi (inclinazione ulnare).
La manopola può essere costruita con materiali differenti: plastica, gomma, sughero, schiuma; la caratteristica importante è che sia ergonomica, vale a dire che il bastoncino "calzi come un guanto" nella mano di chi l'utilizza.

Il puntale

La punta può essere dotata di un sistema di ammortizzatore che deve essere attivato soltanto in discesa, perché in salita determinerebbe una perdita di energia di spinta.
L'utilizzo della rotella accessoria è consigliato quando si cammina su fondo morbido, come neve o fango, o su terreno sassoso, in modo da impedire l'affondamento della punta.

Aspetti fisiologici

Gli effetti fisiologici della marcia con i bastoncini, studiati sia in laboratorio che sul campo, sono un aumento del 16% della frequenza cardiaca, senza aumentare la velocità di marcia, un aumento del consumo calorico del 20 - 25 per cento, lo scarico del peso dagli arti inferiori sui superiori valutato in circa il 26% durante la marcia, una riduzione dello stress delle articolazioni dell'anca, ginocchio e caviglia, un aumento del movimento e del tono della muscolatura degli arti superiori, che invece nella marcia senza bastoncini non sono attivati.

I vantaggi

I vantaggi del camminare con i bastoncini sono sintetizzabili in un aumento della sicurezza e dell'efficienza della marcia e nello scarico del peso del corpo e dello zaino.
Per quanto riguarda la sicurezza, con i bastoncini si ha un miglioramento dell'equilibrio, soprattutto in discesa, perché, usati in coppia, impediscono i movimenti di torsione (possibili con un bastone solo).
Il miglior equilibrio si traduce in una diminuzione di incidenza di cadute, distorsioni, fratture.
In relazione all'efficienza, con i bastoncini si ha una maggior spinta di progressione, in quanto essa è sostenuta anche dai muscoli delle braccia e non solo da quelli delle gambe.
Inoltre, la respirazione è più efficiente perché i movimenti delle braccia determinano un aumento della capacità polmonare, unitamente al fatto che i bastoncini favoriscono una postura più eretta.
Per quanto riguarda lo scarico del peso, è stato valutato che per una marcia di 8 ore sono scaricate circa 250 tonnellate (pari a circa 7 chilogrammi per ogni passo).
Per questo motivo l'impiego dei bastoncini è particolarmente utile a chi trasporta carichi pesanti o alle persone sovrappeso.
I bastoncini possono essere impiegati inoltre per altri usi, medici e non medici: ad esempio, possono servire per steccare un arto rotto, per difesa da vipere o animali aggressivi, come supporto per la macchina fotografica, per effettuare misurazioni, per costruire una tenda d'emergenza.

Gli svantaggi

Gli svantaggi di camminare con i bastoncini sono dovuti principalmente al fatto che occupano le mani e che pertanto possono essere pericolosi in caso di caduta accidentale.
Esiste inoltre la possibilità di inciampare nei bastoncini stessi e anche la possibilità di ferire il compagno che segue (occorre che questi si tenga ad una adeguata "distanza di sicurezza").
Non va poi dimenticato che a qualcuno può risultare fastidioso il rumore (ticchettio) causato dalle loro punte che battono sui sassi, che può essere comunque risolto con gli appositi puntali di gomma.
Inoltre, l'utilizzo di bastoncini non correttamente regolati in lunghezza, può determinare un affaticamento dei muscoli delle spalle.
Esiste, infine, la possibilità remota di una loro rottura o del cedimento del sistema di bloccaggio, eventi che possono essere causa di caduta o di ferite.

In conclusione

I bastoncini, nonostante lo scetticismo iniziale, stanno riscuotendo un successo sempre maggiore, che non può essere sminuito, considerandolo solamente come una moda del momento.
Dal punto di vista medico, è provato che sono utili perché permettono di scaricare il peso dello zaino e del corpo su quattro punti invece che due e perché migliorano l'efficienza e la sicurezza della marcia.

Complessivamente, aumentano la performance individuale, ma ovviamente devono essere utilizzati nel modo corretto.

Consigli per l'acquisto

A conclusione di questa trattazione, ecco una serie di consigli pratici, sotto forma di domande, da mettere in atto al momento di acquistare i bastoncini da trekking:

sono abbastanza leggeri?
sono abbastanza resistenti?
di quanto si accorciano? di quanto si allungano?
l'impugnatura è confortevole? (ergonomia - materiale della manopola - lacci)
dispongono di un ammortizzatore per assorbire i colpi?
è possibile avere puntali differenti?
mi serve per cavalletto della macchina fotografica?

___________

mi pare interessante...
voi li usate abitualmente?Io non ci sono avvezzo...
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Messaggioda cagnaluia » lun set 13, 2010 9:58 am

qualche volta li uso.. se voglio essere più veloce su leggera salita e il terreno lo permette, scarico a naso poco meno del 20% della fatica delle gambe sulle braccia.
Ultima modifica di cagnaluia il lun set 13, 2010 10:24 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda n!z4th » lun set 13, 2010 10:02 am

Ma avete letto quando dice che i bastoncini aumentano l'attività cardiaca e il consumo di calorie per valori, a mio parere, per nulla trascurabili?

Però si guadagna in cosa?mal di spalle? :roll: stabilità? :roll:
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Messaggioda debby » lun set 13, 2010 10:14 am

A me viene l'orticaria al pensiero!!!!!! 8O

Siamo bipedi, e dobbiamo sviluppare i nostri sensi equilibrio compreso...già ne abbiamo persi un totale con troppe novità in tutti i campi che lavorano al posto nostro atrofizzando le nostre risorse di esseri umani.
Bastoncino solo uno e quando l'età avanza e si necessita di un pò di aiuto.
per i ragazzini sono un disastro, imparano a progredire con i bastoncini per cui con una postura innaturale e non sono più coscienti del proprio baricentro....e trovano difficile poi progredire solo con i propri mezzi.


A quando gli scarponi motorizzati che camminano da soli???
:twisted: :twisted:

Va beh dai io la penso così, poi ognuno ha la sua idea e sale un pò come desidera.....
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Messaggioda n!z4th » lun set 13, 2010 10:22 am

debby ha scritto:
A quando gli scarponi motorizzati che camminano da soli???
:twisted: :twisted:




Arrivi tardi tesoro
:twisted:
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=42860&highlight=caricate+zaini
:lol: :lol: :lol:

Io ne giustifico l'uso per lunghi trek o zaini molto pesanti,
nelle brevi uscite di 2 giorni li reputo anche io inutili...
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Messaggioda debby » lun set 13, 2010 10:34 am

Arrivi tardi tesoro
:twisted:
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=42860&highlight=caricate+zaini
:lol: :lol: :lol:

8O 8O 8O trisssste, non potendo ingranare la retro marcia temporale, :lol: tiro il frenoammmano sperando che tenga ancora per qualche tempo.....]
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Messaggioda cagnaluia » lun set 13, 2010 10:35 am

n!z4th ha scritto:Ma avete letto quando dice che i bastoncini aumentano l'attività cardiaca e il consumo di calorie per valori, a mio parere, per nulla trascurabili?

Però si guadagna in cosa?mal di spalle? :roll: stabilità? :roll:



beh.. per la mia quota parte posso dire questo:

come attività fisica faccio corsa.. corro tutto il giorno, corro specialmente in montagna nella stagione calda.. (ciaspolo di corsa in quella fredda...)
perciò sento il bisogno di integrare l'attività intensa sulle gambe con qualcosa anche per le braccia poverelle.

Non mi piace la palestra, non ci vado. Piuttosto la piscina, per muovere la parte superiore del corpo.

Quando in montagna ci vado per camminare, preferisco utilizzare i bastoncini per mettere in moto anche braccia e spalle... tutto qua.
Non è da molto tempo cmq che li uso, anzi.. solo da quest anno con una certa intensità.


Il momento più significativo è stata la passeggiata nella Val Canzoi, dal lago della Stua alla malga Erera.
Provate la breve salitina... fino al "porzil"... Una volta con e una volta senza i bastoncini.
Ho usato i basconcini per la salita con molta soddisfazione, scaricavo bene parte della fatica sulle braccia e i bastoncini, ovvio... a questo livello anche le braccia oltre che le gambe sono sottosforzo.
Quel giorno pensavo proprio a questo.. a quanto ammonta lo sforzo di braccia + gambe? E' di più che lo sforzo delle sole gambe senza bastoncini?
Per me è stato di più. Ma mi ha permesso, camminando, di arrivare prima alla meta...
Ultima modifica di cagnaluia il lun set 13, 2010 10:39 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda cagnaluia » lun set 13, 2010 10:38 am

Il discorso "stabilità" invece non l'ho mai considerato.
La stabilità migliore ce l'ho ascoltando le mie gambe.

Poi cambia a seconda del terreno.

Mai penserei di usare i bastoncini in discesa, per esempio.
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Messaggioda mcorobic » lun set 13, 2010 12:11 pm

Dipende da quello che devi fare Debby.

In uscite da una giornata con zaini leggeri, i bastoncini non servono, ma se si vuole si usano.

In unscite di piu di un giorno ho sempre con me la tenda e un pò di cibo.
Zaino sui 15Kg, i bastoncini diventano molto utili, anzi diventano fondamentali.

Si siamo bipedi e vero, ma non siamo stati concepiti per camminare in montagna con 15/20 Kg di peso sulle spalle ... anzi penso che propio non siamo stati concepiti per arrampicare in montagna, difatti si usano picozze, corde, chiodi ...

Per sviluppare l'equilibrio ci sono mille modi senza doversi spaccare le ginocchia :)
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
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Messaggioda f_dog » lun set 13, 2010 12:13 pm

"...che siano impugnati correttamente con un buon appoggio del polso sulla cinghia..."

sui sentieri accidentati e in pietraia è sempre meglio non allacciare la cinghia al polso per evitare slogature dello stesso polso o della spalla. Secondo me sono ottimi i bastoncini che hanno una sorta di impugnatura molto lunga, fatta anche solo di materiale antiscivolo che consentono una presa "spalmata" in alto o in basso, all'evenienza.

ciau
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Messaggioda casaro » lun set 13, 2010 12:30 pm

n!z4th ha scritto:Ma avete letto quando dice che i bastoncini aumentano l'attività cardiaca e il consumo di calorie per valori, a mio parere, per nulla trascurabili?

Però si guadagna in cosa?mal di spalle? :roll: stabilità? :roll:

olmo, uno dei più grandi trailer italiani asserisce che l'uso dei bastoncini somiglia all'uso delle 4 ruote motrici della macchina, ovvero più peso, più utilizzo di energia, più consumo calorico.....questo ovviamente parlando di trail ovvero di corse in montagna.
Al contrario li reputo quasi indispensabili per gli avvicinamenti invernali e con zaini pesanti, specialmente in salita, in discesa spesso non li uso nemmeno in questi frangenti.
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Messaggioda debby » lun set 13, 2010 12:33 pm

mcorobic ha scritto:Dipende da quello che devi fare Debby.

In uscite da una giornata con zaini leggeri, i bastoncini non servono, ma se si vuole si usano.

In unscite di piu di un giorno ho sempre con me la tenda e un pò di cibo.
Zaino sui 15Kg, i bastoncini diventano molto utili, anzi diventano fondamentali.

Si siamo bipedi e vero, ma non siamo stati concepiti per camminare in montagna con 15/20 Kg di peso sulle spalle ... anzi penso che propio non siamo stati concepiti per arrampicare in montagna, difatti si usano picozze, corde, chiodi ...

Per sviluppare l'equilibrio ci sono mille modi senza doversi spaccare le ginocchia :)





nel 98 ho fatto California Yosemite Park etc (e le salite salgono!) e nel 99 il Selvaggio Blu in Sardegna in assoluta autosufficienza (2 persone e 2 zaini) rispettivamente con 24kg e 17 kg di zaino sulle spalle e non so se già si vedevano in giro bastoncini, devo ammettere che le ginocchia mi duolevano terribilmente soprattutto verso la fine delle avventure (veramente non so se c'era una parte del corpo che non mi facesse male.). Ma devo anche ammettere che tornando trovavo difficoltà in salita se non avevo lo zaino sulle spalle per bilanciarmi (magari un bel pò più leggero), pur essendo diventata una specie di motorino senza pesi sulla schiena, dato l'allenamento continuativo.

Sono sicura che le tue affermazioni abbiano un senso logico (e mi sento di condividerlo escluso il discorso "fondamentali" che modificherei in "utili") ma nonostante tutto non penso di avvicinarmici, almeno sino a che mi sarà possibile.

Precisazione: il bipede quando apparve sulla terra, arrampicava nuotava correva, annusava l'aria, pescava con i metodi più rudimentali e trasportava le proprie prede sulle spalle o come meglio poteva etc perchè doveva sopravvivere come tutti gli altri esseri viventi, per cui secondo me è molto difficile affermare per cosa siamo nati o meno, è un concetto troppo ampio e con un miliardo e mezzo di sfaccettature. Insomma noi piccoli uomini se ne potrebbe discutere all'infinito e forse senza trovare risposte definitive.

:lol: :lol:
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Messaggioda cagnaluia » lun set 13, 2010 12:39 pm

f_dog ha scritto:"...che siano impugnati correttamente con un buon appoggio del polso sulla cinghia..."

sui sentieri accidentati e in pietraia è sempre meglio non allacciare la cinghia al polso per evitare slogature dello stesso polso o della spalla. Secondo me sono ottimi i bastoncini che hanno una sorta di impugnatura molto lunga, fatta anche solo di materiale antiscivolo che consentono una presa "spalmata" in alto o in basso, all'evenienza.

ciau
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lo penso anch io. difatti ho dei gabel da 4 soldi con impugnatura lunga così da prendermi piu in basso sulle salite più spinte.

Ma ho anche, comprati venerdi scorso, dei gabel da 4 soldi normalissimi.. e devo dire la verità, mi trovo meglio con questi ultimi.
Metto il pollice sul laccetto e sto più basso con impugnando direttamente il metallo...non è mai scivolata la mano una volta.

MAI, non uso MAI tenere il laccetto legato al polso.
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Messaggioda Alvinem » lun set 13, 2010 16:50 pm

Io sinceramente non capisco chi parla di "moda dei bastoncini" quando questi in realtà sono sempre esistiti...Mi sembra infatti che si parli della riscoperta dell'acqua calda... Le mie prime esperienze in montagna le ho fatte da bambino con i campi scuola organizzati dai frati della mia parrocchia...e già da allora avevo sospettato :) (guardando gli adulti) che camminare con un bastone era meglio che senza. Prima di allora associavo il bastone solo allo zoppo e all'anziano,ma ben presto mi accorsi della loro utilità per tutti in montagna. Non capivo il perchè ma già mi rendevo conto che usando il bastone giusto,si camminava un pò meglio. Non a caso i pastori di qualsiasi età li usano da sempre,e se è così ci sarà un valido motivo! Persino Otzi li usava! :D I bastoncini moderni quindi sono solo l'evoluzione dell'antico bastone di legno e in determinate situazioni,adesso come allora i benefici sono innegabili.
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Messaggioda nemesis84 » lun set 13, 2010 18:59 pm

io i bastoncini li ho scoperti di recente, avendoli sempre snobbati considerandoli vezzi da turisti in calzetti e sandali.
Mi sono dovuto ricredere ed ora li uso anche senza zaino in percorsi brevi.
La differenza e il sollievo alle gambe è enorme e ce se ne accorge subito in terreni dove spesso il passo successivo è più alto del ginocchio dell'altra gamba (sassoni o terreno ripido): scaricare sulle braccia parte del peso che deve sopportare il quadricipite si sente eccome. Passi così senza bastoncini spezzano il ritmo e almeno io che sono una pippa li sento tutti.. Su trekking veloci in salita 1-2 ore, noto miglioramenti anche nei tempi di salita, anche senza zaino. Ovvio che bisogna imparare ad usarli, sempre in spinta fino in fondo, con il laccio, tipo sci di fondo.

Ancora più fondamentali in discese difficili o ghiaioni, dove li utilizzo accoppiati e con impugnatura "a scopa" come si usava una volta l'alpenstock ovvero come terzo appoggio a monte che fa da sicurezza in discese o traversi ripidi e/o in velocità nel caso si dovesse perdere l'equilibrio.

Il problema è che per il secondo utilizzo i telescopici sono un po' fragili e se non si usano con la seconda mano vicino alla punta e quindi al terreno flettono o caricano troppo e si spezzano.. per ora uso dei bastoncini da fondo, più resistenti.

Qualcuno conosce dei buoni bastoncini telescopici che siano resistenti anche a questo utilizzo? La comodità rispetto ai monopezzo è innegabile,e ne giustifica il peso in più.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun set 13, 2010 20:06 pm

qualche anno fa ero scettico anch'io...da un po' ho cominciato ad usarli e non tornerei indietro.

i vantaggi mi paiono evidenti:

1) in salita ti aiuti a spingere con gli arti superiori, e la differenza si sente (un amico "tennico" sostiene che si guadagna il 20%, non so quale sia la fonte ma spannometricamente mi sembra realistico)

2) in discesa le ginocchia ringraziano (a vent'anni non ci facevi caso, a quaranta... :( )

3) ci sono situazioni (es. traversi su neve) in cui avere un appoggio in più non fa schifo. naturalmente non sostituiscono la piccozza quando serve, ma è comunque meglio di niente

l'unico svantaggio è, come si è detto, che possono rompere le balle se hai bisogno delle mani libere. in quel caso basta ficcarli nello zaino e il problema si risolve.

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Messaggioda dolomia83 » mar set 14, 2010 8:24 am

Fino a tre anni fa non li usavi mai se non per sciare o andare con le ciaspe, poi vedendo gli altri che li usavano ci ho provato.
Ora non sarei capace di farne a meno, li uso praticamente sempre, anche in ghiacciaio, piccozza da un lato e bastoncino dall'altro.
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Messaggioda Tarab » mar set 14, 2010 8:54 am

io gli ho presi proprio oggi... staremo a vedere :)
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Messaggioda n!z4th » mar set 14, 2010 9:11 am

dolomia83 ha scritto:Fino a tre anni fa non li usavi mai se non per sciare o andare con le ciaspe, poi vedendo gli altri che li usavano ci ho provato.
Ora non sarei capace di farne a meno, li uso praticamente sempre, anche in ghiacciaio, piccozza da un lato e bastoncino dall'altro.


ma non fai pasticci quando devi cambiar mano?
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Messaggioda Sbob » mar set 14, 2010 9:27 am

Io coi bastoncini finisco per andare troppo veloce cosi' scoppio troppo presto
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