Roberto ha scritto:Non è una tecnica adatta per filare velocissimi e non è adatta su terreni articolati e su vie per lo più fattibili in libera.
Il concetto è che il primo arrivato alla sosta blocca la sua corda ed inizia a recuperare il saccome su una seconda corda, mentre il secondo sale con le jumar sulla corda bloccata dal primo e sblocca il saccone tutte le volte che si incastra o passa in un ancoraggio (per evitare pendoli del saccone).
Questo sigifica che il secondo sale in artificiale (jumar) e non arrampica, altrimenti chi sbloccherebbe il saccone? Anche nel caso di via verticali o strapiombanti, senza possibilità di incastramenti del saccone, sarebbe assurdo che il primo recuperi prima il saccone e dopo il secondo, la perdita di tempo sarebbe troppa.
Quindi il sistema è da utilizzare solo nel caso di sacconi con molto materiale e vie tipo big-wall, altrimenti è meglio uno zaino un po pesantino sulle spalle del secondo.
Era anche la mia opinione.
Ma dopo aver visto la speditezza dei tipi sulla Hasse non potevo esentarmi dall'approfondire la manovra.
Confesso che vorrei andare a fare la Hasse proprio con quel sistema, anche se la velocità dei tipi non si esauriva certo nello scalare tutti senza zaino.
Immagino ci siano varie tecniche, l'unica e fare un "test match" su di una via con le caretteristiche adeguate.
Ma lo strumento da usare in alternativa alla piastrina?
Dall'Appennino alle Alpi...