Responsabilità chiodatura falesie

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda nello85 » mer lug 21, 2010 12:09 pm

Ciao a tutti, io sono nuovo del forum e molto inesperto, scrivo in questa sede perchè spero di trovare info di cui ho bisogno. Vorrei sapere come funziona la spittatura di una falesia dal punto di vista formale, cioè se bisogna chiedere autorizzazione a qualcuno (proprietario, comune etc) e che tipo di responsabilità si creano in questo senso.Inoltre spero di sfruttare l'esperienza ti voi tutti per sapere se qualcuno ha avuto occasione di dover creare una associazione per la creazione o manutenzione delle falesie e come ha fatto.

Ringrazio e saluto.
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda Kinobi » mer lug 21, 2010 12:16 pm

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Messaggioda nello85 » mer lug 21, 2010 12:27 pm

...si capisco..e il cai in questo scenario che ruolo ha??
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Messaggioda Kinobi » mer lug 21, 2010 13:15 pm

nello85 ha scritto:...si capisco..e il cai in questo scenario che ruolo ha??

Mi pare nullo.
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda arca » mer lug 21, 2010 20:26 pm

Kinobi ha scritto:
......
Nella norma: per certifcare una falesia serve una Guida Aplina.
......



C'è una norma che delega le GA alla certificazione?
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda julius » gio lug 22, 2010 0:15 am

Kinobi ha scritto:
nello85 ha scritto:Ciao a tutti, io sono nuovo del forum e molto inesperto, scrivo in questa sede perchè spero di trovare info di cui ho bisogno. Vorrei sapere come funziona la spittatura di una falesia dal punto di vista formale, cioè se bisogna chiedere autorizzazione a qualcuno (proprietario, comune etc) e che tipo di responsabilità si creano in questo senso.Inoltre spero di sfruttare l'esperienza ti voi tutti per sapere se qualcuno ha avuto occasione di dover creare una associazione per la creazione o manutenzione delle falesie e come ha fatto.

Ringrazio e saluto.



Ooppsss. Ci sono in filo di topic sul settore...
http://www.forum.planetmountain.com/php ... t=genertel

http://kinobi.forumup.it/viewforum.php? ... 3e3f0af28b



Nella norma: per certifcare una falesia serve una Guida Aplina.
Nel dubbio, se uno si fa male, cita il proprietario del terreno il quale si rivale sul chiodatore se conosciuto.
Perciò, se non hai una guida alle spalle, e/o un ente alle spalle, vedi di dimenticarti il chiodatore.

Il buon senso, di domandare al proprietario del terreno prima di trapanare, penso dovrebbe essere innato...
Ciao,
E


Non so chi abbia stabilito che le guide alpine hanno competenza a certificare falesie...
In ogni caso, falesie certificate da guide alpine credo rappresentino una rarità assoluta. In generale non condivido che si possa configurare una responsabilità del proprietario del terreno, dato che la chiodatura, solitamente, è un fatto di terzi e il proprietario non può essere chiamato a rispondere civilmente dei danni conseguenti all'operato di terzi che non siano sottoposti alla sua custodia o vigilanza.
Una responsabilità è abbastazna agevolmente individuabile nei casi di falesie affidate o per convenzione (con enti locali, amministrazioni statali,ecc.) o per consuetudine nota alla gestione di determinate associazioni o gruppi o sezioni CAI. Nessun dubbio nel caso di falesie attrezzate su iniziativa e finanziamento di amministrazioni pubbliche (vedi Arco). Al di fuori di questi casi l'orientamento giurisprudenziale non pare sino ad oggi ancora nettamente delineato. Ed è quindi bene evitare affermazioni troppo categoriche.
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda julius » gio lug 22, 2010 0:20 am

nello85 ha scritto:Ciao a tutti, io sono nuovo del forum e molto inesperto, scrivo in questa sede perchè spero di trovare info di cui ho bisogno. Vorrei sapere come funziona la spittatura di una falesia dal punto di vista formale, cioè se bisogna chiedere autorizzazione a qualcuno (proprietario, comune etc) e che tipo di responsabilità si creano in questo senso.Inoltre spero di sfruttare l'esperienza ti voi tutti per sapere se qualcuno ha avuto occasione di dover creare una associazione per la creazione o manutenzione delle falesie e come ha fatto.

Ringrazio e saluto.


Esperienze utili, con tanto di codice di autoregolamentazione, sono state fatte in questo senso - ad esempio - in provincia di Verona, dove fu costituito,anni fa, un GAL (gruppo arrampicata libera ).
Comunque, come principio base si deve considerare che si chioda su terreno molto spesso privato ed è quindi buona regola chiedere il permesso al proprietario. Poi, è bene informarsi se la falesia ricada all'interno di una qualche area protetta (parco,riserva naturale,sito di interesse comunitario) e quindi ci possano essere limiti o restrizioni da rispettare. Consiglio,infine, di farsi assistere da un naturalista che può dare utili indicazioni sull'eventuale taglio di piante, sulla possibile esistenza di siti di nidificazione di rapaci ecc...tutti aspetti da tenere presenti se si vuole evitare,anche involontariamente, di causare danni all'ambiente e di incorrere nel rischio di pesanti sanzioni.
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda Kinobi » gio lug 22, 2010 7:50 am

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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda arca » gio lug 22, 2010 13:04 pm

Kinobi ha scritto:
julius ha scritto:...


Le GA sono state delegate, mi pare nel testo unico che regola la loro attività. O in fase successiva.
Se proprio non ti fidi, ti trovo la norma precisa.

E


Non riesco a trovare l'aggancio normativo. Se hai un link in merito, puoi postarlo?
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda Kinobi » gio lug 22, 2010 13:06 pm

arca ha scritto:
Kinobi ha scritto:
julius ha scritto:...


Le GA sono state delegate, mi pare nel testo unico che regola la loro attività. O in fase successiva.
Se proprio non ti fidi, ti trovo la norma precisa.

E


Non riesco a trovare l'aggancio normativo. Se hai un link in merito, puoi postarlo?


Sento chi di compenteza e poi vedo.
E
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Messaggioda Kinobi » gio lug 22, 2010 13:12 pm

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Messaggioda Kinobi » ven lug 23, 2010 19:57 pm

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Messaggioda gug » ven lug 23, 2010 20:26 pm

In realtà la cosa è strana perchè sembra che le GA non hanno ne corsi ne esami sulla chiodatura in falesia e quindi non si capisce perchè siano competenti in questo campo: lavoro di lobby?

http://www.pietradiluna.com/blog/images ... k/vip.html

Un'interessante intervista di Oviglia a Imbrosciano in cui parlano di chiodatura di falesie (nessuno dei due è Guida Alpina, ma sono fra i più prolifici ed esperti chiodatori italiani).
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Kinobi » ven lug 23, 2010 20:29 pm

gug ha scritto:...


Scolta. Non picconare il dente ke duole.
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Messaggioda gug » ven lug 23, 2010 20:39 pm

Kinobi ha scritto:Intanto


http://www.pietradiluna.com/blog/images ... k/vip.html

OT: a memoria è l'unico titolato perchè da allora i francesi del COSIROC non hanno più ammesso stranieri.


Non avevo visto che l'avevi già postato tu.
Imbrosciano era uno degli istruttori-esaminatori al corso IAL che ho frequentato e le sue lezioni sulla chiodatura e l'esercitazione pratica che ci ha fatto fare sono state sicuramente la cosa più interessante di quella bella esperienza.
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Messaggioda lingerie » sab lug 24, 2010 16:54 pm

ohh mio dio la sindrome di REN!!!
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda c.caio » sab lug 24, 2010 19:56 pm

Kinobi ha scritto:
nello85 ha scritto:Ciao a tutti, io sono nuovo del forum e molto inesperto, scrivo in questa sede perchè spero di trovare info di cui ho bisogno. Vorrei sapere come funziona la spittatura di una falesia dal punto di vista formale, cioè se bisogna chiedere autorizzazione a qualcuno (proprietario, comune etc) e che tipo di responsabilità si creano in questo senso.Inoltre spero di sfruttare l'esperienza ti voi tutti per sapere se qualcuno ha avuto occasione di dover creare una associazione per la creazione o manutenzione delle falesie e come ha fatto.

Ringrazio e saluto.



Ooppsss. Ci sono in filo di topic sul settore...
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http://kinobi.forumup.it/viewforum.php? ... 3e3f0af28b



Nella norma: per certifcare una falesia serve una Guida Aplina.
Nel dubbio, se uno si fa male, cita il proprietario del terreno il quale si rivale sul chiodatore se conosciuto.
Perciò, se non hai una guida alle spalle, e/o un ente alle spalle, vedi di dimenticarti il chiodatore.

Il buon senso, di domandare al proprietario del terreno prima di trapanare, penso dovrebbe essere innato...
Ciao,
E


.....parliamo di falesie semmai, che le falesie "certificate" sono una sega della FASI.

Per la mia piccola esperienza posso dire che non ho ne' guide alle spalle, ne' CAI (per fortuna), ne' un qualsiasi ente e chiodo lo stesso.
c
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Re: Responsabilità chiodatura falesie

Messaggioda AlpineMan® » lun lug 26, 2010 1:22 am

nello85 ha scritto:Ciao a tutti, io sono nuovo del forum e molto inesperto, scrivo in questa sede perchè spero di trovare info di cui ho bisogno. Vorrei sapere come funziona la spittatura di una falesia dal punto di vista formale, cioè se bisogna chiedere autorizzazione a qualcuno (proprietario, comune etc) e che tipo di responsabilità si creano in questo senso.Inoltre spero di sfruttare l'esperienza ti voi tutti per sapere se qualcuno ha avuto occasione di dover creare una associazione per la creazione o manutenzione delle falesie e come ha fatto.

Ringrazio e saluto.


a me della falesia che vuoi bucarellare non me ne frega na sega

ma se devi piazzare anche 1 solo spit nella dura orobia,prima passa da me che te lo do io il consenso..
:lol:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda nello85 » mar ago 03, 2010 16:41 pm

Da ignorante che ero lo rimango, con la certezza che, come per molte cose nel nostro Paese, c'è una bella confusione anche dal punto di vista giuridico e in questo mode secondo me si perdono occasioni e possibilità!

ma possibile che tra i numerosi frequentatri delle rocce non ci sia qualche avvocato che si faccia prendere dalla curiosità e chiarisca se non altro l'aspetto giuridico!?

Inoltre, eseendo io IAL, mi viene il dubbio che dovrebbe essere CNSASA a prendere in considerazione l'idea di formare i propri istruttori anche da questo punto di vista per non lasciare spazio e guru più o meno esperti e pericolosi e per non "perdere terreno" riguardo alla'arrampicata sportiva come del resto ha sempre fatto il CAI!

continuate a darmi info" sono avido!"
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Messaggioda maivory » mar ago 03, 2010 17:23 pm

nello85 ha scritto:ma possibile che tra i numerosi frequentatri delle rocce non ci sia qualche avvocato che si faccia prendere dalla curiosità e chiarisca se non altro l'aspetto giuridico!?

Inoltre, eseendo io IAL, mi viene il dubbio che dovrebbe essere CNSASA a prendere in considerazione l'idea di formare i propri istruttori anche da questo punto di vista per non lasciare spazio e guru più o meno esperti e pericolosi e per non "perdere terreno" riguardo alla'arrampicata sportiva come del resto ha sempre fatto il CAI!


avvocati in falesia!? ma che è oh?

se vuoi normativizzare le falesie vai sulla plastica va là...
ocio che se mi faccio male su un tiro adesso faccio causa al chiodatore...ma quando mai.
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