per quel che mi riguarda li evito...
l'ideale sarebbe parlarne davanti a na bella birretta...

da grip » gio lug 01, 2010 14:25 pm
da ales » gio lug 01, 2010 14:36 pm
grip ha scritto:na bella birretta...
da grip » gio lug 01, 2010 14:59 pm
ales ha scritto:grip ha scritto:na bella birretta...
cominciavo a preoccuparmi
da ales » gio lug 01, 2010 15:24 pm
grip ha scritto:ales ha scritto:grip ha scritto:na bella birretta...
cominciavo a preoccuparmi
in che senso???
da scheggia » gio lug 01, 2010 15:28 pm
grip ha scritto:io 10 anni fa se non andavo allestero sarei FALLITO e con me 30 dipendenti....sono rimasti in 5...di + non potevo fare...i miei clienti avevano ed hanno il coltello dalla parte del manico...o ce fai risparmiare o spostiamo tutto in Cina...con te o senza di te'!!
La Romania mi ha salvato il culo...
Purtroppo le scelte non sempre dipendono da te......risuolature e le mie wild ora mi permettono di dare lo stipendio a 5+2 persone....a 30 sarebbe impensabile purtroppo...
conto di crescere e assumere.....ma certezze dal futuro non ce ne sono
da scheggia » gio lug 01, 2010 15:35 pm
AlbertAgort ha scritto:Questo succede nel periodo in cui il datore ha il coltello dalla parte del manico. Tanto un altro dipendente lo trovi in 5 minuti. Solo l'unione in questi casi fa la forza.
e uno
Un confronto che sfocia in uno screzio, negli scorsi giorni alla Clima Veneta, è terminato con un "vaff" che il lavoratore ha rivolto alla sostituta del caporeparto. Immediata la sospensione cautelare di 5 giorni dell?operaio e, al contempo, la richiesta di chiarimenti da parte di rsu Fiom, Fim e Uilm. L?inchiesta interna svolta dai rappresentanti dell?azienda, sentiti alcuni testimoni che confermano la versione della preposta, si è conclusa con la decisione della Clima Veneta, che ha 170 dipendenti, di chiudere il rapporto professionale con l?uomo, tra l?altro laureato in economia agraria e assunto a Pieve d?Alpago nel 2005 prima che gli scadesse il contratto a tempo determinato (a dimostrazione, per i sindacati, delle capacità del lavoratore).
«In provincia di Belluno non si è mai visto - commentano Fiom, Fim e Uilm - un licenziamento per una parolaccia che, per quanto irriguardosa, merita solo un richiamo. Tanto più come in questo caso in cui l?operaio in questione ha chiesto pubblicamente scusa. Il licenziamento avviene di norma per fatti gravissimi, come possono essere ad esempio un furto o una rissa».
Per solidarietà i colleghi hanno convocato un?assemblea e proclamato uno sciopero di un?ora. «Ma nulla - dichiarano sconfortati i sindacati - l?azienda non è tornata sui propri passi. Tant?è che il ragazzo ora è senza lavoro. Anzi, se qualcuno fosse interessato ad assumerlo si faccia avanti anche contattando Il Gazzettino. Da parte sindacale, comunque, faremo strenua opposizione. Resta l?amarezza per una scelta decisamente sopra le righe».
e due
LA TESTIMONIANZA
IO, "LICENZIATA"
SENZA UN PERCHÉ
Sono una donna di quarant?anni, sposata e mamma di due ragazzine, che dopo alcuni anni tenta di rientrare nel mondo del lavoro. In breve la mia storia. Vengo assunta in Luxottica a maggio 2010, tramite agenzia interinale e dopo soli 3 giorni, dei 4 previsti di prova, vengo lasciata a casa senza che mi venga data spiegazione alcuna (la comunicazione mi viene fatta dall?agenzia interinale). Faccio presente che quello stesso giorno, a fine turno di lavoro, mi fanno fare la visita medica per l?assunzione (superata)!
Sentendomi trattata ingiustamente, chiedo chiarimenti al direttore del personale, il quale, soltanto dopo alcuni giorni, mi fornisce delle spiegazioni alquanto vaghe, superficiali e surreali. Doppiamente umiliata, scrivo una lettera raccomandata ai responsabili della Luxottica di Sedico per denunciare l?accaduto e chiedere un colloquio, alla presenza della persona che mi aveva valutato, per avere la possibilità di replicare ai motivi del mio allontanamento. Ad ora non ho ricevuto risposta alcuna. Da qui, la decisione di rendere pubblico l?accaduto. Comprendo che, un dipendente interinale, nel periodo di prova, non ha nessun diritto. Denuncio però il fatto che Luxottica, da azienda seria che ritenevo, avrebbe dovuto comunicarmi direttamente la decisione, spiegandomi i motivi (mi sono sentita ledere nella mia dignità di persona oltre che di lavoratrice).
Questa è la testimonianza che ritenevo opportuno rendere pubblica, in quanto l?ingiustizia subita è troppo grande per lasciarla taciuta.
Spero che qualche esponente di Luxottica legga questo articolo e agisca di conseguenza secondo coscienza.
C.L.
Belluno
da scheggia » gio lug 01, 2010 15:38 pm
North Face ha scritto:..come mi sento chiamato in causa, non ne hai idea..o forse ce l'hai??...![]()
...un anno fa' è arrivato il secondo bambino, quindi spese doppie, asilo doppio, latte doppio, pannolini doppi...e naturalmente l'azienda, mica una qualsiasi , piccola e indebitata,,no, una mega azienda di trasporti con fatturati di miliardi, non milioni, decide di chiamare mia moglie e le consiglia il licenziamento......altrimenti spostamento in assistenza clienti e orari sballati con turni poco sempici da gestire.....certo poteva anche rientrare e non licenziarsi e lottare, lottare, lottare...fino allo sfinimento e poi rischiare la salute...naturalmente ora lavoro solo io, con tre persone a carico, mutuo, macchina da pagare ecc. ecc..
alle persone da te citate va tutta la mia solidarietà...
da scheggia » gio lug 01, 2010 15:41 pm
grip ha scritto:solo 1a volta ho mandato a casa un ragazzo albanese praticamente a malomodo...ma a mia madre gli aveva detto stai zitta o ti taglio la gola!!
da (Ale74) » gio lug 01, 2010 15:45 pm
scheggia ha scritto:grip ha scritto:io 10 anni fa se non andavo allestero sarei FALLITO e con me 30 dipendenti....sono rimasti in 5...di + non potevo fare...i miei clienti avevano ed hanno il coltello dalla parte del manico...o ce fai risparmiare o spostiamo tutto in Cina...con te o senza di te'!!
La Romania mi ha salvato il culo...
Purtroppo le scelte non sempre dipendono da te......risuolature e le mie wild ora mi permettono di dare lo stipendio a 5+2 persone....a 30 sarebbe impensabile purtroppo...
conto di crescere e assumere.....ma certezze dal futuro non ce ne sono
Mi spiace essere pessimista, ma con una politica di tagli indiscriminati non c'è futuro.
Purtroppo hanno reso l'italia un contenitore vuoto.
da scheggia » gio lug 01, 2010 16:03 pm
(Ale74) ha scritto:scheggia ha scritto:grip ha scritto:io 10 anni fa se non andavo allestero sarei FALLITO e con me 30 dipendenti....sono rimasti in 5...di + non potevo fare...i miei clienti avevano ed hanno il coltello dalla parte del manico...o ce fai risparmiare o spostiamo tutto in Cina...con te o senza di te'!!
La Romania mi ha salvato il culo...
Purtroppo le scelte non sempre dipendono da te......risuolature e le mie wild ora mi permettono di dare lo stipendio a 5+2 persone....a 30 sarebbe impensabile purtroppo...
conto di crescere e assumere.....ma certezze dal futuro non ce ne sono
Mi spiace essere pessimista, ma con una politica di tagli indiscriminati non c'è futuro.
Purtroppo hanno reso l'italia un contenitore vuoto.
Il punto è che quando le cose non vanno come si spera c'è la tendenza ad affidarsi ai consulenti (nienti contro di loro ma ne ho visti parecchi e tutti hanno sentenziato allo stesso modo) che prendono in mano i bilanci e ti dicono che stai andando a puttane (grazie ma lo so..mica li chiamavo se andava bene...) e ti dicono che va male perchè i costi sono più alti delle entrate ed i margini non sono remunerativi (ma dai.....avrei detto il contrario....) quindi, soluzione logica, tagliare i costi....e quali sono i costi più sostanziosi? Ovvio...il personale....quindi...c'è uno che va in pensione..bene uno di meno...c'è un tempo determinato che scade, bisognerebbe assumerlo perchè serve...meglio di no...faranno un poco di straordinario gli altri...e così via...
Poi esci per andare a casa e c'è il direttorino fighetto che fa vedere la nuova macchina da na spataccata di migliaia di euro con tutti gli optional possibili ed immaginabili (e anche con quelli inimmaginabili) ovviamente pagata dalla ditta....
da Sbob » gio lug 01, 2010 19:52 pm
scheggia ha scritto:Per licenziare una persona ci va la giusta causa od il giustificato motivo.
E se non hanno modificato qualche sentenza il vaffanculo è stato derubricato come insulto, quindi non costituirebbe reato, dunque sulla base di cosa hanno licenziato quella persona!?![]()
Luxottica è un bijou di azienda, ho sentito notizie del rinnovo contrattuale per tre anni da fare raccapriccio.
da Stef » ven lug 02, 2010 0:11 am
da scheggia » ven lug 02, 2010 8:08 am
Sbob ha scritto:scheggia ha scritto:Per licenziare una persona ci va la giusta causa od il giustificato motivo.
E se non hanno modificato qualche sentenza il vaffanculo è stato derubricato come insulto, quindi non costituirebbe reato, dunque sulla base di cosa hanno licenziato quella persona!?![]()
Luxottica è un bijou di azienda, ho sentito notizie del rinnovo contrattuale per tre anni da fare raccapriccio.
Nel periodo di prova non c'è bisogno di alcuna giustificazione (capitato da noi, ordine dall'alto di ridurre i costi e 5 neoassunti lasciati a casa)
da ncianca » ven lug 02, 2010 12:59 pm
da scheggia » lun lug 12, 2010 8:31 am
da Falco5x » lun lug 12, 2010 8:44 am
scheggia ha scritto:giusto per il gusto ... una volta le aziende presentavano il piano azindale, l'altro giorno la Telecom (se non ho sentito male il nome dell'azienda) ha presentato il piano degli esuberi ... e poi la crisi dovrebbe essere alle spalle!
da grip » lun lug 12, 2010 10:15 am
climbalone ha scritto:Falco5x ha scritto:scheggia ha scritto:giusto per il gusto ... una volta le aziende presentavano il piano azindale, l'altro giorno la Telecom (se non ho sentito male il nome dell'azienda) ha presentato il piano degli esuberi ... e poi la crisi dovrebbe essere alle spalle!
Quando sento parlare di Telecom mi scoppia il fegato.
Era la mia azienda, era un patrimonio nazionale fonte di ricchezza e di lavoro da custodire con cura.
E' stata svenduta e uccisa dalla politica in nome di un malinteso senso del libero mercato e della concorrenza.
Quanto siamo coglioni.
Come parte in causa mi duole molto, ma quoto al 100%.
da grip » lun lug 12, 2010 10:16 am
da Falco5x » lun lug 12, 2010 11:48 am
grip ha scritto:climbalone ha scritto:Falco5x ha scritto:scheggia ha scritto:giusto per il gusto ... una volta le aziende presentavano il piano azindale, l'altro giorno la Telecom (se non ho sentito male il nome dell'azienda) ha presentato il piano degli esuberi ... e poi la crisi dovrebbe essere alle spalle!
Quando sento parlare di Telecom mi scoppia il fegato.
Era la mia azienda, era un patrimonio nazionale fonte di ricchezza e di lavoro da custodire con cura.
E' stata svenduta e uccisa dalla politica in nome di un malinteso senso del libero mercato e della concorrenza.
Quanto siamo coglioni.
Come parte in causa mi duole molto, ma quoto al 100%.
io da consumatore il 60% delle chiamate di lavoro le faccio su Skype
da grip » lun lug 12, 2010 11:59 am
Falco5x ha scritto:grip ha scritto:climbalone ha scritto:Falco5x ha scritto:scheggia ha scritto:giusto per il gusto ... una volta le aziende presentavano il piano azindale, l'altro giorno la Telecom (se non ho sentito male il nome dell'azienda) ha presentato il piano degli esuberi ... e poi la crisi dovrebbe essere alle spalle!
Quando sento parlare di Telecom mi scoppia il fegato.
Era la mia azienda, era un patrimonio nazionale fonte di ricchezza e di lavoro da custodire con cura.
E' stata svenduta e uccisa dalla politica in nome di un malinteso senso del libero mercato e della concorrenza.
Quanto siamo coglioni.
Come parte in causa mi duole molto, ma quoto al 100%.
io da consumatore il 60% delle chiamate di lavoro le faccio su Skype
Il mio pensiero su questi temi rischia di rendermi impopolare, controcorrente, obsoleto e perfino... comunista.
Io credo che quando un'azienda è di interesse nazionale perché fornisce lavoro in modo significativo e contribuisce al benessere e alla ricchezza del paese, non dovrebbe essere messa in difficoltà da regole liberiste; andrebbe invece difesa.
Le telecomunicazioni sono un bene primario per le aziende, ma non lo sono (o non lo erano) per i lavoratori meno abbienti, per quelli che oggi non hanno lavoro o lo hanno saltuario e stentano a tirare la carretta.
A loro non gliene frega niente che con skype possono parlare fino in Bulgaria gratis, a loro interesserebbe invece avere una vita serena e dare un futuro decente ai propri figli.
Allora le strade sono due: 1) si tassa alla follia i più abbienti e le imprese traendo da questi proventi sussidi per i più poveri; ma questo genera due problemi: rende inviso lo stato alle imprese e abitua il povero a farsi mantenere, pessimi risultati entrambi; 2) oppure in alternativa si fa in modo che tutti abbiano lavoro sostenendo imprese di interesse nazionale anche a costo di lasciare più alti i prezzi dei loro servizi per le imprese e per i più abbienti. Come dire insomma che si fa loro pagare una tassa sociale in forma di servizio più caro. Questo sarebbe secondo me il male minore. Peccato che noi italiani, primi della classe in tutte le novità di dubbio valore, abbiamo scelto a testa bassa la strada della concorrenza selvaggia in ogni campo, e così adesso siamo pieni di morti di fame e di ignoranti che pensano che la felicità sia possedere uno smartphone, e parlare gratis col mondo, e navigare gratis a tutta birra andandosi così a sfracellare felici contro gli scogli del degrado materiale e spirituale.
Bel risultato davvero.
Ma io, come ho detto, la penso un po' troppo da comunista su certi temi e allora le mie possono essere viste benissimo come delle farneticazioni utopiste.
(ovviamente grip è giustamente contento di parlare gratis con la Bulgaria; lui però ha un'impresa e dunque, nella mia delirante visione, potrebbe permettersi comunicazioni più care fornendo così un contributo utile al bene sociale del paese; come contropartita però lo stato dovrebbe difendere meglio la sua produzione impedendo il crollo dei prezzi in un mercato delle calzature inquinato dagli scadentissimi prodotti cinesi, e lui non dovrebbe essere costretto a delocalizzare in Bulgaria, così sarebbe anche lui più contento e pure i suoi lavoratori)
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