Finalmente, dopo una notte in autobus, arriviamo a Huaraz.
Immancabile mate di coca a colazione...
Nel 1970 Huaraz viene rasa al suolo da un violentissimo terremoto. Ad ogni modo tutto il Perù e in generale i paesi confinanti con il pacifico sono a rischio. Questo è forse uno dei cartelli più comuni del paese.
Porcheddu di prima mattina per le strade di Huaraz. Della serie glie famo na pippa ad Ariccia...
Aspettando davanti al "locutorio".
Aspettando davanti al Rifugio delle Guide.
Il borsone non arriva e Andrea si ritrova ad avere con se solo un paio di sandali. Per fortuna trova le mitiche "Nevado", la miglior scarpa da montagna mai prodotta... peccato che dopo 20 giorni sono già da buttare.
Una navigata coppia di omosessuali...
Le bellissime venditrici ambulanti.
Momenti di studio sull'unica guida a disposizione.
Il caos delle strade di Huaraz.
Ci siamo quasi. Dopo essere passati in una notte da 0 a 3000m l'indomani partiamo per il campo base che si trova ad altri 1000m più su.
Il pulmino è allo stremo.
