al giorno d'oggi abbiam friend, dadi, kevlar, fettucce, corde in nylon, , rinvii, scarpette, etc,ect...
e già con tutto ciò, non è raro che ci si trovi a scalare tratti di roccia più o meno sana con molti metri di corda libera e la sensazione che se dovesse restarti in mano qualcosa chissà come finirebbe



Sicuramente per questo, ed anche per saggia esperienza...sali e sali rendendoti conto di non trovare mai chissà quale passaggio di elevata levatura nella scala delle difficoltà ma facendo sempre molta attenzione ad ogni passo impiegando a volte quasi lo stesso tempo che ti richiederebbe un 7°grado anche se nel caso specifico si è sempre al di sotto di almeno un paio di gradi

ed ogni volta mi domando..
"ma a quei tempi, circa 80 anni fa, come diavolo andavano in giro su ste cose

senza friend, dadi kevlar, etc,etc....da un chiodone di sosta all'altro come diavolo si proteggevano in quelle vie, o meglio, in quelle alpinate

sani spuntoni, piante, mughi, clessidre, non ce ne sono proprio...a parte i tratti di bella roccia, il resto sempre un pò calcare rotto e frastagliato, certo su difficoltà non esagerate ma pur sempre dove bisogna attaccarsi e soprattutto spingere tanto sugli appoggi

mi domando...

considerato che molte delle vie di quei tempi hanno tali caratteristiche...agli apritori andava sempre bene e non restava mai in mano niente (per il gioco delle probabilità la cosa dovrebbe essere contraria



senza dubbio e senza possibilità di smentita erano molto più abituati e capaci di noi a muoversi in quei terreni....ma...
terzo tiro, bel tiro e trovati tre chiodi
con filate da 60 e oltre mt x noi 5° tiro! Cassin dovrebbe esser stato qualche mt a sx sullo spigolo con lame, 80 anni dopo, con friend e dadi, molto buono e bello anche lo strapiombino

soste alpine





soste moderne (due ottimi friend in buchi




ultimi metri...ed ultimi pensieri...
decisamente ho perso l'abitudine alle "alpinate"...ma in ogni caso..che bello, che bello, che bello



un bel sabato mattina un pò fuori dalle solite vie....
