
Questa via mi ha sempre attirato e allo stesso tempo impaurito


L'altro giorno chiamo Vitale e gli propongo così a doccia fredda "Zanzara", lui che alcuni anni fa, lo stesso l'aveva tentata, ma un run out un pò allegro lo aveva rispedito a casa con la coda in mezzo alle gambe. Ieri, approfittando del bel tempo e delle temperature non ancora propriamente primaverili, alle 8.30 siamo all'attacco. Cielo super e temperatura di 4°, lasciano presagire una giornatona e nemmeno troppo calda, l'ideale per questa via.

Si parte, ma il primo tiro non serve a riscaldare le braccine per il 6b+ del secondo tiro. Tacche piccole e dita fredde non vanno d'accordo

Il terzo tiro non è da meno, un bellissimo 7a+ ci porterà nel cuore della parete e qui le dita mi si sono scaldate bene...

Un superbo traverso a destra su piccole gocce e piedi spalmati ci porta invece sotto il muro grigio di 7a.
Parto e con arrampicata molto tecnica arrivo via via verso la sosta, ma gli ultimi due spit per raggiungerli ho dovuto rifletterci un pò...visto che bisognava alzarsi sopra lo spit di un paio di metri e scalare su piccole liste sfuggenti e un pò unte...panico!!

Mi riprendo un attimo e recupero Vito.
Il 6a che ci porterà sulla rampa, si rivelerà tutt'altro che facile, alla faccia del 6a!!
Ora facile rampetta per salire un altro 6a (difficile) della seconda parte della via. Da qui fino in cima si susseguono un tiro più strabiliante dell'altro con gocce dolorose quasi invisibili dal basso, grip da urlo su questo muro completamente verticale che obbliga a movimenti veramente tecnici.
Per notizia, nessun passaggio è azzerabile, bastano 12 rinvii e corda singola, meglio se da 70, tutte le soste sono attrezzate a spit. Calcolare 6 h, magari anche meno, ma noi vecchi e lenti, non riuscivamo a correre di più...

Ciao
B.
L3 7a+
L4 6c+
L5 7a
L11 6b+