
da grizzly » gio feb 25, 2010 15:05 pm
da VECCHIO » gio feb 25, 2010 20:26 pm
da Rampegon » lun mar 01, 2010 11:22 am
climbalone ha scritto:Così a naso:
Boulder --> 80% narcisismo, 20% edonismo
Falesia --> 50% e 50%
Parete --> 20% e 80%
Quindi per me, secondo come ti svegli la mattina (più edonista o più narcisista), vai a scalare di conseguenza.
Ma c'è anche chi come me si regola invece con i neurotrasmettitori: adrenalina, serotonina, e endorfine.
Bisogno di endorfine: lungo giro in bici o lunga escursione
Bisogno di adrenalina: arrampicata
Bisogno di entrambe: bici più arrampicata, oppure arrampicata con lungo avvicinamento
Bisogno di serotonina: in pieno giorno col sole che picchia, in caso contrario la mattina prestissimo o la sera, o su parete a nord, o in giornata nuvolosa
Praticamente con un'arrampicata con lungo avvicinamento in una giornata di sole ti fai un mix fantastico di sostanze! (oltre che una sudata pazzesca)
Mooolto meglio della cocaina, ditelo a Morgan! (e al parlamentare risultato positivo al test)
da Siloga66 » lun mar 01, 2010 19:26 pm
VECCHIO ha scritto:Edonismo e narcisismo
Secondo voi si può affermare che le motivazione edonistiche e narcisistiche dell'uomo che scala sono più forti in chi fa boulder e diminuiscono mano a mano che l'uomo scalatore si sposta da un ambiente quasi comprensibile ad uno totalmente incomprensibile?
Dice che i boulderisti sono molto concentrati su sé stessi, i falesisti sono quasi uomini normali, chi scala le pareti comincia ad essere strano e chi sale le grandi pareti è sicuramente diverso?
Dice anche che l'equilibrio uomo-natura è molto spinto in chi sale le grandi pareti, è buono in chi scala le pareti, è scarso nei falesisti e pressoché nullo nei boulderisti?
Dice che l'uomo tende a vivere sempre in ambienti quasi a sua immagine?
?Sempre difficile è ragionare sull'uomo, forse perché sono uomo?.
da shunt2003 » gio mar 25, 2010 18:46 pm
da ciocco » ven mar 26, 2010 21:50 pm
da katta12 » mer mar 30, 2011 16:08 pm
Siloga66 ha scritto:VECCHIO ha scritto:Edonismo e narcisismo
Secondo voi si può affermare che le motivazione edonistiche e narcisistiche dell'uomo che scala sono più forti in chi fa boulder e diminuiscono mano a mano che l'uomo scalatore si sposta da un ambiente quasi comprensibile ad uno totalmente incomprensibile?
Dice che i boulderisti sono molto concentrati su sé stessi, i falesisti sono quasi uomini normali, chi scala le pareti comincia ad essere strano e chi sale le grandi pareti è sicuramente diverso?
Dice anche che l'equilibrio uomo-natura è molto spinto in chi sale le grandi pareti, è buono in chi scala le pareti, è scarso nei falesisti e pressoché nullo nei boulderisti?
Dice che l'uomo tende a vivere sempre in ambienti quasi a sua immagine?
?Sempre difficile è ragionare sull'uomo, forse perché sono uomo?.
Interessante questa. Certo nonb si può fare di tutta l'erba un fascio, ma credo si avvicini molto ad una realtà.
da giorgiolx » mer mar 30, 2011 16:12 pm
shunt2003 ha scritto:La montagna che affronta l'alpinista.
da katta12 » mer mar 30, 2011 16:43 pm
giorgiolx ha scritto:shunt2003 ha scritto:La montagna che affronta l'alpinista.
di solito la dura lotta è con l'alpe non il contrario
da Callaghan » mer mar 30, 2011 17:09 pm
da VECCHIO » mer mar 30, 2011 19:22 pm
da al » mer mar 30, 2011 20:21 pm
da Callaghan » mer mar 30, 2011 23:54 pm
VECCHIO ha scritto:Ma il tuo socio ti lascia scalare da primo?
da VECCHIO » gio mar 31, 2011 8:36 am
da arteriolupin » gio mar 31, 2011 9:09 am
da gab_go » gio mar 31, 2011 11:35 am
arteriolupin ha scritto:Più che altro divaghi in modo improprio.
Definire occidentale la cultura musulmana, che per definizione è medio-orientale ed è la base per l'autodeterminazione di quella che, impropriamente, viene chiamata la "nazione araba", mi lascia sconcertato...
L'Europa ed i suoi sottoprodotti culturali nascono sulla base della cultura classica. La cultura classica deriva dalla grande cultura ellenica, che si è sovrapposta a quella proveniente dal medio Oriente pre-musulmano, e sulla quale si è posta poi la cultura latina.
Non confondere le religioni monoteistiche con un'unica matrice culturale...
Sarebbe un grave errore...
In più, definire India un mondo col quale non riusciamo a comunicare quanto meno mi stranisce...
Premesso che le lingue europee sono strettamente legate a quella che definiamo lingua originaria (e che non conosciamo, non essendo testimoniata), ovvero l'indoeuropeo, i rapporti tra le zone che si affacciano su mari e fiumi risalgono a molto prima di quanto si pensi.
Ciò che è "differente" è sempre stato oggetto di curiosità, di "scoperta" e di "interesse" (vedi i viaggi dei rappresentanti delle Repubbliche Marinare, veneziani in primis). Con l'affermarsi delle monarchie teocratiche le differenze si sono acuite, ma non credere che quei mondi siano per noi incomunicabili.
L'assenza di comunicazione si ottiene quando uno degli interlocutori è convinto di avere la verità in tasca e pretende di partire da quel presupposto (fondamentalisti ebrei, cristiani o islamici che siano). Altrimenti per l'essere umano è sempre "curioso" cercare di capire com'è il modo di vivere, la lingua, il pensiero ed il "dio" di chi incontra.
Se ripensi a tutto partendo da una serie di altre "possibilità", non presupposti, come, per esempio, il fatto che le montagne (come anche i mari) non dividono, ma uniscono (tramite i valichi od i porti), potrai ripensare, per estensione, a ciò che la maggior parte di noi può cercare e quanto, invece, siamo stati costretti ad assumere in termini di comportamento indotto, alieno, dettato da motivazioni poco culturali e molto "politiche"...
L'uomo cerca di costruirsi di volta in volta una verità, a volte propria, a volte preconfezionata, fornita da un altro gruppo di uomini (le cosiddette religioni rivelate e simili). Per sua natura, se non ha un progetto politico per il quale la religione serve da paravento giustificativo, l'uomo aggiorna la propria "verità" conoscendo le verità degli altri uomini. La conoscenza è "naturale". E' anche per quello che per poter governare meglio e dirigere il pensiero delle persone, i caimani cercano il controllo dell'informazione e di quanto viene scritto o detto... Poter scrivere e riscrivere la storia, adattandolo alle necessità del momento... quello è il vero potere, Orwell ha scritto solo verità, evidenti, senza inventare nulla. Ha solo preso atto di un dato di fatto.
Caro Paolo, ti regalo queste elucubrazioni mattutine... Prendile, shakerale e magari traine un nome per una via nuova... Poi agitale nuovamente e gettale via. Tra un minuto saranno già vecchie, inutili lo erano appena digitate... Ma, magari, ti permetteranno di rivedere le tue e regalarcene di nuove.
Ad maiora
da Luko » dom apr 03, 2011 0:27 am
VECCHIO ha scritto:Edonismo e narcisismo
Secondo voi si può affermare che le motivazione edonistiche e narcisistiche dell'uomo che scala sono più forti in chi fa boulder e diminuiscono mano a mano che l'uomo scalatore si sposta da un ambiente quasi comprensibile ad uno totalmente incomprensibile?
Dice che i boulderisti sono molto concentrati su sé stessi, i falesisti sono quasi uomini normali, chi scala le pareti comincia ad essere strano e chi sale le grandi pareti è sicuramente diverso?
Dice anche che l'equilibrio uomo-natura è molto spinto in chi sale le grandi pareti, è buono in chi scala le pareti, è scarso nei falesisti e pressoché nullo nei boulderisti?
Dice che l'uomo tende a vivere sempre in ambienti quasi a sua immagine?
?Sempre difficile è ragionare sull'uomo, forse perché sono uomo?.
arteriolupin ha scritto:Le generalizzazioni sono come le statistiche.
Possono dare informazioni interessanti a livello generale.
Però, purtroppo, manca la variante dell'unicità di ciascun essere umano.
Per questo motivo, essendo ognuno di noi differente dal proprio prossimo, totalmente differente sarà l'approccio al mondo della montagna, del verticale, dello sport e di quant'altro.
Considersazioni interessanti, piacevoli, alle quali ciascuno può portare un contributo unico e mai generale o generalizzante.
In breve, si corre il rischio di portare il contributo ad una insana e poco produttiva serie di amene seghe mentali.
da tacchinosfavillantdgloria » dom apr 03, 2011 16:05 pm
VECCHIO ha scritto:Ma dai che lo psichiatra non ha mica detto una cretinata.
da VECCHIO » dom apr 03, 2011 21:09 pm
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