Moratoria del termine "Esperto"

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda al » mer gen 27, 2010 14:37 pm

Dopo aver letto su queste pagine di certe "prodezze" sulle cascate di ghiaccio, chiedo che nei commenti agli incidenti di montagna venga bandito per sempre il termine "esperto".
al
 
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda DZs » mer gen 27, 2010 14:50 pm

al ha scritto:Dopo aver letto su queste pagine di certe "prodezze" sulle cascate di ghiaccio, chiedo che nei commenti agli incidenti di montagna venga bandito per sempre il termine "esperto".


8O
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda Falco5x » mer gen 27, 2010 15:00 pm

al ha scritto:Dopo aver letto su queste pagine di certe "prodezze" sulle cascate di ghiaccio, chiedo che nei commenti agli incidenti di montagna venga bandito per sempre il termine "esperto".

Io sono d'accordo.
Come ho già detto altre volte, ultimamente la qualifica di esperto è ubusata; mentre una volta gli incidenti capitavano di regola agli sprovveduti oggi capitano sempre di più agli esperti.
Allora i casi possibili sono due: o ha preso fortemente piede lo sprezzo per la propria vita a tutti i livelli, oppure la fatalità in montagna è preponderante rispetto ai fattori umani di forza, allenamento, prudenza e conoscenza. In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello.
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda cinetica » mer gen 27, 2010 15:05 pm

Falco5x ha scritto:Allora i casi possibili sono due: o ha preso fortemente piede lo sprezzo per la propria vita a tutti i livelli, oppure la fatalità in montagna è preponderante rispetto ai fattori umani di forza, allenamento, prudenza e conoscenza. In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello.


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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda adrianovskj » mer gen 27, 2010 15:10 pm

Falco5x ha scritto:...un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello.


su questo punto ci ho pensato parecchio ultimamente e sono della tua stessa opinione
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Messaggioda adrianovskj » mer gen 27, 2010 15:17 pm

mi e appena venuto in mente il caso de quel tizio contro la starbuck's
che dopo bruciarsi con caffé caldo prese delle azioni legali contro di loro per non avvertire che si poteva bruciare... e vinse 8O
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mer gen 27, 2010 15:18 pm

non sono d'accordo.

ecco, io per esempio, immodestamente e presuntuosamente ritengo d'essere esperto nello scassare i maròni.
ed anche a rompere le balle.
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda DZs » mer gen 27, 2010 15:35 pm

Ciao falchè...

mentre una volta gli incidenti capitavano di regola agli sprovveduti oggi capitano sempre di più agli esperti..


Non è cosa recente è sempre stato così, chi è esperto -e non ci vuole molto a capirlo- passa in ambiente più tempo e quindi è semplicemente più esposto ai rischi.
E' più facile che abbia un incidente un incapace che guida la macchina una volta l'anno o un buon pilota che fa 150.000 kilometri l'anno?

la fatalità in montagna è preponderante rispetto ai fattori umani di forza, allenamento, prudenza e conoscenza.


La fatalità esiste? Io non lo so. Sicuramente esiste il rischio residuo, che anche dal più grande degli esperti è accettato in quanto non annullabile, proprio per questo più tempo ci si espone a questi rischi residui più possibilità ci sono di avere incidenti.
Questo, chi è esperto, lo sa. E lo accetta.

In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello


Non capisco che c'entra, anche se obiettivamente è vero che la tendenza generale è quella di scaricare le responsabilità individuali.
Però non vedo come possa essere fatto dichiarandosi (o dichiarando qualcuno) esperto, secondo me è più vicino ad un ammissione di responsabilità o quantomeno consapevolezza dei rischi accettati. [/quote]
Ultima modifica di DZs il mer gen 27, 2010 15:36 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda La Marmotta » mer gen 27, 2010 15:35 pm

Falco5x ha scritto:
al ha scritto:Dopo aver letto su queste pagine di certe "prodezze" sulle cascate di ghiaccio, chiedo che nei commenti agli incidenti di montagna venga bandito per sempre il termine "esperto".

Io sono d'accordo.
Come ho già detto altre volte, ultimamente la qualifica di esperto è ubusata; mentre una volta gli incidenti capitavano di regola agli sprovveduti oggi capitano sempre di più agli esperti.
Allora i casi possibili sono due: o ha preso fortemente piede lo sprezzo per la propria vita a tutti i livelli, oppure la fatalità in montagna è preponderante rispetto ai fattori umani di forza, allenamento, prudenza e conoscenza. In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello.


Quoto anche io.
Ultimamente si sta approfittando un po' troppo di questa parola..come per giustificare gli incidenti in montagna.
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda Falco5x » mer gen 27, 2010 16:53 pm

DZs ha scritto:
In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello


Non capisco che c'entra, anche se obiettivamente è vero che la tendenza generale è quella di scaricare le responsabilità individuali.
Però non vedo come possa essere fatto dichiarandosi (o dichiarando qualcuno) esperto, secondo me è più vicino ad un ammissione di responsabilità o quantomeno consapevolezza dei rischi accettati.

Ciao carissimo!

Intendo dire che quando alla TV annunciano che qualcuno si è fatto male, per loro era immancabilmente un esperto, era sempre preparatissimo. E allora quale vuol essere il messaggio sottinteso? Se era uno che sapeva ciò che faceva, e nonostante tutto è successo... la fatalità? la montagna cattiva?
Insomma siamo sempre giustificati, non si sbaglia mai, è sempre colpa della sorte cieca o di qualcun altro. Se la preparazione dunque non ci difende allora la conclusione è che è meglio starsene a casa in poltrona davanti alla TV perché la montagna è pericolosa e non perdona neanche gli esperti.
Beh, è proprio questo il messaggio cui mi voglio ribellare.

Una volta se uno si faceva male era soprattutto colpa sua, un atteggiamento non sempre giusto (soprattutto in ambienti poco domestici come la montagna) ma comuque secondo me più educativo.
Quando ero piccolo allora si giocava in strada, non su internet, e si aveva per giocattoli anche cose abbastanza pericolose, ferri vecchi, fionde, chiodi e martelli per fabbricare armi di legno. Se uno però si faceva male... la sua preoccupazione principale era "co' me vede me pare el me copa de bote!". Perché se uno si faceva male dopo a casa le prendeva pure da suo padre!
Ma erano tempi barbari, adesso tutti siamo più accuditi e se uno si fa male non è mai colpa sua.
Beh, io però sono ancora un po' della vecchia idea, e credo che l'esperienza, la conoscenza e l'allenamento uniti alla prudenza servano a qualcosa; e che a dispetto di quanto ci vogliono far credere certi media qualunquisti e assolutori, siamo ancora in buona parte artefici del nostro destino.
Ciao!
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda rediquadri » mer gen 27, 2010 17:39 pm

Falco5x ha scritto:
DZs ha scritto:
In ogni caso è un atteggiamento teso a scaricarci sempre più delle responsabilità individuali, una tendenza che mi sembra delinearsi in molti aspetti della moderna società. E io mi ci ribello


Non capisco che c'entra, anche se obiettivamente è vero che la tendenza generale è quella di scaricare le responsabilità individuali.
Però non vedo come possa essere fatto dichiarandosi (o dichiarando qualcuno) esperto, secondo me è più vicino ad un ammissione di responsabilità o quantomeno consapevolezza dei rischi accettati.

Ciao carissimo!

Intendo dire che quando alla TV annunciano che qualcuno si è fatto male, per loro era immancabilmente un esperto, era sempre preparatissimo. E allora quale vuol essere il messaggio sottinteso? Se era uno che sapeva ciò che faceva, e nonostante tutto è successo... la fatalità? la montagna cattiva?
Insomma siamo sempre giustificati, non si sbaglia mai, è sempre colpa della sorte cieca o di qualcun altro. Se la preparazione dunque non ci difende allora la conclusione è che è meglio starsene a casa in poltrona davanti alla TV perché la montagna è pericolosa e non perdona neanche gli esperti.
Beh, è proprio questo il messaggio cui mi voglio ribellare.

Una volta se uno si faceva male era soprattutto colpa sua, un atteggiamento non sempre giusto (soprattutto in ambienti poco domestici come la montagna) ma comuque secondo me più educativo.
Quando ero piccolo allora si giocava in strada, non su internet, e si aveva per giocattoli anche cose abbastanza pericolose, ferri vecchi, fionde, chiodi e martelli per fabbricare armi di legno. Se uno però si faceva male... la sua preoccupazione principale era "co' me vede me pare el me copa de bote!". Perché se uno si faceva male dopo a casa le prendeva pure da suo padre!
Ma erano tempi barbari, adesso tutti siamo più accuditi e se uno si fa male non è mai colpa sua.
Beh, io però sono ancora un po' della vecchia idea, e credo che l'esperienza, la conoscenza e l'allenamento uniti alla prudenza servano a qualcosa; e che a dispetto di quanto ci vogliono far credere certi media qualunquisti e assolutori, siamo ancora in buona parte artefici del nostro destino.
Ciao!


Sono in parte d'accordo col Falco sul fatto di essere troppo accuditi e sempre perdonati in varie situazioni.
Però in montagna che alcune volte le disgrazie siano toccati a dei VERI esperti credo sia evidente.
In altri casi invece i problemi sono toccati a gente imprdente o non capace di affrontare il percorso che stava percorrendo.
A volte è difficile distinguere tra esperti e non, però in alcuni casi credo che l'esperienza di chi è incappato in problemi o disgrazie sia palese.
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Re: Moratoria del termine "Esperto"

Messaggioda DZs » mer gen 27, 2010 18:13 pm

Ciao carissimo!


eh orpo...addirittura...grazie... :oops:

Intendo dire che quando alla TV annunciano che qualcuno si è fatto male, per loro era immancabilmente un esperto, era sempre preparatissimo.


Dando spesso giudizi senza fondamenta... è vero.


E allora quale vuol essere il messaggio sottinteso? Se era uno che sapeva ciò che faceva, e nonostante tutto è successo... la fatalità? la montagna cattiva?
Insomma siamo sempre giustificati, non si sbaglia mai, è sempre colpa della sorte cieca o di qualcun altro.


Boh...sarà anche l'incapacità di comprendere che certe cose possono succedere. Purtroppo.

Se la preparazione dunque non ci difende allora la conclusione è che è meglio starsene a casa in poltrona davanti alla TV perché la montagna è pericolosa e non perdona neanche gli esperti.
Beh, è proprio questo il messaggio cui mi voglio ribellare.


La preparazione, l'allenamento, l'istinto sviluppato in anni di frequantazione di un determinato ambiente, la tecnica, i materiali ci difendono da una parte dei rischi. Altri purtroppo non sono totalmente eliminabili.
La % del rischio residuo può essere più o meno alta e accettata o meno in base a delle scelte di natura morale, etica e chissà cos'altro... nel caso degli esperti (quelli veri) sono scelte sicuramente coscienti e che rimangono di natura strettamente personale, quindi non giudicabili come giuste o sbagliate.


.... uno si faceva male era soprattutto colpa sua, un atteggiamento non sempre giusto (soprattutto in ambienti poco domestici come la montagna) ma comuque secondo me più educativo.
Quando ero piccolo allora si giocava in strada, non su internet, e si aveva per giocattoli anche cose abbastanza pericolose, ferri vecchi, fionde, chiodi e martelli per fabbricare armi di legno. Se uno però si faceva male... la sua preoccupazione principale era "co' me vede me pare el me copa de bote!". Perché se uno si faceva male dopo a casa le prendeva pure da suo padre!
Ma erano tempi barbari, adesso tutti siamo più accuditi e se uno si fa male non è mai colpa sua.
Beh, io però sono ancora un po' della vecchia idea, e credo che l'esperienza, la conoscenza e l'allenamento uniti alla prudenza servano a qualcosa; e che a dispetto di quanto ci vogliono far credere certi media qualunquisti e assolutori, siamo ancora in buona parte artefici del nostro destino.
Ciao!

Sicuramente tutto vero e lampante in tutti i settori (per la gioia di avvocati e giuristi).
Siamo sicuramente artefici del nostro destino, la differenza che può fare l'essere "esperto" è esserlo coscientemente.

Ciao

S.
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Messaggioda elenapollo » mer feb 10, 2010 14:57 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:non sono d'accordo.

ecco, io per esempio, immodestamente e presuntuosamente ritengo d'essere esperto nello scassare i maròni.
ed anche a rompere le balle.


:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda kala » mer feb 10, 2010 15:03 pm

Ci riflettevo anch'io pochi giorni fa.

Non mi sento sufficentemente esperto per pronunciarmi sulla questione generale, tuttavia penso di poter dare il mio piccolo contributo.

Dovesse succedermi qualcosa d'irreparabile in montagna, di quelle cose - insomma - che non si possono raccontare più in prima persona: che non si dica "era un esperto di montagna"! Ditelo pure a tutti, citate questo post, dite "era un pirla, per niente esperto ed è andato a cercarsela".

Al più prendetevela col Falco, che va sempre bene.

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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Messaggioda Falco5x » mer feb 10, 2010 16:25 pm

kala ha scritto:Ci riflettevo anch'io pochi giorni fa.

Non mi sento sufficentemente esperto per pronunciarmi sulla questione generale, tuttavia penso di poter dare il mio piccolo contributo.

Dovesse succedermi qualcosa d'irreparabile in montagna, di quelle cose - insomma - che non si possono raccontare più in prima persona: che non si dica "era un esperto di montagna"! Ditelo pure a tutti, citate questo post, dite "era un pirla, per niente esperto ed è andato a cercarsela".

Al più prendetevela col Falco, che va sempre bene.

Mi associo anch'io al club dei pirla alpini, scriteriati cercatori di rogne.
E se mi succederà qualcosa prendetevela col kala che mi avrà portato, sicuramente contro la mia volontà, in postacci assurdi dai quali non si torna interi.

E adesso piantiamola di scrivere in questo topic che secondo me porta anche un po' sfiga.
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Messaggioda Rampegon » mer feb 10, 2010 16:51 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:non sono d'accordo.

ecco, io per esempio, immodestamente e presuntuosamente ritengo d'essere esperto nello scassare i maròni.
ed anche a rompere le balle.


vero e non ti succede mai nulla... :smt003

ovviamente sai che ti voglio bene :lol:
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