da grizzly » mer gen 06, 2010 12:14 pm
Aggiungo... il discorso, per me, è anche più complesso che non la ?scelta? tra la ?liberta? di poter dire non soccorretemi se voi dovete rischiare o il dire accetto anche a prezzo del vostro rischio.
In primo luogo perché anche il fatto stesso di poter andare in quel tipo di pericolo è già un prodotto del vivere sociale. E? una possibilità che si concretizza solo grazie al fatto di poter usufruire di migliaia e migliaia di ore del lavoro di altri uomini.
Da chi produce cibo, a chi produce vestiti, alle piccozze, ai ramponi, alle auto, ecc? ecc?
Già solo il fatto di accettare questo lavoro, incorporato in ogni oggetto che si utilizza, implica il fatto di avere accettato che qualcuno sia morto nel produrre una piccozza. O l?acciaio che la compone. Oppure accettare che ci siano dei lavoratori sottopagati, malnutriti, in una parola sfruttati, cinesi perché la giacchetta tennica che si indossa è stata prodotta là.
Quindi il vedere solo la punta dell?iceberg data dal pericolo dell?ultimo soccorritore senza vedere il resto dell?iceberg è quantomeno limitativo.
In secondo luogo perché, come dicevo, il carattere ?soccorrere il prossimo? è una carattere che l?umanità ha sviluppato (in senso darwiniano?) in migliaia di generazioni. Forse è inutile provare a decifrarne l?origine. Possiamo ipotizzare sia originato dal mutuo soccorso tra popolazioni di cacciatori, dove un elemento della comunità era molto importante (e la vera libertà era data dall?appartenere a una società? non, al contrario, poter astrarsi da questa, come si vorrebbe pretendere ora, in nome di una scelta individuale astratta e sostanzialmente finta) e un cacciatore andava senz?altro soccorso, anche a costo dell?incolumità degli altri, se nel corso di una battuta di caccia aveva un incidente.
Oppure possiamo prendere l?esempio delle comunità di raccoglitori, o delle prime società agricole.
Il discorso non cambia. Il tratto selezionato è un tratto umano. Che sia il prodotto di un non ben specifico istinto naturale genetico (casuale naturale) o il prodotto di uno stratificarsi (culturale) di comportamenti su migliaia di generazioni.
Ora è una dato, è un carattere umano che si può definire ?istintivo?.
Il volere rifiutare questo carattere, secondo me, implica sapere rispondere alla domanda: tu non soccorreresti, rischiando, nessun fino a che non saresti certo che il tizio nei guai non voglia essere soccorso?
Perché il tuo ?come si fa?? a trovare un modo di evitare un soccorso non voluto, deve rispondere prima a un cosa faresti, tu.
Non ti verrebbe ?spontaneo?, ma non per un generico altruismo più o meno eroico, ma proprio per una questione di carattere umano: partire a soccorrere. Diventa difficile evitare questa domanda. Credo. E in questo senso lo definivo ozioso.