da mosettia » lun gen 04, 2010 16:46 pm
...grado3, ...grado 4 ...e non ci sono i mezzi gradi...!
La scala è grossolana perchè la valutazione, a mio personale giudizio, è grossolana. Ci sono troppe variabili in gioco. Conta l'esperienza e la fortuna, alla quale non ho mai sputato. Sono sempre stato fortunato.
Per questo continuo ad andare in montagna, e la ringrazio.
Però ho sempre in mente una immagine a mio modo rappresentativa del rischio valanghe: grado da 1 a 5...non è che il lastrone che potrebbe staccarsi con grado 1 sia più "morbido e innocuo" di quello di grado 5!
E per questo mi raffiguro un campo minato: con rischio 1 le mine sono pochissime, per cui passo abbastanza tranquillo; con rischio 4 (con il 5 credo sia il caso di sgomberare qualche piccola frazione di montagna!) è come mettere 5 colpi nel tamburo di una pistola e spararsi in testa...e su sei colpi abbiamo una possibilità su sei di restare vivi...ma gli altri 5 colpi ...non è che non facciano male! Inoltre...come ho letto da qualche parte, "voi siete degli esperti" ("turisti" del Manaslu o soccorritori, o ignoranti come me, ai quali, prima o poi, sarà vietato di andare in giro per tutelare chi un giorno potrebbe venirmi a prendere), "ma la valanga non lo sa". I giornali e la stampa mi pareva puntassero tanto sull'ARVA...ma la pala e la sonda? ...ma i giornali devono fare notizie (devono vendere copie) e non formazione e informazione (i volontari del soccorso alpino e speleologico sono citati nel nuovo D.Lgs. 106/09 che ha aggiornato l'81 del 9 aprile 2008...per chi ha voglia di bazzicare un po', per "diletto" o meno).
Non ci si deve cacciare nei pericoli. E' giusto.
Quando si va a salvare qualcuno...non serve essere eroi...(sarebbe troppo facile!)...prima di tutto si deve salvaguardare la propria incolumità.
E se quattro dei massimi esperti del CNSAS...hanno tentato...forse era possibile tentare! E' andata male. Anzi, malissimo. Soprattutto per chi resta e per chi, magari, dovrà inventarsi un lavoro per mantenere gli orfani... E "Bertolaso" cosa farà? Tuonerà la prossima volta contro uno di noi...o si adopererà per assicurare un risarcimento decente alle vittime?
Forse c'è già, non lo so: cifre e dati, non chiacchiere.
La mia ex assicurazione sulla vita (non valida in montagna, ovvio) mi valutava, all'epoca, 80 milioni di Lire: meno di una telecamera che stavo brandeggiando in parete, da cisto - studente - lavoratore occasionale in nero, quando aiutavo un amico in alcune riprese per racimolare qualche soldo e comprarmi ste maledette sonde dal costo spropositato!).
Ho arrampicato qualche volta, da solo, slegato.
Non dovevo farlo. Ma l'ho fatto. A 40 anni passati, mai da ragazzino.
Forse lo rifarò. Perchè mi piace, come andare in montagna.
Ho visto "veri esperti" che hanno continuato...nonostante tutto il pendio scricchiolasse...perchè vuol dire che si sta assestando...a 7500 metri di quota, ma ho preferito tornare indietro ( e non è facile...!)...già graziato da un lastrone che sulle corde fisse ci aveva spazzolato come tanti bei gingilli sull'albero di Natale (visto che siamo in tema).
..."Heidi" non c'è più ...si doveva, non si doveva...? ...e rivedo ancora quei tragici momenti dove ci si doveva fermare e rompere i coglioni...ma abbiamo sbagliato (o forse no?! non ho ancora trovato una risposta)! Perchè tutti possono sbagliare, specialmente durante i pochi attimi in cui si devono prendere decisioni, durante le operazioni di soccorso.
Non conosco i due ragazzi friuliani morti.
Che i giornali li facciano passare per degli sprovveduti o come dei grandi esperti ...non ha importanza, ormai. I soccorrittori erano, invece dei grandi esperti.
Tutti e 6 hanno fatto però lo stesso sbaglio, forse.
Tutti e 6 hanno valutato correttamente e c'è stato l'imponderabile, forse.
Spero solo che il CNSAS non cominci a fare la "sicurezza di carta", costretto dall'opinione pubblica o da pressioni politiche ed economiche del momento.
Formazione; informazione: non insegnare ad andare in montagna, ma insegnare a fare soccorso in montagna (e in grotta). E psicologia. Perchè sotto stress un 10 al 50% vale 5, insufficiente; un 6 al 100% vale 6, sufficiente. Ed elaborare protocolli, affinchè, almeno in certe situazioni standard, la decisione di come agire sia stata già presa a monte, sulla base di tante esperienze, collettive e statistiche, e non affidandoci all'"eroe del momento".
Raggiungere un bloccato in grotta per piena con tempo in continuo peggioramento: si va, si scende, si valuta se è possibile spostare gli armi di discesa per raggiungere l'infortunato, altrimenti si rinuncia. Punto. E se scendo egualmente: non sono un deficiente, ho tentato, ben sapendo il rischio, ma ho valutato bene/male, ma in consapevolezza, con l'esperienza personale e quella di chi mi ha preceduto. Forse, dei tre Ceki al Gortani ...ne sarebbe morto soltanto uno. Forse.
Se c'è buio pesto, non vedo in giro e c'è rischio 4...salgo con la funivia, guardo (e non vedo niente) e rinuncio: ma se scendo egualmente, e sono un esperto del CNSAS, guida alpina, magari anche tecnico AINEVA, con moglie e figli a carico, non sono un deficiente...ho tentato, ben conoscendo il rischio, ma ho valutato bene/male, ma in consapevolezza, con l'esperienza personale e quella di chi mi ha preceduto.
...uscire da un campo interno in grotta dopo una settimana, trovare l'uscita bloccata dalla neve perchè il meteo è cambiato, e valutare di chiamare l'elicottero perchè tentare di scendere a piedi...forse ho valutato bene, specialmente ricordando quello che è successo alla Chiusetta a fine novembre 1990, all'uscita dall'Arma del Lupo Infreiore (è arteriosclerosi, scusate...non è il nome giusto....) (quel triste giorno ero da un'altra parte...con un altro peso sulla coscienza...).
E se devo pagare quella spesa, con le mie tasse, ben vengano ste maledette tasse ...visto lo spreco che se ne fa per ben altri elicotteri o scorte personali a improbabili personaggi- bersaglio ...ma che gli sparino!
Che sarà ben più probabile che prima poi resti anch'io sotto valanga o tradito da un appiglio...perchè non avrò avuto la fortuna di saperne ascoltare la voce.
E se sei volontario del Soccorso Alpino e devi intervenire ...prenditi ferie sul posto di lavoro, perchè se sei dipendente pubblico di categoria B (perchè per quelli di categoria A vale la normativa regionale, mentre per gli altri B, C e a seguire si applica quella statale - non garantista) vuol dire che sei fannullone e che non hai voglia di lavorare, assenteista schifoso che se le inventa tutte per non lavorare ...e se muori avrai l'encomio solenne sui giornali per due giorni, ma resta sempre il fatto
che hai dovuto prenderti un giorno di ferie...(e se le hai finite? ...incosciente!) o il "decreto Brunetta" prevede diversamente?
Scusate dello sfogo.
Non rompo più.
Ciao a tutti.