forse c'e' una buona notizia, aspettiamo che alle parole seguano i fatti.
http://www.alpiapuane.com/php/index.php ... 0778#10778
pare che gli ''apritori'', o meglio i richiodatori della pania secca abbiano compreso il loro errore (spittare a mo' di sportiva una via di roccia del 1921...divenuta dagli anni '60 uno dei piu' classici percorsi di misto invernale delle apuane), e abbiano deciso di rimediare (ovviamente in primavera...)
direi che quindi le buone notizie sono due:
1) verra' fatta pulizia di quello che, posso osare dire, all'unanimita' e' stato considerato uno scempio
2) forse ancora piu' importante, anzi sicuramente piu' importante...e' stata fatta ''cultura di alpinismo''.
non e' infatti con i colpi di martello sugli spit o con le male parole ai diretti interessati che si ferma un attuale tendenza...bensi' con la cultura
cultura e' consapevolezza e rispetto di quanto e' stato fatto in passato, consapevolezza e rispetto di quanto viene fatto nel presente (nessuno pretende la totale omologazione allo spit o al chiodo, ma una pacifica coesistenza, coesistenza e rispetto)...
...e voglio aggiungere, ''cultura alpinistica'' e' anche consapevolezza e rispetto dei propri limiti e di quanto potra' essere fatto in futuro (quel'unico foro, ''proprio necessario'', magari permette a me di ''fare'' la via...e invece la scippa a mio nipote!)
ragion per cui...un doveroso bravo ad Andrea Bimbi per la sua consapevole decisione, e a tutti coloro che si sono impegnati in una, immagino difficile, opera di mediazione
bravi!
saluti da pariggi...che come diceva toto'...''sembra parigi''
p.s.
pare invece che il nuovo vento di ''cultura alpinistica'' ancora non sia giunto al cai di firenze...visto che nessuno degli ''apritori'' di panpepato ha mai presentato il mea culpa e l'intenzione di andare a schiodare quei 5/6 tiri che la via ha in comune con la classica ratti-marchetti...nonche' si sono minimamente degnati di andare a recuperare i resti del ''cantiere'' abbandonati in disfacimento alla base...vergogna!