Salvaterra, il Torre e Maestri

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda quilodicoequilonego » lun ott 01, 2007 11:25 am

accanimento di qua... accanimento di là..... se il forum è paragonabile ad un bar, io non ho visto bicchieri e sedie volare... qua non è successo niente :wink:


purtroppo si sa che c'è gente che ci vive sulle polemiche, e non è Alberto che deve starci attento...
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda alberto60 » lun ott 01, 2007 15:09 pm

Va bene.

Non sono certo qui a polemizzare ne mi voglio accanire contro Ermanno, ci mancherebbe altro che predicassi bene e razzolassi male.

Ho solo espresso una mia sensazione.

Sono convito che ad Ermanno il Torre sta a cuore (come sta a cuore a Maestri) però mi sembra un pò strano che scriva sul forum solamente del Torre . Un alpinista come lui, con la sua esperienza, con le sue capacità, sono convinto possa dire la sua su molti altri argomenti che ci sono su questo forum .
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda SCOTT » lun ott 01, 2007 15:18 pm

alberto60 ha scritto:Va bene.

Non sono certo qui a polemizzare ne mi voglio accanire contro Ermanno, ci mancherebbe altro che predicassi bene e razzolassi male.

Ho solo espresso una mia sensazione.

Sono convito che ad Ermanno il Torre sta a cuore (come sta a cuore a Maestri) però mi sembra un pò strano che scriva sul forum solamente del Torre . Un alpinista come lui, con la sua esperienza, con le sue capacità, sono convinto possa dire la sua su molti altri argomenti che ci sono su questo forum .


:? io sono convinto che Ermanno si prenda il tempo di scrivere sul forum riguardo al Torre SOLO perchè l'argomento gli sta infinitamente a cuore...
...per il resto probabilmente ha di meglio da fare... :wink:

Al contrario di me... :oops: :lol:

:) Scott.
a nin pos piò!!!
Avatar utente
SCOTT
 
Messaggi: 10354
Images: 291
Iscritto il: gio lug 28, 2005 3:48 am
Località: RoMagna

Messaggioda alberto60 » lun ott 01, 2007 15:32 pm

SCOTT ha scritto:
alberto60 ha scritto:Va bene.

Non sono certo qui a polemizzare ne mi voglio accanire contro Ermanno, ci mancherebbe altro che predicassi bene e razzolassi male.

Ho solo espresso una mia sensazione.

Sono convito che ad Ermanno il Torre sta a cuore (come sta a cuore a Maestri) però mi sembra un pò strano che scriva sul forum solamente del Torre . Un alpinista come lui, con la sua esperienza, con le sue capacità, sono convinto possa dire la sua su molti altri argomenti che ci sono su questo forum .


:? io sono convinto che Ermanno si prenda il tempo di scrivere sul forum riguardo al Torre SOLO perchè l'argomento gli sta infinitamente a cuore...
...per il resto probabilmente ha di meglio da fare... :wink:

Al contrario di me... :oops: :lol:

:) Scott.


Sicuramente hai ragione te. Evidentemente noi abbiamo tempo da perdere e cose poco interessanti da fare: :oops: :D
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda creccoz » mer ago 26, 2009 0:22 am

incredibile... mi sono scolato le 57 pagine in due notti...

W Maestri e W Salvaterra... leggere di queste avventure a chi quelle montagne le può soltanto sognare... anche ad occhi aperti, è una cosa che fa bene alla vita!

Sentire e leggere la storia dell'alpinismo con le parole dei protagonisti è meraviglioso... Sapere se cesare è stato in vetta nel '59 non cambierebbe di una virgola le emozioni e i brividi che ho intuito pensando al Torre e ai suoi "uomini"...

Grazie a tutti!
creccoz
 
Messaggi: 20
Iscritto il: lun lug 30, 2007 13:32 pm
Località: MARTELLAGO

Messaggioda ZioDino » mar set 15, 2009 13:00 pm

Mi hanno recentemente regalato un bel libro, che si intitola "Enigma Cerro Torre". Lo ha scritto un giornalista che si chiama Giorgio Speafico, l'ho trovato un bel libro che non mette nessuna parola FINE alla vicenda, non dà certezze, ma secondo me aiuta a fare un po' di chiarezza sulla vicenda.

Lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di saperne di più, che vogliono sentire più campane e non solo poche testimonianze.

Viva l'alpinismo, vivano sempre gli uomini che con le loro imprese hanno fatto grande questa pratica, viva le montagne.

EDITED BY ZioDino: ok chiedo venia, ho visto adesso che si parla già del libro di Spreafico, ma va beh, ci ho messo i miei 5 cents.
Avatar utente
ZioDino
 
Messaggi: 18
Iscritto il: dom set 13, 2009 12:35 pm
Località: Padova

IL TORRE

Messaggioda èrman » ven nov 20, 2009 18:14 pm

Ormai sono anni che si parla di 'sta storia. Mi sembra però che del libro di Messner non si dica niente. Come mai? Ciao ermanno
èrman
 
Messaggi: 122
Iscritto il: mer nov 23, 2005 19:27 pm
Località: Massimeno

Messaggioda marcov » dom nov 22, 2009 14:05 pm

L'jo già detto da un altra parte, il libro di Messner è una analisi completa tale da togliere ogni dubbio sulla verità dei fatti ad una mente razionale. Il resto è fede -o malafede- e contro questa non ci si puo fare nulla.....
marcov
 
Messaggi: 483
Images: 1
Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:16 am

Re: IL TORRE

Messaggioda Slowrun » dom nov 22, 2009 14:44 pm

èrman ha scritto:Ormai sono anni che si parla di 'sta storia. Mi sembra però che del libro di Messner non si dica niente. Come mai? Ciao ermanno


Ciao Ermanno, il libro di Messner l'ho letto e non mi è piaciuto, per come è scritto e per come in maniera quasi ossessiva ricalca continuamente alcune sue certezze ... non credo dica, come alcuni pensano la parola fine.

Tuttaltra cosa è la mia idea sulla vicenda che invece credo corrisponda a quella di Messner ed alla tua.
Gli elementi portati negli anni da te sono senz'altro altra cosa rispetto a teorie varie ...
Slowrun
 
Messaggi: 2220
Images: 3
Iscritto il: mar gen 16, 2007 15:28 pm

GRAZIE

Messaggioda èrman » dom nov 22, 2009 15:02 pm

Ciao, e grazie per quanto dite. Dovreste andare in questo sito e sentire cosa dicono certi:
http://www.mountainblog.it/?p=677
Ciao, e non tanto a presto perché sono molto lontano, grazie ermanno
èrman
 
Messaggi: 122
Iscritto il: mer nov 23, 2005 19:27 pm
Località: Massimeno

Messaggioda marcov » dom nov 22, 2009 17:33 pm

beh... basta leggere le stronzate che dicono i (pagati o semplicemente idioti????? spero la prima....) "difensori" della panzana di maestri per rendersi conto di quanto siano mentecatti. si vede che il blog è stato fatto per insultare chi dice la verità dato che ormai solo quattro deficenti credono ancora alla grande panzana di maestri.
marcov
 
Messaggi: 483
Images: 1
Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:16 am

Messaggioda Yota » lun feb 20, 2012 12:02 pm

Grandissimo Salvaterra, sei una persona meravigliosa e fantastica sia come alpinista che come persona. Mi dispiace per le cose spiacevoli che ti hanno detto perché sei degno del massimo rispetto e della massima considerazione.
Ciao, carissimi salutoni da un alpinista che ti ammira tantissimo!!!!!!!!!!!!

Saluti da Gigi
Avatar utente
Yota
 
Messaggi: 166
Iscritto il: lun feb 28, 2011 11:58 am
Località: Cuneo

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun feb 20, 2012 16:09 pm

Yota ha scritto:Grandissimo Salvaterra, sei una persona meravigliosa e fantastica sia come alpinista che come persona. Mi dispiace per le cose spiacevoli che ti hanno detto perché sei degno del massimo rispetto e della massima considerazione.
Ciao, carissimi salutoni da un alpinista che ti ammira tantissimo!!!!!!!!!!!!

Saluti da Gigi


hai ragione in effetti tutte le volte che l'ho incrociato aveva un'aureola abbagliante sopra di lui... :twisted:

l'ultima volta è stato sullo stradone provinciale del basso dove (quasi) tutti i presenti al suo apparire sono sbottati in saluti e baci...peccato che il nostro non li abbia cagati di striscio... :twisted:
meravigliosa e fantastica persona... :lol:
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda Enzolino » mar feb 21, 2012 10:01 am

Yota ha scritto:Grandissimo Salvaterra, sei una persona meravigliosa e fantastica sia come alpinista che come persona. Mi dispiace per le cose spiacevoli che ti hanno detto perché sei degno del massimo rispetto e della massima considerazione.
Ciao, carissimi salutoni da un alpinista che ti ammira tantissimo!!!!!!!!!!!!

Saluti da Gigi
8O
Yota ... hai provato a controllare se ha le stimmate? Magari questo spiega anche l'aureola vista da sergio ... :? :roll: :D
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

"Enzolino"

Messaggioda èrman » ven apr 06, 2012 21:57 pm

Perché te ne sei andato così? Peccato Grande, mancherai a molti. Un abbraccio, ciao ermanno
èrman
 
Messaggi: 122
Iscritto il: mer nov 23, 2005 19:27 pm
Località: Massimeno

Messaggioda Il Profeta » sab dic 15, 2012 14:40 pm

[youtube]http://www.youtube.com/v/VY4Uop9WfXs[/youtube]
Il Profeta
 
Messaggi: 567
Images: 0
Iscritto il: lun set 17, 2012 20:40 pm

Re: Salvaterra, il Torre e Maestri

Messaggioda joecasello » mer feb 04, 2015 10:58 am

joecasello
 
Messaggi: 80
Iscritto il: lun gen 20, 2014 11:33 am

Re: Salvaterra, il Torre e Maestri

Messaggioda undertaker777 » mer feb 11, 2015 14:25 pm

garibotti è il c******e di sempre, per chi ci crede la salita Maestri-Egger può esser stata salita in questo modo

http://www.planetmountain.com/gallery/img_d.php?keyID=10366


in questo modo io non lascio neanche mezzo chiodo, e se lo lascia il mio socio e poi ci mancano chiodi gli apro il cranio :mrgreen:
(per vedere cosa c'è dentro......)

e chi lo continua a ignorare è ignorante


e vediamo di finiamola :twisted: :twisted: :twisted:
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Re: Salvaterra, il Torre e Maestri

Messaggioda joecasello » mer feb 11, 2015 14:37 pm

Addendum: Maestri’s Response
07/02/2015
Cesare Maestri's response has been predictable, if not sad. Over the course of three phone calls with Italian journalist Alessandro Filippini, Maestri went from abject denial (I never visited that area, it must be somebody else's photo), to more denial (I never visited that area or the west side of the massif) and naiveté (the editor must have messed up the caption), and then, finally, to "remembering something." He conceded that, during the '57/58 expedition, he once went in that direction to have “a look at the Ice Cap.”

Details of the ’57/58 expedition, led by Bruno Detassis, were meticulously recorded. They christened every small summit and every col they visited, including minute geographic features. The sojourn identified above, which would have been a significant exploratory outing, filling in what was then a blank in the map, was never mentioned.

Maestri's book went through four editions in ten years, without any correction to the photo or caption. He presented the photo as evidence of his climb, but when finally questioned he pleads ignorance.

The photo in his book, labeled as Toni Egger on Cerro Torre, but actually taken on the west face of Perfil del Indio, suggests he had much more than “a look at the Ice Cap.”

Even in his old age, the truly sad thing — bordering on unintentionally malicious — is that his fifty-six year charade continues to outweigh the truth at the expense of a dead man’s family.
joecasello
 
Messaggi: 80
Iscritto il: lun gen 20, 2014 11:33 am

Re: Salvaterra, il Torre e Maestri

Messaggioda undertaker777 » mer feb 11, 2015 15:00 pm

Quella salita del versante Nord compiuta nel 1959 da Cesare Maestri e da Toni Egger, e conclusasi con la morte del fortissimo ghiacciatore austriaco.
Spreafico dice che dubitare è un modo per sentirsi liberi. Per i due che accusano è però anche un modo per potersi accreditare una prima. La prima di una parete impossibile di un monte impossibile. Saremmo, alla fin fine, all'oste secondo il quale il vino buono è quello suo, non quello dell'esercizio dirimpetto.
D'accordo, a dubitare non sono stati soltanto i due alpinisti che nel 2005 hanno ripetuto la via (o più probabilmente una variante, un'altra salita che interseca la prima).

Ma l'insistenza sul fatto che, in assenza di prove materiali, si debba dare per non fatta la salita, è cosa francamente sgradevolissima.

E siamo assolutamente allo stomachevole quando Salvaterra, con aria saputa, rivela all'intervistatore: «A me Cesare una volta l'ha persino detto». Detto che? «Che in cima forse non c'è andato». Dunque Maestri non è degno di fede quando dice di avere salito la parete Nord del Torre, cosa che ha fatto anche recentemente, quando è stata ventilata la possibilità di attribuire il Piolet d'oro, all'Arca dei Venti, la via del lecchese. A quest'ultimo invece si deve credere, perché lui non solo sache il trentino non è passato, in quanto non ha riconosciuto la descrizione dell'itinerario, non ha trovato chiodi, ma è anche il depositario di una confessione, fatta privatamente.

Senza prove, naturalmente. In questo caso vale la parola di re, alla Faruk.
Qui i casi sono due. Il primo è che veramente Salvaterra si sia esposto in questo modo, e allora, poiché siamo in libertà di opinione, ci possiamo permettere di ritenerlo un grande alpinista, ma un ancora più grande contaballe. Ricordiamo la già invocata sacra assenza di prove: c'è chi crederà solo quando vedrà i chiodi, chi quando avrà la registrazione o un documento scritto attestante con certezza l'ammissione. L'altra possibilità è che Spreafico abbia forzato la mano un po' troppo, trasformando in una rivelazione a sorpresa cose che Maestri ha già detto: per esempio che il fungonon lo ha salito, ai tempi della via del compressore, considerandolo una mutevole superfetazione del monte. Probabilmente ambedue le spiegazioni sono in parte valide. Perché questa è, sostanzialmente, una guerra di Ragni.

Il Ragno delle Dolomiti contro quelli di Lecco, sino dai tempi di Carlo Mauri, che nel 1958 tenta la cima, assieme a Walter Bonatti, da Ovest, mentre Bruno Detassis guida i trentini da Est. Entrambe le spedizioni falliscono l'obiettivo della prima assoluta.

Ma l'anno dopo Maestri è di nuovo lì. Lo accompagna all'attacco Cesarino Fava, il trentino emigrato in Sudamerica, suo ispiratore, con una lettera di alcuni anni prima. Compagno di cordata è Toni Egger, grande esperto di ghiaccio. Proprio le sue qualità, e lo stato della parete, consentono una salita relativamente rapida.

Nella discesa, con il tempo in peggioramento, la tragedia: Egger è spazzato via da una valanga, Maestri riesce faticosamente a calarsi con un pezzo di corda, vola a pochi metri dalla crepaccia terminale sotto la parete, ormai incosciente, è tratto in salvo da Fava.

A insinuare dubbi sulla riuscita dell'impresa, si diceva, è il 'Bigio". Dopo i 37 inutili giorni di lotta sulla cresta Sud-Est di una spedizione inglese («Fuggimmo come soldati sconfitti dopo una battaglia perduta, giù nelle tenebre patagoniche», scrisse Dougal Haston), dopo vani tentativi di giapponesi e argentini, i lecchesi ritornano al Torre nel '59-60. Casimiro Ferrari e Piero Ravà si innalzano sul versante Ovest sino a 250 m dalla vetta. Poi rinunciano. «Montagna impossibile», sentenzia Mauri, senza neppure citare Maestri. Ma se si tratta di una vetta che nessuno può scalare, è chiaro che nessuno ce l'ha fatta.

Il Ragno delle Dolomiti replica: «È impossibile solo per chi non ne è all'altezza». E ha l'idea infelice di tornarci anche lui, con il famoso trapano ad aria compressa: «Ho paura del Torre. Ma ritornerò. Maledetto Torre, maledetta la volta che sono andato in Patagonia. Basta, sono stufo ne ho piene le balle di questo alpinismo di merda». E qui ci va messo il carattere di scavalcamontagne dell'uomo. Maestri non ha mai fatto nulla per rendersi simpatico, anzi. E la scalata con il compressore non è la cosa più carina da farsi, in questo momento. L'issare in parete la macchina dell' Atlas Copco non piace ai più. Si tratta di un esercizio di faticosissima e rischiosa acrobazia, che più che alpinismo appare una vendetta, uno sfregio, e probabilmente lo è. Una risposta feroce ai detrattori, ma anche alla più fascinosa cima del mondo. Così la rivista britannica Mountain, fieramente ostile a Maestri, e convinta della falsità delle sue dichiarazioni in merito alla prima salita, titola Rape of Torre, stupro, e di una montagna vergine.
Di qui un susseguirsi di polemiche, fomentate anche dalla stampa, sino all'impresa di Casimiro Ferrari, che arriva in vetta al Torre, con Mario Conti, Daniele 'Ciapin" Chiappa e Pino Negri.

È il '74, e, pur nei grandi festeggiamenti la salita non viene accreditata come una prima.

Ma lo scorso anno Salvaterra e Garibotti salgono dalla parte di Maestri ed Egger, dichiarano che di chiodi non ne hanno visti, che la morfologia della parete, specie per quanto attiene al ghiaccio, non conferma le dichiarazioni rese dal trentino, e che quindi si tratta di prima ascensione di versante.

Ma anche, suggerisce l'autore, di prima assoluta per Ferrari: pur se la via del compressore, odiosa o no, rimane inconfutabile, Maestri ha rinunciato agli ultimi metri di ghiaccio.
E qui corre l'obbligo di ricordare che Giorgio Spreafico è un bravo giornalista – davvero, non nel senso dell' honorable manshakespeariano – che scrive però su La Provincia, giornale di Lecco e Como, curando una Pagina della montagnasettimanale che è un po' la Pagina dei Ragni. Che ha scritto Orme su vette lontane, la storia dell'alpinismo lecchese nel mondo. Che, insomma, è naturalmente orientato (così come certamente l'estensore di questo pezzo guarda positivamente a Maestri, che pure trenta-quarant'anni fa trovava caratterologicamente insopportabile).

Certo, l'autore può dire: io ho studiato a lungo, approfondito, ho parlato con tutti (non con Maestri che continua ad averne le scatole piene di questa storia), ma il fatto è che Spreafico monta i pareri alternando i pro ai contrari, ma rievocando e ridando potentemente voce a questi ultimi ( Le voci dal silenzio titola un capitolo, per non parlare dell'ignobile A me l'ha detto, altro capitolo).
Ricorda, un po' random, i tanti grandi oggetto di polemiche, da Mallory a Bonatti, Messner, Cesen, Bukreev, ma soprattutto fa lavorare il dubbio. Qualcosa resterà, diceva Voltaire.
E così quei lecchesi che nel '70 sono tornati con le pive nel sacco (ma gridando in coro «Sìììì!!», alla domanda: «È sicuro che Maestri il Torre non l'ha fatto?», svela Spreafico), quei lecchesi che nel '74 sono arrivati in cima su un monte dalle altezze dolomitiche con una spedizione degna dei colossi himalaiani per tempi e spiegamenti di forze, quei lecchesi che hanno salito la faccia Nord, otterrano in qualche modo il riconoscimento delle prime, almeno sub condicioneo a pari merito.
Torniamo all' incipit: Dubitare delle parole di un alpinista è da vigliacchi? Lecito scegliere: a livello di opinione personale diremmo di sì.


:roll: :roll:
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

PrecedenteProssimo

Torna a Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.