risalita di un camino in grotta

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda dany.1982 » gio ott 29, 2009 16:18 pm

gug ha scritto:
adrianovskj ha scritto:
gug ha scritto:Tra l'altro in grotta non vige l'etica alpinistica ...

non capisco perche...
io eviterei di piantare spit, le grotte a volte sono delle formazioni geologiche e/o degli ecosistemi molto preziosi e delicati
(certo che a volte sono dei semplici buchi bui, sporchi e bagnati)


Un fix crea un impatto ambientale assolutamente trascurabile in confronto ad altri impatti e comunque senza spit o fix in grotta non ci si va.



STRA quoto....
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Messaggioda selbego » gio ott 29, 2009 16:52 pm

Andrea Orlini ha scritto:
selbego ha scritto:Sono dell'idea che l'etica alpinistica non debba essere diversa in grotta, anzi! Stalattiti, festoni, meduse e quant'altro ci mettono migliaia di anni per formarsi, e spesso sono molto fragili, che ci vado a piantare lo spit?
Senza spit o fix in grotta ci si può andare a meno che non si deva scendere una voragine o un pozzo.

Mi sa che qua pochi hanno esperienze speleo...
spit e fix su colonne, festoni e compagnia bella non li pianti proprio, perchè non terrebbero una cippa; casomai attorno a una colonna faccio un ancoraggio con corda, ma qua si parla di risalire un pozzo...

Li metti, se necessario, per scendere un pozzo, anche perchè le fessure in grotta non abbondano come all'aperto.
Comunque, chi vuol risalire un pozzo in arrampicata libera, che si accomodi, la grotta non ha fretta :wink:


Infatti NON ho nessuna intenzione di mettere spit su concrezione :smt018
certo se avessi esperienza su come risalire un pozzo non ve lo starei chiedendo :wink: comunque neanche io ho fretta, tanto la grotta resta ferma dov'è e non scappa :smt117
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Messaggioda zampognaro » gio ott 29, 2009 17:40 pm

Etica ?!?!
c***o fai a salire un pozzo liscio e fradicio d'acqua! 8O
ad arrampicare sono una pippa, ma sfido l'uomo ragno a farlo

fix - spit e al max ancoraggi con corda (rigorosamente statica)...logicamente tanto più si riesce a salire in libera meglio è, ma a volte si sale di fix in fix (un tempo spit in spit)

solitamente in grotta si va al contrario rispetto all'alpinismo...si scende, quindi se si volesse fare un paragone "etico" solitamente il numero di fix e spit per metro è nettamente inferiore...nelle risalite è un casino perchè deve dirti culo che non sei sotto cascata, la roccia non sia fradicia e ci sia qualche minimo appiglio asciutto.

...anche col trapano metter fix è una palla, tanto più che una volta in cima alla risalita non ne usi quasi nessuno di quelli messi...in più trovare qualcuno che viene a farti sicura mentre ti diverti a risalire qualche pozzo inesplorato (che spesso e volentieri chiude) è una cosa ardua...quindi prima di sparare le solite cazzate sull'etica...
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Messaggioda selbego » gio ott 29, 2009 18:04 pm

gug ha scritto:Quoto Andrea Orlini, io sono stato speleologo per 15 anni (dai 16 ai 31) e penso che i commenti sopra si spiegano solamente se qualcuno in grotta non ci ha mai messo piede.

In Alpinismo vige l'etica e la ricerca dei mezzi leali per salire una via in funzione del contesto, in Speleologia vige l'esplorazione e a uno speleo non gliene frega un'emerita minchia se deve salire un pozzo umido e liscio facendo 40 m di A0 sui fix se sopra si apre una serie di sale o altri pozzi che fanno proseguire la grotta.

In più in grotta si scende, in doppia o su corda singola, e gli ancoraggi degli armi devono essere a prova di bomba come quelli analoghi in alpinismo, per questo quasi sempre sono a fix o spit: tra l'altro chiodi a fessura lasciati nell'ambiente ipogeo dovrebbero essere cambiati ogni volta e ciò renderebbe inutilizzabili le poche fessure utilizzabili.


E vero che l'etica in grotta non è la legge, basta pensare a quante strettoie impraticabili sono state fatte saltare con l'esplosivo :!: :!: 8O 8O 8O
:smt021
in alcuni casi questa condotta sleale ha avuto gravi conseguenze, come l'intossicazione di alcuni esploratori (perchè la corrente d'aria della grotta non era sufficientemente forte da spazzare via gli ossidi di azoto nel lasso di tempo tra l'esplosione e l'esplorazione) :smt096 :smt077 :smt073
Io, nelle varie grotte che ho visitato, (magari corte o banali ma molto interessanti) non ho mai avuto bisogno di ricorrere a mezzi invasivi. Certo, a volte si tratta di sistemi obbligatori, ma dobbiamo ricordarci che questi ambienti non sono fatti a misura di uomo, la maggior parte di questi posti non li conosceremo mai e molte qrotte resteranno avvolte da quell'alone di mistero che ci ricorda quali sono i nostri limiti. Se c'è modo di eplorare senza piantare ferraglia bene, altrimenti metterò da parte la mia curiosità e lascerò quel camino avvolto nel mistero :wink:
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Messaggioda krnkrn » gio ott 29, 2009 18:34 pm

unico modo per risalire i famosi camini in grotta e solo in artificiale cioe spittando a piu non posso.. aime unico modo ...

per le risalite di questi camini usi la corda dinamica e statica, la prima perche mentre sali nel caso di caduta o ditacco del spit hai il compagno di sotto che ti reggie la seconda perche man mano che sali la metti sul ultimo rinvio messo cosi nel caso di un cambio o altro non hai problemi a scendere e a risalirci... il bello e quando per raggiungere un cammino devi attraversare tutto il stanzone pasando sul tetto... ed ad altezze non bassine un ottimo atrezzo apparte trapano a baterie e la sbarra di risalita venduta da Repetto gia provata ti da stabilita sulla scaletta ed un passo piu lungo nella risalita, in canin l anno scorso i cechi hanno risalito un bel camino di circa 200 metri.... 8O 8O 8O 8O 8O
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Messaggioda Andrea Orlini » gio ott 29, 2009 19:10 pm

Si sbaglia credere, come comunemente si pensa, che la speleologia sia un alpinismo alla rovescia.
Sebbene l'alpinismo ai suoi primordi si sviluppava con un aspetto scentifico-esplorativo (botanica, geologia ecc), tutti sappiamo quale strada ha preso negli ultimi 100 anni.
La speleologia invece nasce come pura ricerca e continua come tale.
Poi c'è l'aspetto ludico, ma è tutto sommato marginale.
Forse non tutti sanno che nacque a Trieste, e per un motivo pratico. A fine settecento la città, in virtù del porto franco istituito da Maria Teresa, stava crescendo in modo esponenziale (per l'epoca...) e il problema più grosso era l'approvigionamento dell'acqua. L'acquedotto che esisteva era ormai insufficiente e in carso non ci sono fiumi o torrenti (tranne in val Rosandra).
Da qui la ricerca per captare il famoso Timavo, che scorre sotto il Carso (mai sentito il termini carsismo?).
Il Timavo poi l'hanno trovato ma ben presto si son resi conto che sarebbe stato impossibile utilizzare l'accesso dell'abisso di Trebiciano (per oltre un secolo il più profondo d'Italia) per portar acqua in città.
Non si è fermata invece l'esplorazione del mondo sotterraneo, volta a capire come è formato il ns sottosuolo; quali sono i percorsi delle falde acquifere; quali sono i danni che l'uomo, in superficie, crea e come si ripercuotono nel sottosuolo per apparire poi a diversi km di stanza.
Quindi vi sono interessati non solo gli speleo nel termine più tecnico che possiamo pensare, ma geologi, botanici, metereologi, ingegneri...
Il Timavo nasce in Slovenia e dopo pochi km si inabissa per sfociare nell'adriatico 30 km prima di Trieste. Ma la quantità di acqua che esce alla foce è di gran lunga superiore a quella che scompare in Slovenia. La sfida è quella di capire qual'è il bacino idrico nel sottosuolo e come si sviluppa, tant'è che, dopo 150 anni dal primo ritrovamento, in altre 2 grotte si son ritrovate le sue acque e una terza è in fase di esplorazione.

Orbene, tutta sta' pappardella per dire che spit e fix sono un male trascurabile (e nell'aspetto del biodiversità della grotta, nullo) e, anzi, indispensabile nelle esplorazioni moderne. I danni nelle grotte sono le immondizie e il carburo esausto (che per fortuna da anni si è capito che problema comportava e che adesso non viene lasciato all'interno... o almeno così si dovrebbe fare...).
Forzare una strettoia è cosa normale e lo si fa sempre nella misura necessaria a far passar una persona, non si tratta di fare una galleria.
Del resto, l'ingresso di tanti grandi abissi, quando sono stati trovati, era grande non più di una moneta...

Bon basta adesso... buona risalita, se te la senti... chissà che il camino non continui... anche perchè quello dove cammini adesso è il fondo della grotta, ma millenni di anni fa un possibile corso d'acqua correva lassù in alto.. chissà che sorprese dietro l'angolo...

ciao
andrea
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Messaggioda Andrea Orlini » gio ott 29, 2009 19:27 pm

A chi può interessare... cosa si fa per cercare il Timavo...

http://www.catastogrotte.it/dettaglio_g ... hp?ID=2305

andate a vedere sotto le foto....
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