
Ero indeciso fra 47.5 e 48, il primo fascia meglio, ma per fortuna ho scelto il 48, nelle discese violente le dita quasi accarezzano la tomaia...
Impressioni: gran supporto dato dalla suola rigida e dallo "snodo" alla caviglia, che tiene benissimo lateralmente ma lascia libero il piegamento in avanti.
In salita e in piano si fanno apprezzare, ma dove fanno davvero la differenza è in discesa! L'ottimo controllo e la suola rigida permettono di assorbire la maggior parte delle asperità, pietre, radici, col risultato che la camminata diventa molto più naturale ed efficace... In un tratto ripido in mezzo al bosco dove il sentiero scendeva a zigzag non ho potuto fare a meno di scendere lungo la massima pendenza, godendo nel sentire i talloni mordere il terreno con violenta efficacia...
E in sei ore di cammino, senza averli calzati prima, praticamente zero vesciche.
Prossimo test ramponi e ghiacciaio.
Sono davvero stra-soddisfatto!!
Ora devo trovare la soletta adatta a riempire il vuoto del mio arco plantare interno super-cavo. Così come sono adesso appoggio solo la parte esterna del piede e ho paura che alla lunga non faccia bene. Ho provato una soletta commerciale http://www.spenco.com/polysorb_5.shtml ma è troppo alta al tallone e mette il piede in posizione sbagliata. A me serve solo ciccia sotto l'arco.
Avete consigli in proposito?
ciao,
Stefano