pasasò ha scritto:ciao sulla falda non posso esserti molto d'aiuto.
x la condensa ho una tenda di quota della ferrino monotelo che è provvista di varie aperture "escrescenti" verso l'esterno con diametro regolabile per assiucurare l'aereazione. Grossi problemi di condensa non li ho riscontrati
ciao
mmh delle manichette chiudibili, na cosa del genere?

boh continuo a non capire, la mattina non trovi tutte le gocce di condensa all'interno del telo e anche dell'acqua lungo i bordi o gli angoli della tenda?
GbrTux ha scritto:Con la Verigo ho pernottato a -20 e non ho avuto problemi, ma quando ho tolto il telo esterno mi sono reso conto della brinata...
Cioè? Si era ghiacciato il lato interno del telo esterno?
Comunque, anche leggendo gli altri post, mi confermate allora che la falda a terra serve in caso di vento e basse temperature... in tal caso continuo a non capire come tende tipo quella della foto del primo post ne siano sprovviste

Kinobi ha scritto:Il peso della falda lo hai sempre dietro, come il suo ingombro...
Se non ti è indispnsabile è, appunto, non indispensabile.
E
beh si, ma visto che si parla di tende per utilizzi piuttosto estremi in genere non si sta a guardare i 50 grammi in più o in meno. Voglio dire, se anzichè una struttura a croce o a tunnel per la paleraia si opta per una struttura geodetica, molto più pesante, significa che si è disposti a sacrificare un po' di peso per una maggiore robustezza... in quest'ottica non mettere la falda a terra mi sembra incoerente: in parole povere, se parto con una geodetica è perchè penso che ci sia vento forte, ha senso allora ritrovarsi con i tornado in tenda per via della mancanza della falda?