da christian71 » lun lug 20, 2009 13:18 pm
Premetto che utilizzo spesso la radio per lavoro, essendo elisoccorritore e appartengo al CNSAS. In montagna credo sia un metodo molto piu´ sicuro del cellulare per richiedere soccorso. con il cellulare si e´vincolati a 2 massimo 3 ripetitori, con una buona VHF scanner con inserite una ventina di frequenze e sapendo utilizzare la funzione scanning credo sia pressoche´ impossibile non riuscire a chiamare soccorso, come purtroppo accaduto la scorsa settimana ad una cordata sul Pizzo Recastello, con conseguenze purtroppo letali.
Questo non significa assolutamente che si debba sostituire una buona pianificazione e conduzione della salita con la radio ed essere faciloni nel richiedere soccorso, ma , come nel caso prima citato, cioe´ quello di un capocordata molto esperto che fa un drammatico volo di 30 metri, sbottonando i chiodi e morendo poi dopo oltre 2 ore per l´impossibilita´ di chiamare soccorso da parte della compagna di cordata, avere una radio puo´fare la differenza.
Non e´ necessario essere in possesso delle frequenze sanitarie 118, basta avere un apparecchio in grado di agganciare ponti radio anche amatoriali tramite i quali lanciare soccorso. ovviamente prima ci si deve munire di patentino.
le radioline PMR non vanno bene, lavorando in diretta sui 400 mHz, e su una banda di frequenza molto stretta, quindi se non c´e´nessuno in ascolto e a tiro dell´antenna (diciamo 2 km senza ostacoli facendo una media) non servono a nulla
Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita ha creduto di essere un Pittore
SMEMORANDA 1987