grizzly ha scritto:c.caio ha scritto:grizzly ha scritto:Dal regolamento CAI: «I non Soci che intendono usufruire dei servizi mensa del rifugio, consumando solamente cibi propri sono tenuti al pagamento di una quota (sino a max. di Euro 3,00), a discrezione della Sezione proprietaria o affidataria del rifugio, quale contributo per il servizio di riassetto e smaltimento rifiuti. Per questo servizio non deve essere richiesto ai soci alcun contributo».
A me è capitato sovente di arrivare e magnare quello che avevo nel sacco... spaparazzandomi sulle panche e i tavoli... però ho sempre ordinato da bere...
...perche' non sei un vero CAIANO!
Il vero Caiano mette la tovaglietta sul tavolo, si mangia la sua roba e beve il suo vino. Poi canta a squarciagola e piscia all'aperto. Dopo di che' fa una bel sacchetto dei propri rifiuti che lascia diligentemente al rifugio affinche' altri lo portino a valle....
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Comunque al di là del Regolamento, che a volte ho preso come sacro per carenza di pecunia...credo sia giusto contribuire nel proprio piccolo alla possibilità che i rifugi ci siano e quindi dare da che campà ai rifugisti... e i proventi da quel che ne so sono piuttosto magri... cioè ci vuole molta più passione per un "lavoro" così che non il guadagno che se ne ricava...
... io posso solo parlare per la mia testimonianza diretta, che ovviamente prende spunto da UNA situazione specifica, pero' poi parlo con chi gestisce il Pontese o il Rivetti (tutti rifugi con caratteristiche simili) e i problemi sono in linea di massima gli stessi.... e i gestori fanno tutti un altro lavoro per poter campare.
Nonostante i soliti bacchettoni tristi e noiosi possano pensare il contrario.
Se poi si vuole parlare dei mega alberghi in quota o dei rifugi raggiungibili con altri mezzi e' un altro discorso. Ma per tanti piccoli rifugi e' piu' la passione del guadagno.