[articolo] Montagne, valanghe, scialpinisti

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

[articolo] Montagne, valanghe, scialpinisti

Messaggioda elenapollo » sab feb 21, 2009 19:39 pm

http://www.scivolare.it/dettaglio.php?i ... li&hMenu=2

Montagna, Valanghe, Scialpinisti.
Fonte / Autore: La Gazzetta di Sondrio


MARIO TESTORELLI. - L'ELISOCCORSO AGLI IMPRUDENTI VA PUR FATTO MA A PAGAMENTO

Val Gerola, febbraio 2009
Travolto dalla valanga. L'amico riesce a salvarsi, lui no. La cosa impressionante è che sulla Cima Rosetta di sci-alpinisti ce n'erano una cinquantina, a detta di uno dei responsabili del Soccorso Alpino che li ha visti con il binocolo. Il suo commento è stato draconiano. 'Montagna assassina'? 'Neanche per sogno. E' la gente che è ignorante'. Tale e quale. Sostituiamo pure l'aggettivo con 'imprudente'. Non servono né esortazioni, né censure. Occorre fare una cosa sola, quella applicata la prima volta poche settimane fa non ricordiamo se in Trentino o dove altro. A un fuori-pistaiolo che ha mobilitato uomini e mezzi del Soccorso gli hanno presentato il conto da pagare. Salatissimo, molte migliaia di ?uro.
L'elicottero del 118 è giusto che intervenga perché la vita umana non ha prezzo (e talora corre rischi anche quella dei soccorritori). Ma c'è un costo. Se il mezzo si deve levare in volo per cercare di salvare la vita a qualcuno nulla quaestio. Se deve andare a recuperare d'inverno sci-alpinisti imprudenti, altre volte incoscienti, e d'estate sprovveduti cercatori di funghi, lo si faccia lo stesso ma a pagamento. E in questi casi anche con tariffario dei soccorsi, un tanto per persone mobilitate, a beneficio del Soccorso Alpino.

Il bollettino valanghe, per tornare al dato iniziale, non è uno sfizio di qualcuno, non è fatto per la cronaca, non serve solo per le statistiche. E soprattutto non è fatto solo per 'la gente comune' come qualcuno che si ritiene al di sopra e quindi esentato dal rispetto di norme invece intelligenti nei fatti.

L'insegnamento di Mario Testorelli
Il centro di Bormio è nato più di mezzo secolo fa grazie a Mario Testorelli - e poi anche con Sandro Rovaris - che si era dedicato anima e corpo allo studio delle valanghe dopo essere stato, ancora scolaro, travolto sull'Ortles da una valanga. Tempo di guerra, cosiddetta "Staffetta Mussolini". I ragazzi delle scuole portavano il testimone su tutte le cime dell'arco alpino. Gli alunni delle elementari di Valfurva, guidati dai loro maestri -tutti guide alpine - , avevano il compito di arrivare in cima all'Ortles. A quota forse 3000 la valanga che divide il gruppo. Testorelli, ragazzino, resta con sei/sette compagni. Soli. Persi zaini, piccozze e quant'altro. Gli altri, maestri compresi, chissà dove. Si improvvisa guida alpina e riesce a portare giù i ragazzi,. Arrivano al paese quando stanno per avviarsi i soccorritori. Sono appena rientrati gli altri. Mario e compagni vengono dati, andando bene, per dispersi. Da quel giorno un chiodo fisso: la neve, le valanghe. Sarà uomo di scuola, Sindaco, titolare di incarichi prestigiosi, anche in banca oltre che nelle Istituzioni e, più avanti con la collaborazione della sua sposa fondatore del Museo etnografico della sua Valle, ma il suo cruccio resteranno le vittime delle valanghe. Quella di Foppolo , non sappiamo se è quella del 10 gennaio 1977 che provocò 8 morti o una precedente. Avuti i vari dati dai punti di rilevamento Testorelli aveva telefonato a Foppolo allarmatissimo. Pericolo oltremodo grave e imminente. Non gli diedero retta.
Il suo cruccio era per la morte di due esperti valtellinesi per via di una modesta slavina però di un tipo particolarissimo di neve su cui aveva tenuto una lezione in Valmalenco, da cui uno dei due se n'era andato. Sapeva tutto? Si fosse fermato, con quella neve, non sarebbe successo nulla a lui e all'amico.
Il suo cruccio in tante altre occasioni, l'ultima la valanga sopra Valdisotto, vittima un medico, maestro di sci.
Dall'impegno suo, dallo studio è venuto poi, istituzionalizzato il centro nivometereologico di Bormio, fiore all'occhiello che in questi giorni segnala:
"sono probabili frequenti scaricamenti, valanghe di piccole e medie dimensioni, in particolare sui versanti esposti a maggior insolazione. Su bacini noti, non ancora scaricati, non si escludono singole valanghe di grandi dimensioni. Il distacco dei lastroni è probabile con debole sovraccarico su ripidi pendii posti al disotto delle creste, vicino alle dorsali, in canali ed avvallamenti a tutte le esposizioni. PERICOLO VALANGHE: 4 FORTE su Orobie, Prealpi, Valchiavenna e Adamello, 3 MARCATO su Alpi Retiche."

Segnala perché la gente ne tenga conto. Vale per tutti, anche per chi si crede professore in materia. Si crede. In materia professori 'so-tutto' non esistono

www.gazzettadisondrio.it - 10 II 09 - n. 4/2009, anno XII°

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Messaggioda AlbertAgort » sab feb 21, 2009 20:00 pm

sono fondamentalmente d'accordo. anche se di gravi imprudenze ce ne sono anche sulla strada per jesolo, e li sempre gratis.
comunque si, trovo giusto il discorso di testorelli
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Messaggioda n!z4th » lun feb 23, 2009 11:02 am

Io mi sono appena avvicinato alla disciplina,

ma credo che il discorso sia lo stesso di quando l'alpinista estivo va nonostante le previsioni meteo avverse.

Credo sia esattamente lo stesso,

anzi,

forse il rischio valanga è *valutabile* , magari dal rifugio, nell'immediato: guardo e capisco i rischi. Il meteo forse forse ha uno spettro più ambio e imprevedibile (ok si il barometro...etc etc...).

Mi son spiegato da cani, se itnervenisse arterio col suo letterato accademismo ne sarei grato :D
Michele
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Messaggioda five.eight* » lun feb 23, 2009 17:44 pm

idee poche ma.................confuse :)

scherzi a parte, sull'argomento mi sento abbastanza in linea anch'io con Testorelli anche se il problema diverebbe certamente il fissare in modo univoco, omogeneo e definitivo la soglia tra disgrazia e imrpudenza.............
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Messaggioda il.bruno » mer feb 25, 2009 20:43 pm

n!z4th ha scritto:forse il rischio valanga è *valutabile* , magari dal rifugio, nell'immediato: guardo e capisco i rischi. Il meteo forse forse ha uno spettro più ambio e imprevedibile (ok si il barometro...etc etc...).

mica tanto.

il giorno della disgrazia sulla rosetta forse sì, ma si tratta di poche giornate l'anno. in tante altre occasioni la situazione non è per niente lampante.
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Messaggioda Roberto 75 » gio mar 19, 2009 22:25 pm

negli ospedali si spendono tanti di quei soldi da far paura e andiamo a guardare quei 4 interventi per i frequentatori della montagna?
Ciao da Robi75
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Messaggioda SteP » ven mar 20, 2009 0:02 am

Non sono per niente d'accordo.

Ciò che più mi fa paura in argomentazioni come quelle riportate nell'articolo, è l'idea che qualcuno, anche nel mondo della montagna, stabilisca il limite, l'ordine.
Rischio 4, si paga l'intervento; rischio 3, si paga un pò meno; rischio 2, beh, qualcosina si paga .... E dopodomani qualcun'altro, sull'onda di qualche tragedia, disgrazia, imprudenza, si alza e parlando con la pancia alla pancia della gente, decide che è ora di essere più cattivi: e allora si paga tutto con rischio 3, un pò meno con 2, qualcosina con 1 ..... e non finiamo più.
E mi spaventa questo agitare nella pancia delle persone le paure, ingigantirle, pomparle, martellarle continuamente, per poi proporre in nome della sicurezza soluzioni esemplari, autoritarie, limitanti. Una maniera di porsi di fronte ai problemi tipicamente fascista. Creo la paura, l'aumento, per poi risolverla in maniera esemplare come dico io, e il popolo mi applaude.
Se cediamo a proposte come queste, quello che oggi iniziano a mormorare anche per la montagna, domani sarà applicato in altri campi. Perchè non nella scuola, o nella sanità (e già hanno iniziato a farlo)?
Estremizzo, ma non più di tanto:
Fumi? le cure allora te le paghi.
Sei obeso? le cure te le paghi.
Bevi alcolici? le cure te le paghi.
Non fai movimento? le cure te le paghi.
Non usi il preservativo? le cure te le paghi.
Non ti sei lavato i denti? le cure te le paghi.
Mangi spesso le fritture e niente verdure e frutte fresche? le cure te le paghi.
Uno dei tuoi genitori è portatore del gene del cancro al colon ma ti ha messo al mondo lo stesso? le cure te le paghi.

E chi decide i limiti? Cosa sì e cosa no? In Afghanistan c'è un ministero ?per la lotta al vizio e la promozione della virtù?.
Almeno in montagna vorrei essere libero. Libero di scegliere responsabilmente senza che qualcuno voglia scegliere per me. Sempre e comunque.

E per finire. Dopo aver scritto la spatafiata di cui sopra, ho aperto la gazzetta di Sondrio linkata. Uno degli ?articoli? ha come titolo:
BEPPINO ENGLARO. SOPPORTIAMOLO PAZIENTEMENTE. PENSIAMO INVECE AL PROBLEMA DELLA VITA CHE NON DEVE DIPENDERE DA UNA SENTENZA.


Un, altro:
FATTI DELLO SPIRITO: ISLAM (E ALTRE CONFESSIONI) IN ITALIA
Periodicamente riaffiorano discussioni sui diritti di carattere religioso di chi, ad esempio gli extracomunitari, vive in Italia. Siamo forse il Paese più tollerante del mondo. Gli Ebrei, allora maledetti da tutti, trovarono ospitalità per la prima volta al mondo, sia pure in area ben delimitata chiamata Ghetto, da noi, in particolare a Venezia ove pure il Vescovo, che aveva il titolo di Patriarca, era figura eminentissima, e la religiosità profonda.
Andate a Venezia, visitate il ?Gheto? e ascoltate a cosa erano costretti dai cattolici coloro che credono nello stesso dio dei cattolici.

Per me è chiara l'impostazione di questo giornale.
E l'ipotesi di un ministero ?per la lotta al vizio e la promozione della virtù? a leggere tali cose non mi sembra poi tanto remota.
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Messaggioda Freespirit » mer mar 25, 2009 18:23 pm

Roberto 75 ha scritto:negli ospedali si spendono tanti di quei soldi da far paura e andiamo a guardare quei 4 interventi per i frequentatori della montagna?


4 da una parte, 4 dall'altra...
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Messaggioda SCOTT » mer mar 25, 2009 18:43 pm

Io trovo che in caso di soccorso per reale necessità e cioè in tutti quei casi in cui c'è un'infortunato o qualcuno in reale pericolo (leggi "che non ne può venirne fuori con le sue sole forze") l'intervento debba essere SEMPRE gratuito! (punto)

Scott.
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Messaggioda Sbob » mer mar 25, 2009 20:13 pm

Anche perche' nessuno si sogna di far pagare l'intervento del 118 tutte le volte che in un incidente stradale sia stata commessa un'infrazione del codice della strada.
Lo scialpinista si' e il pazzo ai 200km/h no?
Forse perche', come sempre, amiamo trovare dei capri espiatori, ma difficilmente ce la prendiamo con comportamenti diffusi.
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Messaggioda heartbreakers » mer mar 25, 2009 20:31 pm

SCOTT ha scritto:Io trovo che in caso di soccorso per reale necessità e cioè in tutti quei casi in cui c'è un'infortunato o qualcuno in reale pericolo (leggi "che non ne può venirne fuori con le sue sole forze") l'intervento debba essere SEMPRE gratuito! (punto)

Scott.

Penso anche io debba essere così.
Non mi piacciono discorsi tipo.
-lo scialpinista è stato imprudente e deve pagare- -
Chi beve,fuma e mangia disordinato è stato imprudente e se gli viene un infarto deve pagare l'ambulanza?
-i soccorritori rischiano quindi l'apinista è giusto che paghi-
E quando nell'ambito civile i soccorritori perdono notti insonni chi è colpito da infarto deve pagare?
La verità è che nella nostra società (complice una sciagurata classe politica)si sta sempre più dando importanza al denaro e meno alla persona.
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Messaggioda zannao » mer mar 25, 2009 22:10 pm

Una bella domanda... In fondo chi va in montagna si caccia nei guai per nulla, è del tutto inutile per la società, lo fa principalmente per se stesso, per accontentare il proprio ego. Oppure no, non è proprio così, anche qui c'è il biz, di chi costruisce i materiali, li vende, le guide, i rifugi, gli alberghi. E i libri, le riviste, PM stesso. Non ci fossero i soccorsi assicurati, di quanto si ridurrebbero le presenze? Sta di fatto che anch'io penso che non sia del tutto corretto che tutta la comunità si debba tassare per andare a recuperare un pirla che è andato a cacciarsi nella m****a senza cognizione, magari rinunciando a finanziare gli asili nido o i servizi sociali. Però trovare il limite può essere davvero difficile. La soluzione? Potrebbe essere dietro un angolo, con un altro biz: l'assicurazione obbligatoria o dei partecipanti o del professionista che li accompagna. O altrimenti regole chiare. Fuori da alcune località/zone, wilderness pura e chi si mette nelle grane, poi ripaga.
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Messaggioda SCOTT » gio mar 26, 2009 6:47 am

zannao ha scritto:Una bella domanda... In fondo chi va in montagna si caccia nei guai per nulla, è del tutto inutile per la società, lo fa principalmente per se stesso, per accontentare il proprio ego. Oppure no, non è proprio così, anche qui c'è il biz, di chi costruisce i materiali, li vende, le guide, i rifugi, gli alberghi. E i libri, le riviste, PM stesso. Non ci fossero i soccorsi assicurati, di quanto si ridurrebbero le presenze? Sta di fatto che anch'io penso che non sia del tutto corretto che tutta la comunità si debba tassare per andare a recuperare un pirla che è andato a cacciarsi nella m****a senza cognizione, magari rinunciando a finanziare gli asili nido o i servizi sociali. Però trovare il limite può essere davvero difficile. La soluzione? Potrebbe essere dietro un angolo, con un altro biz: l'assicurazione obbligatoria o dei partecipanti o del professionista che li accompagna. O altrimenti regole chiare. Fuori da alcune località/zone, wilderness pura e chi si mette nelle grane, poi ripaga.


Cazzate...
...non sono certo i costi per gli interventi dell'elisoccorso o delle squadre del soccorso alpino a "guastare" l'economia...non me la venite a raccontare...non ve la bevete...
...i "falsi problemi" sono un'arma che sempre più viene usata per distrarre da quelli reali...che sono ben altri. (...chiunque abbia un pò di sale in zucca capisce di che parlo...)

L'assicurazione obbligatoria... :lol: ...mi pare ce ne siano già a sufficenza di assicurazioni a mangiar soldi nelle nostre tasche...pago già le tasse...e anche salate, l'assicurazione la paghino i professionisti per tutelare il loro mestiere ma auspico di non vedermi mai costretto a pagare un'assicurazione obbligatoria per andare a scalare...o per andare in barca...o in bicicletta...per andare in ferie insomma... :roll:

Chi si trova in pericolo di vita DEVE ESSERE SOCCORSO e questo a prescindere dal dove si trova o dal come si è messo nei guai. (punto)

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Messaggioda cinetica » gio mar 26, 2009 9:39 am

è lo stesso discorso di multe e patentini...
obblighi a cui sono assolutamente contrario

comunque io sarei d'accordo a fare pagare il soccorso.
non le cure sanitarie che sarebbe un'altro lungo discorso, ma il soccorso si, a posteriori.

Se mi si rompe la macchina chiamo il carroattrezzi e lo pago, se mi rompo io e chiamo il soccorso perchè non lo dovrei pagare ?

(e lo farei pagare anche negli incidenti stradali)

la gente forse sarebbe un po' piu responsabile, forse
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Messaggioda Sbob » gio mar 26, 2009 10:59 am

cinetica ha scritto:Se mi si rompe la macchina chiamo il carroattrezzi e lo pago, se mi rompo io e chiamo il soccorso perchè non lo dovrei pagare ?

Il carroa attrezzi lo paghi, l'ambulanza che ti porta in ospedale no.

In nessuna attivita' ci si sogna di rendere a pagamento i soccorsi ad un ferito, perche' nell'alpinismo si'?
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Messaggioda Sbob » gio mar 26, 2009 11:00 am

zannao ha scritto:In fondo chi va in montagna si caccia nei guai per nulla, è del tutto inutile per la società

Mentre chi supera i limiti di velocita' lo fa per il bene pubblico?
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Messaggioda federicopiazzon » gio mar 26, 2009 11:41 am

SCOTT ha scritto:
zannao ha scritto:Una bella domanda... In fondo chi va in montagna si caccia nei guai per nulla, è del tutto inutile per la società, lo fa principalmente per se stesso, per accontentare il proprio ego. Oppure no, non è proprio così, anche qui c'è il biz, di chi costruisce i materiali, li vende, le guide, i rifugi, gli alberghi. E i libri, le riviste, PM stesso. Non ci fossero i soccorsi assicurati, di quanto si ridurrebbero le presenze? Sta di fatto che anch'io penso che non sia del tutto corretto che tutta la comunità si debba tassare per andare a recuperare un pirla che è andato a cacciarsi nella m****a senza cognizione, magari rinunciando a finanziare gli asili nido o i servizi sociali. Però trovare il limite può essere davvero difficile. La soluzione? Potrebbe essere dietro un angolo, con un altro biz: l'assicurazione obbligatoria o dei partecipanti o del professionista che li accompagna. O altrimenti regole chiare. Fuori da alcune località/zone, wilderness pura e chi si mette nelle grane, poi ripaga.


Cazzate...
...non sono certo i costi per gli interventi dell'elisoccorso o delle squadre del soccorso alpino a "guastare" l'economia...non me la venite a raccontare...non ve la bevete...
...i "falsi problemi" sono un'arma che sempre più viene usata per distrarre da quelli reali...che sono ben altri. (...chiunque abbia un pò di sale in zucca capisce di che parlo...)

L'assicurazione obbligatoria... :lol: ...mi pare ce ne siano già a sufficenza di assicurazioni a mangiar soldi nelle nostre tasche...pago già le tasse...e anche salate, l'assicurazione la paghino i professionisti per tutelare il loro mestiere ma auspico di non vedermi mai costretto a pagare un'assicurazione obbligatoria per andare a scalare...o per andare in barca...o in bicicletta...per andare in ferie insomma... :roll:

Chi si trova in pericolo di vita DEVE ESSERE SOCCORSO e questo a prescindere dal dove si trova o dal come si è messo nei guai. (punto)

Scott.


Questo paese che così faticosamente ha costruito una democrazia dotata di una carta costituzionale piena di belle parole e bei principi la cultura delle persone sta cambiando e lentamente involviamo verso il FASCISMO.

Il nuovo fascismo, chiamiamolo fascismo B. , ha come mezzo principale di espressione il terrore, ma non della repressione, no di certo! B è assai più scaltro di Mr M. ... Il terrore di un pericolo fittizio inventato ad hoc volta per volta, una sana bolla mediatica generata prontamente perchè i sudditi badino a ciò piuttosto che alla sostanza delle cose, ai pericoli reali.

Il fascismo B prevede gli aiuti caritatevoli (social card!??!) quanto commiserevoli (tanto cari alla chiesa cattolica) ma disprezza toglie dignità (sacralità?) a ciò che realmente E' una nazione quello che la rende nobile(oltre alla giustizia) il suo stato siociale -->come si prende cura dei suoi cittadini...
ecco che allora a poco a poco ospedali scuole università centri per anziani o malati, biblioteche, asili, l'inps stessa, ecc ecc diventano demoni succhiatori di denaro pubblico altrimenti tanto utile...quando invece questi sono i motivi per cui serve uno stato e un denaro pubblico!
A poco a poco abituano le persone a pensare che i DIRITTI siano privilegi frutto di anni di malgoverno e le libertà abbiano bisogno di una CASA in maniera che non possano essere in giro tra le persone comuni.

Ecco che allora ci tocca sentire cose come questa(trita e ritrita a dire il vero) in cui si paventa l'idea di un assicurazione obbligatoria..tra qualche anno verranno a dire che non è giusto che il 118 ce l'abbia l'elicottero che è na spesa inutile..poi inizieremo a parlare di produttività anche in ospedale, per finire a privatizzarlo e farci pagare una bella ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA..dopo qualche anno si potrà iniziare a parlare dell'iniquità economica del prezzo calmierato delle assicurazioni e liberalizzarlo...proprio come un altra ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA...in fine per quando io dovrò essere in pensione circolerà già l'idea che sia iniquo averla,visto che così si pesa sul mercato del lavoro e sulle generazioni a venire..
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Messaggioda zannao » gio mar 26, 2009 21:33 pm

SCOTT ha scritto:...non sono certo i costi per gli interventi dell'elisoccorso o delle squadre del soccorso alpino a "guastare" l'economia...non me la venite a raccontare...non ve la bevete...
...i "falsi problemi" sono un'arma che sempre più viene usata per distrarre da quelli reali...che sono ben altri. (...chiunque abbia un pò di sale in zucca capisce di che parlo...)


In termini generali hai senz'altro ragione, si tratta probabilmente, (immagino, perchè non ho cognizione delle cifre reali), di voci minori di spesa, ma è pur sempre denaro pubblico, in un momento in cui ne è rimasto poco. D'altra parte mi pare che siano molti i paesi in cui si paga per i soccorsi in montagna.

L'assicurazione obbligatoria... :lol: ...mi pare ce ne siano già a sufficenza di assicurazioni a mangiar soldi nelle nostre tasche...pago già le tasse...e anche salate, l'assicurazione la paghino i professionisti per tutelare il loro mestiere ma auspico di non vedermi mai costretto a pagare un'assicurazione obbligatoria per andare a scalare...o per andare in barca...o in bicicletta...per andare in ferie insomma... :roll:


L'ho detto in modo provocatorio, è ovvio che l'obbligatorietà si tradurrebbe in un business per qualcuno. Se invece si sapesse che i soccorsi sono tutti o in parte a pagamento ognuno sarebbe libero di scegliere se assicurarsi oppure no.

Chi si trova in pericolo di vita DEVE ESSERE SOCCORSO e questo a prescindere dal dove si trova o dal come si è messo nei guai. (punto)

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Messaggioda zannao » gio mar 26, 2009 21:47 pm

federicopiazzon ha scritto:
SCOTT ha scritto:
zannao ha scritto:Una bella domanda... In fondo chi va in montagna si caccia nei guai per nulla, è del tutto inutile per la società, lo fa principalmente per se stesso, per accontentare il proprio ego. Oppure no, non è proprio così, anche qui c'è il biz, di chi costruisce i materiali, li vende, le guide, i rifugi, gli alberghi. E i libri, le riviste, PM stesso. Non ci fossero i soccorsi assicurati, di quanto si ridurrebbero le presenze? Sta di fatto che anch'io penso che non sia del tutto corretto che tutta la comunità si debba tassare per andare a recuperare un pirla che è andato a cacciarsi nella m****a senza cognizione, magari rinunciando a finanziare gli asili nido o i servizi sociali. Però trovare il limite può essere davvero difficile. La soluzione? Potrebbe essere dietro un angolo, con un altro biz: l'assicurazione obbligatoria o dei partecipanti o del professionista che li accompagna. O altrimenti regole chiare. Fuori da alcune località/zone, wilderness pura e chi si mette nelle grane, poi ripaga.


Cazzate...
...non sono certo i costi per gli interventi dell'elisoccorso o delle squadre del soccorso alpino a "guastare" l'economia...non me la venite a raccontare...non ve la bevete...
...i "falsi problemi" sono un'arma che sempre più viene usata per distrarre da quelli reali...che sono ben altri. (...chiunque abbia un pò di sale in zucca capisce di che parlo...)

L'assicurazione obbligatoria... :lol: ...mi pare ce ne siano già a sufficenza di assicurazioni a mangiar soldi nelle nostre tasche...pago già le tasse...e anche salate, l'assicurazione la paghino i professionisti per tutelare il loro mestiere ma auspico di non vedermi mai costretto a pagare un'assicurazione obbligatoria per andare a scalare...o per andare in barca...o in bicicletta...per andare in ferie insomma... :roll:

Chi si trova in pericolo di vita DEVE ESSERE SOCCORSO e questo a prescindere dal dove si trova o dal come si è messo nei guai. (punto)

Scott.


Questo paese che così faticosamente ha costruito una democrazia dotata di una carta costituzionale piena di belle parole e bei principi la cultura delle persone sta cambiando e lentamente involviamo verso il FASCISMO.

Il nuovo fascismo, chiamiamolo fascismo B. , ha come mezzo principale di espressione il terrore, ma non della repressione, no di certo! B è assai più scaltro di Mr M. ... Il terrore di un pericolo fittizio inventato ad hoc volta per volta, una sana bolla mediatica generata prontamente perchè i sudditi badino a ciò piuttosto che alla sostanza delle cose, ai pericoli reali.

Il fascismo B prevede gli aiuti caritatevoli (social card!??!) quanto commiserevoli (tanto cari alla chiesa cattolica) ma disprezza toglie dignità (sacralità?) a ciò che realmente E' una nazione quello che la rende nobile(oltre alla giustizia) il suo stato siociale -->come si prende cura dei suoi cittadini...
ecco che allora a poco a poco ospedali scuole università centri per anziani o malati, biblioteche, asili, l'inps stessa, ecc ecc diventano demoni succhiatori di denaro pubblico altrimenti tanto utile...quando invece questi sono i motivi per cui serve uno stato e un denaro pubblico!
A poco a poco abituano le persone a pensare che i DIRITTI siano privilegi frutto di anni di malgoverno e le libertà abbiano bisogno di una CASA in maniera che non possano essere in giro tra le persone comuni.

Ecco che allora ci tocca sentire cose come questa(trita e ritrita a dire il vero) in cui si paventa l'idea di un assicurazione obbligatoria..tra qualche anno verranno a dire che non è giusto che il 118 ce l'abbia l'elicottero che è na spesa inutile..poi inizieremo a parlare di produttività anche in ospedale, per finire a privatizzarlo e farci pagare una bella ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA..dopo qualche anno si potrà iniziare a parlare dell'iniquità economica del prezzo calmierato delle assicurazioni e liberalizzarlo...proprio come un altra ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA...in fine per quando io dovrò essere in pensione circolerà già l'idea che sia iniquo averla,visto che così si pesa sul mercato del lavoro e sulle generazioni a venire..


Ma non metterla giù così dura :? La questione dell'assicurazione obbligatoria era provocatoria. Però sul tema di fondo mi pare corretto affermare il principio che chi si mette volontariamente (o quasi) nei guai debba in qualche misura partecipare alle spese per il suo recupero. Che poi il principio sia difficile - o impossibile, a seconda dei punti di vista - da tradurre in pratica è un'altra questione.

Come ha già giustamente detto Scott non è che così si salverebbe l'Italia, anzi. D'altra parte ...ma qui andiamo OT... le mani in tutte le cose a cui tu hai fatto cenno (sanità, previdenza, ecc.ra) ci andrebbero messe, ma non per tagliare quà e là ma per recuperare efficienza e dare migliori servizi in tutto il Paese.
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Messaggioda zannao » gio mar 26, 2009 21:54 pm

Sbob ha scritto:Mentre chi supera i limiti di velocita' lo fa per il bene pubblico?


No, ma infrange le norme ed è pure passibile di sanzioni... :wink:
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