Lettera aperta al caro Messner

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Omselvadegh » lun gen 12, 2009 14:29 pm

giorgiolx ha scritto:
Omselvadegh ha scritto:l'unica cosa che riconosco al Mesnner è la mentalità aperta che lo ha portato a credere nell'apertura della Scala Welzenbach verso l'alto.

punto.


insomma...non ha fatto solo quello


io parlo per ciò che mi concerne, non sono ne hiMalaista ne alpinista
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Re: Lettera aperta al caro Messner

Messaggioda rock&snow » lun gen 12, 2009 14:58 pm

n!z4th ha scritto:Caro Messner,....

Un alpinista mediocre.


quando tu alpinista mediocre che oggi vivi nella società globale, agiata, informatizzata e superaccessoriata, in età matura avrai fatto neanche un centesimo di quello che messner aveva fatto a ventanni, negli anni sessanta con le corde di canapa e due moschettoni, e ben prima di andare al nanga parbat (senza perciò neanche considerare cosa ha fatto e per primo sugli ottomila), scappando di soppiatto dalla malga di casa coi fratelli per salire pareti rocciose da brivido in libera (in piena era dell'artificiale) o meno rocciose alle droites da solo e in un pugno di ore

allora forse capirai perchè un alpinista mediocre non deve compiere atti di presunzione verso reinhold messner o fenomeni simili

messner non è certo la verità e ha i suoi lati deboli, avrà anche le sue contraddizioni, ma la sua esperienza e la montagna, di cui ha fatto scelta di vita e mestiere non per grazia ricevuta ma per sua ferma scelta, a differenza tua che ti lamenti di non farne un lavoro ma un hobby (beh, che aspetti? fanne un lavoro!), lo fa esprimere in forte senso critico verso gli alpinisti improvvisati, mediocri e faidate, non perchè non debbano andare in montagna, ma perchè devono andare in montagna fin dove la loro mediocrità permette di spingersi, sempre che si rendano conto di essere mediocri, e senza dolersene o sentirsi vittime (ognuno di noi è mediocre in qualcosa, o no?)

siccome poi oggigiorno è tempo in cui un debuttante va da maria de filippi e dopo 20 giorni ha un posto al teatro dell'opera o un disco della virgin al posto di fior di artisti che lavorano sudando da 30 anni, allora capita altrettanto che sempre più alpinisti mediocri vogliono andare in cima all'aconcagua o all'everest per fare come quelli famosi (e io direi forti, non famosi come dici tu), oppure per dventare famosi, oppure per fare bella figura tra i mediocri e poi vantarsene

liberi di farlo, ma sempre mediocri rimangono, e messner, come tanti altri alpinisti forti, ripeto forti, sono liberissimi e di sicuro competenti per criticarli e criticare questo alpinismo commerciale e addomesticato, che è diventato così anche per colpa di certe guide

ciao
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Re: Lettera aperta al caro Messner

Messaggioda n!z4th » lun gen 12, 2009 15:26 pm

rock&snow ha scritto:
n!z4th ha scritto:Caro Messner,....

Un alpinista mediocre.


quando tu alpinista mediocre che oggi vivi nella società globale, agiata, informatizzata e superaccessoriata, in età matura avrai fatto neanche un centesimo di quello che messner aveva fatto a ventanni, negli anni sessanta con le corde di canapa e due moschettoni, e ben prima di andare al nanga parbat (senza perciò neanche considerare cosa ha fatto e per primo sugli ottomila), scappando di soppiatto dalla malga di casa coi fratelli per salire pareti rocciose da brivido in libera (in piena era dell'artificiale) o meno rocciose alle droites da solo e in un pugno di ore

allora forse capirai perchè un alpinista mediocre non deve compiere atti di presunzione verso reinhold messner o fenomeni simili

messner non è certo la verità e ha i suoi lati deboli, avrà anche le sue contraddizioni, ma la sua esperienza e la montagna, di cui ha fatto scelta di vita e mestiere non per grazia ricevuta ma per sua ferma scelta, a differenza tua che ti lamenti di non farne un lavoro ma un hobby (beh, che aspetti? fanne un lavoro!), lo fa esprimere in forte senso critico verso gli alpinisti improvvisati, mediocri e faidate, non perchè non debbano andare in montagna, ma perchè devono andare in montagna fin dove la loro mediocrità permette di spingersi, sempre che si rendano conto di essere mediocri, e senza dolersene o sentirsi vittime (ognuno di noi è mediocre in qualcosa, o no?)

siccome poi oggigiorno è tempo in cui un debuttante va da maria de filippi e dopo 20 giorni ha un posto al teatro dell'opera o un disco della virgin al posto di fior di artisti che lavorano sudando da 30 anni, allora capita altrettanto che sempre più alpinisti mediocri vogliono andare in cima all'aconcagua o all'everest per fare come quelli famosi (e io direi forti, non famosi come dici tu), oppure per dventare famosi, oppure per fare bella figura tra i mediocri e poi vantarsene

liberi di farlo, ma sempre mediocri rimangono, e messner, come tanti altri alpinisti forti, ripeto forti, sono liberissimi e di sicuro competenti per criticarli e criticare questo alpinismo commerciale e addomesticato, che è diventato così anche per colpa di certe guide

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Puoi presentarti?
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Messaggioda Siloga66 » lun gen 12, 2009 16:02 pm

Comunque Messner susciterà sempre in molti un non so che di antipatia. Mentre altri (come me) lo considereranno sempre l'alpinista più forte e completo mai esistito. Poi come uomo ha certamente i suoi difetti. Non capisco solo perchè li si vedano solo a lui. Prendo un esempio, anche se so che molti lo adorano (ma anche io sia chiaro): Renato Casarotto. Un alpinista fortissimo, con una volontà di portare a termine i suoi obiettivi assolutamente unica. Questo l'alpinista. Ma l'uomo? Sicuramente anche il lato uomo è ammirevole, ma non su tutto! Io quando leggo il libro di Goretta non riesco a fare a meno di provare molta pietà per quella ragazza innamorata ed infinitamente paziente. Ma (e qui non sparatemi) provo anche rabbia nei confronti di Renato. E qui non mi dilungo perchè se uno il diario di Goretta l'ha letto può anche capire (magari non condividere ma capire sì) ma se non lo ha letto...è inutile che parli.
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Messaggioda Siloga66 » lun gen 12, 2009 16:04 pm

Dimenticavo: per capire cosa intendo con l'intervento sopra, c'è un libro molto interessante "l'ombra della montagna" scritto da una certa Maria Coffey.
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Re: Lettera aperta al caro Messner

Messaggioda mb » lun gen 12, 2009 16:05 pm

n!z4th ha scritto:...
Puoi presentarti?


OT - Su quattro messaggi che ha, tre sono di presentazione, gli hai dato il benvenuto anche tu... :lol: :lol: a parte questo, ma è così necessario presentarsi? Un intervento interessante non è meglio di una presentazione?
Quanto manca?
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Messaggioda pasasò » lun gen 12, 2009 16:26 pm

non meravigliarti mb, ti straquoto ma questa è l'Italia del Lei non sa chi sono io, dei vecchi e delle gerarchie (io OT)....

Comunque benvenuto Rock e snow, non so se hai letto questo articolo di oggi del corriere

http://www.corriere.it/cronache/09_genn ... aabc.shtml

ma nell'ultima parte si avvicina un po' a quello che dici tu.

ola
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Messaggioda cinetica » lun gen 12, 2009 17:08 pm

a quando il primo poppante sulla vetta dell'Everest ?

comunque io giudizi non ne do.
ognuno fa le sue scelte.

comunque io, personalmente, ammiro soprattutto l'alpinismo silenzioso, quello delle montagne meno famose, quello che si può ancora fare sulle nostre montagne di casa.

spesso vivere o morire è anche tanto questione di fortuna
"Forse essere vivi è proprio questo:andare alla ricerca degli istanti che muoiono". Muriel Barbery dall'Eleganza del Riccio
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Messaggioda lamontagnadiluce » lun gen 12, 2009 17:21 pm

cinetica ha scritto:
spesso vivere o morire è anche tanto questione di fortuna


Gran parte degli arrampicatori di punta della generazione di Messner non ci sono piu'...
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Messaggioda zampognaro » lun gen 12, 2009 17:56 pm

io penso che sia (come in tutte le cose) l'eccesso a far esprimere alcuni pareri con determinata forza!!!

Messner non è nato "forte alpinista", anche lui ha avuto le "prime volte" :oops: senza l'esperienza che ha ora, e non penso ce l'abbia con chi ha come passione la montagna e cresce nel rispetto dei propri limiti senza strafare.

Il problema di oggi penso sia che la montagna è diventata un prodotto come altri, sta passando il concetto che andare a far la spesa o sull'everest è uguale...ci propongono di andare a prendere il sole alle maldive o sul k2 contemporaneamente. Sull'ultimo venerdì di repubblica c'è un trafiletto intero su dove andare a fare una ciaspolata (proprio questo fine settimana) con la luna piena con decine di indirizzi e offerte turistiche
A me messner non piace, ma vi è capitato qualche volta di vedere incompetenti dico incompetenti in giro per le montagne e vi siete sentiti impotenti?
beh penso che la reazione spropositata della visione della montagna e di chi la frequenta da parte di messener sia di una persona che si sente impotente ed è rivolta alla massa, chi scrive su questo forum (ed ha la passione per la montagna) non è la massa, ma aihmè è diventata una minoranza

qualche giorno fa ero in giro con le ciaspole, si affondava di 40 cm senza esagerare, in più occasioni ho valutato l'opportunità di rigirarmi...bene al ritorno (io scendevo ed erano le 14:00 loro ancora salivano ed avevano almeno 1 ora per la sola salita e almeno 3 per il ritorno) becco 3 simpatici "montanari" con ciaspe modello "lidl" che arrancavano, sprofondavano, erano esausti, ma continuavano, mi fa uno "ci son stato 3 anni fa e la neve non era così, non si sprofondava"...poco più a valle cera uno che saliva con il cane senza ciaspe... 8O 8O ...seguiva le impronte 8O 8O ai miei occhi e non sono un forte alpinista erano degli incoscienti e mi sono sentito impotente, per me nelle condizioni in cui erano DOVEVANO tornare a valle, il tipo senza ciaspole mi ha chiesto..."manca molto per la vetta?" avrei voluto prenderlo a calci nel culo, mi sono sentito impotente e non sono messner
pensate lui quanti calci vorrebbe dare...e non penso per divertirsi

p.s. è vero il nanga, ma sapevano quello che facevano ed i rischi che correvano, avevano costruito loro passo per passo la spedizione, avevano le conoscenze e le capacità tecniche, l'incoscienza è altra cosa!
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Messaggioda mauro5622 » lun gen 12, 2009 18:33 pm

pasasò ha scritto:non meravigliarti mb, ti straquoto ma questa è l'Italia del Lei non sa chi sono io, dei vecchi e delle gerarchie (io OT)....

Comunque benvenuto Rock e snow, non so se hai letto questo articolo di oggi del corriere

http://www.corriere.it/cronache/09_genn ... aabc.shtml

ma nell'ultima parte si avvicina un po' a quello che dici tu.

ola



stra quoto!!!!!!!!!!!!!!!
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Messaggioda n!z4th » lun gen 12, 2009 19:04 pm

pasasò ha scritto:non meravigliarti mb, ti straquoto ma questa è l'Italia del Lei non sa chi sono io, dei vecchi e delle gerarchie (io OT)....

Comunque benvenuto Rock e snow, non so se hai letto questo articolo di oggi del corriere

http://www.corriere.it/cronache/09_genn ... aabc.shtml

ma nell'ultima parte si avvicina un po' a quello che dici tu.

ola


Noo sei molto lontano...

Parlare in modo serio presuppone almeno conoscere chi si ha davanti.

Punto.

E poi mi pare che un po' tutti abbiate preso esageratamente male il tono volutamente provocatorio d'inizio topic.


Tono che tra l'altro mi piace sempre usare quando vi si deve fare elucubrare su qualcosa di serio :mrgreen:
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Messaggioda genk » lun gen 12, 2009 20:02 pm

ma scusate...vorrei sapere quante volte quelli (e mi riferisco a coloro che hanno avuto sfortuna sull'Aconcagua negli ultimi giorni) hanno vissuto veramente la montagna...bivacchi notturni al freddo, lotte (seppur piccole) per arrivare sani a casa, determinazione...
anch'io sarei capace di partire per salire un 8000...mi alleno un sacco e parto, peccato che se dovessi farmi una notte, anche se avessi il materiale e sapessi per bene come fare, non avrei la testa per farlo.
per salire una cima, fare una scalata...non conta solo essere allenati, bisogna avere esperienza. anche andare sul rosa, in una bella giornata di sole è facile e tutti ci vanno, ma se a metà cammino, tutto di colpo cambia il tempo?chi ha un barometro e sa con anticipo che sta calando la pressione?chi ha il materiale per ripararsi?chi ha l'orientamento, e durante la salita si è fissato qualche punto di riferimento per una ritirata?chi saprebbe cavarsela a -15 con il vento e magari anche la tormenta?
bisogna pensare a questo...perchè la montagna non è fatta solo di sali e scendi, ma di guarda e pensa...che sono quelli che fanno la differenza tra vivo o morto, a mio parere :wink:
http://nonnos-house.miniville.fr/

"Non ti guadagni mai la vita, se non rischi la vita"
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Messaggioda gug » mar gen 13, 2009 10:21 am

Tra l'altro proprio a Messner è capitata una tragedia mica da ridere, quando ha perso il fratello: e allora cosa bisognerebbe concludere? Che anche Gunther Messner era uno di quelli sprovveduti contro cui si scaglia oggi Reinhold?
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
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Messaggioda pasasò » mar gen 13, 2009 10:49 am

[img]perchè%20la%20montagna%20non%20è%20fatta%20solo%20di%20sali%20e%20scendi,%20ma%20di%20guarda%20e%20pensa...[/img]

questa mi piace. e molto.

Peccato che il mondo alpinistico sia viratro al 90% in direzione contraria. Quanti alpinisti al giorno d'oggi fanno della loro attività una sorta di ricerca, di sperimentazione e quanti invece una collezione di vette e nomi in una sorta di consumismo del verticale? Quanti tengono diari per appuntare sensazioni, pensieri o sogni e quanti invece per riportare tempi e risultati come in una virtuale catena di montaggio che domina il tempo libero?

Io penso che ogni attività umana sia necessariamente figlia del proprio tempo e incorpori sotto diverse spoglie i caratteri peculiari della società da cui si origina, e quella è all'insegna della frenesia del risultato, della mercificazione di ogni ambito umano e della normalizzazione di ogni esperienza. Come pretendere che l'alpinismo sia migliore?
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Messaggioda cinetica » mar gen 13, 2009 11:23 am

a quando la prima pornostar sul tetto del mondo ? :lol:

io mi offro portatore
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Messaggioda Falco5x » mar gen 13, 2009 12:59 pm

cinetica ha scritto:a quando la prima pornostar sul tetto del mondo ? :lol:

io mi offro portatore

Magari!
Finalmente avremmo "le tette del mondo".
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Re: Lettera aperta al caro Messner

Messaggioda Aequa » mar gen 13, 2009 13:36 pm

n!z4th ha scritto:
rock&snow ha scritto:
n!z4th ha scritto:Caro Messner,....

Un alpinista mediocre.


quando tu alpinista mediocre che oggi vivi nella società globale, agiata, informatizzata e superaccessoriata, in età matura avrai fatto neanche un centesimo di quello che messner aveva fatto a ventanni, negli anni sessanta con le corde di canapa e due moschettoni, e ben prima di andare al nanga parbat (senza perciò neanche considerare cosa ha fatto e per primo sugli ottomila), scappando di soppiatto dalla malga di casa coi fratelli per salire pareti rocciose da brivido in libera (in piena era dell'artificiale) o meno rocciose alle droites da solo e in un pugno di ore

allora forse capirai perchè un alpinista mediocre non deve compiere atti di presunzione verso reinhold messner o fenomeni simili

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siccome poi oggigiorno è tempo in cui un debuttante va da maria de filippi e dopo 20 giorni ha un posto al teatro dell'opera o un disco della virgin al posto di fior di artisti che lavorano sudando da 30 anni, allora capita altrettanto che sempre più alpinisti mediocri vogliono andare in cima all'aconcagua o all'everest per fare come quelli famosi (e io direi forti, non famosi come dici tu), oppure per dventare famosi, oppure per fare bella figura tra i mediocri e poi vantarsene

liberi di farlo, ma sempre mediocri rimangono, e messner, come tanti altri alpinisti forti, ripeto forti, sono liberissimi e di sicuro competenti per criticarli e criticare questo alpinismo commerciale e addomesticato, che è diventato così anche per colpa di certe guide

ciao


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è così importante che si presenti?
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Messaggioda Roberto » mar gen 13, 2009 15:45 pm

Brutta abitudine quella degli alpinisti (mediocri o supereroi) di fare polemiche a seguito di disgrazie o incidenti... :roll:
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L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
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Messaggioda n!z4th » mar gen 13, 2009 20:45 pm

Roberto ha scritto:Brutta abitudine quella degli alpinisti (mediocri o supereroi) di fare polemiche a seguito di disgrazie o incidenti... :roll:


'manfatti, mica le ho fatte quando eri in myar valley :mrgreen:
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