da DZs » mer nov 12, 2008 11:49 am
8a è un numero del c***o che non significa niente. Una mera indicazione soggettiva sulla difficoltà di una salita, lunga o corta, strapiombante o di palcca, tecnica o "stupida".
L'8a è orami un grado mediamente difficile.
Ormai l8a non è eccezzione eccezzionale...poi...
In Italia è una cosa
In Spagna un'altra
In Grecia un'altra ancora.
C'è il grado Italiano e quello internazionale e mille altre sfumature.
In Italia, in tanti posti, spesso chi grada vuol bastonare, all'estero chi grada vuol dare un indicazione per chi prova un tiro.
In Italia chi bastona con 8a duri da schifo poi va a fare le proprie realizzazioni all'estero con gradi più molli e se le da buone, ma il gioco che vale la non val qua.
Poi c'è il fattore psyco, spit lunghi, lunghissimi, ascellari, intercostali...vecchi e nuovi.
C'è la via morfologica e di resistenza, la via da lunghi e da corti.
Il grado old style che nessuno osa rivalutare o quello new style che nesuno sa se tenere come riferimento o no.
8a...è una volta che ci arrivi pensi all8a+ e all'8b, come quando facevi il 6b e pensavi al 6c.
Ci son 7c+ più duri degli 8a e 8a meno difficili dei 7c+.
Ci sono gli 8a duri e quelli da fare veloci, quelli di riferimento e quelli strani. Stessa cosa dicasi per ogni grado.
Gli 8a, per chi ha il limite dell'8a, son sempre gli stessi.
Ci son 7a, ma anche 6b, più belli di certi 8a, 8a non è sempre bello, è sempre duro...per me, per Usobiaga no...ma lui fa il 9a e penserà al 9b...
Tutta sta storia è solo un gran bel gioco, fatto di giornate spese a spellarsi le dita, ognuno sul suo numero, a parlare,a pensare a incazzarsi a metter via la roba e andare a bersi una birra.
Indipendentemente dal numero.
Happiness, no more be sad, happiness....I'm glad.