Sabato mattina, saliti alla Midi con la prima benna, ci dirigiamo verso la goulotte ?Une folie pour Umberto Maria?, una sottile e bellissima linea di ghiaccio a destra della La faille, salita per prima da Grassi e, a torto, poco ripetuta. A causa delle condizioni non ancora ottimali non abbiamo salito la parte finale dell?ultimo tiro, un diedro liscio senza ghiaccio ma con neve poco consistente.
Chi volesse ripeterla troverà due soste rinforzate, la prima all?inizio della goulotte e la seconda al di sotto del diedro liscio. Ecco qualche foto:










Arriviamo all?abri Simond, una buona cena e le solite piacevoli chiacchierate con gli altri ragazzi ci preparano alla giornata successiva. Il tempo rimane splendido, il tramonto è notevole, con la valle di Chamonix coperta da un mare di nuvole:


Per noi la sveglia suona presto, alle 5.45 siamo già all?attacco della Modica-Noury: la salii giusto un anno fa, troppo bella per non ripeterla e farla gustare anche a Barbarouge!
Le condizioni sono ottime: il canale d?attacco è una scala di neve morbida, il ghiaccio in goulotte è buono e spacca solo in uscita del gran muro verticale. Soste in buone condizioni.
L?alba ci illumina all?attacco vero e proprio:




Sosta inglese


Il cuore della salita
















Qualche informazione di servizio: ben formata la Gabarrou-Albinoni, Cherè iperaffollata (domenica 6 cordate in partenza solo dal rifugio), salita la Pellissier, una cordata su Pinocchio (!), cascata dei Cosmiques non formata e neppure la Profit (cui si accede dalla passerella dopo la stazione di arrivo della Midi). Le linee di ghiaccio più esili hanno bisogno di ingrossarsi ancora un po?.