lore ha scritto:il problema strapiombo è complesso secondo me:
ci sono le prese, che vanno tenute altrimenti cadi; le braccia, che a volte vanno chiuse altrimenti non prendi la presa successiva; i piedi che devono rimanere attaccati e spingerti altrimenti è un casino.
lavorare un aspetto singolo secondo me ti fa perdere tempo, sarebbe meglio lavorare sinergicamente direttamente sul muro, soprattutto adeguando quello che fai agli obiettivi che hai fuori.
magari delle sedute in cui fai ripetute su blocchi che controlli cercando di non chiudere, quindi scalando con laterali, lolotte, etc, ti possono aiutare intanto a massimizzare il rendimento con le tue capacità attuali, in modo da sfruttare interamente le tue potenzialità.
poi se ti interessa puoi iniziare a fare un lavoro anche separato, tipo un giorno curi le braccia, un altro le dita, sicuramente male non fa, ma io consiglierei tanta tecnica di strapiombo, appunto laterali, lolotte, etc. ed assolutamente abituarsi a non perdere i piedi!!!
inoltre, poi smetto..., anche abituarsi alla scalata dinamica, con ritmo, senza pause e chiusure statiche.
Puro vangelo! Direbbe Kit Carson...

Graz!
Sulla tecnica mi sto proprio arrabattando in sti giorni di pannello, proprio su boulder che chiudo (nel senso che le dita tengono) in modo da poter isolare i problemi, cioè dedicarmi a "sentire" la posizione giusta del corpo senza aver grossi problemi di tenuta. Incredibile come certi laterali facciano notevolmente abbassare la forza necessaria sulle braccie e dita...
La questione del lavoro con i pesi per me è un po' relativo ad un, mi pare, mio abbassamento del tono muscolare, per fattori diversi: in estate si va su vie lunghe e tutto sommato "facili", un certo numero di kg è sparito con la corsa, e secondo me non è solo massa grassa... quindi meditavo sulla convenienza di far un trimestre invernale di palestra anche come discorso più generale, ma sempre orientato all'arrampicata.