Si proprio lui.
Venerdì 3, non il 4 aimhè, mi dispiace per l'errore, a Tradate è venuto a farci vistita proprio Walter.
E' stata una serata emozionantissima.
Ero andato lì prestissimo, quasi un'ora prima, non volevo assolutamente perdere i posti. E infatti già mezz'ora prima la sala era gremita.
Grandiosa, parere mio, la scelta di non proiettare nemmeno una diapositiva.
Molti hanno criticato la scelta, ma non han capito nulla.
Che senso avrebbe avuto un racconto dettagliato sulle sue imprese

Tanto vale cercarselo sul web.
Invece si è preferito studiare l'uomo.
Le sue idee, le sue motivazioni...
Mi è piaciuto terribilmente questa scelta, lontanissima dalle centinaia di altre conferenze di altri alpinisti.
Un'uomo segnato dal voler crescere in montagna, e dal considerare la vita la propria opera d'arte da plasmare come ognuno vorrebbe, senza lasciarsi condizionare dai vincoli del modernismo.
Sono entrato considerandolo mito,
sono uscito considerandolo uomo.
Solo uomo.
E ci ho guadagnto.
Privandolo di quel velo di misticismo, riverenza, mitologico e leggendario non si può fare altro che gustarselo meglio.
Il curatore, nonchè *intervistatore*, è stato il prof. Zanzi della Statale di Milano. Fece parte anche della commissione che definitivamente pose fine, dando ragione al Bonatti, sulla vicenda K2.
Anche lui estremamente accorto nel gestire l'intervista, con domande banali ma estremamente significative.
Il tutto è stato correlato leggendo, e facendo commentare, alcuni passi dell'ultimo libro: In terre lontane.
In ultimo, i complimenti anche alla compagna di Bonatti (Rossana podestà): simpatica, umile, disponibile e simpaticissima (si è pure permessa di prendere in giro Walter al microfono con una battuta su una frase latina -non scontata- pronunciata da Zanzi...)
Ecco qualche scatto della serata:
Il Coro Alpini Tradatese apre la serata:

Il sindaco


Bonatti e Zanzi:


Bonatti e Rossana Podestà:

Il momento delle firme:

E infine, con orgoglio:

