Della serie la madre degli idioti è sempre incinta

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Della serie la madre degli idioti è sempre incinta

Messaggioda Cosacco » mer ott 01, 2008 10:12 am

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Messaggioda arteriolupin » mer ott 01, 2008 10:24 am

Vent'anni fa le guide ed il Soccorso lo avrebbero fatto scendere a pedate in culo...

Oggi, visto che siamo contrari alla violenza, spero solo che il fortunato abbia la possibilità di elargire "spontaneamente" un adeguato contributo per il Soccorso Alpino, sotto forma di pagamento del salatissimo conto che - spero - gli verrà presentato...

Motivazione: idiozia di fondo nella scelta dell'attrezzatura, dell'abbigliamento e stoltaggine nel non aver informato nessuno del suo cambio di destinazione...

Gli è andata bene, spero solo vorrà pagare il conto senza fiatare e ringraziando sempre il CNSAS ed i due escursionisti che lo hanno aiutato allertando i soccorsi.

Almeno stavolta non c'è scappato il morto... Ma solo il pirla. E, tutto sommato, questa lezione gli insegnerà come muoversi nel futuro.
Ultima modifica di arteriolupin il mer ott 01, 2008 10:47 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Aequa » mer ott 01, 2008 10:30 am

incredibile!

strano che non fosse milanese :lol:
Esistono i binari ed esiste il deragliamento. Inevitabile quantunque.
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Messaggioda arteriolupin » mer ott 01, 2008 10:37 am

Sarà stato un milanese trapiantato a Gallarate...

(Adesso tutti i miei amici milanesi e assimilabili mi uccideranno...)
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Messaggioda DZs » mer ott 01, 2008 10:44 am

Ha fatto la cazzata ma probabilmente non pagherà nulla.

Per esempio, l'altro giorno soccorso allertato da una donna che "credeva" di aver visto precipitare un parapendio.
Un'ora di elicottero, CNSAS e Pompieri in giro come gli scemi per un paio d'ore per...un ca**o!
Nessuno ha naturalmente pagato nulla...
Nessuno a parte la collettività
I soccorsi come quello su montagna.tv sono l'assoluta normalità...non c'è nulla di cui scandalizzarsi.
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Messaggioda arteriolupin » mer ott 01, 2008 10:51 am

Si, probabilmente non pagherà nulla...

Ma se fossi in lui lascerei comunque una sana donazione al CNSAS...

Che la collettività metta a disposizione simili servizi è un bene. Altrettanto bene sarebbe "supportarli", cioè sostenerli, così come si lasciano le mance ai bagnini che, pur pagati, intervengono per aiutare chi è in difficoltà o per recuperare le dentiere andate a fondo in mare...

Non pretendo che venga presentato il conto: mi farebbe piacere sapere che il bencapitato (dato che si è salvato) decide di elargire sua sponte un sano contributo per le spese vive... Tutto qua.

E' lecito sperare? Almeno quello...
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Messaggioda giorgiolx » mer ott 01, 2008 11:46 am

arteriolupin ha scritto: si lasciano le mance ai bagnini che intervengono per recuperare le dentiere andate a fondo in mare...


racconto autobiografico?
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda arteriolupin » mer ott 01, 2008 11:48 am

No, vicino di casa che d'estate fa il bagnino a jesolo... Molto prodigo di racconti...

A me non può capitare: ho paura dell'acqua e mi avvicino solo alla laguna per pescare...

Il mare so dov'è, ma nulla di più, sono nato a Jesolo guardando verso i monti...
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Messaggioda giorgiolx » mer ott 01, 2008 12:20 pm

arteriolupin ha scritto:No, vicino di casa che d'estate fa il bagnino a jesolo... Molto prodigo di racconti...

A me non può capitare: ho paura dell'acqua e mi avvicino solo alla laguna per pescare...

Il mare so dov'è, ma nulla di più, sono nato a Jesolo guardando verso i monti...


sei come rabal, cito a memoria,
l'acqua non serve a niente, la uso solo per lavarmi le mani e al limite fino ai gomiti una volta alla settimana e basta...
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Messaggioda Siloga66 » mer ott 01, 2008 12:52 pm

DZs ha scritto:Ha fatto la cazzata ma probabilmente non pagherà nulla.

Per esempio, l'altro giorno soccorso allertato da una donna che "credeva" di aver visto precipitare un parapendio.
Un'ora di elicottero, CNSAS e Pompieri in giro come gli scemi per un paio d'ore per...un ca**o!
Nessuno ha naturalmente pagato nulla...
Nessuno a parte la collettività
I soccorsi come quello su montagna.tv sono l'assoluta normalità...non c'è nulla di cui scandalizzarsi.

E' vero. Soccorsi come questo sono all'ordine del giorno. Infatti a me stupisce che la notizia sia risaltata, non che sia successo.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Chief Tambaler » mer ott 01, 2008 12:55 pm

Mah....inizierò a fare una statistica sui soccorsi della mia sezione...li dividerò in "Da calci in culo" a "Giustificabili".
:P
Montagna vissuta: tempo per respirare....
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Messaggioda Falco5x » mer ott 01, 2008 13:49 pm

Ho la sensazione che da sempre molta gente viva l'ambiente naturale con assoluta in-coscienza.
La suggestione al posto della conoscenza, insomma.
Mi spiego.
Una volta l'opinione pubblica era spesso solita alzare il dito contro l'imprudenza di molti impreparati che affrontavano la severa montagna con leggerezza. E allora capitava spesso di vedere in giro presunti alpinisti con braghe di velluto a coste, piccozza e camicia di flanella in piena estate sui prati a 1500 metri con 25 gradi all'ombra.
Adesso invece noto che, in occasione di incidente in montagna, la stampa ci tiene spesso a precisare che è capitato ad "alpinisti esperti", quasi a voler calcare la mano soprattutto sulla fatalità più pura. Come dire che da certo ambiente naturale non ci si difende anche se si crede di conoscerlo.
Quale dunque il messaggio veicolato/percepito? Curiosamente, anziché spaventare facendo intendere che da certi posti ci si deve tenere lontani e basta, un messaggio così istiga diseducativamente al gioco d'azzardo; tanto, si tende a concludere, contro l'imponderabile non ci si può attrezzare mai abbastanza, non serve studiare, capire, informarsi, fare esperienza...
Ecco che allora, assolta ogni leggerezza umana, assistiamo a casi di vacanzieri della domenica che affrontano qualunque ambiente naturale(mare, montagna) nell'incoscienza più completa sperando di cavarsela, con la scusa che ne uccide molti di più la strada. Se poi si cacciano nei guai allora ai loro occhi è pura sfiga...
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda tommy~ » mer ott 01, 2008 13:54 pm

Io non capirò mai perchè i soccorsi son gratis...

Nessuno ti obbliga ad andare in montagna, si va a proprio rischio e pericolo no?
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Messaggioda arteriolupin » mer ott 01, 2008 14:05 pm

La questione, caro F., è oramai vecchia e spinosa...

I cosiddetti mass-media e, soprattutto, la pubblicità - assieme alle immagini che vengono veicolate, mostrano regolarmente persone - generalmente atletiche - in leggiadro movimento ad alta quota con addosso una maglietta (traspirante, sia ben chiaro, e di marca), pantaloncini corti (altrettanto di marca), un paio di scarpette da trekking basse (o da avvicinamento, come le chiamiamo tra appassionati di montagna), un paio di bastoncini, uno zainetto da 2,5 lt e via verso il sole...

Non ho personalmente nulla contro i pantaloncini corti e le scarpe basse (in determinate situazioni li suo ambedue pure io)...

Ma non è che ci siamo dimenticati qualche passaggio?

Prima di usare le scarpette "basse" (per non parlare delle scarpette da arrampicata), ai miei tempi ti insegnavano, anche in modo ruvido, se necessario, a saper camminare con gli scarponi, su qualsiasi tipo di terreno..

Prima di poter girare in pantaloncini, inoltre, dovevi aver imparato a muoverti agilmente tra rovi e frasche, per non parlare dell'evitare i grattamenti contro roccette e simili

In più, ai miei tempi si raccomandava SEMPRE di avere il necessario per garantirsi riparo sempre dentro lo zaino...

Al giorno d'oggi, con i materiali supertecnologici che permettono grosso risparmio di peso, caricare uno zainetto con giacca a vento e pile, un paio di guanti ed un telo termico, oltre ad occupare poco spazio, mi sembra piuttosto poco oneroso in termini di peso...

Telefonino... Che dire? Un tempo se ne faceva a meno (e chi l'aveva?), ma si aveva l'avvertenza di lasciar detto a qualcuno (parenti, gesotri rifugi, qualcuno insomma) dove cappero si stava andando...

Le immagini che vengono mostrate oggi, per tornare al discorso di Falco, sono veicolate in modo tale che ognuno si sente in graod di poter affrontare qualsiasi escursione, emulando - in quel modo di pensare - chi magari sale per una solitaria al K2...
Le immagini di top climber e top runner che vanno ovunque in tempi mostruosamente brevi e senza riguardo per le avverse condizioni del tempo, per quanto belle, omettono di spiegare cosa ci sta dietro: preparazione, preparazione, allenamento, allenamento, esperienza, tanta esperienza... E, spesso, un team pronto ad intervenire.

Siamo passati dall'esagerazione delle braghe alla zuava e camicione di flanella ai pantaloncini corti a 3000 m in n settembre quasi tardo-autunnale...

Mi spiace, non voglio dare ragione ad AM... Ma quasi quasi preferivo i pantaloni alla zuava... Meglio avere un po' di caldo che morire di freddo..

In più, veicolare l'immagine di superuomini per una pratica che è certamente individualista ma ben lontana dal superomismo... Beh, certo, possiamo dare tutte le colpe che vogliamo agli operatori dell'informazione.. Ma, se non torniamo a ripensare in termini di "logica", incidenti come quello di cui al topic saranno sempre più frequenti e la quantità di madri incinte di figli idioti diventerà la norma..
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Messaggioda ErniBrown » mer ott 01, 2008 14:07 pm

tommy~ ha scritto:Io non capirò mai perchè i soccorsi son gratis...

Nessuno ti obbliga ad andare in montagna, si va a proprio rischio e pericolo no?


In teoria non sono sempre e comunque gratis: se si dimostra che c'e' una grave colpa da parte del soccorso allora gli si puo' spedire il conto a casa. Poi sta cosa credo che funzioni poco, ma almeno e' prevista.

Pero' e' anche giusto che i soccorsi giustificati siano pagati dallo stato, va bene che in montagna ci si va a proprio rischio e pericolo, pero' se non si cercasse di garantire il soccorso la montagna diventerebbe territorio per ricchi, per chi puo' permettersi un'assicurazione o eventualmente di coprire le spese.

D'altra parte secondo il tuo ragionamento non dovrebbero essere soccorsi quelli che cadono in moto, quelli che giocano a calcio etc etc...
...un po' più in là...
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Messaggioda Gigi64 » mer ott 01, 2008 14:42 pm

Quoto in particolare Falco e Arterio.

A me è capitato in più di un'occasione di parlare di un luogo a me caro, la Val Grande (quella in provincia di VB), la cui severità non si ritrova di certo nelle alte quote ma nella sua natura.
Parlando dell'essere in un luogo costituito da una foresta circondata da montagne, senza nessuno collegamento con altri esseri umani al di fuori del proprio gruppo e dovendo contare solo sullo stesso gruppo e, soprattutto, su se stessi, mi sono sentito rispondere "...ah, come i famosi sull'isola...".

Che dire... :smt021 ...lascio a voi i commenti...
Forza SCOTT!!!
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Messaggioda Gigi64 » mer ott 01, 2008 14:51 pm

ErniBrown ha scritto:
tommy~ ha scritto:Io non capirò mai perchè i soccorsi son gratis...

Nessuno ti obbliga ad andare in montagna, si va a proprio rischio e pericolo no?


In teoria non sono sempre e comunque gratis: se si dimostra che c'e' una grave colpa da parte del soccorso allora gli si puo' spedire il conto a casa. Poi sta cosa credo che funzioni poco, ma almeno e' prevista.

Pero' e' anche giusto che i soccorsi giustificati siano pagati dallo stato, va bene che in montagna ci si va a proprio rischio e pericolo, pero' se non si cercasse di garantire il soccorso la montagna diventerebbe territorio per ricchi, per chi puo' permettersi un'assicurazione o eventualmente di coprire le spese.

D'altra parte secondo il tuo ragionamento non dovrebbero essere soccorsi quelli che cadono in moto, quelli che giocano a calcio etc etc...


Concordo con Erni. Aggiungo che a quel punto potremmo dire che sul ragionamento di Tommy~ bisognerebbe far pagare i soccorsi per incidenti che accadono a persone che stanno spostandosi per motivi non lavorativi o non strettamente necessari.

Penso che qualsiasi attività vada fatta usando la testa e con un occhio attento alla sicurezza. Se uno cerca di applicare questa mentalità e gli capita comunque qualcosa si può parlare di incidente, viceversa può essere provocato dalla sua leggerezza, e non sarebbe male se le conseguenze, anche economiche, se le pagasse lui. Del tipo "io ti soccorro", ovviamente, ma poi ti presento il conto! ;)

Personalmente ritengo di più un idiota uno che fa il pirla alla guida di una macchina, anche se viene considerata un'attività indispensabile e "normale", che uno che va in montagna ma adottando tutte le regole di sicurezza del caso.
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Messaggioda Aequa » mer ott 01, 2008 14:54 pm

io il mio commento lo faccio: spesso vengo considerato una persona fin troppo previdente in montagna. ho sempre il necessario per il primo soccorso, guanti di riserva, telo termico, a volte pure un pezzo di corda che magari non viene usata ecc ecc ecc

però insomma... pago veramente tante tasse... da una vita! il soccorso lo paghiamo tutti, come tutti paghiamo l'ambulanza che ci viene a prendere se facciamo una cazzata in auto, in bici, in moto ecc ecc e ci facciamo male.

allora mi chiedo: che differenza c'è tra una persona sana che ama l'avventura e magari esagera in inesperienza in montagna ficcandosi nei guai e quello che guida l'auto incosciamente e si fa male e fa male agli altri?
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Messaggioda cinetica » mer ott 01, 2008 15:01 pm

a 3000m in braghette e scarpette quello li è un pirla,

ma certi pirla che vanno in giro in macchina sono anche peggio. :x
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Messaggioda Aequa » mer ott 01, 2008 17:06 pm

cinetica ha scritto:a 3000m in braghette e scarpette quello li è un pirla,

ma certi pirla che vanno in giro in macchina sono anche peggio. :x



che dire.... ti quoto in pieno
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