da pf » ven ago 22, 2008 12:34 pm
Lungo, noioso, lasciate perdere.
Ma il giorno dopo mi sveglio sempre alle 4 con tre ore di sonno e non sapendo cosa fare...
Perché uno si chiede, ma come si fa ad aprire una via?
Fra mille racconti e aneddoti, eccone uno fresco fresco, anzi freschissimo. 21 Agosto, ore 16.45. Sono in apertura, il fido Matteo in sosta.
Siamo su una parte di Wenden che sa molto di Ratikon, roccia molto poco lavorata e prese insignificanti. Tutta una Primavera a fare strapiombi per niente, mi dico. Ci voleva l?Angelone?
Metto due Friends in una discreta fessura, però un po? rotta, e chiedo a Matteo cosa succederebbe nel caso di volo nel tratto superiore e Friends non ?amici?.
Il giovane mi avverte che arrivo sparato in sosta e mi faccio male, anzi forse faccio male anche a lui.
Considero il passo da fare. Piedi, aleatori, e presa di arrivo non evidente. Azzardo tre volte, ma il piede va via e torno alla fessura. Due anni fa, sempre su Friends, su Coelophysis ho fatto un passo identico, ma se fossi volato e i Friends fossero usciti mi sarei fatto male solo io. Inoltre i Friends erano davvero molto buoni, Questi buoni, ma la fessura non a prova di rottura.
Pianto lo spit?
Avanzo, due metri e arrivo ad un tettino.
Sopra il tettino, il nulla. Mi muovo a destra?superamento sul nulla, un po? appoggiato, ma nulla. Probabilità di volo, 99%. E poi il nulla è lungo molti, molti metri.
Torno ad inizio tettino. E sì fessurato, ma male. Guardando bene, vedo un verticale spallabile a sx, e due tacche. Sono molto lontane, ma ci sono. Sopra le tacche, presa sicura, preceduta da buon verticale. Ma il tutto prevede alzarsi in piedi sopra il tetto.
Esamino il tettino, e piazzo ben 4 friends piccoli. Su due mi dico, non male.
Poi azzardo il passo 4 volte, ma torno sempre indietro, le tacchette sono davvero lontane pur bloccando al massimo di rovescio il tettino.
E se la presa svasa sotto il tettino diventasse appoggio?
La fiera dell?ovvio?
Non avendo mai avuto una grande alzata di gambe, rifletto e mi dico, incastra il ginocchio sotto il tettino, così non cadi all?indietro quando alzi al massimo la gamba.
Funziona!
Spingo sull?unico appoggio che diventa invisibile e arrivo alla sospirata spallatina.
Delusione, è svasa?
Ma il piede resiste, e con la mano destra vado verso le sicurissime tacche .
Delusione cocentissima?minima e svasissima?
A questo punto sono nei guai?e non ho voglia di saggiare i Friends?scorro con la destra più a destra e la tacchetta rimane orrenda ma lievemente tenibile. Accoppio con la sinistra sul niente svaso e alzo definitivamente i due piedi sopra il bordo del tetto, quasi a spaccata. I Firnds ora sono invisibili, sotto i piedi.
Mi ero detto?certamente le due tacche sono buone e nette, come sempre al Wenden.
Falso.
Poi ho pensato, in due secondi. Alzo i piedi, e certamente bloccando in accoppiata una mano si alzerà, l?altra non tradirà, e alla zanca, in piena rima, andrà.
Invece sono fermo, non posso fare nulla. Ci vorrebbe Sharma per bloccare su una di quelle due tacchette, piatte, profonde meno di un centimetro, svasissime. E sono coi piedi larghi?due secondi persi, respiro profondo, muovo il piede sinistro. Cerco un qualcosa di scabro, passano forse altri tre secondi e lo trovo. Fuggente mi attraversa il pensiero positivo di farcela?ma non sono su una placca appoggiata?si tetanizza l?avambraccio sinistro. Tolgo fulmineo la mano sinistra per scrollarla, e in quel secondo sento la destra andare?ri accoppio, e per un altro secondo esamino la possibilità di un lancio.
Niente da fare. Game Over.
Allora d co a Matteo, Matteo volo.
Il giovane risponde, con tono incredulo: su quei Friends?
Arrivo, Matteo.
E salto.
Partono tre Friends su 4, come altre tre volte mi salva il giallino?mai capito perché la BD non lo fa più?si è girato, ma due cammette han tenuto. Volo di cinque metri, tranquillo.
Uff?
Non avrei mai creduto che tenesse qualcosa, commenta il giovane.
Torno su, di grinta. Con un pensiero, che non devo fare. Fossi più alto di dieci centimetri, non avrei avuto problemi.
Il pensiero mi spegne, mi dico che lì volerei altre volte con risultati dubbi, e cedo il cambio.
Qui succede l?imprevisto?matteo arriva allo stesso punto, commenta schifato la fessurina orizzontale sottotetto per i Friends, ne mette uno, e arriva al verticale di spalla.
Commenta anche lui disgustato il verticalino, arriva alle tcchettine destre e urla, ma sono degli svasi allucinanti!
E torna idneitro.
Beh, allora è proprio così, mi dico. Ma poi penso, è alto, trova il modo giusto per il piede, e si mangia il passaggio.
Dieci minuti di tentativi dopo cade, friend che salta, volo su spit piuttosto sotto, su placca.
Beh, volo non disastroso come si pensava, se ben ammortizzato.
Certo, non è andato oltre?un metro più in su, e il volo diventa brutto.
Molti altri assaggi dopo, ecco la spallatina decisiva, lui non accoppia le tacchette orizzontali, va tutto di spalla. Alza i piedi sul tettino, e vedo vibrare le gambe come se fossero sotto un 220 ben assestato. Mai visto uno tremare così. Mi preparo al volo, questa volta non bello?sono certissimo che volerà. Devo dare dinamico, ma non troppo. Dinamico, ma non troppo. Attento, fabio, se no si fa male. Dinamico, ma non troppo.
Sta su.
Incredibile. Le gambe vibrano come aspirapolveri in offerta.
Trema per tre secondi, riesce a tirarsi su, e sempre al limite mi dirà che prenderà di destro il verticale e poi, incrociando di sinistra, arriverà poi alla zanca. La spallatina sinistra intanto facendo un gran clac. Stirato il nervo.
Assestamento, salita in piedi, lieve pensiero sull?andare ancora avanti su placca ( meno male, si è detto di no?beato il male alla spalla...chi lo ripeteva da primo 'sto tiro, se no?), e poi spit.
Totale?forse un?ora per un passaggio.
Poi nella nebbia si scende e se ne parla per venti minuti.
Ecco perchè si apre, questo volevo dire.
Giusto per dare i numeri...7a obbligato ( gradi Wenden...) su placca. Magari anche di più, magari no.
Fabio
La vita---le convinzioni---vestiti troppo stretti---questione di taglia---e non la vogliono capire.