ATTACCO SICURA FIX

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

ATTACCO SICURA FIX

Messaggioda Willy Coyote » dom gen 05, 2003 20:27 pm

QUALCUNO SA PER CASO DOVE SI PUO' ACQUISTARE L'ADATTATORE PER ATTACCHI DA DISCESA "SICURA FIX"?
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Messaggioda fedeneg » mar gen 07, 2003 11:17 am

Scusami, ma sono fuori aggiornamento da un po' di anni...
Cos'è l'adattatore per attacchi da discesa sicura fix?
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Messaggioda bpaolo » mar gen 07, 2003 13:22 pm

Da Longoni Sport puoi trovare l' Access praticamente identico al Sicura Fix.
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Messaggioda fedeneg » mar gen 07, 2003 13:30 pm

Ok, ma COS'E'???? 8O 8O 8O
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Messaggioda Willy Coyote » mar gen 07, 2003 14:04 pm

Ok, grazie per l'info.
X fedeneg: se vai sul sito scialp.it, nella sezione attacchi puoi vedere la foto.
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Messaggioda bpaolo » mar gen 07, 2003 14:58 pm

Per sapere di cosa si sta parlando:

http://www.bcaccess.com/bcaproducts/alpine_trekker.php
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Messaggioda fedeneg » mar gen 07, 2003 15:57 pm

Visto che siamo in argomento, che voi sappiate esiste in commercio un attacco da scialpinismo che si possa bloccare in modo da escludere o limitare di molto lo sgancio di sicurezza sia sul puntale che sulla talloniera, o che nasca già senza sicurezza?
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Messaggioda germana » mer gen 08, 2003 15:16 pm

fedeneg ha scritto:Visto che siamo in argomento, che voi sappiate esiste in commercio un attacco da scialpinismo che si possa bloccare in modo da escludere o limitare di molto lo sgancio di sicurezza sia sul puntale che sulla talloniera, o che nasca già senza sicurezza?


Non sono sicura di avere capito la tua domanda, comunque: io ho ancora i vecchi inossidabili Silvretta, sugli sci che uso per il ripido li tengo regolati a 7 o 8. Visto che peso 52kg (il laboratorio me li regola a 5) direi che così sono praticamente fissi:-).
Immagino che questo sia possibile su qualsiasi attacco, normalmente basta un cacciavite!
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Messaggioda fedeneg » gio gen 09, 2003 11:14 am

Più o meno il discorso è quello.
I miei vecchi attacchi della Zermatt modificati e senza sicurezza nè davanti nè dietro (sono costituiti da un semplice ponte di metallo per la punta e una chiusura rapida per il tallone) hanno ormai un po' di annetti...
E purtroppo gli attacchi con sicurezza solitamente hanno regolazioni che oltre un certo numero di chili non va.
A me, in pista, è capitato di saltar fuori da un attacco regolato per un centinaio di chili. Ritengo che sul ripido sia preferibile che un attacco non rischi di aprirsi in nessun caso...
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Messaggioda Andrea Orlini » gio gen 09, 2003 12:44 pm

[quote="fedeneg"]Più o meno il discorso è quello.
I miei vecchi attacchi della Zermatt modificati e senza sicurezza nè davanti nè dietro (sono costituiti da un semplice ponte di metallo per la punta e una chiusura rapida per il tallone) hanno ormai un po' di annetti...
E purtroppo gli attacchi con sicurezza solitamente hanno regolazioni che oltre un certo numero di chili non va.
A me, in pista, è capitato di saltar fuori da un attacco regolato per un centinaio di chili. Ritengo che sul ripido sia preferibile che un attacco non rischi di aprirsi in nessun caso...[/quote]

Miei amici che facevano del ripido e estremo (serio) usavano attacchi da gara regolati al massimo.
Sicurezza in discesa ma evidente scomodità di salità, ergo sci in spalla.
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Messaggioda Willy Coyote » gio gen 09, 2003 13:14 pm

Era appunto per evitare di avere gli sci in spalla che cercavo il SECURA FIX o l'APINE TREKKER. Ma purtroppo ho visto che costano uno sproposito (180 Euro x l'ALPINE TREKKER).
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Messaggioda bpaolo » ven gen 10, 2003 14:46 pm

Non ci sono molte alternative.
Vietato l'attacco da scialpinismo per il ripido, molto pericoloso (carichi di regolazione troppo bassi e rotture possibili) e poco preciso.
Ottima soluzione è, come dice Andrea, attacco da pista con molle rinforzate tipo "gara", esempio Salomon con range da minimo carico 160 DIN a massimo 200 DIN.
Scarpone ASSOLUTAMENTE da pista e SICURA FIX o ALPINE TREKKER.
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Messaggioda fedeneg » ven gen 10, 2003 15:38 pm

Per Paolo:
a proposito di scarponi, io alcune ere geologiche fa ho usato dei Salomon SX 81 a cui ho fatto applicare una suola vibram, e mi sono trovato bene per diversi anni.
Oggi esistono degli scarponi più consigliabili di altri?
E degli sci?
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Messaggioda germana » ven gen 10, 2003 17:48 pm

bpaolo ha scritto:Non ci sono molte alternative.
Vietato l'attacco da scialpinismo per il ripido, molto pericoloso (carichi di regolazione troppo bassi e rotture possibili) e poco preciso.
Ottima soluzione è, come dice Andrea, attacco da pista con molle rinforzate tipo "gara", esempio Salomon con range da minimo carico 160 DIN a massimo 200 DIN.
Scarpone ASSOLUTAMENTE da pista e SICURA FIX o ALPINE TREKKER.

Da queste parti evidentemente siamo un pò grulli...
Io ho visto usare persino l'attacco iper leggero che stringe la punta dello scarpone (scusate, mi sfugge il nome) e l'ho visto fare ad una persona davvero forte in quanto a capacità sul ripido, e su un canale che sta una spanna abbondante sopra a quanto viene definito "ripido".
Io avevo dei Silvretta ben stretti.
Non ho mai visto un Silvretta rompersi: piuttosto, ho visto un amico che ne aveva "sradicato" uno dallo sci! Il tecnico del laboratorio mi ha assicurato che può succedere anche con gli attacchi da pista. Aggiungiamoci che il tipo in questione non è leggero e ha una sciata molto potente, gli ho visto anche distruggere un paio di tostissimi Atomic da gigante.
Per gli scarponi, coi Denali mi trovo molto bene, mi danno un'ottima sicurezza nei salti. A proposito, sto disperatamente cercando l'XT di taglia 4 1/2 - 5.
E' ovvio che l'attrezzatura da slalom è in assoluto migliore, al Monte Rosa quando si va in giro con gli impianti, che goduria!. Ma per il resto, visto che non uso l'elicottero, devo fare un compromesso col peso che mi porto appresso, altrimenti il problema poi diventano le gambe. Inoltre gli scarponi devono permettemi una certa sicurezza su passaggetti di roccia e simili.
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Messaggioda germana » ven gen 10, 2003 18:08 pm

fedeneg ha scritto: io alcune ere geologiche fa ho usato dei Salomon SX 81 a cui ho fatto applicare una suola vibram, e mi sono trovato bene per diversi anni.
Oggi esistono degli scarponi più consigliabili di altri?

Per usarlo in montagna, uno scarpone deve avere un buono sblocco della caviglia, altrimenti sono dolori.
Su consiglio di amici a loro volta consigliati da amici del nord, ho fatto "gommare" un paio di DUO 50 della Tecnica. Loro veramente consigliavano i 60, ma erano introvabili. Li ho provati e dopo due uscite li ho fiondati, ritornando al Denali. I 60 sono più duri, ma penso che per uno sciatore più pesante risultino comunque troppo morbidi. Ora ho anche un paio di Duo 70, ancora più duri, ma non spenderò i soldi che ci vogliono a gommarli, prima o poi li provo così come sono, se serve camminare metto i ramponi.
A quanto so, i Denali XT sono più duri e precisi dei vecchi Denali che ho io.
Anche i Garmont G-ride dovrebbero essere una bomba. Li ha provati un mio amico. Io non trovo il numero, tanto per cambiare :(
Ora le aziende finalmente stanno producendo scarponi orientati al freeriding che sono ben diversi dalle vecchie ciabatte da scialpinismo con le quali abbiamo dovuto convivere... voi che avete piedi di misura più normale dei miei, che problemi avete!?!?
Ciao :wink:
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Messaggioda flippax » sab gen 11, 2003 10:26 am

Sul ripido in generale:
il materiale da pista ( in realtà da freeride direi ) è sicuramente più sicuro di quello da scialpinismo. E questo vale per sci, scarponi ed attacchi. Poi tutto è possibile: si può anche scendere dai 55° con l'attacchino, gli ski-trab ultraleggeri e gli scarponi Dynafit. Dipende solo da quanto si vuole innalzare la soglia di rischio e da quanto si è bravi. Tanto per fare un parallelo: c'è gente che ha visto Manolo fare un 7C o qualcosa del genere con gli scarponi in plastica. Questo non dimostra che per arrampicare siano validi come le scarpette!
I silvretta non si rompono? I miei ( 404 ) si sono rotti e così pure quelli di alcuni miei amici. Per l'esattezza ci si è spezzata la barretta metallica che collega la talloniera vera e propria con la parte che "slitta fuori" quando l'attacco sgancia lateralmente. Scusate la descrizione un po' confusa ma non mi veniva di meglio.
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Messaggioda germana » mer gen 15, 2003 16:53 pm

flippax ha scritto: si può anche scendere dai 55° con l'attacchino, gli ski-trab ultraleggeri e gli scarponi Dynafit. Dipende solo da quanto si vuole innalzare la soglia di rischio e da quanto si è bravi.

Purtroppo in questo caso la bravura c'entra poco. Se mi si stacca un attacco mentre salto... :( La soglia di rischio si, ma il problema è: rischio di più se sono un pò più stanca o se ho il materiale un pò più leggero?
Devo scegliere un compromesso: altrimenti è chiaro che farei tutto coi Salomon da slalom e scarponi e attacchi da gara.
Piuttosto mi sembra che quelli forti fisicamente si possono permettere di portarsi appresso l'attrezzatura da slalom, noi mezze polpette ci dobbiamo contentare di roba più ... trasportabile :cry: .
Del resto il pericolo di un attacco che si rompe lo si corre anche sulle cose meno estreme: penso a qualche giorno fa sulla classicissima Rava della Vespa in Majella, c'era una neve che pareva marmo, gli sci vibravano molto... se mi si fosse rotto un attacco...brrr non oso pensarci!
Io uso la precauzione di scendere con una becca montata sul bastoncino anche su cose non propriamente ripide, ogni volta che ho dei dubbi.
E spero che i miei 404 continuino a comportarsi bene!
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Messaggioda bpaolo » mer gen 15, 2003 18:42 pm

Condivido pienamente quanto detto da FLIPPAX in riferimento alla sicurezza. In più vorrei aggiungere che, materiale rigido, in particolare lo scarpone, permette di utilizzare le moderne tecniche di discesa. Non è possibile far lavorare coda e punta dello sci con scarponi da scialpinismo.
Sci da slalom? Lasciamo perdere......
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Messaggioda germana » gio gen 16, 2003 13:34 pm

bpaolo ha scritto:In più vorrei aggiungere che, materiale rigido, in particolare lo scarpone, permette di utilizzare le moderne tecniche di discesa. Non è possibile far lavorare coda e punta dello sci con scarponi da scialpinismo.

Condivido, infatti ho dato via dei Raichle quasi nuovi semplicemente perchè non mi divertivo a sciarci.
Però ho qualche problema a salire in cima al GranSasso con gli scarponi che uso in pista :wink: .
Allora qual'è per te lo scarpone giusto?
Continuo a pensare che il Denali sia un ottimo compromesso. Vedremo ora l'XT, che è più "duro".

bpaolo ha scritto:Sci da slalom? Lasciamo perdere......

Allora qual'è per te lo sci migliore?
Nei fuoripista intorno ad Alagna coi Salomon Equipe V3 mi sono trovata ottimamente, si tratta però di discese che non rientrano proprio nella categoria "ripido" (Stolemberg, Miniere, Rettilineo...)
Sono comunque sci che pesano un botto, io non ce la faccio a tirarmeli dietro in montagna!
Ho un paio di vecchi Dynastar Vertical di quelli con la stessa struttura dello Yeti (il primo tipo) che tiro fuori solo per le occasioni. Mi danno una sicurezza notevole. Ma quando inevitabilmente moriranno... :(
Sono in cerca di suggerimenti!
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Messaggioda flippax » dom gen 19, 2003 23:13 pm

@bpaolo: io non sarei così perentorio nel cazziare gli sci da slalom se si intendono quelli alla vecchia maniera e non quelli moderni ipersciancrati e lunghi 1.50m. Credo che sul ripido quello vero, dove non si curva ma si salta, siano ancora l'attrezzo migliore: reattivi, veloci nell'inversione di spigolo e soprattutto poco sciancrati, il che sul molto ripido è un vantaggio ( lo sci lavora su tutta la sua lunghezza senza "fare molla" fra punta e coda ).

@germana: secondo me lo "sci migliore" semplicemente non esiste, specie nello scialpinismo dove i compromessi e le condizioni che ci si trova ad affrontare sono innumerevoli. Ci sarà la volta in cui desidererai l'attrezzatura leggera perchè magari ti aspettano 2000m. di dislivello, poi ci sarà quella in cui desidererai un bel "palettone" perchè c'è la polvere, quella in cui ci vorrebbe un bel sciancrato perchè c'è il firn e vuoi tirare i curvoni e così via all'infinito.
Ovviamente stesso discorso per gli scarponi ed anche per gli attacchi.

Ciao.
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