Durante "la stagione delle piogge" per riuscire a scalare volente o nolente ho dovuto arrampicare in falesie che erano parzialmente bagnate, e ho scoperto che con un po più di attenzione e se il bagnato non è eccessivo qualcosa si può fare.
In settimana sono andato con un amico in una falesia di calcare già molto unta di suo. Ci siamo trovati la sorpresa che era passato un temporale da poche ore e c'erano diverse zone bagnate...
Lì per lì abbiamo pensato di lasciar perdere, ma la mia passione-dipendenza dalla scalata mi ha portato a provare qualcosa. Il mio amico non ha voluto provare nemmeno un tiro, e nemmeno da secondo, io alla fine ne ho fatti 5, un paio facili e gli altri più vicini al mio limite. Ammetto che in alcuni punti ho dovuto fare dei resting per dei tratti bagnati che mi hanno impegnato più del dovuto, ma nel complesso ho notato che la mia paura "eccessiva" del bagnato non ce l'ho più! ("eccessiva" perchè in una certa misura penso sia normale e... utile!

So che molti hanno esperienza di vie di montagna dove un tratto bagnato capita più frequentemente, cosa che al momento a me manca, però voglio chiedervi come vi confrontate con questa situazione...
Vi inibisce come succedeva a me (e come è successo al mio amico) o riuscite comunque a scalare?