una parola che oggi sembra essersi persa nei meandri della stupidità umana..
purtroppo le pareti sono teatro di poco rispetto..
un alpinista deve avere nel dna il rispetto per colui che l'ha preceduto!
anche dopo 20 tiri sudati..se si finisce per forza a dover incrociare un altra via fatta prima..si buttano le doppie e si torna a casa..
non e' ammissibile aprire una via e dover disturbare la linea di chi e' passato prima..
ci si cala punto e basta
ma quanti lo fanno??
eggia'...i piu tanti se ne sbattono le palle..e vai che si interseca si incrocia zig zag..ma si una sosta della via accanto..e su di li tanto son gia passati..bisogna uscire a tutti i costi incima..
le ora di finirla gente di andar su alla c***o di cane in parete..
le linee si studiano dal basso..si studia la storia della parete..si deve sapere le linee gia esistenti..
se si trova una possibilita..si parte..se poi in alto ci si trova la strada sbarrata..semplice dietrofront
il vecchio AM ha sempre avuto rispetto delle vie degli alpinisti che mi hanno preceduto,
attenzione ho detto alpinisti..chiaro che se trovo davanti a me una linea di spit..la schiodo e passo oltre

stamane ad esempio,dopo 250 metri di linea,le possibilita si sono infrante a 2 vie di 60 anni fa..dal basso avevo intuito un passaggio,ma in libera non era fattibile..andare a rompere le scatole ai pionieri non se ne parla..
be..un bel "pazienza AM..sara' per la prossima.."...e giu con le doppie...
ricordate gente.il rispetto e' alla base di un buon alpinista
