ADDIO IGNAZIO....

[Trittiko]

Un altro grande ci ha lasciato....












sono molto triste





http://intotherocks.splinder.com/post/1 ... IO+IGNAZIO


un pensiero a famigliari ed amici....

[Hercules]

Un pensiero.

E' stato uno dei miei primi 'miti'.

[raffa]

Rimane il bel ricordo di un personaggio che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell'alpinismo.
mandi Ignazio

[Raven]

..

[Davide62]

Uno dei veri duri dell'Alpinismo DOC.
Mi dispiace.
Spesso associato a Redaelli...............quest'ultimo andava a rimorchio.

Grande Ignazio

[Hercules]

Spesso associato a Redaelli...............quest'ultimo andava a rimorchio.

Evitiamo polemiche, per favore, almeno in questo momento.

[Davide62]

Spesso associato a Redaelli...............quest'ultimo andava a rimorchio.

Evitiamo polemiche, per favore, almeno in questo momento.

Non è una polemica ma un dato di fatto quindi non evito niente.
Smettiamola con i cordogli puntuti e di circostanza, questo e un topic alla memoria di Piussi?
E allora parliamo di Piussi, della sua grandezza, della sua forza, della sua tenacia e di quello e quelli che tutto ciò ha oscurato.
Piussi era un duro che saliva e non parlava, al posto suo faceva da trombone Redaelli che stava un milione di km dietro, eppure ha quasi rischiato di prendersi un merito che non gli è mai appartenuto.
Tempo fa ho passato una giornata con un vecchio Ragno di Lecco, uno di quelli che ha fatto la prima ripetizione del Pilastro Bonatti ai Dru.
Con loro c'era pure Redaelli e mi hanno raccontato che ha scalato davvero pochino in quell'occasione.
Anche questa è storia quindi e non fa altro che accrescere la fama di un uomo come Piussi.
Eppoi ognuno ricorda le persone come vuole, non c'è un comune senso del pudore di fronte ad una scomparsa.
Infine con Piussi se ne va definitivamente uno degli ultimi protagonisti di un Alpinismo che non c'è più.

[VYGER]

Mandi, Ignazio...

[lucasignorelli]

Non è una polemica ma un dato di fatto quindi non evito niente.
Smettiamola con i cordogli puntuti e di circostanza, questo e un topic alla memoria di Piussi?
E allora parliamo di Piussi, della sua grandezza, della sua forza, della sua tenacia e di quello e quelli che tutto ciò ha oscurato.
Piussi era un duro che saliva e non parlava, al posto suo faceva da trombone Redaelli che stava un milione di km dietro, eppure ha quasi rischiato di prendersi un merito che non gli è mai appartenuto.
Tempo fa ho passato una giornata con un vecchio Ragno di Lecco, uno di quelli che ha fatto la prima ripetizione del Pilastro Bonatti ai Dru.
Con loro c'era pure Redaelli e mi hanno raccontato che ha scalato davvero pochino in quell'occasione.
Anche questa è storia quindi e non fa altro che accrescere la fama di un uomo come Piussi.
Eppoi ognuno ricorda le persone come vuole, non c'è un comune senso del pudore di fronte ad una scomparsa.
Infine con Piussi se ne va definitivamente uno degli ultimi protagonisti di un Alpinismo che non c'è più.

Tutto vero... e tutto (purtroppo) storia vecchia - ci sono famose salite delle Alpi che dovrebbero cambiar nome, uno si basasse solo su chi ha trovato la via e fatto i pezzi duri da primo...

[Siloga66]

Per me è uno degli alpinisti più forti che ci siano stati. Nei suoi anni, qualcuno dice che forse era il più forte. Ma non è questo. Era anche umano. Addio mito Ignazio.

[scheggia]

Addio Ignazio!

[Davide62]

Non è una polemica ma un dato di fatto quindi non evito niente.
Smettiamola con i cordogli puntuti e di circostanza, questo e un topic alla memoria di Piussi?
E allora parliamo di Piussi, della sua grandezza, della sua forza, della sua tenacia e di quello e quelli che tutto ciò ha oscurato.
Piussi era un duro che saliva e non parlava, al posto suo faceva da trombone Redaelli che stava un milione di km dietro, eppure ha quasi rischiato di prendersi un merito che non gli è mai appartenuto.
Tempo fa ho passato una giornata con un vecchio Ragno di Lecco, uno di quelli che ha fatto la prima ripetizione del Pilastro Bonatti ai Dru.
Con loro c'era pure Redaelli e mi hanno raccontato che ha scalato davvero pochino in quell'occasione.
Anche questa è storia quindi e non fa altro che accrescere la fama di un uomo come Piussi.
Eppoi ognuno ricorda le persone come vuole, non c'è un comune senso del pudore di fronte ad una scomparsa.
Infine con Piussi se ne va definitivamente uno degli ultimi protagonisti di un Alpinismo che non c'è più.

Tutto vero... e tutto (purtroppo) storia vecchia - ci sono famose salite delle Alpi che dovrebbero cambiar nome, uno si basasse solo su chi ha trovato la via e fatto i pezzi duri da primo...

Mica parliamo a sproposito noi altri

[alberto60]

Con Piussi se ne va un'altro pezzo di "UN'AlPINISMO IRRIPETIBILE" come scriveva Cassarà.

Io però sono ottimista e c'è chi ancora tiene viva la fimmella di questo alpinismo.

Ciao grande Ignazio, spero proprio che questa estate potrò onorare la tua figura e sentire la tua presenza durante la ripetizione del tuo pilastro sulla nord del Mangart.

Alberto