metodo didattico x imparare ad arrampicare...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda scheggia » gio mar 13, 2008 0:35 am

Elisetta ha scritto:
nikibo ha scritto:E soprattutto fuori da quella cavolo di palestra il prima possibile, non dico smetti, ma esci, anche sul facilissssssimo, ma esci!!!!


Spero di poterlo fare presto! :D


brava! su facilissimo o facile che devi prima imparare le regole del nuovo gioco! soprattutto essendo un gioco divertiti! :wink:
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Messaggioda scheggia » gio mar 13, 2008 0:44 am

Saint Bernard ha scritto:
Trilly ha scritto:
Saint Bernard ha scritto:A Trilly:
Se ti può essere utile la mia esperienza, te la sintetizzo:
- sempre fatto vari sport, ma un pò fuori forma per pausa (di qualche anno) per operazione alla schiena, ho iniziato a pensare all'arrampicata appena 6 mesi fa (a 38 e rotti anni).
- assoldato guida alpina che in poche lezioni mi ho fatto familiarizzare con la roccia vera e con il senso di vuoto sotto i piedi. Deciso: arrampicare mi piace da matti!
- per risorse economiche limitate, poco tempo libero e sfortuna meteorologica nei weekend liberi, ho cominciato a frequentare assiduamente la palestra (di plastica), e due settimane fa, tornando sulla roccia vera, ho avuto una BRUTTA RIVELAZIONE: mi sentivo a disagio e impacciata e arrampicavo circa 1-2 gradi sotto quello raggiunto in palestra (anche se dicono che sulla roccia è più facile!!! Mah, sarà!)
Dunque tendo a dare ragione all'uomo alpino e ti sconsiglio l'uso frequente della palestra almeno all'inizio (nel primo anno) - fino a che non ti diventa davvero famigliare l'ambiente naturale/le pareti vere.
:?
Ciao, a presto! :smt039


Io mi trovo in una situazione come la tua, fatto tanto, tantissimo sport, ma poi da 2 anni son ferma perchè manca il tempo materiale per dedicarsi e c'è anche arrivato qualche kiletto in più...Allora è per quello che mi chiedo se ci vuol forza ad arrampicare, sicuramente un po' di forza nelle braccia ci vuole, ma da quello che ho capito non bisogna esser campioni di braccio di ferro (alle medie battevo tutti i maschietti della mia età! Bei ricordi!)
Comunque grazie mille: finalmente una persona che mi dice le cose e mi schiarisce le idee! :D Baci.

A tutti gli altri dico Grazie :!: (ancora), ma non avete nulla di meglio da fare che star dietro a una rompiballe indecisa come me???? :wink:

I vostri consigli mi saranno utilissimi, e non vedo l'ora di essere brava abbastanza per magari qualche volta seguirvi...Si vedrà!


1) Certo che meglio di tutto ti aiuta la tecnica, ma come si fa ad avere tecnica alle prime volte, quando non hai mai arrampicato prima?
Secondo me, in ordine, aiuta:
- la curiosità
- la fiducia che "ce la puoi fare anche tu"
- la confidenza con la verticale
- la forza e la preparazione fisica
- la costanza
............ andando avanti con queste, piano-piano imparerai la tecnica, quasi senza accorgertene che stai di fatto imparando.

2) La forza (braccia-dita e gambe) serve eccome! Secondo me ti da (meglio se associata anche a una buona elasticità) almeno un grado di vantaggio su persone con la tua stessa preparazione tecnica. Non che arrampicare fosse una gara, ma sapere di avere forza nelle dita (per esempio) ti da il coraggio di lanciare a una presa che altrimenti non raggiungeresti... e questo ti può far chiudere una via anzichè mollarla.


più che forza io direi resistenza, per arrampicare decentemente non serve essere fortissimi e fare trazioni su trazioni (quello lasciamolo fare agli oranghi), ma avere la resistenza al dolore, la capacità di rimanere appesi e la capacità di farlo rimanendo rilassati ... il segreto è il relax ... l'elasticità (quella fisica) serve più che avere muscoli da culturista ... poi serve tanta passione e tanta ostinazione ... e poi per imparare bisogna fare le cose per gradi, andare sul semplice, avere pazienza ci va molta disciplina ... ma poi il divertimento è garantito :D
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Messaggioda AlpineMan® » gio mar 13, 2008 1:27 am

8) 8) 8)

spettacolo sentir dei giovani parlar cosi..

dai dai su mollate quelle prese resinate..

fuori dalle palestre e su all'alpe..

via a piedi scalzi...si arrampica in su e si arrampica in giu..

su e giu...su e giu.. :P

si come sul materasso,stesso..solo che si fa l'amore con la roccia.. 8O


:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda Elisetta » gio mar 13, 2008 14:40 pm

Scheggia domenica dovrei fare un'uscita con degli amici....
Mi portano a Erto (diga del Vajont) o a Lumignano (Vicenza) o sulla Napoleonica (Trieste) o a Osp (Slovenia). Devono decidere :)
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Messaggioda scheggia » gio mar 13, 2008 22:42 pm

te soprattutto divertiti :wink:
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Messaggioda AlpineMan® » ven mar 14, 2008 0:38 am

Elisetta ha scritto:Scheggia domenica dovrei fare un'uscita con degli amici....
Mi portano a Erto (diga del Vajont) o a Lumignano (Vicenza) o sulla Napoleonica (Trieste) o a Osp (Slovenia). Devono decidere :)


8O 8O 8O 8O

sbaqglio o e' roba da FF doc???

voi del nord est...dai fate qualcosa x salvare questa povera ragassa...
:(
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Messaggioda Elisetta » ven mar 14, 2008 10:18 am

Che significa scusa?
Cioè ripeto... sono appena partita con ste cose quindi so solo che una 4 è facile e più si sale di numero più è difficile...
Ma FF doc non ho idea di che significhi...
Comunque non voglio essere salvata da nessuno grazie Alpine Man....... voglio solo divertirmi anche se magari starò giù a guardare gli altri...
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 12:14 pm

Elisetta ha scritto:Che significa scusa?
Cioè ripeto... sono appena partita con ste cose quindi so solo che una 4 è facile e più si sale di numero più è difficile...
Ma FF doc non ho idea di che significhi...
Comunque non voglio essere salvata da nessuno grazie Alpine Man....... voglio solo divertirmi anche se magari starò giù a guardare gli altri...


FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista

Più usato il primo, a volte sottintende il secondo.
Il termine venne coniato dall'uomo alpino nel secolo scorso, si estese poi a tutta la comunità climber mondiale diventando una vera e propria "way of life" degli scalatori di falesia, che, incitati dal termine e trovando un proprio orgoglio (vedere il movimento FFP - Frocio Falesista Pride), cercarono sempre di più una condizione consona al proprio ruolo di scalatori in calzamaglia colorata.
Una nota interessante riguarda il creatore di tale termine, alcune voci di corridoio sussurranno che le sue frequenti incursioni finalizzate a spiare i FF intenti nelle loro attività altro non sia che un dualismo della sua psiche, dualismo che contrappone l'uomo rude delle montagne alla tentazione inconscia di mettersi una calzamaglia e dichiarare finalmente il suo FFP, un po come il soldato Joker nel "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick, divorato da una continua contrapposizione del suo spirito guerriero e dal suo amore per la pace.
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Messaggioda nikibo » ven mar 14, 2008 12:50 pm

FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista

Più usato il primo, a volte sottintende il secondo.
Il termine venne coniato dall'uomo alpino nel secolo scorso, si estese poi a tutta la comunità climber mondiale diventando una vera e propria "way of life" degli scalatori di falesia, che, incitati dal termine e trovando un proprio orgoglio (vedere il movimento FFP - Frocio Falesista Pride), cercarono sempre di più una condizione consona al proprio ruolo di scalatori in calzamaglia colorata.
Una nota interessante riguarda il creatore di tale termine, alcune voci di corridoio sussurranno che le sue frequenti incursioni finalizzate a spiare i FF intenti nelle loro attività altro non sia che un dualismo della sua psiche, dualismo che contrappone l'uomo rude delle montagne alla tentazione inconscia di mettersi una calzamaglia e dichiarare finalmente il suo FFP, un po come il soldato Joker nel "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick, divorato da una continua contrapposizione del suo spirito guerriero e dal suo amore per la pace.


Wow, la definizione ufficiale, c'è su wikipedia??? :D
Uèla!
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 13:04 pm

dany.1982 ha scritto:Leggendo questo thread mi ricordo di uno aperto tempo fa sempre dall'uomo alpino, in cui consigliava di arrampicare in discesa



quoto al 100 alpine man!!!! :D :D
arrampicare in discesa e fare traversi sono un ottimo allenamento!!!!
metodo paolo caruso


Come non quotare AM???!!! :D

(Ri)Entrando in topic, voglio scrivere un po di cose.

Ho letto alcuni post sul discorso dello sviluppo delle varie componenti utili nell'arrampicata, personalmente posso dire di non avere avuto problemi di forza fisica, nonostante abbia iniziato questa attività dopo i 40 anni, faccio sport sin da ragazzino, ho sempre allenato sia la mia parte muscolare (con i pesi) e sia la mia parte aerobica (corsa, nuoto, MTB, escursioni anche molto lunghe e pesanti...), più la coordinazione con anni di arti marziali, con dentro anche un po di pugilato, thai, ecc, perciò ho tutt'ora un ottimo fisico, sono 1,80 x 73 kg.

Per quanto riguarda lo specifico dell'arrampicata, io ho iniziato in palestra artificiale 2 anni e mezzo fa, ho fatto 2 anni a scalare quasi esclusivamente in palestra, con pochissime occasioni di scalare fuori, dall'una all'altra passavano parecchi mesi, e quelle poche volte mi spalmavo su dei 5a-5b (facili!) tirandomi su con una fatica immensa sugli arti superiori e ravanando con quelli inferiori dove capitava...

Da settembre dell'anno scorso la svolta, in seguito a nuove conoscenze ho iniziato a scalare su roccia più o meno regolarmente, sono passato da quei 5a-5b a quanto faccio oggi, ovvero all'approcciarmi da primo a diversi 6a+ e qualche 6b (magari poi mi fermo, cado o non lo chiudo, ma spesso è più una questione di testa, e... di fifa!!! ;) :D ), e fare (con i dovuti resting e studi dei passaggi) da secondo qualche 6b+ e qualche 6c, parlo di calcare e di gradazione nuova, e non vecchio stile, lo specifico viste le seghe mentali sui gradi che girano in questo ambiente e visto il fatto che mi piace dire quello che faccio senza condirlo o raccontare balle! ;)

Io ho avuto un maggior beneficio cercando di portare avanti la tecnica prima di tutto, la palestra artificiale mi ha dato poco nonostante quello che si dice, se a uno interessa scalare su roccia e non sulla resina, la palestra diventa interessante quando hai idea di cosa vuol dire scalare su roccia e rapporti la cosa quando ti trovi sui pannelli, viceversa tende addirittura a formare degli approcci errati, perciò se uno inizia non pensi di dire "scalo per un po di mesi in palestra e poi vado fuori", è molto meglio andare fuori subito e poi eventualmente allenarsi "anche" in palestra.

A mio avviso deve essere la tecnica la cosa trainante di tutto il resto e non viceversa, mi spiego...

Io ad un certo punto ho conosciuto quello che è il mio principale socio di arrampicata, una persona che scala veramente bene anche se da non moltissimo tempo, perchè ci mette del metodo e favorisce il "come arrivare in catena" piuttosto che "l'arrivare in catena" fine a se stesso, e questo col tempo paga più che la mentalità oggi molto diffusa del "ciapa e tira" (prendi e tira).
Mi ha consigliato lo studio del metodo Caruso, ho capito molte mie lacune tecniche, ho capito che dovevo migliorare su diversi fronti, l'equilibrio, la sensazione dello spostamento del peso, poi la tecnica con cui usare mani e piedi, ad un certo punto mi sono accorto che alla tecnica avevo bisogno di aggiungere qualche miglioramento fisico per progredire, così ho iniziato a fare delle sospensioni per migliorare la mia forza e la mia resistenza nelle dita.
Questi esercizi per le dita a mio parere all'inizio servono anche per educare a livello nervoso e muscolare a tenere meglio certi appigli, soprattutto le pinzate e gli svasi.

Riassumendo, se volete scalare su roccia usate l'arrampicare su roccia per capire le vostre carenze, se andate anche in palestra usatela per ovviare a queste carenze, mettetete sempre lo sviluppo della forza e della resistenza (che comunque ci vogliono!) al servizio della tecnica e non viceversa, ricordate di sviluppare bene l'equilibrio, gli esercizi tipo quelli indicati da Caruso sono ottimi, ma a mio avviso, se frequentate una palestra, quando avrete raggiunto un certo equilibrio sui gradi più bassi, usare i pannelli verticali inventando dei movimenti di equilibrio estremo su prese piccole e lontane, anche vicino a terra, aiuta moltissimo.
Al limite, in mancanza della palestra, io ho notato che anche facendo traversi e questi tipi di movimenti alla base delle falesie è ottimo, anzi, forse è meglio... ;)

Per finire, per tutte le donne che iniziano a scalare e pensano che dovranno arrivare a fare almeno 10 trazioni consecutive per arrampicare in modo decente, io ho una cara amica che ha 50 anni, ha avuto dei fermi di molti anni per degli infortuni, a oggi ha ripreso (da non molto), ieri l'ho vista salire tecnicamente bene su un 6b+ da seconda senza un solo resting (dove io ne ho fatti 2!), e su un paio di 6a+ belli verticali da prima...
Ora, lei non riesce a farne neanche una di trazione alla sbarra (o se preferite al trave su prese grosse), perciò riflettete su questo! ;)
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 13:05 pm

nikibo ha scritto:
FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista

Più usato il primo, a volte sottintende il secondo.
Il termine venne coniato dall'uomo alpino nel secolo scorso, si estese poi a tutta la comunità climber mondiale diventando una vera e propria "way of life" degli scalatori di falesia, che, incitati dal termine e trovando un proprio orgoglio (vedere il movimento FFP - Frocio Falesista Pride), cercarono sempre di più una condizione consona al proprio ruolo di scalatori in calzamaglia colorata.
Una nota interessante riguarda il creatore di tale termine, alcune voci di corridoio sussurranno che le sue frequenti incursioni finalizzate a spiare i FF intenti nelle loro attività altro non sia che un dualismo della sua psiche, dualismo che contrappone l'uomo rude delle montagne alla tentazione inconscia di mettersi una calzamaglia e dichiarare finalmente il suo FFP, un po come il soldato Joker nel "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick, divorato da una continua contrapposizione del suo spirito guerriero e dal suo amore per la pace.


Wow, la definizione ufficiale, c'è su wikipedia??? :D


Potrei aggiungerla, quasi quasi... :mrgreen:
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Messaggioda Trilly » ven mar 14, 2008 13:16 pm

Gigi64 ha scritto:
dany.1982 ha scritto:Leggendo questo thread mi ricordo di uno aperto tempo fa sempre dall'uomo alpino, in cui consigliava di arrampicare in discesa



quoto al 100 alpine man!!!! :D :D
arrampicare in discesa e fare traversi sono un ottimo allenamento!!!!
metodo paolo caruso


Come non quotare AM???!!! :D

(Ri)Entrando in topic, voglio scrivere un po di cose.

Ho letto alcuni post sul discorso dello sviluppo delle varie componenti utili nell'arrampicata, personalmente posso dire di non avere avuto problemi di forza fisica, nonostante abbia iniziato questa attività dopo i 40 anni, faccio sport sin da ragazzino, ho sempre allenato sia la mia parte muscolare (con i pesi) e sia la mia parte aerobica (corsa, nuoto, MTB, escursioni anche molto lunghe e pesanti...), più la coordinazione con anni di arti marziali, con dentro anche un po di pugilato, thai, ecc, perciò ho tutt'ora un ottimo fisico, sono 1,80 x 73 kg.

Per quanto riguarda lo specifico dell'arrampicata, io ho iniziato in palestra artificiale 2 anni e mezzo fa, ho fatto 2 anni a scalare quasi esclusivamente in palestra, con pochissime occasioni di scalare fuori, dall'una all'altra passavano parecchi mesi, e quelle poche volte mi spalmavo su dei 5a-5b (facili!) tirandomi su con una fatica immensa sugli arti superiori e ravanando con quelli inferiori dove capitava...

Da settembre dell'anno scorso la svolta, in seguito a nuove conoscenze ho iniziato a scalare su roccia più o meno regolarmente, sono passato da quei 5a-5b a quanto faccio oggi, ovvero all'approcciarmi da primo a diversi 6a+ e qualche 6b (magari poi mi fermo, cado o non lo chiudo, ma spesso è più una questione di testa, e... di fifa!!! ;) :D ), e fare (con i dovuti resting e studi dei passaggi) da secondo qualche 6b+ e qualche 6c, parlo di calcare e di gradazione nuova, e non vecchio stile, lo specifico viste le seghe mentali sui gradi che girano in questo ambiente e visto il fatto che mi piace dire quello che faccio senza condirlo o raccontare balle! ;)

Io ho avuto un maggior beneficio cercando di portare avanti la tecnica prima di tutto, la palestra artificiale mi ha dato poco nonostante quello che si dice, se a uno interessa scalare su roccia e non sulla resina, la palestra diventa interessante quando hai idea di cosa vuol dire scalare su roccia e rapporti la cosa quando ti trovi sui pannelli, viceversa tende addirittura a formare degli approcci errati, perciò se uno inizia non pensi di dire "scalo per un po di mesi in palestra e poi vado fuori", è molto meglio andare fuori subito e poi eventualmente allenarsi "anche" in palestra.

A mio avviso deve essere la tecnica la cosa trainante di tutto il resto e non viceversa, mi spiego...

Io ad un certo punto ho conosciuto quello che è il mio principale socio di arrampicata, una persona che scala veramente bene anche se da non moltissimo tempo, perchè ci mette del metodo e favorisce il "come arrivare in catena" piuttosto che "l'arrivare in catena" fine a se stesso, e questo col tempo paga più che la mentalità oggi molto diffusa del "ciapa e tira" (prendi e tira).
Mi ha consigliato lo studio del metodo Caruso, ho capito molte mie lacune tecniche, ho capito che dovevo migliorare su diversi fronti, l'equilibrio, la sensazione dello spostamento del peso, poi la tecnica con cui usare mani e piedi, ad un certo punto mi sono accorto che alla tecnica avevo bisogno di aggiungere qualche miglioramento fisico per progredire, così ho iniziato a fare delle sospensioni per migliorare la mia forza e la mia resistenza nelle dita.
Questi esercizi per le dita a mio parere all'inizio servono anche per educare a livello nervoso e muscolare a tenere meglio certi appigli, soprattutto le pinzate e gli svasi.

Riassumendo, se volete scalare su roccia usate l'arrampicare su roccia per capire le vostre carenze, se andate anche in palestra usatela per ovviare a queste carenze, mettetete sempre lo sviluppo della forza e della resistenza (che comunque ci vogliono!) al servizio della tecnica e non viceversa, ricordate di sviluppare bene l'equilibrio, gli esercizi tipo quelli indicati da Caruso sono ottimi, ma a mio avviso, se frequentate una palestra, quando avrete raggiunto un certo equilibrio sui gradi più bassi, usare i pannelli verticali inventando dei movimenti di equilibrio estremo su prese piccole e lontane, anche vicino a terra, aiuta moltissimo.
Al limite, in mancanza della palestra, io ho notato che anche facendo traversi e questi tipi di movimenti alla base delle falesie è ottimo, anzi, forse è meglio... ;)

Per finire, per tutte le donne che iniziano a scalare e pensano che dovranno arrivare a fare almeno 10 trazioni consecutive per arrampicare in modo decente, io ho una cara amica che ha 50 anni, ha avuto dei fermi di molti anni per degli infortuni, a oggi ha ripreso (da non molto), ieri l'ho vista salire tecnicamente bene su un 6b+ da seconda senza un solo resting (dove io ne ho fatti 2!), e su un paio di 6a+ belli verticali da prima...
Ora, lei non riesce a farne neanche una di trazione alla sbarra (o se preferite al trave su prese grosse), perciò riflettete su questo! ;)


GRAZIE!!!!!!
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 13:22 pm

Trilly ha scritto:GRAZIE!!!!!!
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:) :smt058 :)
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 14:24 pm

scheggia ha scritto:
Saint Bernard ha scritto:
Trilly ha scritto:
Saint Bernard ha scritto:A Trilly:
Se ti può essere utile la mia esperienza, te la sintetizzo:
- sempre fatto vari sport, ma un pò fuori forma per pausa (di qualche anno) per operazione alla schiena, ho iniziato a pensare all'arrampicata appena 6 mesi fa (a 38 e rotti anni).
- assoldato guida alpina che in poche lezioni mi ho fatto familiarizzare con la roccia vera e con il senso di vuoto sotto i piedi. Deciso: arrampicare mi piace da matti!
- per risorse economiche limitate, poco tempo libero e sfortuna meteorologica nei weekend liberi, ho cominciato a frequentare assiduamente la palestra (di plastica), e due settimane fa, tornando sulla roccia vera, ho avuto una BRUTTA RIVELAZIONE: mi sentivo a disagio e impacciata e arrampicavo circa 1-2 gradi sotto quello raggiunto in palestra (anche se dicono che sulla roccia è più facile!!! Mah, sarà!)
Dunque tendo a dare ragione all'uomo alpino e ti sconsiglio l'uso frequente della palestra almeno all'inizio (nel primo anno) - fino a che non ti diventa davvero famigliare l'ambiente naturale/le pareti vere.
:?
Ciao, a presto! :smt039


Io mi trovo in una situazione come la tua, fatto tanto, tantissimo sport, ma poi da 2 anni son ferma perchè manca il tempo materiale per dedicarsi e c'è anche arrivato qualche kiletto in più...Allora è per quello che mi chiedo se ci vuol forza ad arrampicare, sicuramente un po' di forza nelle braccia ci vuole, ma da quello che ho capito non bisogna esser campioni di braccio di ferro (alle medie battevo tutti i maschietti della mia età! Bei ricordi!)
Comunque grazie mille: finalmente una persona che mi dice le cose e mi schiarisce le idee! :D Baci.

A tutti gli altri dico Grazie :!: (ancora), ma non avete nulla di meglio da fare che star dietro a una rompiballe indecisa come me???? :wink:

I vostri consigli mi saranno utilissimi, e non vedo l'ora di essere brava abbastanza per magari qualche volta seguirvi...Si vedrà!


1) Certo che meglio di tutto ti aiuta la tecnica, ma come si fa ad avere tecnica alle prime volte, quando non hai mai arrampicato prima?
Secondo me, in ordine, aiuta:
- la curiosità
- la fiducia che "ce la puoi fare anche tu"
- la confidenza con la verticale
- la forza e la preparazione fisica
- la costanza
............ andando avanti con queste, piano-piano imparerai la tecnica, quasi senza accorgertene che stai di fatto imparando.

2) La forza (braccia-dita e gambe) serve eccome! Secondo me ti da (meglio se associata anche a una buona elasticità) almeno un grado di vantaggio su persone con la tua stessa preparazione tecnica. Non che arrampicare fosse una gara, ma sapere di avere forza nelle dita (per esempio) ti da il coraggio di lanciare a una presa che altrimenti non raggiungeresti... e questo ti può far chiudere una via anzichè mollarla.


più che forza io direi resistenza, per arrampicare decentemente non serve essere fortissimi e fare trazioni su trazioni (quello lasciamolo fare agli oranghi), ma avere la resistenza al dolore, la capacità di rimanere appesi e la capacità di farlo rimanendo rilassati ... il segreto è il relax ... l'elasticità (quella fisica) serve più che avere muscoli da culturista ... poi serve tanta passione e tanta ostinazione ... e poi per imparare bisogna fare le cose per gradi, andare sul semplice, avere pazienza ci va molta disciplina ... ma poi il divertimento è garantito :D


Quoto anche quanto scritto da Scheggia.

Quanto ho scritto io nel lungo post sopra riguarda soprattutto lo studio dell'equilibrio, una delle caratteristiche salienti dell'arrampicata è proprio che i cosiddetti "passi" altro non sono se non una sequenza di movimenti tra una posizione di equilibrio e l'altra, poi mano a mano che sale il grado le posizioni di equilibrio sono spesso più precarie, e i passi possono essere sia più difficoltosi e sia più lunghi, passi che magari obbligano a fare dei movimenti più dinamici che nei gradi bassi non sono richiesti.

Quando ci si muove in verticale, prima di muoversi da una posizione di equilibrio va identificata la successiva posizione di equilibrio da raggiungere, cercando prima gli appoggi per i piedi, successivamente gli appigli per le mani, non viceversa (all'inizio si tende a fare il contrario!), e ci si costruisce mentalmente la sequenza di movimenti che poi si andranno a compiere per arrivare nella nuova posizione.
Nella posizione di equilibrio il bacino va tenuto bene contro la parete, i piedi possibilmente alla larghezza delle spalle, possibilmente tutti e due alla stessa altezza, stanca meno, quando ci si muove invece il bacino va staccato dalla parete e, se gli appoggi lo consentono, vanno fatti passetti centrali, possibilmente corti, o almeno, il primo corto per dare dinamicità a quelli successivi, poi ci si riposiziona in equilibrio, e così via, dissociando il movimento delle braccia da quello delle gambe (dopo che ho identificato il prossimo punto di equilibrio e il movimento per raggiungerlo, prima alzo le mani su appigli più alti, e poi muovo i piedi, non muovo contemporaneamente mani e piedi).
Spesso si pensa a spostamenti consistenti, mentre anche lo spostarsi da una posizione d'equilibrio ad una successiva più alta di pochi centimetri può far sì di poter poi sfruttare prese e appigli ancora più buoni per un movimento più ampio, pensare considerando sempre i piccoli passi, utilissimi in questa attività! ;)

Attenzione, dove l'arrampicata diventa più tecnica o la difficoltà più elevata queste logiche di movimento possono variare o stravolgersi, in più ci sono movimenti che aiutano, quali il laterale, la lolotte, le posizioni sfalsate e la gestione dell'equilibrio in tali posizioni, e altre, a volte anche improvvisate sui vari movimenti, ma conoscere le basi è sempre utile, soprattutto per chi inizia!

Poi una delle caratteristiche principali che favorisce l'arrampicata è quella citata da Scheggia, il relax, a livello psichico, per le componenti psicologiche dell'arrampicata, soprattutto se si è da primi, ma anche a livello fisico, il capire la forza che serve senza usarne un briciolo in più è simile a quanto fa il sub in apnea, dove deve risparmiare la sua riserva di ossigeno usando solamente i muscoli che gli servono per muoversi nell'acqua e rilassando gli altri, e anche nei muscoli che usa non deve usare un grammo di forza più del necessario.

Un buon esercizio per quanto riguarda le mani è trovare una presa, in palestra o alla base di una parete, tenerla con la mano appendendosi, lasciare la presa molto lentamente sino a che la mano si apre, la forza che abbiamo usato l'attimo prima di quando la mano si è aperta è quella che serve per tenere la presa, usarne di più vuol dire sprecarla e averne meno per i movimenti successivi! ;)

Torno sull'equilibrio, ricordarsi che più si è in equilibrio e più la forza necessaria per tenere la posizione è minore, in più distendere le braccia quando si può, favorisce lo smaltimento dell'acido lattico e allontana l'acciaiamento muscolare, poi, per finire, quando si trovano buone posizioni di riposo non ripartire subito, se si riesce a staccare uno o tutte e due le braccia, sghisare scrollando le braccia verso il basso, anzi, se possibile scrollarle per qualche secondo verso l'alto e poi verso il basso, questo favorisce meglio lo smaltimento dell'acido lattico dalle braccia e dagli avambracci in particolare.
Identificare i punti di riposo (che sono punti di equilibrio in cui la posizione permette un riposo, totale o parziale) e sfruttarli è basilare nell'arrampicata...
Arrampicate prima con la testa e poi con i muscoli, non viceversa.

Adesso mi fermo altrimenti scrivo un manuale tecnico! :D Cosa per cui non sarei di certo titolato :D, però mi piace passare la mia esperienza a chi ne ha meno di me, così come io faccio tesoro di quella di coloro che sono più esperti di me... :)
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Messaggioda Elisetta » ven mar 14, 2008 14:39 pm

Gigi64 ha scritto:
Elisetta ha scritto:Che significa scusa?
Cioè ripeto... sono appena partita con ste cose quindi so solo che una 4 è facile e più si sale di numero più è difficile...
Ma FF doc non ho idea di che significhi...
Comunque non voglio essere salvata da nessuno grazie Alpine Man....... voglio solo divertirmi anche se magari starò giù a guardare gli altri...


FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista


AM sta per "Aidiot Men" allora...
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Messaggioda Gigi64 » ven mar 14, 2008 14:53 pm

Elisetta ha scritto:
Gigi64 ha scritto:
Elisetta ha scritto:Che significa scusa?
Cioè ripeto... sono appena partita con ste cose quindi so solo che una 4 è facile e più si sale di numero più è difficile...
Ma FF doc non ho idea di che significhi...
Comunque non voglio essere salvata da nessuno grazie Alpine Man....... voglio solo divertirmi anche se magari starò giù a guardare gli altri...


FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista


AM sta per "Aidiot Men" allora...
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Ma no dai, il nostro uomo alpino... solo simpatia per lui! :D
Il termine FF viene vissuto con la massima ironia, ad esempio io sono pricipalmente un FF, anzi, attualmente un FFF, però dal punto di vista pratico sono ancora sulla sponda di quelli a cui piacciono le donne, perciò proprio... frocio-frocio non sono Elisetta... :mrgreen:

E poi da una vita e mezzo sul forum ci si chiede se esiste veramente, se è solo una figura virtuale, anzi, mitologica... :D di un impiegato che nel suo ufficio si immedesima nel rude uomo delle alpi legato al passato, oppure se è veramente l'uomo alpino che dice di essere e ha veramente un PC nell'alpe, magari con... un collegamento Wi-Max!!! :mrgreen:

Comunque, in tutti e due i casi AM è una figura unica, è una delle colonne portanti di questi forum, nonostante dal suo punto di vista io sia un FF, io ho una gran simpatia nei suoi confronti, e spesso scrive cose che anche se possono sembrare esagerate, contengono degli spunti veramente molto interessanti, specialmente se sei una persona aperta all'apprendimento e curiosa di sperimentare, come sono io...

Ad esempio l'arrampicare scendendo su tiri non troppo difficili (ovviamente!!!) ho visto che è eccezionale per migliorare, e per scaldarsi sul primo tiro della giornata, e anche molte altre cose che ha suggerito sono interessanti a mio avviso... ;)
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Messaggioda dany.1982 » ven mar 14, 2008 14:56 pm

A mio avviso deve essere la tecnica la cosa trainante di tutto il resto e non viceversa, mi spiego...

Io ad un certo punto ho conosciuto quello che è il mio principale socio di arrampicata, una persona che scala veramente bene anche se da non moltissimo tempo, perchè ci mette del metodo e favorisce il "come arrivare in catena" piuttosto che "l'arrivare in catena" fine a se stesso, e questo col tempo paga più che la mentalità oggi molto diffusa del "ciapa e tira" (prendi e tira).
Mi ha consigliato lo studio del metodo Caruso, ho capito molte mie lacune tecniche, ho capito che dovevo migliorare su diversi fronti, l'equilibrio, la sensazione dello spostamento del peso, poi la tecnica con cui usare mani e piedi, ad un certo punto mi sono accorto che alla tecnica avevo bisogno di aggiungere qualche miglioramento fisico per progredire, così ho iniziato a fare delle sospensioni per migliorare la mia forza e la mia resistenza nelle dita.
Questi esercizi per le dita a mio parere all'inizio servono anche per educare a livello nervoso e muscolare a tenere meglio certi appigli, soprattutto le pinzate e gli svasi.




stra quotoooooo GIGI :wink: :wink: :wink: :D
l'allenamento fondamentale per aumentare i propri livelli è tecnica,equilibrio e IMV.
E TANTO METODO CARUSO!!!! :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di dany.1982 il ven mar 14, 2008 14:58 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Elisetta » ven mar 14, 2008 14:57 pm

Gigi64 ha scritto:E poi da una vita e mezzo sul forum ci si chiede se esiste veramente, se è solo una figura virtuale, anzi, mitologica... :D di un impiegato che nel suo ufficio si immedesima nel rude uomo delle alpi legato al passato, oppure se è veramente l'uomo alpino che dice di essere e ha veramente un PC nell'alpe, magari con... un collegamento Wi-Max!!! :mrgreen:


:mrgreen: :twisted: :mrgreen: :mrgreen: :smt005
Gigi mi stai molto simpatico :D
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Messaggioda nikibo » ven mar 14, 2008 16:11 pm

Giusto per dire quanto conta l'allenamento fisico e quanto di più conti la testa....

Sono assolutamente F (intendo falesista....), per ora, comunque l'ultima volta che sono andato in palestra è stato prima di natale....faccio un po' il criceto sui pannelli, alla fine è anche divertente, comunque nella mia vita climber il mio massimo è stato un (1) 6b e qualche 6a a vista.
Qualche week end fa vado in falesia, con un neo rampicante e partiamo, come faccio sempre, dalle vie facilissime tipo 4, va bè, metto insieme 4 vie di cui 1 che ha una sezione di 6a e mi ha ingaggiato parecchio ma l'ho chiusa senza l'onta del resting, e poi un bel 5a con parte strapiombante, prese buone ma lontane e io sono corto. Comunque era da un pezzo che nn facevo addirittura 4 vie (maledetti pomeriggi invernali cortissimi) ma la giornata era bella allora ho deciso di provarmi sto 6a con una prima parte bella verticale, insomma alla fine l'ho tirato a fine giornata nonostante zero allenamento, è soprattutto un fatto di testa e tecnica, la forza non è di intralcio ma l'importante è sfruttare al max quella che si ha, che basta e avanza quasi sempre.
Ci vuole serenità e relax, allora si riesce a salire e a non tirare più del necessario.

Conclusione: la mia testa mi limita un sacco, dal punto di vista del grado sarebbe più funzionale andare dallo psicologo che non in palestra...
Uèla!
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Messaggioda Brio_Kolpo_ITA » ven mar 14, 2008 17:04 pm

Gigi64 ha scritto:FF = Frocio Falesista
FFF = Frocio Falesista Fancazzista


Io sono un FFFP

Frocio
Falesista
Fancazzista
Pantoffolaio





P.S.
Per me AM è Savsav, tutto il forum lo sa.




:lol: :D
Questa è MIA -"Quando WALKER TEXAS RANGER scala una parete, trova un buon appiglio, fa forza e non si alza ... è la montagna che si abbassa per non farlo stancare."-
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