d-fly ha scritto:Gigi64 ha scritto:Scusate l'intromissione!

Riprendo il topic, ieri ero a scalare in falesia con amici e una mia carissima amica che ha iniziato da pochi mesi ad arrampicare, proprio ieri per la prima volta lo ha fatto da prima, così dopo un paio di tiri facili di riscaldamento in cui ha arrampicato da seconda ne abbiamo fatti un altro paio facili a sua scelta, dove però sarebbe andata da prima, è andata benissimo, tutti questi tiri erano compresi tra il 5A e il 5B, ma la sorpresa è stata poi quando ci siamo spostati su di un 6A, le ho detto che andavo su io e poi lei lo faceva da seconda, così da provare in tranquillità su cose per lei più difficili, quando sono sceso ha detto che voleva provare da prima, dopo un "sei sicura?" lei mi ha confermato la sua scelta, così ho tirato giù la corda, lei è partita, ha faticato parecchio, ma senza fare un solo resting è arrivata in catena!
Altro che sesso debole, complimenti a lei, non è che vedo così tanta gente che dopo poche uscite fa un 6A da prima e in quel modo!!!
Ovviamente quando è arrivato un mio caro amico e glielo ho detto la prima cosa che mi ha detto lui è stata "..sì sì, l'hai mandata su lei perchè tu non ce l'hai fatta ad arrivare in catena..."
...è bello sapere che gli amici ti considerino così tanto!!!!!!!

appunto... in arrampicata come nel resto.... il talento e la grinta non hanno sesso, li hai oppure no, e anche nel caso non li avessi quello che conta è la determinazione a raggiungere i tuoi obbiettivi... non credo che i cromosomi lì possano dettare legge!

Concordo D-Fly, una parola con cui potrei riassumere l'atteggiamento di questa ragazza è "caparbietà", quella determinazione che fa sì che non ti lasci demotivare dalle difficoltà, e attenzione, questo non vuol dire sopravvalutarsi, o non prendere coscienza del pericolo, che non va ingigantito per non precludere le prestazioni in questa nostra bella attività, ma nemmeno va ignorato o minimizzato se c'è, per il nostro bene, lei è anche una mamma perciò la sua integrità ha motivo d'essere non solo per lei stessa, ma una volta presa coscienza di tutto questo e dopo l'aver deciso di partire, metterci la massima determinazione per raggiungere l'obiettivo!
Un'altra cosa che mi fa piacere di lei è che il suo primo fine è il miglioramento nella sua arrampicata prima del raggiungimento ad ogni costo del grado, così facendo questo verrà poi da se, anche in questo sta dimostrando molta lungimiranza e intelligenza, cose che a volte non vedo in molti maschietti che invece passano praticamente tutto il loro tempo arrampicatorio spalmati su tiri sopra al loro limite, e non sto parlando di coloro che lavorano dei tiri difficili per riuscire a chiuderli, quello lo faccio anch'io (però non dedico tutto il tempo solo a quello!), ma quelli per cui non esiste fare "anche" cose sotto al limite, cose che però servono anche per poter ampliare e migliorare il proprio bagaglio tecnico (che poi si applicherà meglio nei gradi al limite), così questi spesso sviluppano uno stile di arrampicata su cui è meglio non fare commenti...
Oserei dire che questo difetto mi sembra molto più diffuso nella parte maschile, sarà... il testosterone

, invece le donne che arrampicano le vedo di solito più riflessive sul loro modo di procedere nell'apprendimento!
