

da Roberto » sab ago 25, 2007 19:48 pm
Davide62 ha scritto:Ma cos'ho fatto![]()
da Davide62 » sab ago 25, 2007 19:50 pm
Roberto ha scritto:Davide62 ha scritto:Ma cos'ho fatto![]()
Non mi ami più, prometti, prometti, ma non mi veini mai a trovare
da scheggia » dom ago 26, 2007 10:23 am
Davide62 ha scritto:Roberto ha scritto:Davide62 ha scritto:Ma cos'ho fatto![]()
Non mi ami più, prometti, prometti, ma non mi veini mai a trovare
Lo sò, hai ragione................come posso biasimarti
da cinetica » mar ago 28, 2007 9:33 am
La solitudine dei monti, poi, mi piace un sacco di per sé, non me la creo soltanto per amplificare un presunto bisogno d'amore o di verità che al momento percepisco superflui (ovviamente entro i limiti del fisiologico).
Insomma, questa pedagogia della fatica, della privazione, della sofferenza non la condivido proprio, nemmeno come metafora della vita, perché anche se volessi credere in questa simbiosi tra fatica e felicità, la realtà di tutti i giorni sarebbe sempre lì pronta a smentirmi.
Credo che la montagna sia bellissima e godibile di per sé, non perché induca pedagogiche sofferenze, e in genere credo che affermare di saper soffrire non abbia senso. La sofferenza infatti è qualcosa che, quando viene, capita purtroppo nostro malgrado, e non c'è verso che si riesca mai a impararla.
Insomma, mi chiedo, si tratta forse del solito masochismo di stampo clericale-ottocentesco che sopravvive ancora in certa cultura alpina e del quale mi hanno riempito la scatole fin dalla scuola elementare, oppure sono invece io che sto diventando acido e intollerante oltre misura?
da Falco5x » mar ago 28, 2007 9:54 am
cinetica ha scritto:La solitudine dei monti, poi, mi piace un sacco di per sé, non me la creo soltanto per amplificare un presunto bisogno d'amore o di verità che al momento percepisco superflui (ovviamente entro i limiti del fisiologico).
Insomma, questa pedagogia della fatica, della privazione, della sofferenza non la condivido proprio, nemmeno come metafora della vita, perché anche se volessi credere in questa simbiosi tra fatica e felicità, la realtà di tutti i giorni sarebbe sempre lì pronta a smentirmi.
Credo che la montagna sia bellissima e godibile di per sé, non perché induca pedagogiche sofferenze, e in genere credo che affermare di saper soffrire non abbia senso. La sofferenza infatti è qualcosa che, quando viene, capita purtroppo nostro malgrado, e non c'è verso che si riesca mai a impararla.
Insomma, mi chiedo, si tratta forse del solito masochismo di stampo clericale-ottocentesco che sopravvive ancora in certa cultura alpina e del quale mi hanno riempito la scatole fin dalla scuola elementare, oppure sono invece io che sto diventando acido e intollerante oltre misura?
Allora perche non ve ne salite in vetta con l'elicottero ?
Se fosse per me abolirei tutte le funivie e le carrozzabili che portano oltre i mille metri.
Gli scansafatiche possono starsene a casa davanti alla TV.
da cinetica » mar ago 28, 2007 11:25 am
Falco5x ha scritto:Odio i mezzi meccanici, temo che tu non abbia capito.
Come ha giustamente osservato qualcuno, la fatica è cosa diversa dalla sofferenza, o almeno si identifica con essa solo per i pancioni TV-dipendenti.
A me la fatica in montagna piace, me la gusto finché la faccio perché mi fa procedere bene verso l'alto, è il sintomo che il mio corpo funziona, che il motore gira bene nonostante i chilometri percorsi, e che il prossimo tagliando è ancora lontano. Ripeto invece che se la fatica fosse una sofferenza che io mi sobbarco per conseguire un fine più alto (la vetta, la meta, il maggior gusto di un riposo o una bevuta), allora non mi piacerebbe più.
La sofferenza è altra cosa, e lascio che se la gustino i masochisti.
Se la differenza non ti è ancora chiara, beh allora... vuol dire che non riesco a spiegarmi.
da davi » mar set 04, 2007 21:03 pm
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
è bello vedere persone cosi sicure e sempliciotte...
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.