

scrivere qualche relazioncina di salite in montagna.

La prima volta che visitai il parco degli Ecrins era il 1995; non si poteva che rimanere incantati da un ambiente così selvaggio e unico. In quel periodo con la mia dolce metà non trovai posto al rifugio, così rinviai la salita alla Barre.
Dopo un tentativo andato male per il maltempo ed altri rinvii, la Barre era sempre rimasta una salita in programma.
Così la scorsa settimana mi telefona Giorgio e si organizza. Il meteo è stupendo.

Sabato pomeriggio saliamo al Refuge des Ecrins: il panorama è mozzafiato, in cielo non si trova una nuvola!

La Barre des Ecrins ed il Dom des Ecrins ci aspettano.....
Dopo una bella oretta di avvicinamento su ghiacciaio poco pendente, arrivati al cospetto della Barre,
nella parte bassa il percorso si snoda da destra verso sinistra passando sotto ad alcune seraccate.
Si prosegue al centro della parete di ghiaccio sempre spostandosi verso sinistra.
Arrivati sotto alla cresta finale, si traversa sotto di essa verso destra fino a raggiungere la Breche Lory,
piccolo colle che separa la Barre dal Dome.

Calano le ombre della sera....

Dalla Breche per superare il primo risalto occorre abbassarsi e spostarsi un po' a sinistra.
Ho dovuto fare un traverso di alcuni metri su ghiaccio verde dove un paio di viti sono state molto utili.
Si raggiungono così rocce ben appigliate che permettono di salire sul primo risalto di roccia.
Dopo poco si trova una prima sosta (chiodi e cordini), ma è conveniente salire verso l'alto ad una seconda.
Qualche nut e/o friend piccolo possono aiutare in caso di neve/verglass.

Successivamente si traversa a sinistra verso un primo colletto.

La parte successiva è costituita da una aerea cresta con facili passaggi di I e II.
Qui verso il Pic Lory....

.... e qui guardando verso il Dome de Neige

Scalando la cresta, il Pic Lory sembra la vetta, mentre in realtà la vera vetta è poco più in là, segnata dall'immancabile croce.

Qui si cammina, anche se a tratti il percorso è esposto

Ridiscesi alla Breche Lory, abbiamo salito anche il Dome de Neige (così mi sono portato a 24 x 4000).
Qui la cresta finale della Barre vista dal Dome de Neige.

Alcune "formichine" sulla cresta.

Scendendo, la crepaccia sotto la cresta di vetta.

... ed il mio compagno di cordata

Un ultimo sguardo verso il Dome de Neige

Buone salite a tutti!
Italo B.