da Falco5x » lun giu 04, 2007 18:17 pm
da William » lun giu 04, 2007 21:14 pm
Falco5x ha scritto:Partendo dalla convinzione che una ferrata non abbia in sé niente di puro e di etico, sono dell'idea che non ci sia un modo "pulito" per farla)e che l'unico modo sensato sia attaccarsi ai ferri e farla di corsa piuttosto che intralciare la fila cercando di arrampicare..
Falco5x ha scritto: Arrampicare su una ferrata mi sembra un po' da masochisti oltre che pericoloso per sé e per gli altri, meglio andare ad arrampicare altrove e sul serio allora!.
Falco5x ha scritto:(se cadi sui ferri ti fai molto ma molto male, alla faccia dell'imbrago, del dissipatore e quant'altro).
da AlbertAgort » lun giu 04, 2007 22:13 pm
William ha scritto:Secondo te se fai dei pioli normalmente e scivoli pensi di non farti nulla? ?
da Falco5x » lun giu 04, 2007 22:14 pm
da William » lun giu 04, 2007 22:56 pm
Falco5x ha scritto:Ma ovviamente queste sono idee mie che non pretendo tu condivida. Spero solo di averle espresse con chiarezza.
Ciao.
da il.bruno » mar giu 05, 2007 9:32 am
AlbertAgort ha scritto:William ha scritto:Secondo te se fai dei pioli normalmente e scivoli pensi di non farti nulla? ?
però considera la probabilità di cadere non usando il cavo. Sopratutto perchè una persona che fa ferrate solitamente non ha molta esperienza di arrampicata ed è più facile che magari prenda qualcosa di marcio in mano, tipo una placchetta fessurata
da quilodicoequilonego » mar giu 05, 2007 13:08 pm
da n!z4th » mar giu 05, 2007 13:35 pm
da Falco5x » mar giu 05, 2007 13:44 pm
n!z4th ha scritto:Se la ferrata è strapiombande non ci sono di questi problemi.
Indi: fate solo ferrate strapiombanti.
da scrausa » mer giu 06, 2007 13:55 pm
da il.bruno » mer giu 06, 2007 14:38 pm
scrausa ha scritto:alla faccia un par de balle, il dissipatore serve per evitare di farti un volo di centinaia di metri.
Mi spieghi come fai a fare un volo di CENTINAIA DI METRI se sei legato con un cordino ad un cavo che ha dei fittoni a intervalli regolari (certo non così ampi)?
poniamo che arrampichi e quando sei 5 m sopra l'ultimo rinvio voli.
Prima che la coda vada in tensione cadi nel vuoto per 5x2=10 m
hai accumulato una energia cinetica pari all'energia potenziale che hai perso
E=mgh=80x10x10=8000 J = 1/2mv^2
Quando la corda va in tensione tu stai andando alla velocità v che puoi calcolare sopra (circa 14 m/s, cioè 50 km/h).
Non ti arresti però istantaneamente (cosa che porterebbe ad una sollecitazione pari a infinito), ma la corda andando in tensione ed essendo elastica (e non statica, come le corde da speleo, ad esempio) assorbe l'energia cinetica gradualmente sotto forma di energia elastica ed altrettanto gradualmente va in trazione, come una morbida molla. Per equilibrio, la trazione della corda è pari alla forza che sollecita nodo sull'imbrago, rinvio, le tue budella ecc. ecc..
Il fenomeno senza entrare in formule complicate è governato dal "fattore di caduta", rapporto tra l'energia accumulata nel volo e la capacità di assorbire tale energia da parte della corda, espresse in lunghezza del volo (nell'esempio sopra, 10 m) e lunghezza della corda che assorbe il volo stesso. A parte l'eventualità disgraziata di corda che si infila dietro a lame o cose simili, tale fattore è matematico che non possa essere superiore a 2.
Se fai una ferrata con un cordino da 1 m senza dissipatore e cadi 5 m, il volo è più breve di quello da 10 m di cui sopra, ma il moschettone viene arrestato staticamente dal fittone sottostante, che non assorbe proprio niente, e il tuo cordino elastico deve assorbire 5+1=6 m di volo su una lunghezza propria di 1 m. Un volo del genere eccede le capacità elastiche di 1 metro di cordino. Il fattore di caduta è 6/1=6: sarebbe un caso eccezionale se non si rompesse.
da asalalp » mer giu 06, 2007 16:22 pm
da Falco5x » mer giu 06, 2007 16:32 pm
il.bruno ha scritto:Un volo del genere eccede le capacità elastiche di 1 metro di cordino. Il fattore di caduta è 6/1=6: sarebbe un caso eccezionale se non si rompesse.
da Ricard » mer giu 06, 2007 17:53 pm
da n!z4th » mer giu 06, 2007 20:10 pm
da scrausa » gio giu 07, 2007 11:56 am
il.bruno ha scritto:scrausa ha scritto:alla faccia un par de balle, il dissipatore serve per evitare di farti un volo di centinaia di metri.
Mi spieghi come fai a fare un volo di CENTINAIA DI METRI se sei legato con un cordino ad un cavo che ha dei fittoni a intervalli regolari (certo non così ampi)?
senza dissipatore è facile che il cordino si rompa e tu voli per le centinaia di metri sottostanti.
mi quoto da altro topicponiamo che arrampichi e quando sei 5 m sopra l'ultimo rinvio voli.
Prima che la coda vada in tensione cadi nel vuoto per 5x2=10 m
hai accumulato una energia cinetica pari all'energia potenziale che hai perso
E=mgh=80x10x10=8000 J = 1/2mv^2
Quando la corda va in tensione tu stai andando alla velocità v che puoi calcolare sopra (circa 14 m/s, cioè 50 km/h).
Non ti arresti però istantaneamente (cosa che porterebbe ad una sollecitazione pari a infinito), ma la corda andando in tensione ed essendo elastica (e non statica, come le corde da speleo, ad esempio) assorbe l'energia cinetica gradualmente sotto forma di energia elastica ed altrettanto gradualmente va in trazione, come una morbida molla. Per equilibrio, la trazione della corda è pari alla forza che sollecita nodo sull'imbrago, rinvio, le tue budella ecc. ecc..
Il fenomeno senza entrare in formule complicate è governato dal "fattore di caduta", rapporto tra l'energia accumulata nel volo e la capacità di assorbire tale energia da parte della corda, espresse in lunghezza del volo (nell'esempio sopra, 10 m) e lunghezza della corda che assorbe il volo stesso. A parte l'eventualità disgraziata di corda che si infila dietro a lame o cose simili, tale fattore è matematico che non possa essere superiore a 2.
Se fai una ferrata con un cordino da 1 m senza dissipatore e cadi 5 m, il volo è più breve di quello da 10 m di cui sopra, ma il moschettone viene arrestato staticamente dal fittone sottostante, che non assorbe proprio niente, e il tuo cordino elastico deve assorbire 5+1=6 m di volo su una lunghezza propria di 1 m. Un volo del genere eccede le capacità elastiche di 1 metro di cordino. Il fattore di caduta è 6/1=6: sarebbe un caso eccezionale se non si rompesse.
da William » gio giu 07, 2007 14:33 pm
scrausa ha scritto:Comunque mi pare comprovato che anche con il dissipatore se cadi non ti fai tanto bene... ....
scrausa ha scritto:Si abbasserà pure il fattore di caduta e non ti spezzerai in due, ma se ti si conficca un piolo nella schiena non mi pare tanto meglio....
da scheggia » gio giu 07, 2007 14:42 pm
da scrausa » gio giu 07, 2007 15:50 pm
William ha scritto:scrausa ha scritto:Comunque mi pare comprovato che anche con il dissipatore se cadi non ti fai tanto bene... ....
Al di là che uno stia arrampicando o salendo utilizzando le infrastrutture presenti, partiamo da un fatto oggettivo che qualunque sia la dinamica di caduta, con il dissipatore è 1000 volte meglio del semplice cordino, "solo" per il fatto di ammortizzare la caduta. Poi che uno si faccia male comunque ok, ma sempre meno che con il semplice cordino o addirittura senza. Che poi sia pratica comune (e veloce e pratico) fare le ferrate senza niente su questo siamo d'accordo.scrausa ha scritto:Si abbasserà pure il fattore di caduta e non ti spezzerai in due, ma se ti si conficca un piolo nella schiena non mi pare tanto meglio....
Ma teoricamente è meglio. Nel senso che se voli giù al 90% sei morto, se rimani attaccato al 10% ti si conficca un piolo nella schiena e rimani paralizzato per il resto dei tuoi giorni. Dopodichè potremmo discutere se è meglio morire che restare paralizzati, però questo è un altro discorso.
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.