Botte sotto il Cerro Torre

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Roberto » mer feb 21, 2007 19:51 pm

alberto60 ha scritto:
stefano91 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:Come bisogna rispettare le vie, non aggiungendo spit o chiodi a pressione, dove gli apritori non ne hanno usati, così bisogna rispettare quelle in cui sono stati usati.
Ci sono esempi meno importanti di vie aperte con chiodi a pressione e poi schiodate, con la scusa che tanto si passava anche senza, sulla Maestri addirittura bisogna vedere se si passa senza.

Concordo pienamente. La Maestri al Torre è storia dell'alpinismo.
Esempio molto meno importante: Apuane monte Procinto parete nord
via dei "LADRI" chiodi a pressione dei primi salitori troncati a suon di martello per far posto a bei fixxoni e arrampicata libera obbligatoria sul 7b

questa nn la sapevo!! 8O ...cmq è diverso,per quanto ugualmente da teste di *****, li volevano richiodare....al cerro volevano fare un gesto simbolico.... :roll:

NO, non volevano e non hanno richiodato affatto!!! Hanno aperto una via nuova "LADRI MODERNI" (scritta alla base), usando in parte il percorso della vecchia via senza porsi il problema della vecchia via.
I chiodi a pressione sono stati spezzati perchè ritenuti inutili e davano noia, oltre tutto dichiarando che erano marci, cosa del tutto falsa visto che il sottoscritto pochi mesi prima ha ripetuto la via dei Ladri e gli unici chiodi buoni su 120 metri di via erano appunto questi 4 chiodi a pressione.
Se uno richioda lo fa nel rispetto della chiodatura originale e comunque senza schiodare i tratti originali in artificiale . Anche perchè non tutti sono in grado di fare il 7B e non vedo perchè qualcuno si deve arrogare il diritto di imporre agli altri il proprio stile.
Anche perchè chi ha fatto questa cosa non sarebbe molto contento che altri lo facessero sulle sue vie....magari aggiungendo.


Peccato che non sia di casa in Apuane, se no ci andavo io a ripiantare quei 4 chiodi a pressione.
Certe azioni vanno stroncate subito, se no diventano precedenti e alibi per altri danni alla storia ed al rispetto degli altri alpinisti.
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Messaggioda stefano91 » mer feb 21, 2007 20:04 pm

Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:
stefano91 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:Come bisogna rispettare le vie, non aggiungendo spit o chiodi a pressione, dove gli apritori non ne hanno usati, così bisogna rispettare quelle in cui sono stati usati.
Ci sono esempi meno importanti di vie aperte con chiodi a pressione e poi schiodate, con la scusa che tanto si passava anche senza, sulla Maestri addirittura bisogna vedere se si passa senza.

Concordo pienamente. La Maestri al Torre è storia dell'alpinismo.
Esempio molto meno importante: Apuane monte Procinto parete nord
via dei "LADRI" chiodi a pressione dei primi salitori troncati a suon di martello per far posto a bei fixxoni e arrampicata libera obbligatoria sul 7b

questa nn la sapevo!! 8O ...cmq è diverso,per quanto ugualmente da teste di *****, li volevano richiodare....al cerro volevano fare un gesto simbolico.... :roll:

NO, non volevano e non hanno richiodato affatto!!! Hanno aperto una via nuova "LADRI MODERNI" (scritta alla base), usando in parte il percorso della vecchia via senza porsi il problema della vecchia via.
I chiodi a pressione sono stati spezzati perchè ritenuti inutili e davano noia, oltre tutto dichiarando che erano marci, cosa del tutto falsa visto che il sottoscritto pochi mesi prima ha ripetuto la via dei Ladri e gli unici chiodi buoni su 120 metri di via erano appunto questi 4 chiodi a pressione.
Se uno richioda lo fa nel rispetto della chiodatura originale e comunque senza schiodare i tratti originali in artificiale . Anche perchè non tutti sono in grado di fare il 7B e non vedo perchè qualcuno si deve arrogare il diritto di imporre agli altri il proprio stile.
Anche perchè chi ha fatto questa cosa non sarebbe molto contento che altri lo facessero sulle sue vie....magari aggiungendo.


Peccato che non sia di casa in Apuane, se no ci andavo io a ripiantare quei 4 chiodi a pressione.
Certe azioni vanno stroncate subito, se no diventano precedenti e alibi per altri danni alla storia ed al rispetto degli altri alpinisti.

io questa nn la sapevo...pecchato che nessuno sia andato a cancellare la loro via ...giustamente chiamata "ladri moderni"....purtroppo le apuane sono montagne ambite da gruppi di tutta la toscana....è normale,purtroppo,queste cose....
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Messaggioda MacOnions » mer feb 21, 2007 20:08 pm

savsav ha scritto:Immagine


Ah ecco, beh si vedeva anche sulla pagina di montagnaTV che avevi postato prima ... bella schifezza se posso osare un commento.
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Messaggioda stefano91 » mer feb 21, 2007 20:10 pm

MacOnions ha scritto:
savsav ha scritto:Immagine


Ah ecco, beh si vedeva anche sulla pagina di montagnaTV che avevi postato prima ... bella schifezza se posso osare un commento.

E' storia....è stato un atto rivoluzionario per i tempi....io ammiro maestri per quello che ha fatto...perquanto io nn sia uno "spit-forever"......
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Messaggioda Roberto » mer feb 21, 2007 20:19 pm

MacOnions ha scritto:Ah ecco, beh si vedeva anche sulla pagina di montagnaTV che avevi postato prima ... bella schifezza se posso osare un commento.
Non è il caso di inoltrarsi in questa annosa discussione sul compressore di Maestri abbandonato sul Torre, ma secondo me non è una "schifezza", ma una testimonianza storica di una salita importantissima, fatta con l' ottica di quegli anni e da rispettare.
Ci sono state molte altre spedizioni che hanno lasciato rifiuti ben peggiori ed inquinanti.
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Messaggioda MacOnions » mer feb 21, 2007 20:20 pm

stefano91 ha scritto:E' storia....è stato un atto rivoluzionario per i tempi....io ammiro maestri per quello che ha fatto...perquanto io nn sia uno "spit-forever"......


A me sembra una cazzata di una persona terribilmente rancorosa ed arrabbiata, una caduta di stile "storica" oserei dire.
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Messaggioda stefano91 » mer feb 21, 2007 20:23 pm

Roberto ha scritto:
MacOnions ha scritto:Ah ecco, beh si vedeva anche sulla pagina di montagnaTV che avevi postato prima ... bella schifezza se posso osare un commento.
Non è il caso di inoltrarsi in questa annosa discussione sul compressore di Maestri abbandonato sul Torre, ma secondo me non è una "schifezza", ma una testimonianza storica di una salita importantissima, fatta con l' ottica di quegli anni e da rispettare.
Ci sono state molte altre spedizioni che hanno lasciato rifiuti ben peggiori ed inquinanti.


ti rispondo Mac quotando in pieno roberto....
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Messaggioda MacOnions » mer feb 21, 2007 20:23 pm

Roberto ha scritto:Ci sono state molte altre spedizioni che hanno lasciato rifiuti ben peggiori ed inquinanti.


Non era quello il problema che mi ponevo.
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Messaggioda MacOnions » mer feb 21, 2007 20:26 pm

stefano91 ha scritto:ti rispondo Mac quotando in pieno roberto....


... e allora si vede che proprio non mi sono spiegato.
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Messaggioda Roberto » mer feb 21, 2007 20:27 pm

MacOnions ha scritto:
Roberto ha scritto:Ci sono state molte altre spedizioni che hanno lasciato rifiuti ben peggiori ed inquinanti.

Non era quello il problema che mi ponevo.

Capisco a cosa ti riferisci, ma tu non hai capito a che "rifiuti" mi riferisco io.
A me il compressore appeso li non da affatto fastidio, mi fa pensare ad un museo lasciato nel posto originale, una testimonianza storica.
Certo, Maestri non è certo un tipo facile, ma non si nasconde dietro ipocrisie come altri che hanno usato mezzi molto meno etici ma camuffati.
Il compressore l' ha usato allora, oggi avrebbe avuto un bel trapano a batterie e nessuno ci faceva caso.
Oggi tutto è più semplice e si fa presto a parlare.
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Messaggioda MacOnions » mer feb 21, 2007 20:35 pm

Roberto ha scritto:A me il compressore appeso li non da affatto fastidio, mi fa pensare ad un museo lasciato nel posto originale, una testimonianza storica.
Certo, Maestri non è certo un tipo facile, ma non si nasconde dietro ipocrisie come altri che hanno usato mezzi molto meno etici ma camuffati.
Il compressore l' ha usato allora, oggi avrebbe avuto un bel trapano a batterie e nessuno ci faceva caso.
Oggi tutto è più semplice e si fa presto a parlare.


Bah! eppure io non ci vedo un bel gesto, sarà storia come tante altre "sgarberie" storiche, ma rimango dell'idea che sia una cazzata, avesse appeso il makita l'avrei trovata una stronzata uguale ... poi per carità, io non lo toglierei quel compressore , ma non per onorare maestri, per "ricordarlo", si.
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Messaggioda savsav » mer feb 21, 2007 20:37 pm

REDda ha scritto:bel esempio, di solito in montagna si è sempre tutti "amici".....


...io dico sempre che andando in montagna ho imparato innanzitutto a non andare mai a cercare appigli al di sopra della lunghezza del mio braccio, e poi ?a tirarmi su le braghe?, a stringere i denti, a fare dei sacrifici: per queste cose seondo me la montagna può essere una scuola di vita, però poi per non dare troppa ?spiritualità? alla cosa, finisco sempre dicendo che la montagna esaspera tutto, e quindi anche le tue caratteristiche personali, nel bene e nel male.Cesare Maestri.
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Messaggioda n!z4th » mer feb 21, 2007 21:24 pm

MacOnions ha scritto:
savsav ha scritto:Immagine



Scusate letto tutto ora...

Ma come c***o si fa a portare su una bestia così?Non si fa più fatica che non averlo?Ma se ho capito maestri ha ripetuto col compressore quella via...e la prima ascensione come l'ha chiusa?

:roll:
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Messaggioda stefano91 » mer feb 21, 2007 21:26 pm

n!z4th ha scritto:
MacOnions ha scritto:
savsav ha scritto:Immagine



Scusate letto tutto ora...

Ma come c***o si fa a portare su una bestia così?Non si fa più fatica che non averlo?Ma se ho capito maestri ha ripetuto col compressore quella via...e la prima ascensione come l'ha chiusa?

:roll:

comne nn lo sai...incoloto alpinista da strapazzo....ti bastono:smt075

nn te la prendere :wink:
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Messaggioda n!z4th » mer feb 21, 2007 21:28 pm

COMUNICATO UFFICIALE DI CESARE MAESTRI
riguardante la via ?Egger-Maestri? dell'anno 1959
di Cesare Maestri

Io sottoscritto Cesare Maestri, preso atto della valanga di polemiche, dubbi, calunnie, incertezze e accuse, mi vedo -mio malgrado- obbligato a ribadire quello che più volte ho già detto, scritto e riscritto, per l'ennesima e spero ultima volta, nel modo più conciso possibile, circa la spedizione con Toni Egger e Cesarino Fava.

Tralasciando tutte le vicissitudini preliminari di quella indimenticabile ascensione e ricordando che sono ormai trascorsi 47 anni dalla conquista del Cerro Torre (le imprecisioni e le umane dimenticanze che negli ultimi anni hanno fomentato polemiche e dubbi non tengono conto di questo particolare non certo insignificante)

dichiaro e torno a ribadire

di avere salito il Cerro Torre con Toni Egger, percorrendo la parete Est fino al Colle della Conquista anche con Cesarino Fava, il quale ci ha fornito fino a qui il suo prezioso appoggio logistico; dal Colle siamo proseguiti in due, Toni Egger ed io, seguendo a tratti lo spigolo innevato di Nord-Ovest e la parete Nord fino a giungere sulla cresta dei funghi sommitali e da questo punto, seguendo le conformazioni ghiacchiate, siamo arrivati in vetta al Cerro Torre il 31 gennaio 1959.

Ritengo pertanto ingiusto, e provocatoriamente scorretto, che la recente ascensione effettuata dalla cordata Salvaterra-Garibotti-Beltrami venga proposta e considerata una prima salita, quando in realtà ripercorre per gran parte la linea e le pareti da me salite con Toni Egger; insomma, a quanto è dato di capire, la cordata in questione ha effettuato una parziale ripetizione della nostra via del 1959, collegandola con una breve variante nella parte bassa e ripetendo alcune lunghezze di un'altra via esistente sulla parete Ovest.

Non è più ammissibile che il mio silenzio, dovuto alla memoria della tragica scomparsa del mio compagno di cordata e a ragioni che ho spiegato mille volte, venga ancora una volta interpretato con scetticismo e addirittura inteso come conferma alle tesi denigratorie succedutesi nel tempo.

Rivendico ancora una volta il diritto ad essere rispettato e, quanto alle dichiarazioni tendenziose e lesive verso la mia persona, denigratorie della mia immagine di alpinista e offensive della memoria di Toni Egger, colgo l'occasione per diffidare chiunque cerchi di screditare la mia parola e, speculando per opportunismo o per motivi di interesse, diffonda intenzionalmente falsità, calunnie e versione difformi da quanto da me detto, ribadito e scritto più volte.

La storia dell'alpinismo è e deve rimanere ?pulita? in tutti i sensi, primo fra tutti quello di attribuire la buona fede a chiunque: altrimenti il rischio di ?sporcare? qualsiasi impresa diviene inevitabile, con la conseguenza che viene posta in dubbio tutta la storia dell'alpinismo.

Madonna di Campiglio, 30 gennaio 2006

Guida Alpina
Socio Onorario del Club Alpino Italiano
Membro del G.H.M. Francese

Cesare Maestri












DICHIARAZIONE UFFICIALE DI CESARINO FAVA
riguardante la via ?Egger-Maestri? dell'anno 1959
di Cesarino Fava


Io sottoscritto Cesarino Fava, per quanto mi compete riguardo alla salita al Cerro Torre dell'anno 1958-59, di fronte alla valanga di polemiche, dubbi, incertezze e accuse, mi vedo obbligato a ribadire quello che più volte ho già detto, scritto e riscritto, per l'ennesima e spero ultima volta, nel modo più conciso possibile, circa quella spedizione con Toni Egger e Cesare Maestri.

Tralasciando tutte le vicissitudini preliminari di quella indimenticabile ascensione e ricordando che sono ormai trascorsi 47 anni dalla conquista del Cerro Torre (le imprecisioni e le umane dimenticanze che negli ultimi anni hanno fomentato polemiche e dubbi non tengono conto di questo particolare non certo insignificante)

dichiaro e torno a ribadire

che lasciata la truna a notte inoltrata, Toni Egger, Cesare Maestri ed io abbiamo risalito rapidamente per le corde fisse il primo grande diedro fino alla base del ghiacciaio pensile.
Qui giunti mi è stato chiesto dai miei due compagni di proseguire con carico fin dove mi fosse stato possibile; così, passo dietro passo, verso sera abbiamo raggiunto il Colle della Conquista; qui giunto, l'imponenza della parete Nord e dello spigolo Nord-Ovest, rappresentavano per me difficoltà che mi sovrastavano.
Toni Egger e Cesare Maestri mi hanno aiutato a superare il grande traverso in discesa, da dove ho proseguito da solo e sfruttando le soste infisse nella salita, fino a raggiungere le corde fisse del gran diedro e da lì la truna.
Sei giorni dopo, indipendentemente dalle mia intenzioni, ho trovato Cesare Maestri prono e semisommerso nella neve.
Che Toni Egger e Cesare Maestri abbiano raggiunto la vetta del Cerro Torre io non ho dubbio alcuno. In quel preciso momento il Cerro Torre era come un gigantesco ?iceberg? di neve e ghiaccio smaltato dai venti umidi dell'Ovest e indurito dal freddo. E Toni Egger aveva anticipato di almeno dieci anni l'arrampicata su ghiaccio.
Si è trattato della cordata più forte e più completa che al tempo si poteva immaginare.

A distanza di anni ho tuttora la ferma e precisa convinzione, neppure sfiorata da un ragionevole dubbio, che la cordata Egger-Maestri, data la capacità tecnica e le favorevoli condizioni meteo e ambientali riscontrate i primi giorni della loro permanenza in parete, ha portato a termine la salita lungo lo spigolo Nord-Ovest, la parete Nord e la cresta di funghi di ghiaccio sommitali del Cerro Torre.

Sono convinto che l'ultima, se pur notevole, ascensione operata dalla cordata Beltrami-Garibotti-Salvaterra sulle pareti Est, Ovest e Nord del Cerro Torre, non sia una prima salita (e nemmeno in puro stile alpino perchè sono state fissate delle corde per risalire poi veloci alcune lunghezze) bensì una parziale ripetizione della via originale Egger-Maestri del 1959, collegata con alcune lunghezze di altra via esistente sulla parete ovest e combinata con brevi varianti.

Ribadisco che l'esperienza del 1958-59 è stata una salita molto bella e importante, fatta e portata a termine in silenzio, con pochi mezzi, con profonda passione e gran spirito di sacrificio. Peccato che sia finita in tragedia e soprattutto in polemica.

Trento, 30 gennaio 2006
Cesarino Fava






















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Messaggioda Roberto » mer feb 21, 2007 22:09 pm

Per pietà non riattacchiamo con la storia della Maetri-Egger che se ne è parlato talmente tanto che non se ne può più [-o<
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Messaggioda savsav » mer feb 21, 2007 23:33 pm

?Il mio motto era «lotta alla pagliacciata del trapano». [?] Gli italiani chiamano il più recente grado di sviluppo dell?alpinismo ?alpinismo del trapano?. Non c?è espressione migliore per definire il tarlo distruttore che si è insinuato nell?alpinismo. Quando mi chiesero che cosa avessi da dire contro il chiodo a pressione, potei esprimermi solo in modo positivo: [?] può essere usato anche da persone che non hanno mai arrampicato; aiuta a procedere dappertutto; serve anche ad appendere i quadri su una parete di cemento; dà un apporto all?alpinismo: ne favorisce il tramonto.?
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Messaggioda stefano91 » mer feb 21, 2007 23:35 pm

savsav ha scritto:?Il mio motto era «lotta alla pagliacciata del trapano». [?] Gli italiani chiamano il più recente grado di sviluppo dell?alpinismo ?alpinismo del trapano?. Non c?è espressione migliore per definire il tarlo distruttore che si è insinuato nell?alpinismo. Quando mi chiesero che cosa avessi da dire contro il chiodo a pressione, potei esprimermi solo in modo positivo: [?] può essere usato anche da persone che non hanno mai arrampicato; aiuta a procedere dappertutto; serve anche ad appendere i quadri su una parete di cemento; dà un apporto all?alpinismo: ne favorisce il tramonto.?
Reinhold Messner, Siebter Grad (ed. it.: Settimo grado), 1973

anche questa è storia....i fatti insieme sono storia :roll:
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Messaggioda MacOnions » gio feb 22, 2007 8:58 am

n!z4th ha scritto:Ma se ho capito maestri ha ripetuto col compressore quella via...e la prima ascensione come l'ha chiusa?

:roll:


Non ha ripetuto nulla, in verità, ha risalito il cerro torre per un'altra via ... e tra l'altro ancora si discute se sia arrivato in cima anche la seconda volta, visto che mancava l'ultimo fungo di neve, una cosa come 35 mt se non ricordo male.

Questa come altre storie (tipo bonatti) ci danno sempre un bel po' da parlare.
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Messaggioda alberto60 » gio feb 22, 2007 9:36 am

stefano91 ha scritto:
Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:
stefano91 ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:Come bisogna rispettare le vie, non aggiungendo spit o chiodi a pressione, dove gli apritori non ne hanno usati, così bisogna rispettare quelle in cui sono stati usati.
Ci sono esempi meno importanti di vie aperte con chiodi a pressione e poi schiodate, con la scusa che tanto si passava anche senza, sulla Maestri addirittura bisogna vedere se si passa senza.

Concordo pienamente. La Maestri al Torre è storia dell'alpinismo.
Esempio molto meno importante: Apuane monte Procinto parete nord
via dei "LADRI" chiodi a pressione dei primi salitori troncati a suon di martello per far posto a bei fixxoni e arrampicata libera obbligatoria sul 7b

questa nn la sapevo!! 8O ...cmq è diverso,per quanto ugualmente da teste di *****, li volevano richiodare....al cerro volevano fare un gesto simbolico.... :roll:

NO, non volevano e non hanno richiodato affatto!!! Hanno aperto una via nuova "LADRI MODERNI" (scritta alla base), usando in parte il percorso della vecchia via senza porsi il problema della vecchia via.
I chiodi a pressione sono stati spezzati perchè ritenuti inutili e davano noia, oltre tutto dichiarando che erano marci, cosa del tutto falsa visto che il sottoscritto pochi mesi prima ha ripetuto la via dei Ladri e gli unici chiodi buoni su 120 metri di via erano appunto questi 4 chiodi a pressione.
Se uno richioda lo fa nel rispetto della chiodatura originale e comunque senza schiodare i tratti originali in artificiale . Anche perchè non tutti sono in grado di fare il 7B e non vedo perchè qualcuno si deve arrogare il diritto di imporre agli altri il proprio stile.
Anche perchè chi ha fatto questa cosa non sarebbe molto contento che altri lo facessero sulle sue vie....magari aggiungendo.


Peccato che non sia di casa in Apuane, se no ci andavo io a ripiantare quei 4 chiodi a pressione.
Certe azioni vanno stroncate subito, se no diventano precedenti e alibi per altri danni alla storia ed al rispetto degli altri alpinisti.

io questa nn la sapevo...pecchato che nessuno sia andato a cancellare la loro via ...giustamente chiamata "ladri moderni"....purtroppo le apuane sono montagne ambite da gruppi di tutta la toscana....è normale,purtroppo,queste cose....


Stefano,pur essendo un apuano, vedo che non sei molto informato .

Qualcuno è intervenuto subito. E tanto per ribadire che certe cose non si fanno, sono state svitate le piastrine dei fix della nuova "Ladri Moderni".

Sono state svitate solo le piastrine e non spezzati i fix , come invece qualcuno avrebbe voluto solo perchè non bisogna mettersi sullo stesso piano.

Naturalmente dopo questo atto di giustizia, qualcuno....si è un pò incazzato
ma la prossima volta ci dovrà pensare prima di prendersi certi diritti.
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