- TUTTI I TIRI DA PRIMO -

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

- TUTTI I TIRI DA PRIMO -

Messaggioda jpc » lun feb 12, 2007 1:55 am

Siete d'accordo con questa tendenza sempre più mono-protagonista dell'arrampicata su vie moderne in montagna ?

Capisco i BIG che se ne devono inventare sempre una nuova anche solo per mantenersi gli sponsor, ma il farsi tutti i tiri da primo sento che sta prendendo piede anche fra la "classe media", niente di male in tutto questo l'esperienza psico/fisica ne guadagna assai ma quella vecchia cosa del "fare cordata" era proprio così brutta?

ciao , jpc.
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

Messaggioda Roberto » lun feb 12, 2007 8:51 am

Io questa moda non l' ho notata, casomai è una questione interna alla cordata, nessuno obbliga nessuno ad andare da secondo, dipende da chi se la sente e chi no.
Nel caso di una cordata equilibrata, con ambedue gli scalatori vogliosi di tirare la via, si metteranno daccordo, non credo che farebbero due volte la via, in modo da farla tutti e due da primi.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Re: - TUTTI I TIRI DA PRIMO -

Messaggioda Siloga66 » lun feb 12, 2007 9:34 am

jpc ha scritto:Siete d'accordo con questa tendenza sempre più mono-protagonista dell'arrampicata su vie moderne in montagna ?
Capisco i BIG che se ne devono inventare sempre una nuova anche solo per mantenersi gli sponsor, ma il farsi tutti i tiri da primo sento che sta prendendo piede anche fra la "classe media", niente di male in tutto questo l'esperienza psico/fisica ne guadagna assai ma quella vecchia cosa del "fare cordata" era proprio così brutta?

ciao , jpc.

Cosa intendi per "vie moderne in montagna?" Se vuoi dire le vie spittate in montagna, è meglio dire "vie sportive" e non vie moderne, perchè di moderno non hanno nulla. Per vie moderne in montagna io intendo chessò....alcune vie dei gardenesi sulle Mesules cioè settimi ed ottavi gradi senza quasi un chiodo. Scusa la puntugliosità. Ma ci tengo a fare chiarezza su questi termini. Altrimenti si crea confusione in molti.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
Avatar utente
Siloga66
 
Messaggi: 8295
Images: 133
Iscritto il: ven ott 31, 2003 13:11 pm
Località: Val di Fassa (TN)

Re: - TUTTI I TIRI DA PRIMO -

Messaggioda alberto60 » lun feb 12, 2007 9:42 am

Siloga66 ha scritto:
jpc ha scritto:Siete d'accordo con questa tendenza sempre più mono-protagonista dell'arrampicata su vie moderne in montagna ?
Capisco i BIG che se ne devono inventare sempre una nuova anche solo per mantenersi gli sponsor, ma il farsi tutti i tiri da primo sento che sta prendendo piede anche fra la "classe media", niente di male in tutto questo l'esperienza psico/fisica ne guadagna assai ma quella vecchia cosa del "fare cordata" era proprio così brutta?

ciao , jpc.

Cosa intendi per "vie moderne in montagna?" Se vuoi dire le vie spittate in montagna, è meglio dire "vie sportive" e non vie moderne, perchè di moderno non hanno nulla. Per vie moderne in montagna io intendo chessò....alcune vie dei gardenesi sulle Mesules cioè settimi ed ottavi gradi senza quasi un chiodo. Scusa la puntugliosità. Ma ci tengo a fare chiarezza su questi termini. Altrimenti si crea confusione in molti.


Concordo pienamente , vie "sportive" non "Moderne" questo è bene precisarlo.

A riguardo della cordata io sono per il comando alternato quindi una cordata equilibrata anche se mi è capitato spesso di salire vie in montagna anche molto lunghe ed impegnative tutte da primo.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda Roberto » lun feb 12, 2007 12:56 pm

"Sportive", "moderne", "classiche", "plasir", "protette", "clean" .... chiamatele come vi pare, ma uno o va da primo a da secondo su tutti i tipi di vie e chi va da primo si prende la responsabilità della salita; per me non fa differenza.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Re: - TUTTI I TIRI DA PRIMO -

Messaggioda jpc » mar feb 13, 2007 0:50 am

Siloga66 ha scritto:
jpc ha scritto:Siete d'accordo con questa tendenza sempre più mono-protagonista dell'arrampicata su vie moderne in montagna ?
Capisco i BIG che se ne devono inventare sempre una nuova anche solo per mantenersi gli sponsor, ma il farsi tutti i tiri da primo sento che sta prendendo piede anche fra la "classe media", niente di male in tutto questo l'esperienza psico/fisica ne guadagna assai ma quella vecchia cosa del "fare cordata" era proprio così brutta?

ciao , jpc.

Cosa intendi per "vie moderne in montagna?" Se vuoi dire le vie spittate in montagna, è meglio dire "vie sportive" e non vie moderne, perchè di moderno non hanno nulla. Per vie moderne in montagna io intendo chessò....alcune vie dei gardenesi sulle Mesules cioè settimi ed ottavi gradi senza quasi un chiodo. Scusa la puntugliosità. Ma ci tengo a fare chiarezza su questi termini. Altrimenti si crea confusione in molti.



Si è vero moderne significa un altra cosa, volevo dire sportive.Grazie della correzzione.
Io una via tutta da primo decisa in partenza l'ho fatta solo su vie facili con compani alle prime esperienze , altrimenti cerco sempre un accordo che possa impegnarci entrambi alla stessa maniera. Tipo: sei fermo da due mesi? allora ti fai le placche e diedri, e io mi farò le cose più fisiche:tetti,muri,strapiombi.. Se il compagno ha un livello simile e non ha preferenze allora pari e dispari e chi vince parte. ciao,jpc.
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

Messaggioda gug » mar feb 13, 2007 11:24 am

poi c'è sempre la tattica di calcolare perfettamente con che tiro cominciare per far capitare i tiri più rognosi al compagno :wink: :lol: :lol:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6243
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda quilodicoequilonego » mar feb 13, 2007 13:48 pm

gug ha scritto:poi c'è sempre la tattica di calcolare perfettamente con che tiro cominciare per far capitare i tiri più rognosi al compagno :wink: :lol: :lol:


capita anche di essere "in giornata" e di aver voglia di fare il tiro più duro, ma toccherebbe al compagno... gli chiedi se ti lascia farlo e lui si incazza, perchè è il suo turno e vuole goderselo :(
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda alberto60 » mar feb 13, 2007 17:59 pm

Comunque anche nel passato c'erano cordate, anche famose, dove c'era chi arrampicava sempre da primo e chi faceva sempre il secondo .

Alcuni esempi:

Bonatti - Oggioni

Bonatti - Zappelli

Oggioni - Aiazzi

Aste - Solina

Aste - Aiazzi

Vinatzer - Castiglioni nell'apertura in Marmolada

E ancora Cassin , Soldà , arrampicavano quasi sempre da primi.

E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda gug » mar feb 13, 2007 23:39 pm

alberto60 ha scritto:E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.


...infatti sta' cosa quì non l'ho mai capita!
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6243
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda jpc » mer feb 14, 2007 1:11 am

gug ha scritto:poi c'è sempre la tattica di calcolare perfettamente con che tiro cominciare per far capitare i tiri più rognosi al compagno :wink: :lol: :lol:



Io ho un amico che tira un pelino meno di me e quando andiamo a scalare insieme appena vede la relazione comincia a fare i conti per far toccare a me il tiro più duro , bene, tutte le volte gli capitano i tiri più cazzuti! Il che si spiega facilmente perchè il tiro duro spesso è chiodato bene sugli altri allunga....ma non c'è verso è più forte di lui sempre la stessa storia, come se si sentisse sollevato di un peso.
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

Messaggioda Roberto » mer feb 14, 2007 11:25 am

E' una questione di motivazione, oltre che di preparazione atletica.
Il "primo" è quello che ha la carica, la voglia e, non guasta, le capacità tecniche/atletiche di arrogarsi la responsabilità della cordata.

Nella mia storia di scalatore mi è capitato poche volte di essere componente di una cordata equilibrata, quasi sempre uno dei due (o dei tre, a volte quattro) è più motivato dell' altro.
Capita anche che il primo non sia il più forte, ma solo quello più deciso, con maggiori capacità di mettersi in gioco, di superare le paure, sia di farsi male, che di sentirsi sconfitto dal tiro.
Già, perché molti rinunciano a andare da primi su quel tiro solo perché sentono l' insuccesso come una "sconfitta", come se appunto questa fosse una questione di onore; non hanno la capacità di mettersi in gioco fino in fondo, senza timore di una piccola ferita nel proprio orgoglio personale.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer feb 14, 2007 15:20 pm

Roberto ha scritto:E' una questione di motivazione, oltre che di preparazione atletica.
Il "primo" è quello che ha la carica, la voglia e, non guasta, le capacità tecniche/atletiche di arrogarsi la responsabilità della cordata.

Nella mia storia di scalatore mi è capitato poche volte di essere componente di una cordata equilibrata, quasi sempre uno dei due (o dei tre, a volte quattro) è più motivato dell' altro.
Capita anche che il primo non sia il più forte, ma solo quello più deciso, con maggiori capacità di mettersi in gioco, di superare le paure, sia di farsi male, che di sentirsi sconfitto dal tiro.
Già, perché molti rinunciano a andare da primi su quel tiro solo perché sentono l' insuccesso come una "sconfitta", come se appunto questa fosse una questione di onore; non hanno la capacità di mettersi in gioco fino in fondo, senza timore di una piccola ferita nel proprio orgoglio personale.


quoto..

a mè però per fortuna è capitato spesso di avere amici "equilibrati"...

arrampico in un gruppo di persone affiatate da anni e capita che il primo non sia sempre lo stesso....dipende dai giorni, dai terreni...

io difficilmente son "primo" su vie sportive e invece molto spesso su terreno alpinistico...

son scarso ( :evil: ) ma mooolto motivato... :D
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda jpc » gio feb 15, 2007 19:50 pm

alberto60 ha scritto:Comunque anche nel passato c'erano cordate, anche famose, dove c'era chi arrampicava sempre da primo e chi faceva sempre il secondo .

Alcuni esempi:

Bonatti - Oggioni

Bonatti - Zappelli

Oggioni - Aiazzi

Aste - Solina

Aste - Aiazzi


A proposito di storia dell'alpinismo ,

Vorrei comprare un un buon libro che me la racconti,

avete dei consigli?

Io pensavo a quello di Gian Piero Motti e Camanni ed. vivalda ma non ho mai sfogliato il libro , anzi , i libri.










Vinatzer - Castiglioni nell'apertura in Marmolada

E ancora Cassin , Soldà , arrampicavano quasi sempre da primi.

E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

ora si !

Messaggioda jpc » gio feb 15, 2007 19:57 pm

alberto60 ha scritto:Comunque anche nel passato c'erano cordate, anche famose, dove c'era chi arrampicava sempre da primo e chi faceva sempre il secondo .

Alcuni esempi:

Bonatti - Oggioni

Bonatti - Zappelli

Oggioni - Aiazzi

Aste - Solina

Aste - Aiazzi

Vinatzer - Castiglioni nell'apertura in Marmolada

E ancora Cassin , Soldà , arrampicavano quasi sempre da primi.

E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.




A proposito di storia dell'alpinismo ,

Vorrei comprare un un buon libro che me la racconti,

avete dei consigli?

Pensavo a quello di Gian Piero Motti e Camanni ed. vivalda ma non ho mai sfogliato il libro , anzi , i libri.
jpc
 
Messaggi: 33
Iscritto il: dom nov 05, 2006 3:24 am
Località: chianti

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven feb 16, 2007 1:11 am

per l'alpinismo dolomitico va letto senz'altro "sentieri verticali" di Gogna...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Messaggioda alberto60 » ven feb 16, 2007 9:24 am

"sentieri Verticali" di Gogna è un ottimo libro sulla evoluzione dell'alpinismo Dolomitico raccontata attraverso le principali imprese dei vari periodi storici.

Altro bel libro sulla storia dell'alpinismo europeo e estraeuropeo dalle Dolomiti al M. Bianco alla Terra di Baffin a Yosemite alla Norvegia "Le grandi Pareti" di Doug Scott ma credo sia introvabile.

Senza dubbio consigliabili i due volumi di G.P. Motti .

Interessante " La morte del chiodo " di Cassarà

Bella anche la recentissima guida "Vie e Vicende in Dolomiti " di Ivo Rabanser che per ad ogni relazione affianca un racconto e delle belle foto anche storiche.

Altro gran bel librone è quello di Malagotti, adesso non ricordo il titolo, tutto dedicato alla storia alpinistica della Marmolada.
Ultima modifica di alberto60 il ven feb 16, 2007 10:46 am, modificato 1 volta in totale.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda marinoroma » ven feb 16, 2007 10:38 am

gug ha scritto:
alberto60 ha scritto:E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.


...infatti sta' cosa quì non l'ho mai capita!


penso dipendesse dai rapporti caratteriali tra i due.
spesso alcuni "grandi" hanno affermato che si sentivano sicuri solo arrampicando da primo (in particolare mio ricordo di averlo letto per Bonatti e Desmaison) e immagino facessero valere questo loro punto di vista e mettessero le cose in chiaro prima di partire.

Eppure lo stesso Bonatti, che ha praticamente sempre arrampicato da primo, con con Vaucher alle Gd Jorasses per ex scalo' a comando alternato. Probabilmente Vaucher fece valere anche lui il suo punto di vista....

Desmaison quando ripeté la Desmaison-Gousseault alla Walker per finirla, lascio i tiri piu' duri al compagno (chi era già ? giorgio bertone mi pare.... mannaggia non mi ricordo)
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Messaggioda alberto60 » ven feb 16, 2007 11:01 am

marinoroma ha scritto:
gug ha scritto:
alberto60 ha scritto:E non è che Oggioni, Aiazzi, Solina , Castiglioni non fossero capaci di andare da primi.


...infatti sta' cosa quì non l'ho mai capita!


penso dipendesse dai rapporti caratteriali tra i due.
spesso alcuni "grandi" hanno affermato che si sentivano sicuri solo arrampicando da primo (in particolare mio ricordo di averlo letto per Bonatti e Desmaison) e immagino facessero valere questo loro punto di vista e mettessero le cose in chiaro prima di partire.

Eppure lo stesso Bonatti, che ha praticamente sempre arrampicato da primo, con con Vaucher alle Gd Jorasses per ex scalo' a comando alternato. Probabilmente Vaucher fece valere anche lui il suo punto di vista....

Desmaison quando ripeté la Desmaison-Gousseault alla Walker per finirla, lascio i tiri piu' duri al compagno (chi era già ? giorgio bertone mi pare.... mannaggia non mi ricordo)


Concordo.

Senza dubbio Bonatti, Aste, Desmaison , Vinatzer , Cassin, ect,
oltre alle grandi doti alpinistiche avevano anche un bel caratterino e forse era dalla sola loro testa che usciva l'intento di realizzare quelle grandi salite che hanno fatto e per questo senza dubbio si arrogavano il diritto di essere da primi nella cordata.

Si era Giorgio Bertone ma c'era anche un terzo mi sembra Michel Claret.?
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

Messaggioda ross » ven feb 16, 2007 11:05 am

alberto60 ha scritto: gran bel librone è quello di Malagotti, adesso non ricordo il titolo, tutto dedicato alla storia alpinistica della Marmolada.


L'autore è Tommaso MAGALOTTI, il libro è Marmolada Regina, Gribaudo Editori.
E' un volume di 500 pagine, frutto di anni e anni di ricerche sulla storia alpinistica della montagna, dalle origini fino alla fine degli anni '80.
Veramente un gran bel tomo......
Avatar utente
ross
 
Messaggi: 189
Images: 16
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: clandestino

Prossimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.