Stile Alpino 003

Libri, riviste, web, link ecc.

Messaggioda Roberto » mar feb 06, 2007 10:31 am

Sempre meglio, sempre più ricco e da leggere, ed ora anche da guardare, con le belle foto a pagina intera.
Se fossi nelle altre riviste del settore comincerei a considerare SA un pericoloso concorrente, che porterà via dei lettori appassionati di alpinismo.
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Messaggioda gug » mar feb 06, 2007 10:40 am

Spero che mi arrivi, non vedo l'ora di leggerlo! La volta scorsa avevo proposto a Fabio una specie di abbonamento e avevo pagato due numeri invece che uno! :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda pf » mar feb 06, 2007 12:19 pm

Fabio

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Messaggioda glk-f » gio feb 08, 2007 15:00 pm

Oggi mi son tirato giù le coordinate per il bonifico dal sito dei Ragni.
Scusate la disattenzione .... :oops: :oops: Ma quanti numeri escono all'anno ? E i 5? di abbonamento sono per un numero singolo ??
Thanks ! CIAO!
glk-f
 
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Messaggioda pf » gio feb 08, 2007 15:02 pm

Ricevo e pubblico una lettera, dalla Patagonia, di Alberto Pirovano, Presidente dei Ragni ( e quindi, editore di SA)

Caro Fabio, sono dall?altra parte del mondo, ma questo non mi impedisce di tenere sotto controllo quanto avviene in Italia.
Ho visto l?intervento di ON sul forum e mi preme inviarti questi appunti, che sono il punto di vista dell?editore. A te postarlo nel forum.
Come ben sai, e ben sanno i forumisti, molti dei quali mi conoscono, non intervengo mai quando si parla di attività del gruppo Ragni e nemmeno quando ci sono vere provocazioni.
L?intervento di ON ed il susseguente battibecco mi spingono però a chiarire alcuni punti. Non conoscendo da chi vengono le critiche non voglio cadere nel tranello di finire su personalismi, ritengo comunque l?intervento, a dire il vero più il seguito che il primo post, supponente e prevenuto.
Lo devo ai vari Twight, Jasper, Glowacs, Zanolla, Riva, House, Steck, Roverato, Salvaterra, Orlandi, Rivadossi?
Lo devo a voi della redazione: Serafino (il direttore), Fabio, Simone ed Ugo (il grafico).
E lo devo agli Amici di PM.
Tutte queste persone, e lo scrivo maiuscolo, lavorano sul progetto Stile Alpino Gratuitamente.
Per gli alpinisti che scrivono non vi è neanche la scusante dei premi fotografia inclusi in ogni contratto di sponsorizzazione, vista la ridotta tiratura di SA.
Vorrei fare un po? di storia.
SA è nato da un?esigenza, quella di leggere e far conoscere storie di alpinismo che si discostassero dal grado e dai tecnicismi. Il concetto è ben evidenziato nell?editoriale di Fabio Palma del numero 0 (quello senza pubblicità). Ne abbiamo parlato tra amici, nell?ambito della normale dialettica (sempre accesa) all?interno del gruppo. Poi abbiamo abbozzato un progetto ed una linea editoriali a cui hanno contribuito anche persone esterne ai Ragni. Tra questi anche Vinicio, carissimo amico, ormai da sette anni costantemente a fianco, in modo attivo, di ogni nostra iniziativa. Admin rappresenta per me una voce, spesso anche critica, ma sempre corretta; in qualunque situazione, anche in quelle purtroppo drammatiche che ha volte ci è toccato condividere. In questo senso SA è un po? anche sua, in questo senso non ha significato l?accusa di mancanza di stile rivolta al topic di FP, in virtù di un presunto sfruttamento di un mezzo di comunicazione ?concorrente?. A voler essere pignoli si potrebbe far presente che il sito dei ragni è redatto e gestito da PM, che FP collabora anche con ALP ed altre riviste, così come molti ragazzi del gruppo danno contributi ad altre tesate (vd, l?ultimo ALP con Marchino in evidenza).
Dalla discussione uscirono i due pilastri su cui si fonda la rivista, che ricordo è nata come house organ del gruppo:
- scritta da alpinisti
- senza pagare nessuno
Il dictat che ho imposto, considerando il periodo di magra che passava il gruppo e le costanti richieste dei ragazzi che fanno a attività in giro per il mondo, era quello di trovare la copertura delle spese vive, SA deve autofinanziarsi.
Supponendo che qualcuno ci guadagna, soldi, si mina quel rapporto fiduciario che Fabio ha istaurato con molti autori-alpinisti. Persone che hanno accettato di scrivere, spesso, proprio perché sapevano che SA è nato da alpinisti per alpinisti, mosso dal sentimento della passione comune e non da logiche di mercato. Tutti rinunciano ad ogni guadagno: chi scrive e chi pubblica. Per molti alpinisti contribuire a SA è semplicemente far conoscere il proprio modo di vedere le cose. A volte con un pizzico di egocentrismo (peculiarità della psiche di ogni scalatore), ma sempre senza altri fini.
L?editore non ha mai interferito al di fuori di questi punti ritenendo la redazione, e la competenza professionale del grafico, meritoveli della più ampia fiducia.
Poi c?è la pubblicità, quella cosa abominevole che unge tutto con la peste commerciale dell?interesse economico.
Anche qui, se prevenuti, è facile cadere in inganno. Quanto si pensa valga, con i parametri di mercato, uno spazio pubblicitario su una rivista di nicchia stampata in duemila copie? Chiedetelo ad admin e scoprirete cifre paragonabili a quelle delle pubblicità sul bollettino parrocchiale della festa patronale del vostro paese. Eppure riusciamo a far quadrare i conti con poche pagine pubblicitarie; magia? Semplicemente la stessa ricetta di cui sopra. Gli inserzionisti sono innanzitutto amici dei ragni, guarda caso i medesimi presenti ad ogni iniziativa, appassionati di montagna disposti ad aiutare pagando importi fuori dalle logiche di mercato. Guardando più alla rivista, ed ai suoi contenuti, che non al ritorno commerciale che deriva dall?inserzione.
Non siamo utopisti ne editori di professione, non avremmo mai potuto mettere in piedi una struttura capace di reggere la concorrenza di riviste professionali con reti di distribuzione strutturate e budget pubblicitari inimmaginabili per noi.
Abbiamo creato, o meglio hanno creato Fabio e chi scrive su SA, un?alchimia di passione e competenza che ha anche la fortuna di piacere. Tutto qui. Come giustamente ha detto Davide non sempre dietro un successo deve esserci del torbido. A volte le cose sono più semplici di quanto sembri, soprattutto se hai un Fabio ed un Ugo motivati.
In fondo sono le basi su cui sono costruiti i Meeting della Montagna, le spedizioni alpinistiche e tutte le nostre attività.
In fondo non è che una rete di amicizia e rispetto che da sessant?anni continua a crescere e a diffondersi del mondo. Quella rete che ci offre aiuto ovunque ci muoviamo, in parte eredità dei nostri predecessori (che si chiamavano Cassin, Bonatti, Mauri, Ferrari, Conti, Negri?) in parte lavoro quotidiano degli alpinisti di oggi (che si chiamano Pedeferri, Vago, Ongaro, Brenna, Bernasconi, Merelli, Palma, Selva, Spandri, Arrigoni, Della Bordella?). Quella rete che mi fa stare qui in Patagonia, a condividere bivacco, idee, vino e chiacchiere con Jim Donini, alpinista, presidente dell?American Alpine Club (lui si stipendiato), e quindi editore di Alpinist. Che caso, ecco che il cerchio si chiude. Si chiama semplicemente passione comune.

Concludo ringraziando chi ha apportato e continua a far arrivare testi, idee, critiche e anche maldicenze, vuol dire che non c?è indifferenza ed in un?epoca di ignavi come quella odierna non è certo poco.
Fabio

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Messaggioda Davide62 » gio feb 08, 2007 15:17 pm

Hai fatto benissimo a postare questa lettera.
Aggiungo solo che esistono migliaia di persone che si occupano a titolo completamente gratuito per la cultura, lo sport, la ricerca e per coloro che hanno bisogno semplicemente di una parola.

Egocentrismo, espiazione delle proprie colpe, mania di protagonismo??

Forse, resta comunque la concretezza delle loro azioni a testimoniare la gratuità di tutto.

La rimanenza sono tristi sparate di altrettanto tristi personaggi.
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Messaggioda marchino » gio feb 08, 2007 15:36 pm

bravo Piro, che letterona!!!!

si vede che in Patagonia il tempo fa schifo è non hai niente da fare :wink:
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Messaggioda Payns » gio feb 08, 2007 16:02 pm

Davide62 ha scritto:
La rimanenza sono tristi sparate di altrettanto tristi personaggi.


Quoto in pieno!
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda Roberto » gio feb 08, 2007 19:55 pm

Per me c'è un equivoco di fondo: on non voleva attaccare la
pubblicita' nel forum di SA, ma un certo modo di porsi di pf.
Spero di non essere equivocato anche io (e spero di aver capito...
:lol: ).

Fabio è una forza della natura, una macchina di idee e, non
secondario, un ottimo *public-relator* di se stesso.
Me lo ricordo ancora, qualche anno fa, perfetto sconosciuto
affacciarsi in questo forum .... dopo poco già si era imposto come
personalità.
Fabio scrive (e pure bene) e arrampica (altrettanto bene), ma non è il
tipo da nascondersi dietro ipocrisie, meschinità; lui sa quel che vale
e cerca di dimostrarlo.
In pochi anni è diventato uno scrittore e un alpinista alla ribalta, un
promotore di iniziative e di chissà quanta altra roba che io (da
povero emarginato di provincia) non so.
Non fa mistero della sua fiducia in se stesso, non si nasconde e si
prodiga per sostenere le sue poliformi iniziative.
Fabio ha scoperto (o meglio: riscoperto) Davide62, che è un' altra
persona speciale. Lo ha prima ben bene utilizzato come "voce
arrapante" per presentare i vari libri e altro, in giro per il nord
Italia (Davide ha una meravigliosa voce mucolitica che sembra
Albertazzi dopo una serata di canne in un club rasta) e poi sparato
sulla rivista, con enorme gaudio di tutti gli amanti del Monte Bianco.
Fabio ha portato Pedeferri ed altri fuoriclasse in giro per il mondo.
Fabio ha disquisito dell' arrampicatore medio sul forum (tenendo la
insostenibile causa che l' arrampicatore medio fa il 7C).
Fabio è il motore di SL (ed la sua "impronta" le si legge in tutti gli articoli pubblicati) ...
Insomma, Fabio ha energie da spendere e non sta mai in ombra, non si nasconde, anzi si mette le
lampadine per ben farsi vedere anche al buio.
Se da un lato bisogna essergli grati, per questa sua capacità di
"trainare" e farsi trainare (Fabio conosce bene gli orari dei treni
giusti), dall'altro, questa sua veemenza, a qualcuno può dar fastidio.
On, credo, non ce l' ha con SA (che è talmente una bella rivista che
nessuno può averci a che dire), ma con il rampantismo del "nostro" pf.
Già, "nostro", perché Fabio è anche un po una nostra creatura (del
forum, intendo), come del resto lo sono io.
Sia io che Fabio eravamo conosciuti in zona, questo forum ci ha dato
il mezzo di farci conoscere e "conoscerci" (infatti, se io ho scritto
un articoletto su SA, lo devo a Fabio, che mi ha conosciuto grazie al
forum).
Forse, in qualche modo, noi saremmo quello che siamo anche senza
forum, ma il forum ha contribuito a dare una dislocazione nel mondo
dell' alpinismo ( e nel caso di Fabio, dell'editoria) a "pf" e
"Roberto", come tanti altri (non faccio i nomi, ma quanti di noi non
sarebbero nulla senza forum?).
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Messaggioda Davide62 » gio feb 08, 2007 20:13 pm

Inutile che stia a dirvi che quoto Roberto.
Ribadisco nuovamente che se c'è un posto dove è possibile e necessario parlare di montagna è qui.

Parlare di una rivista e mettere la sua esistenza a conoscenza di tutti significa fare informazione.
Nel nostro ambiente l'informazione e la divulgazione degli accadimenti alpinistici sono alla base dei nostri progetti, diventano spunto di idee e di motivazione.

Poi, per carità, ognuno ha il proprio carattere e il proprio modo proporre ciò.
Fabio è uno che sa esattamente quello che vuole, ma soprattutto (ho comunque avuto modo di dirglielo personalmente) è capace di porsi un obbiettivo e di raggiungerlo.
Come faccia non lo so, parrebbe che goda di un calendario particolare con gionate di 48 ore e mesi di 60 gg, fattostà che ci riesce.

Mi dispiaccio che questa "smania di fare e condividere" venga fraintesa.
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Messaggioda AlpineMan® » gio feb 08, 2007 20:48 pm

ho letto con piacere la lettera del presidente dei Ragni,certo che da quelle parti mi sa che fa gbrutto e non si sa come tirar sera (scherzo ovviamente :wink: )

...l'ho letta con piacere non peche' conosca il presidente o chi altro...a dir il vero qualche orobico del gruppo l'ho visto crescere..

..ma piu che altro perche' ragni per me vuol dire l'amico Riccardo,e di alcune scorribande nei primi anni 70'..

in piu vi e' una linea sua qua sulle orobie che ogni volta che la salgo mi ricorda quanto fosse intuitivo nel scegliere la linea..
oltre al fatto che non cercava certo scorciatoie..

insomma mi sento un po' lontano forse da uno spirito innovativo del gruppo,ma ricordando i grandi del passato me lo sento anche un po piu vicino..

_________________________

non entro in merito alla discussione,perche' non ne conosco i fatti..

pero' si parla di montagna o no?quindi non ci vedo nulla di male che si proponga una rivista di montagna
...sottointeso che dietro non ci siano fini economici..

ma non credo sia cosi...la montagna con i soldi nonn ha nulla a che vedere..

credo sarebbe ignobile usare un gruppo storico per metter su palanche...

buon lavoro..sia in redazione..che sul campo in Patagonia..
:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda MacOnions » ven feb 09, 2007 8:18 am

AlpineMan® ha scritto:...sottointeso che dietro non ci siano fini economici..


Ma anche facessero dei soldi (e spero ne facciano se no 'sta c***o di rivista muore), non capisco dove sia il problema: al massimo finiranno nelle tasche dei ragni di lecco, che ne hanno pure bisogno.

Yachepalle, ce ne fossero di gruppi belli attivi come i ragni, porca troia.
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Messaggioda on » ven feb 09, 2007 15:33 pm

pf ha scritto:Mah, se non ci si guadagna penso di sì...però il dubbio ora me lo insinui...


il mio stesso dubbio è venuto anche a pf, che si presume fosse già a conoscenza di quanto precisato poi da Alberto Pirovano.
Da quel dubbio (non certezza), è nata la mia proposta di discussione in merito esclusivamente allo stile pubblicitario utilizzato per pubblicizzare la rivista.
Non ho chiesto se fosse lecito/etico, o se invece fosse ?torbido? utilizzare il forum per guadagnare popolarità (non soldi).
Non ho chiesto se forum e sezione scelti per veicolare il messaggio pubblicitario fossero adatti o meno.

Ho chiesto invece se lo stile pubblicitario utilizzato (inviare un post ad ogni uscita della rivista) fosse elegante e pulito tanto quanto lo ?stile alpino? che titola la rivista pubblicizzata.

Domanda alla quale si può anche evitare di rispondere.
Così come si può evitare di fare processi alle intenzioni di chi ha posto la questione.
Proporre una discussione può avere significati del tutto diversi e lontani dal semplice banale sterile attaccare o accusare qualcuno.
Anzi, da una discussione, forse, si può anche riuscire a raggiungere un livello più alto di conoscenza.
Sempre che la stessa sia condotta con ... stile.

Rinnovo a tutte le persone coinvolte il mio sincero augurio di massimo successo per la rivista.
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Messaggioda Davide62 » ven feb 09, 2007 22:32 pm

on ha scritto:....
Domanda alla quale si può anche evitare di rispondere.
Così come si può evitare di fare processi alle intenzioni di chi ha posto la questione.
Proporre una discussione può avere significati del tutto diversi e lontani dal semplice banale sterile attaccare o accusare qualcuno.
Anzi, da una discussione, forse, si può anche riuscire a raggiungere un livello più alto di conoscenza.
Sempre che la stessa sia condotta con ... stile.

Rinnovo a tutte le persone coinvolte il mio sincero augurio di massimo successo per la rivista.


Quello che domandi/dici è indubbiamente vero, ma prova a ribaltare la cosa; immagina di proporre un tuo lavoro, nel quale hai impiegato tempo, energie e dedizione.
Un lavoro fine a se stesso, fatto per passione e per desiderio di condivisione dello stesso con persone che tutto sommato respirano la medesima aria.
Bene, immagina di proporlo in queste pagine col convincimento di fare una cosa buona, un atto volto alla divulgazione di ciò che ti piace e che sai potrebbe piacere ad altri, o forse no, ma comunque un lavoro nel quale credi, e comunque un fatto culturale nel quale magari ci hai pure messo qualche soldo, rubato tempo alla famiglia e sudato parecchio.
Credo che se venisse messo in dubbio tutto ciò, o ancor peggio se solo avvertissi il sentore del secondo fine.........ecco, credo che anche tu ne avresti avuto a male.

Naturalmente questa è l'impressione che io ne ho avuto, ma attenzione, tra lo scrivere e leggere senza il guardarsi si potrebbe (e s'incappa) nei fraintendimenti, da qui gli equivoci e gli attriti.
Poi si sa, chi male capisce peggio risponde.........
.....e magari è stato il mio caso :wink:
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Messaggioda on » ven feb 09, 2007 23:29 pm

Davide62 ha scritto: ...chi male capisce peggio risponde.........
.....e magari è stato il mio caso :wink:


? Chi male capisce peggio risponde ?.
Bella questa, non la sapevo 8)
Io direi anche ?chi male vuole capire ? ?

Credimi, non era assolutamente nelle mie intenzioni mettere in dubbio la vostra passione e il vostro impegno, in merito ai quali non posso che farvi i miei complimenti.

Per il resto ? quali secondi fini potrei avere ???!!!
Non sono uno di ?quelli che hanno i lettori insoddisfatti? (!!?), come ha ipotizzato pf.
Sono un normale, comunissimo arrampicatore che semplicemente si è posto un interrogativo e, resosi conto di non sapergli dare risposta da solo, ha chiesto ad altri tramite forum.
Tutto qua.

Tra l?altro, se devo proprio dirla tutta, già la cosa mi ?ronzava? in testa perché avevo letto un interessante post di Roberto (?il forum e il giornalismo di montagna?) e più in generale mi stavo interrogando sull?attuale evoluzione nei rapporti tra media tradizionali e web.

Proprio perché divulgate cultura penso sia importante interrogar?vicisi (? :D ? !) anche sullo stile pubblicitario con cui farlo, non credi ?

Ciao, buon weekend.
on
 
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Messaggioda pf » lun feb 12, 2007 11:28 am

caro Roberto, mi dispiace tu non abbia citato il mio talento nel bigliardino ( chiedi a Luca Maspes...)
Devo purtroppo anche correggerti sull'arrampicatore medio, visto i sempre più giovani mutanti.
Secondo me, oggi uno scalatore che sale in falesia l'8a lavorato ha un livello sicuramente superiore alla media ma è un arrampicatore medio.


Devo dire una cosa, sul guadagno. E' vero, non ci guadagnamo, ma per scelta. Non ci vedrei nulla di male, a guadagnare da una rivista di alpinismo, purchè vengano prima pagati soprattutto i fotografi.
Sapete, io faccio un lavoro socialmente negativo, e guadagno da lì. Perchè mai uno dovrebbe vergognarsi dal vivere di riviste, scalate, foto?
Se non ci fossero state certe riviste, i filmati di Edlinger, Manolo sui monumenti, forse in tanti non avremmo iniziato. Io a certe cose darei cento volte i soldi di una partecipazione di un minuto al festival di Sanremo.
Fabio

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Messaggioda on » lun feb 12, 2007 12:16 pm

pf ha scritto: Perchè mai uno dovrebbe vergognarsi dal vivere di riviste, scalate, foto?


Mai detto, mai scritto, nè tantomeno mai pensato che uno dovrebbe vergognarsi dal vivere di riviste.
on
 
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Messaggioda Roberto » lun feb 12, 2007 12:44 pm

pf ha scritto:caro Roberto, mi dispiace tu non abbia citato il mio talento nel bigliardino ( chiedi a Luca Maspes...)
Devo purtroppo anche correggerti sull'arrampicatore medio, visto i sempre più giovani mutanti.
Secondo me, oggi uno scalatore che sale in falesia l'8a lavorato ha un livello sicuramente superiore alla media ma è un arrampicatore medio.


...
Lo avevo detto che io, da "povero emarginato in provincia", che di certo qualche altra tua qualità mi sfuggiva :lol:
Per la storia dell' arrampicatore medio (che secondo te fa l' 8A), non so se allora lo avevo fatto, ma casomai rimedio subito e "te ce manno" adesso :smt098
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Messaggioda AlpineMan® » lun feb 12, 2007 20:51 pm

8O

bene bene come immaginavo..

..si parla che non e' reato arricchirsi alle spalle della montagna..

insomma strozzini dell'alpe..

e per di piu a sto punto e' solo SPAM

..che Dio possa aver pieta' delle vostre anime..

mi sento vicino solo ai pionieri dei ragni..il nuovo evidentemente e' di altre visioni,dalle quali non posso che starmene alla larga!!

:?
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Messaggioda gug » lun feb 12, 2007 21:00 pm

Roberto ha scritto:
pf ha scritto:caro Roberto, mi dispiace tu non abbia citato il mio talento nel bigliardino ( chiedi a Luca Maspes...)
Devo purtroppo anche correggerti sull'arrampicatore medio, visto i sempre più giovani mutanti.
Secondo me, oggi uno scalatore che sale in falesia l'8a lavorato ha un livello sicuramente superiore alla media ma è un arrampicatore medio.


...
Lo avevo detto che io, da "povero emarginato in provincia", che di certo qualche altra tua qualità mi sfuggiva :lol:
Per la storia dell' arrampicatore medio (che secondo te fa l' 8A), non so se allora lo avevo fatto, ma casomai rimedio subito e "te ce manno" adesso :smt098


...è il solito equivoco della media vista come difficoltà o come massa praticante: a seconda di cosa si considera si ha un risultato diverso. :wink:
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