a me piaccioni di piu' i sistemi continui...con ampio spettro di frequenze reali e complesse...e pure uno spettro non hermitiano
(Sturm-Liouville, singolare...per intendersi)
finita parentesi spocchiosa, spiego in due righe perche' secondo me le frequenze sono piu' di una, e svariate complesse (leggi, con tasso di crescita).
1) il mercato del turismo e' di suo cannibale
2) la velocita' attuale delle informazioni e la facilita' di spostamento hanno accentuato questo difetto e ampliato il numero di posti cannibalizzati...ma pure di quelli abbandonati
esempi lampanti:
- i ``posti piu' belli del mondo'' (tipo il bacino del gigante, per un alpinofilo occidentale...o Venexia/FirEnze/etc.) son sempre stati presi d'assalto.
ora ci va ancora + gente perche' arriveno pure i cinesi, ci vai in 12h anda e rianda da canicatti' e sono un must to be
(ovvio che il posto piu' bello del mondo, con la folla, piu' bello non lo e' piu'...vindi occidentofili, in estate, andate in Ecrins che e' meglio...)
- tante piccole perle un tempo sconosciute (mannaggiaamme che parlo degli Ecrins...) stanno facendo la stessa fine
- nel contempo in alcuni (tanti) posti vige il deserto...che da un lato e' 'na figata...dall'altro, affiancato a spopolamento/deindustrializzazione/l'agricoltura_di_sussistenza_e'_bella_ma_falla_te...non e' che aiuti a creare un'economia su scala nazionale/globale migliore...va solo a reimpolpare le citta'/pianure
ecco almeno due frequenze complesse...
i posti (fu) belli che crescono esponenzialmente fino a scoppiare
i posti meno belli (da discutere...) che decrescono esponenzialmente
premesso che i primi siano da disertare (come negozi e marche fighette...a me, me chiameno ``il polacco'' !!

potrebbe un outdoor in senso lato aiutare i secondi senza ricadere nei soliti problemi del turismo di massa?
sapendo che in realta' le alpi, l'europa in generale e l'italia in particolare, hanno una densita' di posti belli impressionante...
(alla faccia dei posti ``piu' belli'')
tu hai parlato di macugnaga. non ci sono mai stato (ne' li, ne' a Sea e neppure in Orco !!...so' n'occidentalista en ciabatte).
pero' vedo che il queyras, che gia' aveva minime infrastrutture sciistiche, le sta abbandonando tutte e punta ad un turismo slow basato su sci nordico, ciaspolari, scialpinismo...camminate e un pochino di roccia in estate...e buona cucina e CALMA. magari non sara' l'eldorado (se fa pe' di') come vicino alle remonte's mechaniques di serre chevalier o la grave...ma la gente ci vive...ci torna a vivere e ha il suo turismo.
mi dicono che dall'altro lato del confine (il vostro) la Val Maira stia puntando tanto sul sostenibile, estate ed inverno, tanto da rifiutare l'eliski...insomma qualche esempio positivo forse esiste?
per fare un esempio ancora piu' terra a terra, quasi pedemontano.
seconda casa dei miei in una delle valli dell'appennino emiliano...non di quelle baciate dalla God's own rock ne' dalla sabbia di bismantova...si trova solo qualche trogolo di ofiolite (sai che culo!)
eppure la valle e' bella, verdissima. non troppo danneggiata dall'industrializzazione dell'anni d'oro. per passeggiate tranquille e bici (corsa o mountabicche) e' un paradiso. si mangia DA DIO (il giusto mix tra ligure ed emiliano...fungo di castagno e quercia, parmigiano e zucchine a trombetta...)
i problemi sono i soliti...grosso spopolamento nel dopoguerra.
arginato in parte dalla (effimera e stolta) industrializzazione degli anni d'oro
globalizzazione oblige, le industrie se ne vanno (che 90km in su per una valle a portar materie prime, e 90km in giu' a portar via il lavorato non aiutano...).
un tempo il turismo era quello dei villeggianti...due mesi in affitto d'estate.
ora e' crollato (pare vadano tutti nei posti piu' belli del mondo...o semplicemente in famiglia lavorano in due, i bimbi passano l'estate dai nonni e i grandi lavorano in citta')
popolazione tendente al vecchio (decrepito).
i giovani che fanno ?
la maggior parte se ne va.
chi resta beve, tanto.
eppure la cultura rispetto a 20/30 anni fa qualcosa ha fatto.
vedo che in tanti hanno recuperato il piacere delle vecchie cose.
hanno smesso di costruir villette e ristrutturano le case di pietra dei nonni (senza intonacarle con la vergogna del sasso a vista).
la ristorazione va sempre bene.
hanno aperto svariati agriturismi cavallo + buona cucina e vanno bene
varie associazioni sportive hanno creato gruppetti di arrampicatori, ciclisti...non esiste piu' il solo dio pallone/moto/macchina
e se si mettessero a fondo sulla mountanbicche + italian mediterranen food?
hanno una rete di carraie/sentieri incredibile con salite e discese per tutti i gusti.
la vista non sara' sul sassolungo ma ``fa bene agli occhi''.
magari arriverebbero i teteschi come a finale...a scassar i cojoni...ma magari si creerebbe una dinamica positiva e sostenibile per la valle...
vabbe', torno a lavora', che e' meglio!
p.s.
a piZa mi adottarono per 10 anni, belle terre...c'ho preso il gusto di parlar male

(come per la bella roccia e per la nevina appiccicata...)
p.p.s.
'r novo papa e' ``nero'' non perche' il suo blogghe sia nero
ma per una certa attitudine a forgiar le menti altrui (nobilissima e santissima, sia mai

https://youtu.be/UpP94BTxiTA?t=4965